Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


LABORATORIO 2 - OPERE LIGNEE E TELE
LAB.2 - WOODEN AND ARTIFACTS WORKS PAINTINGS ON CANVAS 1

A.A. CFU
2019/2020 20
Docente Email Ricevimento studenti
Maria Benedetta Fazi Da Lunedì a Venerdì previo appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese Francese Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02)
Curriculum: PFP2 - MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO E TESSILE. MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE. MANUFATTI E MATERIALI SINTETICI LAVORATI ASSEMBLATI E/DIPINTI
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

SEZIONE 2.1 Benedetta Fazi

LEZIONI FRONTALI

Il corso consentirà all'allievo di acquisire le principali nozioni inerenti ai manufatti dipinti su supporto tessile attraverso la conoscenza delle tecniche esecutive e dei materiali costitutivi sulla base dello studio delle fonti.

ATTIVITA' IN LABORATORIO

 Realizzazione di modelli (struttura di sostegno, supporto tessile, preparazioni, imprimiture, disegno preparatorio, stesure pittoriche)

Realizzazione di foderature tradizionali su modelli

SEZIONE 2.2  Alessandra Zampa

Fornire allo studente una metodologia per lo studio, l’osservazione e la documentazione delle informazioni relative alla tecnica di esecuzione, allo stato di conservazione e agli interventi precedenti. Sulla base di questo, mettere a punto una tipologia di intervento. Inoltre si documenterà l’intervento di restauro con la scheda tecnica dell’opera ed una relazione scritta.

SEZIONE 2.3  Luisa Landi

Lezioni frontali

Agli allievi saranno illustrate le metodiche di pulitura delle superfici policrome. L’operazione di pulitura verrà presentata come una delle operazioni di restauro maggiormente rischiose perché irreversibile e tale da modificare la percezione dell’immagine dell’opera. Per questo motivo per procedere all’operazione di pulitura, oltre ad un’analisi attenta dei materiali costitutivi e del degrado, si richiamerà l’attenzione sulla necessaria conoscenza dei materiali che possono essere utilizzati per la rimozione selettiva dello sporco di deposito, delle vernici alterate e delle ridipinture nel rispetto della materia originale.

Attività di Laboratorio

Saranno eseguiti interventi di pulitura sulle opere presenti in laboratorio e messe a disposizione per il corso. Eventualmente potranno esse proposti fac-simile per mettere in pratica le conoscenze acquisite.

SEZIONE 2.4 Franco Del Zotto

Dare agli allievi gli strumenti necessari ad affrontare la progettazione di un intervento di restauro, saper intervenire su di un opera d'arte su tela dal punto di vista strutturale, e dare gli strumenti necessari a conoscere e saper gestire le nuove tecnologie per il restauro 

Programma

SEZIONE 2.1 Benedetta Fazi

A. LEZIONI FRONTALI (27 ORE)

1. Tecniche Esecutive (15 ORE)


1.1 La stratigrafia di un dipinto su tela (5 ORE)
1.2 Struttura di sostegno (3 ORE)
1.3 Supporto (3 ORE)
1.4 Strati preparatori (3 ORE)
1.5 Disegno preparatorio (1 ORA)

2. Storia dell'evoluzione della pittura su tela (8 ORE) 

2.1 Le fonti storiche (1 ORA)
2.2 L'antichità (1 ORA)
2.3 Il trecento (1 ORA)
2.4 Il quattrocento (1 ORA)
2.5 Il cinquecento (1 ORA)
2.6 Il seicento (1 ORA)
2.7 Il settecento (1 ORA)
2.8 L'ottocento (1 ORA)

3. Storia e metodi tradizionali di foderatura (4 ORE)

B. LEZIONI DI LABORATORIO (98 ORE) 

1.1 preparazione della tela (12 ORE)

1.2 preparazione e stesura degli strati preparatori (30 ORE)

1.3 trasposizione del disegno preparatorio (spolvero, incisione diretta e indiretta, tratto a penna e a pennello, metodo della calcatura con il cartone, ecc.) (8 ORE)

1.4 stesure pittoriche (16 ORE)

1.5 realizzazione di foderature tradizionali su modelli (32 ORE)

