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Obiettivi Formativi
Il corso intende presentare la rinascita di forme teatrali ispirate a temi e modelli classici nell’ambito della festa di corte rinascimentale. Il complesso sistema della festa verrà studiato attraverso le testimonianze coeve (cronache, relazioni, lettere) con particolare attenzione all’organizzazione del luogo teatrale, della scena e dello spazio per gli spettatori. Dalla lettura di alcuni testi emblematici (in particolare favole mitologiche e volgarizzamenti plautini) si cercheranno di dedurre indicazioni relative alloa messinscena ed alla recitazione.
Programma
Feste nuziali di corte (Pesaro, Bologna, Ferrara); il volgarizzamento dei Menaechmi; Nicol? da Correggio, Fabula de Cefalo.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
- Lezioni frontali. Esercitazioni.
- Testi di studio
- A. D?Ancona, Origini del teatro italiano, Torino, Loescher, 1871 (rist. Roma, 1971), vol. II, pp. 61-144.F. Rositi, La commedia rinascimentale e le prime traduzioni di Plauto rappresentate a Ferrara e A. M. Coppo, Spettacoli alla corte di Ercole I, in Contributi dell?Istituto di Filologia moderna (Univ. Cagttolica del Sacro Cuore). Serie Storia del Teatro, Milano, Vita e Pensiero, 1968, pp. 1-59.Fabula de Cefalo e Procris; Tito Maccio Plauto, Menechini; Niccol? da Correggio, Fabula de Cefalo, in Teatro del Quattrocento. Le corti padane, a cura di A. Tissoni Benvenuti e M. P. Mussini Sacchi, Torino, UTET, 1983, pp. 35-44, 77-167, 201-255. Ulteriori materiali di lavoro (soprattutto stralci di testi teorici e di documenti) saranno approntati durante lo svolgimento del corso, anche attraverso attivit? di tipo seminariale.
- Modalità di
accertamento
- Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.