Cenni storici
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I corsi di laurea di area pedagogica sono proiettati alla formazione degli educatori e degli insegnati del futuro, ma possiedono salde radici ben ancorate nel passato. Derivano infatti dalla facoltà di Magistero, nella quale hanno insegnato docenti di altissimo livello, lasciando un'impronta teorica che, pur risultando flessibile e adattandosi oggi ai cambiamenti della società, continua a forgiare le menti dei docenti, ispirandosi a quelle teorie e concezioni pedagogiche e filosofiche che restano sempre valide, nella loro ricchezza metodologica e nel loro confronto dialettico, in quanto sorgono (e operano) sui caratteri fondamentali dell'essere umano: i suoi processi cognitivi, emozionali e psicologici, le sue complesse dinamiche psico-sociali. Il corso di laurea triennale in Scienze dell'educazione, che offre la massima occupabilità ai propri laureati, forma gli educatori che andranno a fornire il loro apporto professionale in vari ambiti, dagli asili nido alle case di accoglienza, dai centri gioco rivolti ai bambini ai centri ludico-ricreativi per gli adulti. Il corso di laurea a ciclo unico (5 anni) in Scienze della Formazione primaria forma invece gli insegnati della scuola dell'infanzia e della scuola elementare, con un'attenzione particolare alle metodologie didattiche più moderne da utilizzare - in prospettiva spesso interdisciplinare - anche in contesti di classi multietniche e in presenza di bambini con BES (bisogni educativi speciali) e DSA (disturbi specifici di apprendimento). Questi corsi di studio ereditano le riflessioni pedagogiche, didattiche e filosofiche dell'antico Magistero e le applicano con pensiero critico e rigore metodologico alle sfide del presente
