SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 3 |
Docente | Ricevimento studenti | |
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Ivana Ettorina Lombardini |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di illustrare i principali paradigmi sociologici sul comportamento deviante e sulle relative politiche di controllo sociale. In particolare verrà approfondita l'analisi delle condotte trasgressive alla luce dell'interazionismo simbolico e della labelling theory.
Programma
Il corso è articolato in due sezioni obbligatorie, una generale l'altra specialistica; con l'aggiunta di una terza sezione facoltativa dedicata alle letture di approfondimento.
Sezione obbligatoria generale:
Saranno cinque i paradigmi teorici cui intendo dedicare la prima parte del corso:
1. Il paradigma classico e le teorie della scelta razionale
2. Il paradigma sociale: Durkheim e la Scuola di Chicago
3. Il paradigma sociale: la teoria della tensione e le teorie delle subculture
4. L'apprendimento del comportamento deviante
5. La teoria della reazione sociale e dell'etichettamento.
In seguito, come è ormai una consuetudine nei miei corsi, leggeremo un classico del pensiero sociologico sui comportamenti antisociali, testo in cui la devianza viene finalmente vista come fenomeno che riguarda tutte le persone coinvolte nel processo di creazione di un'identità outsider.
Sezione obbligatoria specialistica:
Tenuto conto della specificità del corso di laurea in cui è inserito l'insegnamento di sociologia della devianza, mi è parso opportuno dedicare la parte monografica ad una riflessione sul disagio minorile in famiglia, nella scuola, negli affetti e nelle relazioni; con particolare attenzione alle metodologie di intervento e di prevenzione.
Sezione facoltativa di approfondimento:
Per gli studenti che volessero approfondire un aspetto particolare della devianza, magari producendo una breve tesina che sarà poi tenuta in considerazione ai fini dell'esame, ho scelto un argomento di grande attualità ed allarme sociale: la crescita del comportamento delinquenziale femminile nelle società avanzate.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
lezione frontale
- Obblighi
- Testi di studio
Sezione generale:
1. Howard S. Becker, Outsiders Saggi di sociologia della devianza, EGA, Torino, (1987) 2007
2. Daniele Scarscelli - Odillo Vidoni Guidoni, La devianza Teorie e politiche di controllo, Carocci editore, Roma, 2008Sezione specialistica:
1. Maggie Mamen, Le regole che fanno crescere Viziarli meno, amarli meglio, Piemme, Casale Monferrato (AL), 2007
2. Gustavo Pietropolli Charmet (a cura di), Ragazzi Sregolati Regole e castighi in adolescenza, Franco Angeli, Milano, (2001) 2007Letture facoltative di approfondimento:
Gli studenti sono invitati ad approfondire l'argomento della criminalità femminile con la lettura di uno dei seguenti testi:
1. Giuliana Kantzà, Come uccidono le donne Una lettura psicoanalitica, Edizioni Magi, Roma, 2005
2. Vincenzo M. Mastronardi - Matteo Villanova, Madri che uccidono Le voci agghiaccianti e disperate di oltre trecento donne che hanno assassinato i loro figli, Newton Compton, Roma, 2007
3. Linda G. Stunell, Donne criminali Amore, violenza e vite drammatiche di "ragazze della porta accanto" trasformate in spietate predatrici sessuali, Newton Compton, Roma, 2008
- Modalità di
accertamento prova scritta. Ogni appello consisterà nella somministrazione di un questionario a risposte aperte sugli argomenti relativi alle sezioni obbligatorie del programma.
L'esame scritto potrà essere integrato, a discrezione dello studente, dalla produzione di una breve tesina riguardante la sezione delle letture di approfondimento. Tale lavoro, ovviamente, inciderà positivamente sulla valutazione finale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 03/07/2008 |