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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

A.A. CFU
2009/2010 3
Docente Email Ricevimento studenti
Ivana Ettorina Lombardini l’ora successiva alla prima lezione settimanale.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire un quadro organico dei principali temi della ricerca, a partire dal tema della violenza di genere, al quello del suicidio tra i giovani, del bullismo e del sexual harassment ; dall'eziologia dei crimini violenti, al consumo di sostanze legali e illegali; dall'aumento delle condotte a rischio fra le donne, ai reati di crudeltà sugli animali.
A questo obiettivo si aggiunge quello di fornire un quadro sintetico relativo alle principali scuole di pensiero criminologiche.

Programma

Il corso è articolato in tre sezioni obbligatorie.
Prima Sezione obbligatoria
Sintesi delle principali teorie sociologiche sulla devianza:
1. Il paradigma classico e le teorie della scelta razionale
2. Il paradigma sociale: Durkheim e la Scuola di Chicago
3. L'apprendimento del comportamento deviante
4. La teoria della reazione sociale e dell'etichettamento.
Seconda Sezione obbligatoria
A partire dai fatti di cronaca recentemente riportati dai media riguardo alla violenza sulle donne, ritengo necessario fare alcune riflessioni sul costo sociale e psicologico che la violenza di genere comporta, e non solo per le donne, ma per l'intera società. Questo fenomeno trascende i tempi storici e le condizioni socio-culturali, si esprime quotidianamente dentro tante mura domestiche, e ha come vittime non solo le donne ma anche i bambini, con conseguenze devastanti per tutti, in quanto la violenza si trasmette e si apprende.
Terza Sezione obbligatoria
Letture di approfondimento.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

lezione frontale

Obblighi

 le tre sezioni in cui si articola il corso sono obbligatorie per tutti gli studenti.

Testi di studio

Prima Sezione
All'inizio del corso sarà pubblicata una breve dispensa edita da Domu Libraria sulle principali teorie sociologiche della devianza a cura del docente.

Seconda Sezione
Isabella Merzagora Betsos, Uomini violenti. I partner abusanti e il loro trattamento, Raffaello Cortina Editore, Milano 2009
Uomini violenti, che inaugura una nuova collana di "Criminologia e scienze forensi", affronta l'argomento della violenza in famiglia, in particolare dell'uxoricidio, sfatando non pochi pregiudizi e consentendo una conoscenza scientificamente fondata soprattutto dei fattori di rischio. Alla parte teorica si affianca il racconto, dalla voce dei protagonisti, di trenta storie di violenza, anche letale, compresi alcuni casi assurti all'"onore" della cronaca. Un'attenzione particolare è dedicata ai progetti di trattamento, finora del tutto assenti in Italia e per la prima volta descritti in questo libro: se ne analizzano le modalità e gli scopi, primo tra tutti la responsabilizzazione degli aggressori.

Merete Amann Gainotti - Susanna Pallini (a cura di), La violenza domestica. Testimonianze, interventi, riflessioni, Edizioni Magi, Roma 2008
In molti paesi della cosiddetta cultura occidentale avanzata, si continuano a registrare violenze in famiglia: le umiliazioni, il ricatto economico, l'abuso sessuale, il plagio, le percosse, addirittura l'omicidio. L'antica sopraffazione maschile sulla donna non scompare con l'avanzare del progresso, è divenuta solo più subdola e multiforme, in un malefico miscuglio di sesso, amore, dipendenza, colpa e potere. La famiglia è luogo costante di traumi e micro-traumi, perpetrati per lo più dagli uomini.

Terza Sezione
Ogni studente dovrà scegliere, in base ai propri interessi, un'area di approfondimento tra quelle elencate e leggere uno dei relativi testi che dovrà essere portato all'esame assieme alla dispensa e ai due testi della seconda sezione.

Area di approfondimento: BULLISMO, PREPOTENZA E PERSECUZIONE SESSUALE
Maria Assunta Zanetti - Roberta Renati - Carlo Berrone, Il fenomeno del bullismo. Tra prevenzione ed educazione, Edizioni Magi, Roma 2009
Il volume illustra la natura specifica del bullismo secondo un modello probabilistico e multicausale, che pone l'accento sulla specificità di ogni singola situazione toccando anche nuove e sempre più consuete tipologie di bullismo: si parla, dunque, di cyberbullying e di sexual harassment, due forme di prepotenza che solo recentemente si sono imposte all'attenzione dei ricercatori. Vengono inoltre analizzati alcuni tra i principali interventi messi a punto per contrastare il fenomeno, e si propongono percorsi educativi da intraprendere nei contesti scolastici.

