Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
SOCIOLOGY OF CULTURAL AND COMMUNICATIVE PROCESSES

Teorie del cinema e modelli di spettatorialità
Film Theory and Models of Spectatorship

A.A. CFU
2018/2019 8
Docente Email Ricevimento studenti
Massimo Giuseppe Eusebio Nell'ora precedente alla lezione del giovedì, previo appuntamento fissato tramite il seguente indirizzo di posta elettronica: massimoeusebio@email.it

Assegnato al Corso di Studio

Lingue e Culture Straniere (L-11)
Curriculum: LINGUISTICO CULTURALE OCCIDENTALE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

A partire da un rapido esame del cinema come fenomeno di industria culturale, si dedicherà una prima parte del corso alle trasformazioni che nell’arco di oltre un secolo hanno interessato non solo il linguaggio filmico, ma anche il dispositivo cinematografico e le sue forme di consumo, il supporto e le condizioni di visione. Oggi infatti gli spazi di visione possono presentare aspetti più articolati rispetto alla classica sala buia, quale luogo fortemente orientato alla fruizione del film. La pratica cinematografica può dunque trovare la sua espressione per mezzo di nuovi dispositivi e in nuovi spazi di comunicazione, dando vita a processi di rimediazione e di rilocazione che si situano nelle aree di sconfinamento del cinema in altri media.

Dopo aver affrontato una breve analisi formale del linguaggio cinematografico, delle sue principali correnti stilistiche e dei suoi regimi narrativi, la seconda parte del corso si propone di approfondire la riflessione sui meccanismi di coinvolgimento percettivo, cognitivo ed emotivo dello spettatore cinematografico. A tale scopo si prenderanno in esame i modelli di spettatorialità proposti dalle principali aree di indagine che si sono interessate a questo tema: psicoanalisi, sociosemiotica, estetica analitica, cognitivismo (Cinematic Cognitivism) e neuroscienze (Neurofilmology). In particolare ci si soffermerà sul modello del dispositivo cinematografico descritto dalla teoria psicoanalitica del cinema (Psychoanalytic Film Theory).

Infine, attraverso un itinerario di studio interessato a osservare con gli strumenti propri dell'indagine psicoanalitica sia le metafore estetiche plasmate dai cineasti, sia i personaggi e le scene della finzione, si vedrà come il cinema, in quanto laboratorio di immagini, affetti ed emozioni, nonostante sia pensato e realizzato per fini estranei alla psicoanalisi, condivide con essa un ampio terreno di ricerca. 

Programma

Argomenti trattati

- Cinema e industria culturale.

- Trasformazioni del cinema e forme di consumo.

- La cultura visuale come pratica condivisa.

- Gli spazi di comunicazione del cinema.

- “Linguisticità” del cinema.

- L’ analisi dei film.

- L’ opera cinematografica: tecnica e stile.

- Dal cinema delle origini al cinema della modernità: cenni storici.

- I regimi narrativi del film.

- La “semiopragmatica” dei media audiovisivi.

- I paradigmi della spettatorialità: psicoanalisi, cognitivismo e neuroscienze (Grand TheoryPost-Theory).

- Il dispositivo cinematografico come luogo di fascinazione.

- L’ analogia tra film e sogno.

- La teoria psicoanalitica del cinema.

- Christian Metz e il significante immaginario.

- Dal perturbante freudiano al Reale lacaniano.

- Slavoj ?i?ek: l’indagine“dentro” il linguaggio del cinema.

- L’ uso della psicoanalisi come strumento ermeneutico: valore e limiti.

- Psicoanalisi e arte: verso un’estetica psicoanalitica.

Laboratorio di cineforum: Dalla “logica” onirica allo sguardo “perturbante”

Incentrato sui temi della rappresentazione filmica del sogno e dello sguardo dell’Altro fantasmatico, il laboratorio prevede l’analisi filmologica e narrativa dei film indicati di seguito:

Mulholland Drive (Stati Uniti-Francia 2001), regia di David Lynch.

Niente da nascondere (Caché, Francia-Austria 2005), regia di Michael Haneke.

