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EPISTEMOLOGIA
EPISTEMOLOGY

Epistemologia
Epistemology

A.A. CFU
2019/2020 12
Docente Email Ricevimento studenti
Adriano Angelucci Dopo lezione o su appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento parzialmente in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta parzialmente in lingua italiana e parzialmente in lingua straniera. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Che cos’è la conoscenza? Quali sono, se esistono, le condizioni necessarie e sufficienti al suo darsi? Quali sono le sue fonti e come è strutturata? Se esiste una realtà indipendente dal soggetto, essa è conoscibile? Come va intesa la nozione di credenza giustificata? La giustificazione è un fatto interno o esterno all’agente epistemico? Per mezzo di quali strumenti gli epistemologi indagano la natura della conoscenza? Come possiamo formalizzare le nostre concezioni della conoscenza e discuterne i problemi? Quali canoni di razionalità possiamo utilizzare come guida alle nostre scelte pratiche?

Nell’affrontare questi interrogativi, il corso fornirà un’introduzione generale all’epistemologia – o teoria della conoscenza – e alla teoria delle decisioni.

Attraverso lo studio di questi argomenti gli studenti potranno anche affinare le abilità logico-analitiche e dialettiche, la sensibilità filosofica, la padronanza concettuale e le conoscenze di storia del pensiero che già hanno iniziato ad acquisire durante la laurea di base.

Il corso non presuppone conoscenze pregresse, ma per la natura insieme astratta e rigorosa dell’argomento, si consiglia di frequentare le lezioni dall’inizio e con regolarità. Per i non frequentanti è possibile preparare l’esame sui testi di riferimento elencati nella sottostante sezione per non frequentanti, ma si richiedono applicazione, capacità di lavoro autonomo e attitudine al ragionamento formale.

Come attività di CLIL (content and language integrated learning) e come forma di sostegno agli studenti stranieri, il docente dedicherà alcune lezioni alla lettura e discussione di testi in inglese, fornendo i necessari aiuti linguistici a chi ne avesse necessità. Gli studenti stranieri potranno inoltre utilizzare l'inglese per tutti i testi da portare all'esame, per domande e interventi a lezione, e per l'esame finale.

Programma

(A) Analisi della conoscenza. Tipi di conoscenza. La conoscenza proposizionale. L’analisi tripartita della conoscenza. Le nozioni di credenza e verità. I casi di Gettier. L’analisi della conoscenza dopo Gettier.

(B) Natura della giustificazione. La nozione di giustificazione epistemica. Concezione deontologica e non deontologica della giustificazione epistemica. Giustificazione proposizionale e giustificazione doxastica. La Basing Relation. Concezioni interniste e esterniste alla giustificazione. L’approccio affidabilista alla giustificazione.

(C) Struttura di conoscenza e giustificazione. L’argomento del Regresso Epistemico. Il Fondazionalismo. Il Coerentismo. L’infinitismo.

(D) Scetticismo. Lo scetticismo del mondo esterno. L’argomento del cervello nella vasca. Il paradosso scettico. Il Principio di chiusura epistemica. Chiusura e trasmissione della giustificazione. Soluzioni proposte all’argomento scettico.

(E) Metaepistemologia e dibattito metodologico. Il programma di naturalizzazione dell’epistemologia. Il metodo dei casi. La nozione di equilibrio riflessivo. Le obiezioni della filosofia sperimentale (X-Phi) all’utilizzo del metodo dei casi in epistemologia.

(F) Elementi di teoria delle decisioni e delle scelte aggregate.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna richiesta obbligatoriamente, anche se la conoscenza di un manuale di storia della filosofia per licei (parti sulla filosofia della conoscenza dei principali autori e movimenti di pensiero) potrà riuscire molto utile.

Naturalmente si presuppongono almeno basilari capacità di analisi dei testi filosofici e di ragionamento astratto come apprese nel corso di laurea di base.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere e spiegare testi filosofici di carattere intermedio, affrontare e discutere alcuni dei problemi classici di epistemologia e teoria delle scelte; dovranno saper utilizzare gli strumenti bibliografici e informativi attinenti al settore e conoscere alcune problematiche d'avanguardia legate al dibattito metodologico in corso.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione (applying knowledge and undestanding)

A fine corso gli studenti dovranno dimostrare capacità di discutere e valutare argomentazioni e tesi sia nell'ambito della discussione specialistica, che nel dibattito culturale contemporaneo.