SEZIONE 2.2  Alessandra Zampa

 Fenomenologia del degrado e Interventi sul supporto tessile (5CFU – 125 ore)

Contenuti:

 Studio del comportamento reologico dei materiali costitutivi dei dipinti su tela dal punto di vista storico-tecnico;

Analisi delle cause di degrado dipendenti da: ambiente (variazioni microclimatiche), materiali costitutivi e tecniche di esecuzione;

Fenomenologia del degrado del supporto, degli strati preparatori e degli strati pittorici: alterazioni chimiche (ossidazione e depolimerizzazione), crettatura;

Studio delle tipologia di crettatura;

Velinatura della pellicola pittorica e tecniche di pre-consolidamento;

Consolidamento della tela e riadesione degli strati preparatori e dei sollevamenti della pellicola pittorica;

Studio della tecnica esecutiva e dello stato di conservazione delle opere per mettere a punto l’intervento di restauro; attività di laboratorio ed esercitazione su modelli.

SEZIONE 2.3  Luisa Landi

PARTE TEORICA

01. Ambiente acquoso, Acidi e Basi,  Materiali per la realizzazione delle soluzioni Tampone e loro differenze, Tests di solubilità (ORE 6)

02. Addensanti e Gelificanti, Chelanti, Tensioattivi ed emulsioni O/W, W/O, emulsioni  gelificate; saliva artificiale (ORE 6)

03. Solventi Organici, Triangolo delle solubilità, Test di solubilità, Solvent/gels, emulsione stearica.

Puliture a secco di superfici verniciate e non verniciate (ORE 6)

PARTE PRATICA

04. Utilizzo del pH metro e del conducimetro (ORE 6)

05. Preparazione test di solubilità con soluzioni  acquose e con solventi organici. Prove ed utilizzo. (ORE 24)

06.Preparazione delle miscele solventi addensate o supportate sulla base di prove di pulitura eseguite sulle opere (o modelli) presenti in Laboratorio (ORE 15)

07.Utilizzo del microscopio durante gli interventi di pulitura. Interventi sui manufatti a seconda delle opere disponibili per la didattica, con particolare attenzione agli interventi di pulitura e di rimozione delle sostanze soprammesse riscontrabili sui manufatti. Conoscenza chimica e fisica dei materiali utilizzati. (ORE 62)

SEZIONE 2.4 Franco Del Zotto

Contenuti del corso:
Studio analitico del Comportamento reologico dei materiali costitutivi 

caratteristiche meccaniche del legno, della tela, della preparazione, degli strati pittorici comportamento fisico-meccanico dei materiali, fattori esterni di influenza nel comportamento

La tensione dei dipinti su tela – parte teorica – 

La tensione costante e il rapporto tela-telaio con analisi e variazioni delle distribuzioni delle tensioni all’interno di un dipinto in relazione alle tipologie di telaio che adoperiamo.

Metodi tradizionali e storia del tensionamento dei dipinti su tela

L’importanza di creare un sistema flottante privilegiando il restringimento del telaio supporto. Modelli e meccanismi per telai flottanti autoadattativi.

Accorgimenti per dare uniformità alle forze applicate al dipinto tessile.

Il telaio come strumento di conservazione preventiva: recenti soluzioni per l’equilibrio delle forze.

Soluzioni a basso impatto per il riutilizzo dei telai originali.

Progetto e relazione di intervento su un'opera - L'importanza del pretensionamento e analisi pratica delle forze applicate

La tensione dei dipinti su tela – parte teorica – 

Realizzazione di telai campione a diverse tipologie con sistemi flottanti auto adattativi.

Realizzazione di diversi sistemi campione di bordi di scivolamento.

Realizzazione di diversi sistemi flottanti con l’uso di tenditori esterni.

