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Centro di Pedagogia Montessoriana (CePeM) Referente scientifico Prof. ssa Berta Martini berta.martini@uniurb.it Settore Scientifico – Disciplinare M-PED/01 Il Centro di Pedagogia Montessoriana sviluppa e promuove l’analisi delle strutture e dei dispositivi propri del "paradigma" montessoriano, allo scopo di ricavarne costanti indicazioni per l’avanzamento dell’attuale dibattito in ambito pedagogico. Ha l’obiettivo di offrire un contributo in molteplici direzioni:
  • promozione e valorizzazione del pensiero pedagogico montessoriano attraverso la ricerca, sia teorica sia empirica, la sperimentazione e la divulgazione;
  • diffusione nei diversi contesti educativi del metodo montessoriano per attualizzarne il significato e orientare la progettazione educativa come prospettiva per pensare l’educazione;
  • creazione di occasioni di incontro fra studiosi e pedagogisti aderenti a questa prospettiva, allo scopo di indagare e tenere costantemente aggiornati i modelli educativi montessoriani;
  • promozione del coordinamento tra Università, Società pedagogiche e Enti di formazione.
A partire da queste direzioni il Centro di Studi di Pedagogia Montessoriana ha intrapreso, negli anni, molteplici attività, tra le quali si segnalano:
  • negli a.a. 2103-2014 e 2014-2015 il CepeM ha sostenuto sia sul piano scientifico sia sul piano organizzativo il Master in Progettazione e gestione dei servizi per l’infanzia ad indirizzo Montessori, promosso dall’Università di Urbino.
  • dal 2014 il CePeM ha avviato una collaborazione con la Fondazione Montessori Italia per lo sviluppo professionale degli insegnanti montessoriani. Nell’ambito di questa collaborazione ha intrapreso la costruzione di due scale di osservazione ad uso dei contesti didattici montessoriani. La prima è finalizzata alla valutazione-riprogettazione degli spazi delle scuole montessoriane; la seconda è finalizzata alla valutazione-riprogettazione da parte degli insegnanti delle loro prassi didattiche. In questo modo, infatti, oltre a migliorare la propria didattica montessoriana, gli strumenti potranno contribuire alla crescita del sapere professionale montessoriano degli insegnanti coinvolti. Il risultato di questa collaborazione è un volume a cura di Rossella D’Ugo e Andrea Lupi, Scuole montessoriane e Qualità, in corso di stampa;
  • nel 2015, sempre in collaborazione con la Fondazione Montessori Italia si è partecipato al Convegno Internazionale Maria Montessori e la scuola d'infanzia a nuovo indirizzo (Roma, 20-24 febbraio). I contributi del Convegno, tra cui quelli dei membri del CePeM, sono stati pubblicati nel volume: cura di Baldacci, F. Frabboni, M. Zabalza Beraza, Maria Montessori e la scuola d'infanzia a nuovo indirizzo, ZeroSeiUp, Bergamo, 2015;
  • nell’anno scolastico 2014 è stata avviata una collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento - Dipartimento della Conoscenza (stipula Reg. delib. 1641) - finalizzata alla sperimentazione dell’approccio montessoriano in alcune scuole dell’infanzia della Provincia e alla formazione del personale docente.
Nell’ambito di tale collaborazione, si segnala la pubblicazione dell’articolo: B. Martini e A. Lupi (2014), Il paradigma montessoriano nelle scuole dell’infanzia non montessoriane. Un progetto pilota nelle scuole dell’infanzia della Provincia Autonomia di Trento, MeTis, Mondi Educativi, Temi immagini suggestioni, Anno IV, n. 2. DOI: 10.12897/0.100035.
  • Il 28 settembre 2015, inoltre, il CePeM, nella persona del suo Responsabile Scientifico, prof.ssa Berta Martini è stata nominata nel gruppo di lavoro istituito dalla Provincia Autonoma di Trento - Dipartimento della Conoscenza (stipula Reg. delib. n. 1641) per la costruzione di un modello di attuazione della scuola dell’infanzia e primaria rispondente alla pedagogia montessoriana.
In particolare il gruppo prevede lo svolgimento delle seguenti attività: 1) analisi di contesto per l'implementazione dell'approccio e delle pratiche montessoriane nel sistema educativo della Provincia Autonoma di Trento con particolare riferimento alle scuole non montessoriane; 2) individuazione dei principi “forti e caratterizzanti il metodo Montessori: teoria e pratica, esempi di adozioni del metodo da parte di enti pubblici e privati; 3) ricognizione degli aspetti divergenti a livello metodologico, didattico, organizzativo, tra scuola tradizionale e scuola montessoriana; 4) elaborazione di linee guida per implementazione di elementi progettuali montessoriani nelle scuole della P.A.T. con particolare riguardo a: - struttura dei percorsi educativi e curricolari, anche al fine di individuare le necessarie forme di raccordo tra scuola dell'infanzia e scuola primaria; - formazione iniziale e in servizio del personale docente; - informazione e comunicazioni con le famiglie; - programmazione organizzativa e gestionale in capo alle singole realtà scolastiche; - accompagnamento, monitoraggio e valutazione delle esperienze attivate.  

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