Autonomia di giudizio (making judgments)

A fine corso gli studenti dovranno dimostrare autonomia di giudizio nella valutazione delle argomentazioni. A tal fine sarà dato spazio alla discussione in classe. Nell'accertamento dell'apprendimento conterà anche la capacità di rielaborazione personale delle conoscenze.

Abilità comunicative (communicative skills)

A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di esporre e discutere i problemi studiati con precisione concettuale e linguistica, e di delineare quadri generali che illustrino efficacemente e sinteticamente le problematiche affrontate.  A questo fine dovranno anche acquisire una competenza lessicale almeno di medio livello nel settore della filosofia della conoscenza. Per ottenere tali risultati saranno importanti tra l'altro, oltre agli scambi durante le lezioni, un'attenta lettura e un'analisi puntuale dei testi di riferimento.

Capacità di apprendimento (learning skills)

A fine corso gli studenti dovranno aver conseguito una familiarità tale con l'argomento e col metodo della ricerca nel settore da poter autonomamente acquisire nuove conoscenze consultando la più ampia letteratura in questo settore e in settori affini. A tal fine avranno anche migliorato le loro capacità linguistiche per poter affrontare testi in lingua inglese.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Alcune lezioni integrative saranno tenute da un ricercatore specialista in teoria della conoscenza. Il materiale didattico necessario e le comunicazioni specifiche del docente saranno reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontale con spiegazioni panoramiche generali, analisi di temi particolari, e commento di testi, preceduta e seguita da domande di chiarimento, osservazioni e riflessioni degli studenti, discussione. Volta per volta verranno assegnati testi dalla letteratura rilevante, che gli studenti dovranno leggere per poterne discutere alla lezione seguente.

Obblighi

Si raccomanda di frequentare le lezioni dall'inizio, attivamente e regolarmente. Data la natura critico-analitica dei problemi affrontati, sarà molto importante una partecipazione attiva alla discussione in aula. A questo fine si raccomanda di compiere puntualmente quelle letture che di volta a volta saranno indicate per preparare la lezione seguente. Sono prerequisito del corso almeno basilari capacità di analisi dei testi filosofici e di ragionamento astratto come apprese nel corso di laurea di base.

Testi di studio

(A) Analisi della conoscenza.

1. T. Piazza, Che cos'è la conoscenza, Carocci 2017, capitoli 1, 2, 3, 4.

2. J. Nagel, Knowledge. A Very Short Introduction, Oxford University Press 2014.

3. D. Pritchard, What is this Thing called Knowledge? Third Edition, Routledge 2014.

4. G. Volpe, La verità, Carocci 2012.

5. A. I. Goldman, Knowledge in a Social World, Oxford University Press, capitolo 1.

6. C. Calabi, A. Coliva, A. Sereni, G. Volpe (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, Cortina 2015.

7. E. Gettier, “La credenza vera e giustificata è conoscenza?”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 37 – 40.

8. R. Nozick, “La conoscenza”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 41 – 58.

9. E. Sosa, “Un’epistemologia delle virtù”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 59 – 76.

10. D. Pritchard, “Sensibilità, sicurezza ed epistemologia anti-fortuna”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 77 – 104.

11. T. Williamson, “La conoscenza e i suoi limiti”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 105 – 129.

(B) Natura della giustificazione.

12. H. Kornblith (Ed.), Epistemology: Internalism and Externalism, Blackwell 2001.

13. T. Piazza, Che cos'è la conoscenza, Carocci 2017, capitolo 2, § 2.3.

14. A. I. Goldman, “Che cos’è una credenza giustificata?”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 185 – 212.

15. L. BonJour, “Le teorie esterniste della conoscenza empirica”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 213 – 234.

16. J. Greco, “La giustificazione non è interna”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 235 – 253.

17. R. Neta, “The Basing Relation”, in S. Bernecker, D. Pritchard (Eds.) The Routledge Companion to Epistemology, Routledge 2014, pp. 109 – 118.

(C) Struttura di conoscenza e giustificazione

L’argomento del Regresso Epistemico. Il Fondazionalismo. Il Coerentismo. L’infinitismo.

18. C. I. Lewis, “Le basi della conoscenza empirica”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 151 – 170.

19. R. Firth, “Coerenza, certezza e priorità epistemica”, in C. Calabi, et al. (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, pp. 171 – 184.

