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STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA 1

A.A. CFU
2006/2007 5
Docente Email Ricevimento studenti
Graziano Biondi Mercoledì dalle 9 alle 11 e dopo le lezioni.

Assegnato al Corso di Studio

Lettere (5) Filosofia (29) Teorie della conoscenza, della morale, della comunicazione (18/S)
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Acquisizione di una consapevolezza critica rispetto alle teorie dei primi greci e di Anassimandro in particolare; Definizione della terminologia specifica, in particolare dei termini: arche, kosmos, stoikeion, apeiron, on, ghenesis, phthora, dike, chronos, chreon.

Programma

Con Anassimandro comincia il cammino della filosofia sul sentiero della scrittura e l?unico frammento superstite della sua opera "Sulla Natura" offre la possibilit? di pensare, come fosse un?altra prima volta, i temi con cui principia il pensiero in Occidente dalla tradizione ellenica in poi; eppure, nel Novecento, a partire dall?eredit? di Nietzsche, lo stesso frammento di Anassimandro ? stato come un enigma considerato un punto di arrivo (ancor pi? che una partenza, come aveva ritenuto Hegel), capace di riproporre la meditazione sul principio e l?unit? di tutte le cose, nell?ambito di un ritorno ai Presocratici promosso da filosofi dell?ermeneutica storica come Heidegger, tanto quanto da filosofi della scienza come Popper.In base al frammento di Anassimandro, il corso analizzer?, dunque, che cosa sia e se vi sia un principio di tutto, interrogandosi sul tutto come ente o cosmo o natura e sull??indeterminato? o ?infinito? o ?intermedio indefinito? come ci? da cui ogni cosa proviene e come ci? in cui ogni cosa finisce, ammesso che vi siano un inizio e una fine di ogni cosa. L?analisi del frammento sar? posta a confronto con le diverse testimonianze: la tradizione aristotelica (apprezzata da Hegel) sar? vagliata alla luce di altre fonti, in particolare di Ippolito (seguita soprattutto da Vernant); il ?parallelo incrociato? fornir? un?altra idea di spazio interpretativo.In secondo luogo, saranno presi in considerazione i temi del tempo e della giustizia: il pensiero di Anassimandro all?alba della filosofia era tanto astronomico quanto politico e contemplava un ordine geometrico onnicomprensivo, poich? si chiedeva unitariamente come i contrari (caldo e freddo, giusto e ingiusto) potessero provenire da un unico elemento di comune appartenenza e di reciproca diversit?.Seguendo i passi di Anassimandro sar? possibile, infine, tracciare (o, meglio, percorrere) una mappa della nascita della filosofia e dei primi pensatori, ma verr? trovato un accesso all?attuale dibattito, che, a quanto pare nella notte della filosofia presente, soffre la schisi di ermeneutica ed epistemologia e nell?oscurit? dice: t?meron ou symphilosophe?n.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche
Lezione frontale
Testi di studio
Testo di base: Anassimandro, in G. Colli, La sapienza greca, Milano 1994, Adelphi, vol.II, pp.154-205 (frammenti e testimonianze con testo a fronte), pp. 297-316 (commento del curatore). Studi critici: R. Laurenti, Anassimandro, in Id., Introduzione a Talete, Anassimandro, Anassimene, Roma-Bari 1997, Laterza, pp. 87-167. U. H?lscher, Anassimandro e l?inizio della filosofia, in W. Leszl (a cura di), I presocratici, Bologna 1982, il Mulino, pp. 259-274. J.-P. Vernant, Struttura geometrica e nozioni politiche nella cosmologia di Anassimandro, in Id., Mito e pensiero presso i Greci. Studi di psicologia storica, Torino 2001, Einaudi, pp. 218-242. Contributi di rimeditazione filosofica: F. Nietzsche, I filosofi preplatonici, Roma-Bari 2005, Laterza, pp. 33-40; oppure: F. Nietzsche, La filosofia nell?epoca tragica dei Greci, Milano 1991, Adelphi, pp.135-223, in particolare pp. 157-172. M. Heidegger, Il dire iniziale dell?essere nel detto di Anassimandro, in Id., Concetti fondamentali, Genova 1989, il melangolo, pp. 111-144; oppure: M. Heidegger, Il detto di Anassimandro, in Id., Sentieri interrotti, Scandicci 1984, La Nuova Italia, pp. 299-348. K.R. Popper, Ritorno ai presocratici, in Id., Congetture e confutazioni. Lo sviluppo della conoscenza scientifica, Bologna 1972, il Mulino, pp. 235-264.
Modalità di
accertamento
Esame orale
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Testi di studio
Per i frequentanti l’esame verterà sul testo di base e su uno o due testi a scelta fra gli studi e i contributi. I non frequentanti studieranno un saggio in più. È possibile, comunque, concordare programmi diversi, previo accordo con il docente.

Note

Il corso può essere frequentato anche dagli studenti della specialistica. Per i frequentanti l’esame verterà sul testo di base e su uno o due testi a scelta fra gli studi e i contributi.
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