Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo dei processi geologici relativi alla dinamica profonda e superficiale della litosfera, ai processi dinamici superficiali dei sedimenti, alla analisi dei bacini sedimentari, alla ricostruzione dei paleoambienti e alla evoluzione della vita nel passato. La conoscenza dell’architettura e dell’evoluzione della litosfera è fondamentale per il reperimento delle risorse naturali e per la mitigazione dei rischi naturali. I contenuti scientifici del settore costituiscono la base della didattica delle geoscienze, dell'educazione/divulgazione scientifica di base, della museologia naturalistica, e dell’individuazione, caratterizzazione e conservazione di siti geo-paleontologici. La Geologia Strutturale si occupa: della definizione della geometria (3D), cinematica (comprendendo la tettonica attiva) e dinamica (rapporti tra sforzo-deformazione con l’individuazione dei meccanismi di deformazione e delle leggi che li governano, in condizioni sperimentali e naturali) delle deformazioni superficiali (comprendendo la geologia dei terremoti) e profonde; dei rapporti tra tettonica, sedimentazione, metamorfismo e magmatismo; della ricostruzione degli eventi geodinamici nel tempo e nello spazio e dei processi relativi alla dinamica interna della Terra e dei pianeti. A tal fine cura la realizzazione di carte geologiche di base e tematiche a diverse scale e si avvale dell’interpretazione di linee sismiche e di dati geofisici in generale, di modelli numerici ed analogici, di metodologie informatiche e tecniche di telerilevamento e di fotointerpretazione. Partecipa alle applicazioni geologiche in campo ambientale e di valutazione d’impatto, alla mitigazione dei rischi naturali (rischio sismico), al reperimento di georisorse, alla gestione dei beni naturali. La Geologia Stratigrafica e la Sedimentologia si occupano della ricostruzione geocronologica degli eventi fisici e biologici avvenuti nel corso della storia della Terra; dell'analisi delle successioni stratigrafiche, del rilevamento dei corpi sedimentari, attuali e fossili, della loro descrizione, organizzazione e associazione spaziale e temporale, della loro rappresentazione cartografica e dell’interpretazione della loro genesi; dell’analisi delle facies e dell'evoluzione dei bacini sedimentari; della ricostruzione paleoambientale, paleoclimatica e paleogeografica; della composizione, proprietà, provenienza e messa in posto dei sedimenti e delle loro modificazioni diagenetiche; della genesi e classificazione delle rocce sedimentarie; dello studio degli ambienti sedimentari attuali marini e continentali e della loro dinamica sul globo terrestre e in ambito planetario. La conoscenza della distribuzione dei corpi sedimentari, e dei fluidi in essi contenuti, e dei loro processi genetici trova la principale applicazione nell’esplorazione, produzione e tutela delle georisorse (principalmente acqua ed idrocarburi) e nella gestione delle aree alluvionali e costiere. Infine, la Paleontologia si occupa dello studio della vita nel passato geologico al fine di ricostruirne la storia, di interpretare e di collocare nel tempo gli eventi e i processi evolutivi alla luce delle testimonianze fossili, costituite da resti organici e da tracce di attività. Alcuni degli scopi sono l'inquadramento sistematico e filogenetico dei fossili, la ricostruzione nello spazio e nel tempo delle paleocomunità e dei loro rapporti, lo studio dei meccanismi di preservazione e l'analisi del ruolo sedimentogenetico. Le principali applicazioni riguardano l'utilizzo dei fossili come indicatori di età e di ambiente, al fine della costruzione delle scale-tempo e della ricostruzione paleoambientale, paleoclimatica, paleoceanografica e paleogeografica. Analizza inoltre le grandi crisi biologiche al fine di interpretare i cambiamenti globali con riferimento anche a quelli recenti. Si occupa delle tecniche di recupero, conservazione, gestione e fruizione dei beni paleontologici sul territorio e nelle strutture museali.