Federica Angeli - Emilio Radice, Rose al veleno, stalking. Storie d'amore e d'odio, Bompiani, Milano 2009
Stalking è un termine che indica il ripetuto tentativo da parte di un individuo di diventare padrone della vita di un altro seguendone le tracce e i movimenti, come in una caccia, ossessionandolo. Inizialmente con modi gentili, via via con una insistenza impressionante e maniacale. E gli esiti sono devastanti, talvolta mortali. Secondo l'ISTAT sono oltre 7 milioni in Italia le vittime di violenza fisica e/o psichica, in massima parte donne.

Area di approfondimento: ADOLESCENZA NARCISISTICA TRA DEPRESSIONE E ANNULLAMENTO DI SÉ
Gustavo Pietropolli Charmet - Antonio Piotti, Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza, Raffaello Cortina Editore, Milano 2009
Perché un adolescente può desiderare la morte? Facendo riferimento a una ricerca che ha coinvolto centinaia di ragazzi, gli autori indagano il rapporto tra suicidio e narcisismo nei nuovi adolescenti, insieme fragili e spavaldi. Il modello di intervento proposto e' basato sul coinvolgimento, nella presa in carico, del contesto di vita degli adolescenti, in particolare del padre e della madre. Un testo di grandissima utilità per i genitori, gli insegnanti, gli educatori e tutti i professionisti della salute mentale che si occupano di adolescenti.

Carla Ricci, Hikikomori: adolescenti in volontaria reclusione, Franco Angeli, Milano 2008 (1^ ristampa 2009)
Hikikomori è un fenomeno che riguarda oltre un milione di giovani giapponesi, che in maniera apparentemente non motivata, si ritira nella propria stanza e vi rimane ininterrottamente per lunghi periodi, spesso molti anni. Un problema che può riguardare tutti i nostri figli, anche se dall'altra parte del mondo.

Area di approfondimento: LE DIPENDENZE SOFT
Cesare Guerreschi, L'azzardo si veste di rosa. Storie di donne, storie di gioco, storie di rinascita, Franco Angeli, Milano 2008
Un libro sulle donne e il gioco d'azzardo patologico, la triste denuncia di un fenomeno in aumento e l'elogio alla forza e alla dedizione delle donne. Il libro cerca di chiarire le caratteristiche del gioco al femminile e dà spazio a quelle donne che sono state protagoniste nelle storie dei loro uomini, giocatori d'azzardo. Sono inoltre riportate alcune storie di donne incappate in queste difficoltà.

Roberto Pani - Roberta Biolcati, Le dipendenze senza droghe. Lo shopping compulsivo, Internet e il gioco d'azzardo, UTET Università, Torino 2006
Tradizionalmente il concetto di dipendenza (addiction) è stato limitato all'alcol e alle droghe; negli ultimi decenni, invece, si è allargato fino a comprendere tutti quei comportamenti di dipendenza che si traducono in rituali compulsivi. Fare acquisti, comperare cose per sé, per gli altri, per scegliere come «presentarsi al mondo», così come giocare, lasciarsi andare a momenti di distensione ludica, oppure il navigare in Internet sono però tutte dimensioni quotidiane, radicate nella nostra vita. Quando tutto questo è un sintomo di un più grave disturbo psichico? Abiti, Internet, gioco d'azzardo possono divenire oggetto di dipendenza, con un conseguente indebolimento del legame autentico con la realtà.

Area di approfondimento: LE ORIGINI DELL'AGGRESSIVITÀ
Luigi Zoja, Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza, Bollati Boringhieri, Torino 2009
La violenza ci appartiene, è parte integrante della vita. Anzi, è insita nell'uomo: da queste «scandalose» considerazioni parte Luigi Zoja per indagare senza ipocrisie le origini degli impulsi distruttivi che abitano l'essere umano. Senza ignorare l'immenso balzo in avanti che la violenza ha compiuto con la modernità, dal punto di vista tecnologico e antropologico, Contro Ismene passa in rassegna fenomeni che hanno segnato le vicende del genere umano: dalla violenza spettacolarizzata di Roma antica, fino al recente scontro di civiltà con il mondo medio-orientale, passando dalla sanguinosa conquista spagnola del Messico e dai genocidi del XX secolo.

Alice Miller, Riprendersi la vita. I traumi infantili e l'origine del male, Bollati Boringhieri, Torino 2009
Marilyn Monroe, Jean Seberg, Dalida: tre donne bellissime, celebrate dive dello spettacolo che al culmine del successo hanno preferito la morte. Alice Miller, scrutando l'enigma di questi suicidi, vi scorge la sofferenza del bambino che ha visto prematuramente soffocata la propria vitalità. L'autrice ripercorre le tappe degli «omicidi dell'anima» perpetrati su bambini - sempre innocenti e inermi - che saranno poi destinati a riprodurre sofferenze e violenze: scampati ai tormenti subiti, si tramuteranno a loro volta in carnefici. Ed è proprio nel circolo vizioso della violenza, prima patita e poi rimessa in atto in età adulta, che Alice Miller indica la radice del male, dai fatti di cronaca quotidiana, fino alle guerre e agli eccidi di massa.