Reality (Italia-Francia, 2012), regia di Matteo Garrone.

Guida perversa al cinema (The Pervert’s Guide to Cinema, UK-Austria-Olanda 2006), regia di Sophie Fiennes.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Lo studente deve mostrare di aver conseguito:

• la capacità di comprensione, la conoscenza e la padronanza dei contenuti proposti nei testi di studio in adozione;

• la conoscenza di base dell’industria culturale cinematografica e delle sue principali correnti stilistiche;

• la discreta capacità di analisi del tessuto comunicativo di un film e dei suoi aspetti formali;

• la conoscenza di base delle principali teorie del cinema e dei paradigmi della spettatorialità ad esse legati;

• la comprensione dei fenomeni psicologici e sociali (forme di suggestione individuale e collettiva, identificazione proiettiva, empatia e rispecchiamento) sollecitati dal dispositivo cinematografico;

• l’ acquisizione di un maggiore sguardo critico nei confronti del linguaggio filmico e del medium cinematografico; ampliamento delle prospettive di lettura su di essi.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali; visione e analisi dei film proiettati durante il laboratorio di cineforum.

Obblighi

Frequenza di almeno tre quarti delle ore di lezione e di laboratorio (36 ore).

Studio individuale dei testi di riferimento.

Testi di studio

- Giaime Alonge.Il cinema. Tecnica e linguaggio, Edizioni Kaplan, Torino, 2011.

- Massimo G. Eusebio. Lo sguardo dello schermo. Teorie del cinema e psicoanalisi, Franco Angeli, Milano, 2017.

Più un testo a scelta tra i seguenti:

- Francesco Casetti. La Galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Bompiani, Milano, 2015.

- Vittorio Gallese, Michele Guerra. Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015.

- Andrea Pinotti, Antonio Somaini. Cultura visuale. Immagini sguardi media dispositivi, Einaudi, Torino, 2016.

Modalità di
accertamento

Colloquio orale individuale mediante verifica e discussione degli argomenti trattati durante il corso e nei testi di riferimento.

I criteri di base nella valutazione della esposizione orale sono: la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma del corso; il livello di articolazione della risposta; l'adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato; la capacità critica di rielaborazione e di argomentazione. 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale dei testi di riferimento.

Obblighi

Non vi sono obblighi di frequenza.

Testi di studio

- Giaime Alonge.Il cinema. Tecnica e linguaggio, Edizioni Kaplan, Torino, 2011.

- Francesco Casetti. La Galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Bompiani, Milano, 2015.

- Massimo G. Eusebio. Lo sguardo dello schermo. Teorie del cinema e psicoanalisi, Franco Angeli, Milano, 2017.

Più un testo a scelta tra i seguenti:

- Augusto Sainati, Massimiliano Gaudiosi. Analizzare i film, Marsilio, Venezia, 2007.

- Andrea Pinotti, Antonio Somaini. Cultura visuale. Immagini sguardi media dispositivi, Einaudi, Torino, 2016.

Modalità di
accertamento

Colloquio orale individuale mediante verifica e discussione degli argomenti trattati nei testi di riferimento.

I criteri di base nella valutazione della esposizione orale sono: la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma del corso; il livello di articolazione della risposta; l'adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato; la capacità critica di rielaborazione e di argomentazione. 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Gli studenti possono concordare con il docente testi di studio alternativi a quelli indicati nella bibliografia di base.

A tal fine, e/o per eventuali dubbi in merito ai materiali di studio, si raccomanda agli studenti frequentanti e non frequentanti di contattare per tempo il docente, telefonando al numero 333 9572728 (dal lunedì al venerdì: ore 10.00-13.30), oppure scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: massimoeusebio@email.it - massimo.eusebio@uniurb.it

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 17/01/2019


Il tuo feedback è importante

Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

15 22

Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522, scarica l'app o chatta su www.1522.eu

Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Posta elettronica certificata

amministrazione@uniurb.legalmail.it

Social

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
2024 © Tutti i diritti sono riservati

Top