Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


A.A. Classe
2009/2010

Obiettivi formativi

Il Master, di durata annuale, ha come obiettivo la formazione di una figura professionale con funzione di coordinamento, progettazione ed attuazione delle strategie redazionali per l'informazione culturale nell'ambito di diversi media (quotidiani su carta e online, periodici e riviste, radio, televisione, new media) ma anche all'interno di tutti quegli enti pubblici e privati che organizzino con regolarità manifestazioni di carattere culturale, nonché negli uffici stampa. Per i tratti specifici e al tempo stesso assai articolati del campo in cui opera, l'informazione culturale si differenzia rispetto ad altri generi di informazione; il relativo lavoro richiede dunque (oltre ovviamente una solida preparazione di base) da un lato una conoscenza approfondita e costantemente aggiornata del panorama culturale italiano e internazionale, dall'altro la capacità di tradurre in termini progettuali e produttivi l'esperienza acquisita. Scopo del Master è quindi fornire strumenti adeguati per una professionalità all'avanguardia nel panorama dell'imprenditoria e del mercato dell'informazione culturale. Le competenze che il frequentante dovrà acquisire riguardano innanzi tutto le caratteristiche delle "pagine culturali" - siano esse su carta o legate ad altri supporti- e i diversi generi di intervento che esse possono accogliere. Nel corso degli incontri ampio spazio verrà dato alle fasi progettuali e organizzative che passano fra la committenza di un intervento culturale e la sua "pubblicazione". Oltre a una serie di approfondimenti sull'evoluzione del mercato editoriale e sugli strumenti tecnologici che saranno di uso quotidiano nel suo lavoro, al frequentante verrà anche proposto un aggiornamento culturale rivolto soprattutto al rapporto tra produzione culturale (letteratura, teatro, cinema, musica, arte, spettacolo, fashion, discografia, prodotti audiovisivi), editoria e giornalismo, nonché una specifica preparazione nell'elaborazione dei testi. L'esperienza diretta di stages alla fine del Master completerà la sua preparazione, fornendogli l'opportunità di verificare e mettere a punto strumenti di intervento che non possono rimanere soltanto teorici.

Università Aperta

Dal 5 al 9 febbraio 2024 — L’incontro con le studentesse e gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado costituisce da oltre venti anni uno degli appuntamenti più qualificanti dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Ti aspettiamo!

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Redazione culturale nei quotidiani e nei periodici; programmi culturali nelle radio e nelle televisioni; gestione di siti web per l'informazione culturale; progettazione e realizzazione di booktrailers; webtv; uffici stampa in manifestazioni culturali e festival; organizzazione di eventi culturali presso enti pubblici e privati.

AT TIVITA' FORMATIVE

INSEGNAMENTI:

La redazione culturale, l'informazione culturale e il testo

Quali prerogative è lecito attendersi da un redattore culturale e cosa lo differenzia da un altro genere di redattore: questioni relative alla formazione e alle relazioni esterne di cui deve dotarsi. Diversi modi di concepire e scrivere un'intervista e il lavoro che deve precederla. Come organizzare una pagina della cultura all'interno di un quotidiano. Diverse tipologie di pagine, monografiche, frammentate, vincolate a una notizia di attualità o meno; come concepire i diversi generi - interviste commenti, recensioni, fondi, obituaries, corsivi, polemiche - quando a ospitarli è una pagina della cultura. Valutazione di un testo a partire, prima ancora del suo contenuto, da tutti quei fattori materici che intervengono a determinarne la ricezione. Esempi singoli proiettati sullo sfondo della sociologia del testo allo scopo di imparare a vagliare la natura dei condizionamenti che ogni veste editoriale, o contenitore di qualsivoglia prodotto culturale, portano con sé; cosa fa di un testo un libro o un testo 'pubblico': gli interventi dell'autore, quelli dell'editore, quelli dei media che se ne occupano. Diversi modi di scrivere una recensione: quel che è necessario, quel che è superfluo, i limiti dell'arbitrio soggettivo. Opportunità di una stroncatura: quando ha senso, come va concepita, da quali documentazioni è impossibile prescindere. (L-FIL-LET/10    12 cfu)

La pagina culturale, l'intervista, gli inserti culturali e l'editing

Come si organizza un inserto culturale dedicato a un argomento specifico e venduto insieme al giornale come un corpo separato. Editing di un articolo culturale o di una intervista: esempi di pezzi impeccabili, mediocri, irredimibili. I confini entro i quali l'importanza della forma e quella del contenuto possono compensare le reciproche défaillances. (L-LIN/01    12 cfu)

 

