Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
Prosegue solo III anno - Corso ad esaurimento
Facoltà di
A.A. | Classe | |
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2012/2013 | L-43 classe delle lauree in tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali |
Obiettivi formativi
Tematiche
il corso di laurea in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali si rivolge a chi è interessato a sviluppare delle competenze idonee ad affiancare l'attività del conservatore-restauratore eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie conoscenze tecniche, determinate azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la loro conservazione. sotto la direzione ed il controllo del restauratore il collaboratore deve essere in grado di garantire la corretta esecuzione delle attività programmate; deve avere la responsabilità della cura dell'ambiente di lavoro, delle attrezzature, della preparazione dei materiali necessari per gli interventi, sempre seguendo le indicazioni metodologiche del restauratore.
in sintesi il corso di laurea offre agli iscritti i seguenti obiettivi:
• essere in grado di intervenire sul bene culturale e di garantirne la conservazione, conoscendone le caratteristiche strutturali, nonché le caratteristiche dei materiali che lo compongono affiancando l'attività del restauratore;
• possedere competenze atte a svolgere interventi per la definizione dei progetti di restauro mirati all'arresto di processi di degrado e dissesto dei manufatti architettonici, storici e storico-artistici;
• studiare le modalità per la rimozione delle cause del degrado;
• essere in grado di intervenire nella conservazione dei beni ambientali e beni demoetnoantropologici, relativamente agli aspetti tecnologici del problema sempre affiancando l'attività del restauratore.
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Prospettive occupazionali
Obiettivi
Il corso di laurea in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali, oltre all'accesso alle lauree di secondo livello, consente l'ingresso nel mondo del lavoro nelle amministrazioni pubbliche, ai vari gradi di carriera, e nell'imprenditoria privata. Gli sbocchi per il laureato triennale sono:
• aziende ed organizzazioni pubbliche e private operanti nel settore della conservazione, del restauro e della tutela dei beni culturali;
• istituzioni del Ministero dei Beni e Attività Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi ecc...).
Il corso ha come obiettivo la formazione di figure professionali altamente qualificate in specifici settori di competenza per lo svolgimento di attività rivolte alla conoscenza, alla conservazione e alla fruizione del patrimonio culturale, in particolare per quanto riguarda il restauro dei dipinti su diversi supporti, delle sculture lignee e dei materiali lapidei.
Struttura didattica del corso
Tipologia di attività svolta dai Dottorandi
Il corso, della durata di tre anni, è organizzato in lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio, seminari e stage. Le attività sperimentali (oltre il 50% del totale) saranno svolte sia nei laboratori dell'Ateneo, che in quelli all'interno degli Enti pubblici e/o di strutture private convenzionate. La frequenza a queste attività è obbligatoria.