Consolidamento degli strati pittorici consolidamento strutturale

l’uso di materiali tradizionali: le colle animali

l’uso di materiali sintetici

Interferenze fisico meccaniche dei consolidanti in un dipinto su tela Protezione e velinatura teoria e pratica
Interferenza fisico meccaniche delle velinature 

Accenni a:

L’impiego del tavolo caldo 
L’impiego del tavolo a bassa pressione 

esempio pratico per la realizzazione di un sistema sotto vuoto

lo spianamento del supporto tessile: caratteristiche dell’applicazione e individuazione dei casi di applicazione

individuazione dei casi di applicazione

consolidare con il tavolo a bassa pressione

La sfoderatura
Analisi meccaniche sulla foderatura totale, parziale e strip lining

Valutazioni della necessità di eseguire una foderatura e casistiche di applicazione, metodo dello strip lining, metodo Nap Bond System 

Impiego di materiali tradizionali e sintetici

Il concetto di minimo intervento e il concetto di non foderatura ove possibile
Illustrazione di casi studio e restauri esemplari 

illustrazione di casi studio e restauri esemplari

Tela su telaio curvo “Santa Tecla intercede per la città di Este  Colpita dalla peste”,1759 

del Gian Battista Tiepolo, Duomo di Este (PD)

Otto teleri di grande formato di Pieretto Bianco a Puos d’Alpago: sistemi auto adattativi e pieghevoli

applicazione su modelli e/o manufatti al vero attraverso modelli campione 

Eventuali Propedeuticità

Ogni sezione può essere frequentata avendo seguito quella precedente con almeno il 75% di presenza e nel seguente ordine:

Sezione 2.1

Sezione 2.2

Sezione 2.3

Sezione 2.4

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

D.1 Lo studente dovrà dimostrare di possedere conoscenze e capacità di comprensione relativi alle tecniche esecutive, alla fenomenologia  del degrado, alle tecniche di pulitura, agli interventi di tipo strutturale sul supporto e sugli strati preparatori e pittorici di un dipinto su tela

 D.2 Lo studente dovrà applicare  praticamente le conoscenze acquisite, dimostrando attitudine a risolvere i problemi anche in riferimento a situazioni inedite e interdisciplinari

D.3 Lo studente dovrà dimostrare autonomia di valutazione e capacità di reperire e assimilare informazioni e dati utili per la corretta formulazione di un'ipotesi di intervento 

D.4 Lo studente dovrà dimostrare la capacità di redigere una puntuale relazione tecnica degli interventi eseguiti con relativa giustificazione di metodologie e materiali scelti utilizzando un' adeguata terminologia specialistica

D.5 Lo studente dovrà dimostrare l'attitudine allo studio e all'autonomo apprendimento

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Il materiale didattico predisposto dal docente (come ad esempio diapositive, dispense, esercitazioni) e le comunicazioni specifiche del docente sono reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

LEZIONI FRONTALI E LEZIONI DI LABORATORIO

Obblighi

Frequenza obbligatoria del 75% su ogni sezione del laboratorio

Testi di studio

Il materiale didattico predisposto dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

SEZIONE 2.1 BIBLIOGRAFIA PER SOSTENERE L'ESAME

FONTI STORICHE

  • CENNINI C., Il Libro dell'Arte, a cura di F. Brunello, Neri Pozza Editore, Vicenza 1971, cap. CXIII- CXXI; cap. CLXII – CLXV
  • DE MAYERNE T.T., Pittura, scultura e delle arti minori (1620-1646), a cura di Simona Rinaldi, De Rubeis, Anzio 1995, pp. VII-XI; 27-31; 77-78; 91-93; 196-197; 208-211; 221-229.
  • ARMENINI G. B. (ed.1586), De’ veri precetti della pittura, a cura di M. Gorreri, Einaudi, Torino 1988, pp. 119, 138-145
  • VASARI G. (ed. 1550),  Le Vitae dei più eccellenti pittori, scultori e architetti, a cura di L. Bellosi e A. Rossi, Einaudi, Torino 1986, cap. XXI, XXIII.
  • VOLPATO G.B., Modo da tener nel dipingere, in M.P.Merrifield, The original treatises on the art of painting, New York 1967, pp.727-755.
  • PACHECO FRANCISCO, Arte de la pintura, Siviglia 1649, pp.480-482.
  • DOERNER M., The materials of the artist and their use in painting, Harcourt Brace and World, New York 1962, pp. 3-44.
  • DE CHIRICO G., Piccolo trattato di tecnica pittorica, Scheiwiller, Milano 1928, pp. 9-61      