Area di approfondimento: CRUDELTA' VERSO GLI ANIMALI E ANTISOCIALITÀ
Monica Bertini - Francesca Sorcinelli - Massimo Tettamanti (a cura di), (DIS)Educazione alla violenza. La violenza a scopo ludico: il circo con animali e le fiere ornitologico-venatorie, Edizioni Cosmopolis, Torino 2008
Da molti anni la ricerca ha dimostrato che la violenza perpetrata dai bambini e dagli adolescenti nei confronti degli animali è spesso associata a disturbi psicologici ed in particolare ad atteggiamenti e comportamenti aggressivi nei confronti delle persone. La crudeltà verso gli animali può essere quindi un indicatore potenziale di una situazione esistenziale patogena; per esempio, di una situazione familiare ed ambientale particolarmente problematica, caratterizzata, a seconda dei casi, da violenza fisica, violenza psicologica, abuso sessuale, o da tutte queste forme di violenza insieme.

Frank Ascione, Bambini e animali. Le radici dell'affetto e della crudeltà, Edizioni Cosmopolis, Torino 2007
Il saggio dimostra come, spesso, le violenze sugli animali possono essere un campanello d'allarme di analoghi comportamenti su esseri umani deboli come, ad esempio, i bambini. La tesi è interessantissima poiché molti rinfacciano a quanti si occupano di animali che esistono problemi più gravi e, tra questi, quelli riguardanti i bambini sono tra i più citati. Tra i diversi tipi di violenza che l'essere umano può agire, esiste una specie d'anello che le collega tutte. Adulti violenti, sono stati bambini che hanno subito violenza, adulti stupratori sono spesso stati bambini stuprati; adulti, adolescenti e bambini violenti hanno iniziato questo tipo di comportamenti sugli animali.

Area di approfondimento: LA REALTÀ CARCERARIA DEGLI ADULTI E DEI MINORI
Lucia Castellano - Donatella Stasio, Diritti e castighi. Storia di umanità cancellata in carcere, Il Saggiatore, Milano 2009
Carcere di Poggioreale, di Eboli, di Agrigento e di Genova. Carcere di San Vittore a Milano. Sono alcune tappe di un'esplorazione terribile ma rivelatrice della realtà carceraria italiana: sovraffollamento insostenibile, condizioni igienico-sanitarie disumane, violenza e abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali. Carceri che violano i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti. Un sistema carcerario così profondamente ingiusto e così distante dai suoi veri scopi accresce la sicurezza dei cittadini? Scoraggia davvero i criminali dal continuare a delinquere?

Pino Ciociola, Diretto', io andrò in Paradiso. Storie dal carcere minorile di Nisida, Àncora, Milano 2008
Il lavoro nasce dall'esperienza diretta dell'autore, che ha voluto vivere dall'interno la realtà del carcere minorile dell'isola di Nisida (Napoli), mangiando e dormendo dietro le sbarre, facendo la stessa vita dei ragazzi detenuti. Struttura piccola, con un sano rapporto tra operatori e ragazzi, Nisida si presenta come un carcere che mira ad educare e riabilitare più che punire. Il reportage ha spesso la forma del dialogo e ci mette in diretto ascolto dei protagonisti di questa particolare realtà educativa

Area di approfondimento: ALCOLISMO E TOSSICODIPENDENZE
Caterina Arcidiacono - Richard Velleman - Fortuna Procentese - Cinzia Albanesi, Famiglie sotto stress. Con-vivere con chi abusa di alcol o droghe, Unicopli, Milano 2009
Il volume descrive le risorse e le problematiche di coloro - genitori, figli, mariti, mogli, fratelli e famiglie allargate - che convivono con chi fa uso di sostanze ricorrendo a strategie di coping tollerante, di controllo ed evitamento. La storia di familiari in trattamento propone un percorso per migliorare le strategie con cui questui ultimi fanno fronte ai problemi dell'alcolista e/o del tossicodipendente.

Federica Angeli - Emilio Radice, Cocaparty. Storie di ragazzi fra sballi, sesso e cocaina, Bompiani, Milano 2008
Hanno tra i 12 e i 17 anni, i protagonisti di questa inchiesta sul mondo della cocaina. Hanno origini differenti: sono italiani ma anche brasiliani e rumeni; provengono da zone di disagio ma anche da situazioni di agiatezza economica e familiare, se non di vera e propria ricchezza. Hanno, con la cocaina, rapporti diversi: ci giocano, incoscienti; ci vivono e lavorano, spacciandola; la preparano, per avventori del sesso e della droga di ogni età, gusto, disponibilità finanziaria; ne sono vittime, come i reduci di incidenti stradali notturni, di ritorno dai 'cocaparty'.

Modalità di
accertamento

prova scritta. Ogni appello consisterà nella somministrazione di un questionario a risposta multipla su argomenti relativi alle tre sezioni obbligatorie del programma.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 05/08/2009


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