20. L. BonJour, The Structure of Empirical Knowledge, Harvard University Press, 1985, Part I.

21. W. P. Alston, “Has Foundationalism Been Refuted?”, in Epistemic Justification. Essays in the Theory of Knowledge, Cornell University Press 1989, pp. 39 – 56.

22. W. P. Alston, “What’s Wrong with Immediate Knowledge?”, in Epistemic Justification. Essays in the Theory of Knowledge, Cornell University Press 1989, pp. 57 – 78.

23. P. Klein, “Infinitism Is the Solution to the Regress Problem”, in M. Steup, E. Sosa (Eds.) Contemporary Debates in Epistemology, Blackwell 2005, pp. 131 – 140.

24. C. Ginet, “infinitism Is not the Solution to the Regress Problem”, in M. Steup, E. Sosa (Eds.) Contemporary Debates in Epistemology, Blackwell 2005, pp. 140 – 155.

(D) Scetticismo.

25. A. Coliva, Scetticismo. Dubbio, paradosso e conoscenza, Laterza 2012.

26. K. DeRose, T. A. Warfield (Eds.) Skepticism. A Contemporary Reader, Oxford University Press 1999.

27. B. Stroud, “The Problem of the External World”, in E. Sosa, J. Kim, J. Fantl, M. McGrath (Eds.) Epistemology: An Anthology, Second Edition, Blackwell 2008, pp. 7 – 25.

28. C. Calabi, A. Coliva, A. Sereni, G. Volpe (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, Cortina 2015, Parte Terza.

(E) Metaepistemologia e dibattito metodologico.

29. H. Kornblith (Ed.) Naturalizing Epistemology, Second Edition, The MIT Press 1994.

30. H. Kornblith, “Epistemic Normativity”, Synthese 94, (1993) pp. 357 – 376.

31. A. Casullo, J. C. Thurow (Eds.) The A Priori in Philosphy, Oxford University Press 2013.

32. A. Angelucci, Che cos’è un esperimento mentale? Carocci 2018.

33. D. Sgaravatti, Esperimenti mentali e metodo filosofico, Mimesis 2017.

34. E. Machery, Philosophy Within Its Proper Bounds, Oxford University Press 2017.

35. M. Deutsch, The Myth of the Intuitive: Experimental Philosophy and Philosophical Method, Cambridge, MIT Press 2015.

36, H. Cappelen, Philosophy without intuitions, Oxford University Press 2012.

37. J. Alexander, Experimental Philosophy. An Introduction. Polity 2012.

38. J. Sytsma, J. Livengood, The Theory and Practice of Experimental Philosophy, Broadview Press 2015.

39. M. R. DePaul, W. M. Ramsey (eds.) Rethinking Intuition. The Psychology of Intuition and Its Role in Philosophical Methodology, Rowman and Littlefield 1998.

40. S. Stich, La frammentazione della ragione, Il Mulino 1996

41. T, Williamson, The Philosophy of Philosophy, Blackwell Publishing 2007.

42. J. M. Weinberg et al., “Normativity and Epistemic Intuitions”, Philosophical Topics, 29 (2001), pp. 429-460.

(F) Elementi di teoria delle decisioni e delle scelte aggregate.

43. D.M. Resnik, Scelte. Introduzione alla teoria delle decisioni, Muzzio 1990.

Preliminarmente si consiglia di non acquistare nulla. Ovviamente solo una parte di questa bibliografia sarà obbligatoria per l’esame, e indicazioni precise in merito saranno fornite a lezione. Alcuni materiali (tra cui parti dei volumi fuori stampa) saranno resi disponibili in file o dispense. Quando esistente, si può utilizzare l’edizione inglese di ciascun testo. In caso di dubbi contattare il docente.

Modalità di
accertamento

Si terrà un esame scritto parziale a metà corso consistente di 4 domande aperte, una delle quali sostituibile da una domanda di riserva. A fine corso invece gli studenti potranno scegliere tra sostenere in pre-appello una prova scritta consistente in 8 domande aperte, due delle quali sostituibili da domande di riserva, e sostenere una prova orale agli appelli ordinari. L’esame parziale e quello finale peseranno rispettivamente per 1/3 e 2/3 nella valutazione finale.

Le prove scritte consentono una valutazione comparativa e più oggettiva della preparazione dei diversi studenti, mettendo inoltre in luce la capacità di riflessione e la competenza nell'espressione e nell'argomentazione scritta. La possibilità di sostituire lo scritto finale col tradizionale esame orale consente di aspirare ad un risultato valido anche agli studenti meno familiari con il contesto dell'esame scritto.