TESTI DI STUDIO

  • COLDAGELLI M.C., TORRIOLI N., Introduzione ai supporti tessili in C. Maltese (a cura di), I supporti nelle arti pittoriche. Storia, tecnica, restauro. Parte seconda. Mursia, Milano 1990, pp. 15-19, 26-38, 49-111.
  •  MARCONI S., Preparazioni e imprimiture dei dipinti su tavola e tela: materiali, metodi e storia in C. Maltese (a cura di), Preparazione e finitura delle opere pittoriche, Mursia, Milano 1993, pp.11-  18, 27- 34, 71-116, 163-178.
  •  MATTEINI M., MOLES A., Tecnica della pittura antica: le preparazioni del supporto in Kermes, anno II, n°4. gennaio/aprile 1989.
  •  M.CIATTI, E. SIGNORINI, a cura di, Dipinti su tela problemi e prospettive per la conservazione, Il Prato, Padova, 2006 pp. 9-48, 85-93.

TESTI DI APPROFONDIMENTO

  • AA.VV., La fabbrica dei colori, Il Bagatto, Roma 1986 pp. 19-32, 36-45, 89-91, 125-126, 147-153, 174-176, 197-200, 208-209, 220-224, .
  • DE LUCA D., I manufatti dipinti su supporto tessile, Il Prato, Padova 2015, pp. 125-134.
  • G. PIVA  La tecnica della pittura ad olio e del disegno artistico, Hoepli, Milano 1985 pp. 146-147.
  •  LICYA GIOIA PAVIA, ALESSANDRO PAVIA, a cura di, Nella profondità del dipinti. Le ricette di Giorgio De Chirico, in Metafisica, quaderni della fondazione Giorgio e Isa De Chirico, n.9/10, Roma, 2010, pp- 312-376.
  • RINALDI S.,  Storia tecnica dell’arte, Carocci editore, Roma 2011, pp.169-205.
  • VAN HOUT N. , Meaning and development of the ground layer in seventeenth century painting in  AA.VV. Looking through paintings. The study of painting techniques and materials in support of art historical research, Leids Kunsthistorisch Jaarboek XI, Archetype Pubblication. London 1998, pp.199-225.

SEZIONE 2.2  Alessandra Zampa

Testi di studio

  • C. BRANDI, Teoria del Restauro, cap. 1, 2, 3, 4, 5, 6. Appendice 1 -2- Einaudi, 1977, Torino;
  • C. BRANDI, Il trattamento delle lacune e la Gestaltpsycologie, XX International Congresso of the History of Arts, New York, 7-12 sett. 1961;
  • O. CASAZZA, Il restauro pittorico nell’unità di metodologia, Nardini, 2007, Firenze;
  • D. DE LUCA, I manufatti dipinti su supporto tessile, vademecum per allievi restauratori, Il prato, Padova, 2012;
  • A. IACCARINO IDELSON, Dipinti su tela, una proposta per conservare i telai originali, in “Materiali e strutture”, anno VI, 2, 1996;
  • C. SERINO, M. SERINO, Un nuovo telaio elastico per i dipinti su tela, in “Kermes”, 45, 2002, pp. 45-48;
  • AA.VV., Lavori in corso in Galleria, Restauri Iscr per le opere della collezione Doria Pamphilj, a cura di F. Capanna, A.M. Marcone, F.R. Sinagra, Roma Ist. Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a. 2012;
  • P. CREMONESIL’uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, Il prato, Padova, 2004 (prima edizione 2000);
  • P. CREMONESI, L’ambiente acquoso per il trattamento di opere policrome, Il prato ed., Padova, 2012;
  • M. MATTEINI- A. MOLES- P. TIANO, L’infrarosso colore nell’indagine dei dipinti, in “Le Scienze”, 142, 1980;
  • M. MATTEINI- A. MOLES- P. TIANO, L’infrarosso a colori e altre tecniche fotografiche del tipo “remote sensing” per l’indagine delle opere d’arte, in Metodo e Scienza. Operatività e ricerca nel restauro, Firenze 1982;
  • CAPRIOTTI G., IACCARINO IDELSON A., Tensionamento dei dipinti su tela, Quaderno del Laboratorio di Restauro della Provincia di Viterbo, Nardini editore, 2004;
  • YOUNG C., Biaxial properties of sized cotton duck, ICOM-CC, 1996, pp. 322-331
  • BILSON T., Canvas shrinkage: a preliminary investigation into the response of a woven structure, ICOM-CC, 1996, pp. 245-252;
  • GANGHOFFER J. F., MAGNO M., La mécanique des tissus, in “Pour La Science”, n. 266, décembre 1999;
  • A. RAVA, C. SERINO, A. IACCARINO IDELSON, Restauro del grande dipinto di J. Miel nel soffitto della Sala del Trono della Regina del Palazzo Reale di Torino, Atti del Congresso dell’International Institute for Conservation Italian group, Genova Palazzo Reale, 27-29 settembre 2004;
  • P. CREMONESI, B. FERRIANI, A. IACCARINO IDELSON, C. SERINO, M. PUGLIESE, De-restoration and mechanical conservation of a canvas painting by Boccioni, IIC Congress preprints 2004;
  • CAPRIOTTI G., IACCARINO IDELSON A. (a cura di), Tensionamento dei dipinti su tela, Nardini 2004).
  • G.G. SCICOLONE, La cinetica di degrado della cellulosa in funzione della progettazione degli interventi conservativi sui supporti cellulosici tessili, in Seminario Internacional de conservacion de pintura, Valencia 9-11 marzo 2005, Atti Interim Meeting : International Conference on Painting conservation.