Festival culturali e Fiere del libro, le relazioni esterne

I festival culturali: loro differenze, come nascono, come si organizzano, come è possibile scriverne da parte di un redattore culturale piuttosto che darne un resoconto da parte di un conduttore radiofonico o televisivo. Le fiere del libro: una storia lunga alcuni secoli. Qual è il loro scopo, come si sono evolute e come sono degenerate nel tempo, cosa ci si può aspettare di trovare e cosa ci si può scordare di incontrare. Rapporti con gli uffici stampa. Tessitura di un pool di collaboratori, il rapporto con i corrispondenti e gli inviati. (SPS/08    8 cfu)

Radio, televisione, internet, webtv e booktrailers

Come comporre la varietà di una trasmissione radiofonica o televisiva che si proponga di aggiornare sulla attualità culturale. O, al contrario, come organizzare una serie monografica di trasmissioni centrate su un unico tema. L'informazione culturale nella rete. Realizzazione e progettazione di booktrailers. L'informazione culturale nelle webtv (L-ART/06)

 

La trasmissione dei processi culturali

Come valutare la dinamica storica dei processi culturali, dall'antichità ai giorni nostri, in rapporto con le esigenze di ricezione e comprensione del pubblico cui è destinata l'informazione culturale. (L-FIL-LET/05    4 cfu)


Altre (partecipazione a seminari, esercitazioni nell'informazione culturale, pubblicazioni, produzioni multimediali  o attività affini)    (7 cfu)

Stage o Project Work    (6 cfu) 

Prova finale    (3 cfu)  

Totale         (60 cfu)

TRA I DOCENTI:

1. GUIDO BARBIERI (Radiotre Suite)
2. VITTORIO BO (Codice. Idee per la Cultura)
3. GIORGIO BOATTI (La Stampa)
4. GIANNI BONFIGLIO (Bookchannel)
5. FRANCESCA BORRELLI (Il Manifesto)
6. ANNARITA BRIGANTI (giornalista e organizzatrice culturale)
7. MARIA TERESA CARBONE (Il Manifesto)
8. GRAZIA CASAGRANDE (Wuz)
9. CARLA COLMEGNA (La Provincia)
10. MARIO DESIATI (scrittore, direttore editoriale Fandango)
11. MARCO DOTTI (saggista e consulente editoriale)
12. GRAZIA MARIA FACHECHI (storica dell'arte, Università di Urbino ‘Carlo Bo’, ‘Critica d’arte’)
13. CRISTIANO GASTON (BombaCarta)
14. FEDERICO GUGLIELMI (Il Mucchio Selvaggio)
15. MONICA LANFRANCO (Rai International)
16. ARMANDO MASSARENTI (Il Sole 24 ORE)
17. GIULIO MOZZI (scrittore, Vibrisse)
18. PAOLA NOBILE (Delos. Servizi per la Cultura)
19. VALERIA PALUMBO (L’Europeo)
20. MASSIMO RAFFAELI (saggista)
21. SAVERIO SIMONELLI (Tele 2000)
22. MARINO SINIBALDI (RAI Radiotre)
23. ANTONO SPADARO (La Civiltà Cattolica)
24. DOMENICO STARNONE (scrittore)
25. ILARIA TONTARDINI (Hamelin)
26. EMANUELE TREVI (scrittore, Nuovi Argomenti, La Repubblica, Il Manifesto)
27. CAMILLA VALLETTI (L’Indice)
28. FRANCESCA VANNUCCHI (Università di Roma 'Tor Vergata')
29. FABIO ZUCCHELLA (Pulp libri)

I corsisti, ai fini del conseguimento del diploma, dovranno produrre un elaborato scritto, consistente in un resoconto dell’attività svolta nell’ambito degli stages, da discutersi in sede di prova finale.
Chi non superi le prove di accertamento o non svolga attività di stage dovrà comunque presentare, ai fini del conseguimento del diploma, un Project Work relativo alla figura professionale delineata dal Master, oltre a un elaborato scritto su argomento concordato con il Comitato Scientifico del Master, da discutersi in sede di prova finale.
La Commissione per l’esame finale sarà composta da tre membri del Collegio Docenti.
Per il rilascio del diploma occorre aver frequentato almeno i due terzi delle lezioni.
Il diploma recherà una votazione complessiva espressa in 110.

Gli Stages si svolgeranno, come per le edizioni precedenti del Master, in enti quali WUZ, L'Indice, Il Mucchio Selvaggio, Delos Servizi per la Cultura, RAI, Sat 2000, Bookchannel, Hamelin...

E' possibile ottenere un prestito d'onore, riservato agli iscritti ai Corsi dell'Università di Urbino 'Carlo Bo', per finanziare le spese di partecipazione al Master, presso la Banca delle Marche (per informazioni clicca qui)

Il Master è presente su Facebook come Masterpic Urbino e sempre su Facebook i docenti, i diplomati e gli studenti del Master hanno formato il gruppo I professionisti dell'informazione culturale.


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