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LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI mutuato
CULTURAL HERITAGE LEGISLATION

A.A. CFU
2016/2017 6
Docente Email Ricevimento studenti
Carlo Magnani
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Storia dell'Arte (LM-89)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso vuole introdurre lo studente di una laurea umanistica ad un primo confronto con il diritto. Il profilo di tale incontro sarà duplice. Da un lato, infatti, si presterà attenzione al dato normativo costituito dalle fonti del diritto sui beni culturali. Dall'altro, poi, si cercheranno di offrire spunti per un inquadramento costituzionale del fenomeno della cultura nelle varie sfaccettuature e nei vari significati che può assumere per l'ordinamento giuridico. Saranno infine esaminati i principali istituti della legislazione in vigore sui beni culturali e ambientali. Una parte speciale del corso riguarderà il pluralismo dei media come espressione e garanzia della diversità culturale nello stato costituzionale. 

Programma

Arte, cultura e paesaggio nella costituzione.
Profili storici della tutela dei beni culturali e del paesaggio.
Le libertà culturali e il diritto.
La libertà dell'arte e della scienza.
I beni culturali: fonti del diritto, evoluzione del concetto, la disciplina giuridica.
Governo e sistema delle competenze territoriali sulle attività e sui beni culturali.
Il paesaggio.Diritto e cultura: il paesaggio e la costituzione.
La libertà di espressione come libertà culturale: il valore del pluralismo.
Pluralismo, media, democrazia e opinione pubblica: diritto e cultura. 

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei principi costituzionali e delle norme primarie che sono alla base dell’ordinamento della cultura italiano. Anche gli orientamenti dotrrinali e storici più significativi  dovranno essere padroneggiati.1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni e lo studio dei testi discussi in aula.2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: attraverso la capacità di esaminare i principali istituti di garanzia e di promozione della cultura e dei beni culturali  alla luce delle norme giuridiche di riferimento.2.1. Competenze acquisite attraverso rimandi continui tra la realtà prescrittiva del diritto e la realtà della situazione fattuale che contrassegna il patrimonio culturale.  3. Capacità di giudizio: valutazione critica della congruità e della corrispondenza tra i principi costituzionali sulla libertà della cultura e tutela del patrimonio culturale  e lo stato di fatto della sua attuazione nella legislazione ordinaria e nella tutela amministrativa anche decentrata.3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere dimostrata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, cogliendo i momenti di verifica critica come momenti preparatori all’esame finale.4. Abilità comunicative: gli studenti sono sollecitati a partecipare in aula attraverso domande, interazione con il docente e con i compagni di studio.4.1. Abilità che si esprime in aula nei momenti di discussione, specie in occasione dell’esame delle principali norme del codice dei beni culturali.5. Capacità di apprendimento: agli studenti è richiesto di utilizzare un metodo di apprendimento capace di muovere dalla conoscenza delle norme sino alla acquisizione di opinione critiche e personali.5.1. Abilità da potenziare grazie agli stimoli culturali suggeriti dal docente e dal confronto con i colleghi o con eventi della realtà.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali.

Obblighi

Studio testi e norme indicati in bibliografia.Partecipazione 3/4 ore di lezione.

Testi di studio

1) M. Ainis, M. Fiorillo, L'ordinamento della cultura, Giuffrè, Milano, III edizione, 2015.

2) C. Magnani, Pluralismo, informazione e radiotelevisione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014.Testi normativi di riferimento:

-Costituzione della Repubblica italiana
-Codice dei beni culturali e del Paesaggio D.lgs. 22 gennaio 2004, n 42 e successive modificazioni
-D.lgs 20 ottobre 1998 n 368 ( istituzione del Ministero per i beni e le Attività per i i beni e le attività culturali).
Le suddette normative sono scaricabili da internet. 

Modalità di
accertamento

 La verifica finale sarà orale.Lo studente che mostra conoscenza generale dei concetti, dei pricnipi e delle essenziali norme oggetto del programma e dei testi indicati otterrà un voto di approvazione in fascia minima.Lo studente che denota una conoscenza mediamente approfondita delle norme e delle problematiche del corso come illustarte nei testi di rifeirmento e nelle lezioni otterrà una votazione di fascia media.Lo studente che dimostra una profonda cooscenza degli istituti giuridici nonché delle metodologie e dei profili problematici della materia e dei testi conseguirà un voto di fascia alta.Lo studente che conosce molto bene le norme e gli istituti e che dimostra piena consapevolezza della metodologia e dei principali profili critici dell'ordinamento della cultura, unitamente allo sviluppo di un punto di vista personale sui testi, ottiene una votazione di eccellenza.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio testi e norme indicate in bibliografia.

Obblighi

Studio testi e norme indicate in bibliografia.

Testi di studio

1) M. Ainis, M. Fiorillo, L'ordinamento della cultura, Giuffrè, Milano, III edizione, 2015.

2) C. Magnani, Pluralismo, informazione e radiotelevisione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014.Testi normativi di riferimento:

-Costituzione della Repubblica italiana
-Codice dei beni culturali e del Paesaggio D.lgs. 22 gennaio 2004, n 42 e successive modificazioni
-D.lgs 20 ottobre 1998 n 368 ( istituzione del Ministero per i beni e le Attività per i i beni e le attività culturali).
Le suddette normative sono scaricabili da internet. 

Modalità di
accertamento

La verifica finale sarà orale.Lo studente che mostra conoscenza generale dei concetti, dei pricnipi e delle essenziali norme oggetto del programma e dei testi indicati otterrà un voto di approvazione in fascia minima.Lo studente che denota una conoscenza mediamente approfondita delle norme e delle problematiche del corso come illustarte nei testi di rifeirmento e nelle lezioni otterrà una votazione di fascia media.Lo studente che dimostra una profonda cooscenza degli istituti giuridici nonché delle metodologie e dei profili problematici della materia e dei testi conseguirà un voto di fascia alta.Lo studente che conosce molto bene le norme e gli istituti e che dimostra piena consapevolezza della metodologia e dei principali profili critici dell'ordinamento della cultura, unitamente allo sviluppo di un punto di vista personale sui testi, ottiene una votazione di eccellenza.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 04/08/2016


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