FONTI STORICHE

  • C. CENNINI, Il libro dell’arte, a cura di F. Brunello, Vicenza 1971, prima edizione, ed. Neri Pozza, pp. 117-127/ pp. 148-150;
  • ANONIMO, Il libro dei colori – segreti del secolo XV, a cura di O. Guerrini Ec. Ricci, Bologna 1969;
  • L.B. ALBERTI, De Pictura, a cura di C. Grayson, reprint, Bari 1975;
  • G. VASARILe opere di Giorgio Vasari, a cura di G. Milanesi, reprint, Firenze 1981;
  • G. P. ARMENINI, Dé veri precetti della pittura, in Ammaestramenti per la pittura tratti da vari scrittori, Venezia 1839;
  • G.P. LOMAZZO, Scritti sulle arti, a cura di R. P. Ciardi, Firenze 1974.

SEZIONE 2.3  Luisa Landi

Testo di Studio

  • P. CREMONESI, E. SIGNORINI,Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili, Il Prato Padova, 2012

Approfondimento

  • M. CIATTIAppunti per un manuale di storia e teoria del restauro, Edifir Firenze, 2009
  • UMBERTO BALDINITeoria del restauro e unità di metodologia, Nardini Editore, 1994
  • L. BELLOSI, A. ROSSI (a cura di), Giorgio Vasari. Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri (Firenze 1550), Torino Einaudi,1986
  • C. MALTESEPreparazione e finitura delle opere pittoriche: materiali e metodi; preparazioni e imprimiture
  • CENINNO CENNINIIl libro dell’Arte leganti, vernici, cornici, Milano  Mursia, 1993
  • M. MATTEINI, A. MOLESLa chimica nel restauro. I materiali dell’arte pittorica, Nardini Editore, 1999
  • M. CIATTIPer la conservazione dei dipinti Esperienze e progetti del laboratorio dell’OPD (2002-2012), Edifir Firenze, 2013
  • P. CREMONESIL’uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, I Talenti, Il Prato Padova , 2004
  • P. CREMONESIL’ambiente acquoso per la pulitura di opere policrome, I Talenti  Il Prato Padova, 2011
  • R. WOLBERS, Un approccio acquoso alla pulitura dei dipinti. Nota dal workshop “Aqueous cleaning methods” a cura di P. Cremonesi, Quaderni del CESMAR7, n.1, Il Prato Padova, 2004
  • P. CREMONESILa sicurezza nell’utilizzo dei solventi organici, in Atti del convegno “Salute e sicurezza nel laboratorio di restauro”, 30 novembre 1999, Villa Angeli-Ferretti, Dolo (VE), Quaderni di Progetto restauro 3, Il Prato Padova, 2001
  • R. WOLBERSLa pulitura di superfici dipinte. Metodi acquosi , Collana Maestri del restauro 1 Il Prato Padova, 2005
  • L BORGIOLI, P. CREMONESILe resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome, Il Prato Padova, 2005
  • A. ALDOVRANDI, M. PICOLLOMetodo di documentazione e indagini non invasive sui dipinti, Collana i Telenti, Il Prato Padova
  • R. C. WOLBERSCleaning Painted Surfaces. Aqueous Methods, Archetype Publications, London 2000. Traduzione italiana: La Pulitura di Superfici Dipinte. Metodi Acquosi, Collana Maestri del Restauro 1, Il Prato, Padova, 2005
  • P. CREMONESIL'Uso di Tensiaottivi e Chelanti nella Pulitura di Opere Policrome, I Talenti 10 Seconda Edizione, Il Prato, Padova, 2004
  • E. CAMPANI - A. CASOLI - P. CREMONESI - I. SACCANI - E. SIGNORINIL’uso di Agarosio e Agar per la preparazione di “Gel Rigidi” – Use of Agarose and Agar for preparing “Rigid Gels”, Quaderni del Cesmar7, 4, Il Prato, Padova, 2007
  • A.A. V.V., Gel rigidi di Agar per il trattamento di pulitura di manufatti in gesso -Use of Rigid Agar Gels for Cleaning Plaster Objects, Quaderni del CESMAR7, 6, Il Prato, Padova, 2008
  • E. SIGNORINI - P. CREMONESI, L’uso dei solventi organici neutri nella pulitura dei dipinti: un nuovo Test di Solubilità, Progetto Restauro, Il Prato Padova 2004, 31, pp. 2-15
  • P. CREMONESI Parola d’ordine: Ligroina! ... Vale ancora?, Progetto Restauro, Il Prato, Padova,2009, 51, pp. 39-48.
  • P. CREMONESIL'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, I Talenti, 7, Seconda Edizione, Il Prato, Padova, 2004