Le domande di riserva consentono di ovviare al caso in cui un quesito riguardi una delle poche lacune di una preparazione generalmente buona.  

Sia l'esame scritto che quello orale tendono ad accertare non solo le conoscenze dei concetti fondamentali della disciplina, ma anche la comprensione, l'acquisizione delle previste capacità di analisi ed esposizione, lo sviluppo di un'attitudine al ragionamento analitico, e la capacità di discutere in modo critico e personale le tematiche delle lezioni e delle letture compiute.

Tutti questi criteri avranno peso uguale nella valutazione, anche se la base necessaria e sufficiente al superamento dell'esame sarà costituita dall'esposizione sufficientemente chiara dei contenuti e dei concetti di base. Ciascuna domanda scritta verrà valutata con punteggio da 1 a 30 a seconda del livello dei criteri appena menzionati.

Nella prova orale verranno proposte inizialmente due o tre domande aperte, ed ulteriori domande verranno proposte se le prime risposte non dovessero consentire una valutazione sufficientemente univoca o affidabile. Ciascuna risposta verrà valutata in trentesimi tenendo conto di tutti i criteri sopra descritti. Il voto finale sarà poi la media di quello delle singole domande.

Anche la qualità della partecipazione attiva alle lezioni avrà un certo peso nella valutazione finale.

Saranno obbligatori per l’esame tutti e solo gli argomenti effettivamente discussi a lezione e quei testi e brani che verranno man mano indicati in classe; tutti gli altri saranno materia di approfondimento facoltativo.

Gli studenti stranieri avranno la possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio personale seguendo le direttive di questa scheda e avvalendosi per quanto possibile del tutoraggio offerto dal docente negli orari di ricevimento e per via telematica. Saranno a disposizione anche i canovacci delle lezioni in forma di appunti su file, reperibili sulla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it.

Per usufruire in qualche modo della didattica interattiva consentita dalla frequenza, lo studente non frequentante può concordare l'argomento di un breve saggio da consegnare al docente almeno una settimana prima dell'esame.

Obblighi

Si richiede un'applicazione particolarmente attenta, onde ovviare alla mancata frequenza delle lezioni. Sono necessari una buona autonomia di apprendimento e basilari capacità di comprensione dei testi filosofici. Si consiglia, ove possibile, lo studio insieme ad altri studenti, frequentanti o no. Si consiglia l'autoverifica della preparazione mediante la costruzione di esempi dei diversi concetti studiati. Per l'autoverifica, su richiesta, verranno anche forniti dal docente elenchi di domande sul tipo dei questi d'esame.

Per sostituire per quanto possibile la didattica interattiva consentita dalla frequenza, lo studente non frequentante può concordare l'argomento di un breve saggio da consegnare con congruo anticipo rispetto all’esame.

Testi di studio

Saranno obbligatori per l’esame i seguenti testi:

1. T. Piazza, Che cos'è la conoscenza, Carocci 2017.

2. C. Calabi, A. Coliva, A. Sereni, G. Volpe (a cura di) Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo, Cortina 2015, Parte Prima e Parte Seconda.

3. A. Angelucci, Che cos’è un esperimento mentale? Carocci 2018.

4. D.M. Resnik, Scelte. Introduzione alla teoria delle decisioni, Muzzio 1990, pp. 7-96.

Tutti i rimanenti testi indicati per i frequentanti potranno essere utilizzati per approfondimenti facoltativi.

Modalità di
accertamento

Esame orale. In alternativa, sarà possibile usufruire del preappello scritto, previo accordo col docente. Sia la prova orale che quella scritta avranno le finalità e le caratteristiche già descritte per i frequentanti.  Gli studenti possono chiedere di scrivere un saggio su un argomento concordato e rilevante al corso, e anch'esso avrà nella valutazione complessiva un peso pari a quello degli altri fattori. Gli studenti stranieri possono chiedere di sostenere la prova in inglese.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Come attività di CLIL (Content and Language Integrated Learning) sarà proposta la lettura di un saggio in lingua inglese, che il docente commenterà in inglese, fornendo anche se necessario un aiuto alla comprensione linguistica.

Gli studenti stranieri potranno, volendo, utilizzare la lingua inglese per le loro domande e commenti a lezione, per tutte le letture richieste, e per l'esame finale.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 21/07/2019


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