SEZIONE 2.4 Franco Del Zotto

verrà fornito un dossier di testi e immagini sotto forma di dispense e/o articoli tecnici

Testi di Studio

  • Carità R., Considerazioni sui telai per affreschi trasportati su tela, in “Bollettino dell’istituto centrale del restauro”, n.19, 1955.
  • G. A. Berger, The role of tension in the preservation of canvas paintings: a study of panoramas, in ICOM Committee for Conservation 6th Triennal Meeting, Preprints, Ottawa, 25-27 September 1981, Paris, 1981, pp.1-12.
  • W. H. Russel-G. A. Berger, The behavior of canvas as a structural support for painting: preliminary report, IIC Preprints Science and Technology, Washington D.C. 1982.
  • F. Del Zotto, Preservation of canvas paintings. Structural solutions in relation to environmental changes. Preliminary report, in Science Technology and European Cultural heritage, (Proceedings of European Symposium, Bologna,13-16 June 1989), Brussels-Luxembourg 1991, pp. 717-721.
  • F. Del Zotto, Preservation of canvas paintings. Structural solutions in relation to environmental changes, in ICOM Preprints, Dresda 1990, pp.113-118;
  • F. Del Zotto,  Self-expansion stretcher for two-sided paintings: floating auto-adapting suspension system, in ICOM-CC Preprints, Rio de Janeiro 2002, pp. 338-345.
  • F. Del Zotto, Il telaio come strumento di conservazione preventiva: recenti soluzioni per l’equilibrio delle forze e il mantenimento delle strutture di supporto originali, in Lo stato dell’arte, (Atti del primo congresso nazionale dell’IGIIC), Torino 2003, pp. 396-408.
  • F. Del Zotto, Bastidores y pinturassobrelienzo. Equilibrio de lastensiones y propuestasoperativas (secunda parte), in “PH57 - Boletin del Instituto Andaluz del Patrimonio Historico”, 57, (Febrero 2006), pp. 82-96.
  • F. Del Zotto, Separazione e recupero di una pellicola pittorica superficiale stesa come rifacimento sulla policromia originale di un dipinto tessile, Atti del nono congresso nazionale dell’IGIIC, Venezia 2010, pp. 291-298.
  • F.Del Zotto, Tensionamento dei dipinti su tela. Contributo per una ricerca metodologica applicata in relazione ai fattori ambiente e microclima, sta in Kermes n°9, Firenze 1990, pp. 3-10.
  • F. Del Zotto, Telaio-cornice con sistema di sospensione flottante autoadattivo per dipinti su tela recto-verso, sta in “Kermes” n. 69, Trimestrale, Nardini Editore, 2008, pp.61-73.
  • E. Francescutti, F. Del Zotto, A noi tutti sarebbe obbligo sacrosanto di tramandare quest’opera che tanto ci onora intatta ai più tardi nepoti”. Conservazione e conservatori della Pala di Este dall’Ottocento ai giorni nostri, in Gianbattista Tiepolo “il miglior pittore di Venezia”, a cura di Giuseppe Bergamini, Alberto Craievich, Filippo Pedrocco, catalogo della Mostra Gian Battista Tiepolo 15 Dicembre 2012 – 7 Aprile 2013, Villa Manin, Passariano-Codroipo, 2012.
  • Franco Del Zotto, Il delicato equilibrio strutturale dei dipinti su tela: la storia e le soluzioni attuali verso l’autosufficienza progettuale e realizzativa per il restauratore, sta in Tensionamento e telai a cura di Roberto Bestetti e Lorenzo Marchet, Cesmar 7, Il Prato editore, 2016, pp. 60-74.
  • M.F. Mecklenburg, Meccanismi di Cedimento nei dipinti su tela: approcci per lo sviluppo di protocolli di consolidamento, Collana I Talenti, Il Prato, Padova 2007.
  • Daphne De Luca, I Manufatti dipinti su supporto tessile, Vademecum per allievi restauratori, Collana Lineamenti di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali; Il Prato, Padova, 2012
  • W. Heiber, Tear repair on cotton canvas: a variation of the HeiberTecnique, WAAC Newsletter, Volume 28 numer 2, May 2006 (on line).
  • V. R. Mehra, Pensando ad alta voce …Thinking out loud…,Quaderni del Cesmar7, n. 0, Il Prato,Padova 2003.
  • V. R. Mehra, Foderatura a freddo. I testi fondamentali per la metodologia e la pratica, Firenze, Nardini Editore,2004.
  • G. Secco Suardo, Manuale ragionato per la parte meccanica dell'arte del restauratore dei dipinti, Milano, 1866.
Modalità di
accertamento

Dopo aver frequentato almeno il 75% di ogni singola sezione di laboratorio lo studente potrà sostenere il relativo parziale durante le ufficiali sessioni d'esame.

Dopo aver sostenuto gli esami parziali di ognuna delle 4 sezioni, l'esame verrà verbalizzato durante le ufficiali sessioni d'esame con un'unica valutazione risultante dalla media delle 4 valutazioni parziali

ESAME ORALE E RELAZIONE SCRITTA

1) Per sostenere ogni esame parziale lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica dell'attività svolta in laboratorio.

L'elaborato dovrà essere inviato via mail almeno due settimane prima dell'esame ai docenti su supporto informatico.

L'esame parziale consiste in un colloquio orale da sostenere con il docente che afferisce alla sezione.
L'esame orale verterà su:
- operazioni svolte in laboratorio;
- bibliografia fornita dai docenti.

SEZIONE 1.4

L’esame si articola in:

Durante lo svolgimento del modulo verranno periodicamente eseguiti dei test di prova.

Per sostenere l’esame lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica del progetto di intervendo e/o delle fasi di restauro svolte sulle opere presenti in laboratorio, stilata in gruppo o singolarmente.

In fase di esame verrà considerato il risultato dei test di valutazione scritti e pratici eseguiti durante lo svolgimento del corso.

La relazione dovrà essere stilata secondo il modello fornito dai docenti durante i moduli e sarà comprensiva di:

documentazione grafica;

documentazione fotografica;

scheda di rilevamento e di documentazione.

L’elaborato verrà compilato e corretto durante lo svolgimento del modulo e consegnato, su supporto informatico e cartaceo, al momento dell’esame. 

Le immagini fotografiche devono essere correttamente numerate e accompagnate dalla relativa didascalia.

L’esame consiste in un colloquio orale da sostenersi con i docenti che afferiscono ai moduli seguiti. L’esame orale verterà su:

operazioni svolte in laboratorio;

bibliografia fornita dai docenti.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Non saranno ammessi a sostenere gli esami parziali gli studenti che non hanno frequentato almeno il 75% di ogni sezione di laboratorio.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 29/05/2020


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