STORIA DELLA MUSICA
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Stefano Agostino Emilio Leoni |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Per il Modulo 1:
La "Carmen" di Bizet è un punto focale nella rappresentazione in termini teatrali e musicali dell'elemento femminile e nel contempo apice dell'esotismo che da due secoli almeno si affacciava sul mondo della musica. L'intento del corso è quello di contestualizzare questo personaggio nell'ambito della storia del teatro musicale tra Ottocento e Novecento, evidenziando l'apporto musicale alla definizione di un tipo di "dark lady" che avrà il suo compimento definitivo nella Lulu di Alban Berg e di esplorare zone dell'esotismo e dell'orientalismo di fine Ottocento.
Per il Modulo 2:
In un momento storico in cui, ancora una volta, quel che viene definito "Oriente" si muove verso "Occidente" è imprescindibile acquistare gli strumenti critici per affrontare una relazione culturale ad di fuori da stereotipizzazioni idelogiche o semplificazioni mediatiche.
Un destino di misconoscimento ha segnato i rapporti tra occidente ed oriente, ed oggi tra nord e sud del mondo: pregiudizi e stereotipi hanno costellato la storia della ricezione dell’altro da parte dell’universo eurocolto. Ciò è valso, evidentemente, anche per quel fattore di organizzazione di identità, quel sistema di rappresentazione di sé che è la musica; quando non si è ricondotta l’osservazione della diversità musicale a manifestazioni più o meno altezzose di esotismo, la storia della musicografia europea ha mancato di occuparsi di questi fenomeni. Né più che episodici sono stati gli interventi a favore di una percezione maggiormente oggettiva della cultura musicale orientale, soffocati solitamente da una ridondante pratica rivolta ad un malinteso orientalismo. Nel corso si analizzaranno alcuni esempi legati alla ricezione del mondo sonoro Orientale da parte di studiosi e viaggiatori europei tra XVII e XIX secolo.
Programma
1. Presentazione e contestualizzazione della Carmen. I generi operistici ottocenteschi. Analisi dell'opera dal punto di vista della storia sociale della musica. I personaggi. I ruoli. L'ambiente. L'esotismo. Il femminile. Riferimenti ad altri lavori teatrali-musicali (Salome di Strauss, Erwartung di Schoenberg, Die tote Stadt di Korngold, Lulu di Berg).
2. Il concetto di Oriente e di Orientalismo secondo Said. Applicazione del concetto in ambito musicale. Alcune idee di antropologia musicale. La ricesione musicale del Vicino Oriente fino al XVIII secolo. Analisi di resoconti di viaggio tra Settecento e Ottocento. L'orientalismo musicale "romantico".
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Gli studenti dovranno dimostrare conoscenze e capacità di comprensione tali da fornire basi culturali per il proprio settore lavorativo o professionale, per la crescita personale e per studi ulteriori che consentano di completare un primo ciclo; dovranno dunque essere in grado di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in contesti lavorativi, acquisire l’abilità di reperire e usare dati per formulare risposte a problemi ben definiti di tipo concreto o astratto in relazione alla Storia della Musica contestualizzata all'interno degli studi linguistici. Particolare attenzione verrà data alla capacità di comunicare in merito a comprensione, abilità e attività, ai fini anche della possibilità di intraprendere studi più avanzati con una certa autonomia.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, ascolti e video-ascolti, seminari
- Obblighi
Frequenza ad almeno i ¾ delle ore di lezione, studio dei testi di riferimento, eventuali esercitazioni
- Testi di studio
Modulo 1. A partire dalla Carmen di Bizet: il femminile e l'esotismo nel teatro musicale tra XIX e XX secolo:
- Susan McLary, George Bizet: Carmen, (tr. it. a cura di A. Cecconi) Milano, Rugginenti, 2007
- Sergio Viglino, La fortuna italiana della "Carmen" di Bizet (1879-1900), Torino, DeSono-Edt, 2003 (verranno indicati nel corso delle lezioni i capitoli oggetto di studio specifico)
Modulo 2 Quando la musicografia d'Occidente guarda a Oriente:
- Edward Said, Orientalismo, Torino, Bollati Boringhieri, 1991(o altra edizione) limitatamente all'Introduzione e al Capitolo 1.
e due saggi a scelta tra i seguenti (si auspica che almeno uno sia in lingua straniera):
- Stefano A.E. Leoni, "L'Oriente: tutta un'altra musica. L'Oltre-Bosforo come catalizzatore dell'immaginario musicale occidentale alle soglie dell'età moderna”, in Musica/Realtà, n. 75, 2004, pp 101-122;
- Stefano A.E. Leoni, “Guillaume Andrè Villoteau e Ali Bey (ovvero Domènec Badia i Leblich): le orecchie dell'orientalismo imperialista”, in: Musica/Realtà, n. 78, 2005, pp. 29-47;
- Stefano A.E. Leoni, “L'Orient: toute une autre musique. quand la musicologie de l'Ouest regardait au-delà du Bosphore. Paradoxes apparent dans l'espace sonore non-européen.Imaginaire et mémoire musicale: entre orientalisme et exotisme”, in: M. Lacchè, (sous da direction de), L'imaginaire musical entre création et interprétation, Paris, L'Harmattan, 2006, pp. 31-58;
- Stefano A.E. Leoni, “Western Middle-East Music Imagery in the face of Napoleon’s Enterprise in Egypt: from mere Eurocentric Exoticism, to very organized orientalistic Ears", IRASM, International Review of Aesthetics and Sociology of Music, n. 38/2, Zagreb, dec. 2007;
- Stefano A.E. Leoni, “Orecchie occidentali per cerimonie musicali orientali tra Settecento e Ottocento: Fonton, Villoteau, Badia i Leblich”, in: Atti VII Convegno della Società per gli Studi sul Medio Oriente, “Spazio privato, spazio pubblico e società civile in Medio Oriente e in Africa del Nord”, Catania, 23-25 febbraio 2006, Milano, Giuffrè, 2008.
Per tutti gli studenti è auspicabile un livello di conoscenza di base della materia, all'uopo di consiglia lo studio di:
- P. Griffiths, Breve storia della musica occidentale, Torino, Einaudi, 2007
- Modalità di
accertamento Verifica orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
-
Studio individuale dei testi e dei materiali di riferimento
Conoscenza di base della materia attraverso lo studio di manuali specifici. Si consiglia: P. Griffiths, Breve storia della musica occidentale, Torino, Einaudi, 2007
- Testi di studio
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Modulo 1. A partire dalla Carmen di Bizet: il femminile e l'esotismo nel teatro musicale tra XIX e XX secolo:
- Susan McLary, George Bizet: Carmen, (tr. it. a cura di A. Cecconi) Milano, Rugginenti, 2007
- Sergio Viglino, La fortuna italiana della "Carmen" di Bizet (1879-1900), Torino, DeSono-Edt, 2003
(verranno indicati nel corso delle lezioni i capitoli oggetto di studio specifico)
Modulo 2 Quando la musicografia d'Occidente guarda a Oriente:
- Edward Said, Orientalismo, Torino, Bollati Boringhieri, 1991(o altra edizione) limitatamente all'Introduzione e al Capitolo 1.
e due saggi a scelta tra i seguenti (si auspica che almeno uno sia in lingua straniera):
- Stefano A.E. Leoni, "L'Oriente: tutta un'altra musica. L'Oltre-Bosforo come catalizzatore dell'immaginario musicale occidentale alle soglie dell'età moderna”, in Musica/Realtà, n. 75, 2004, pp 101-122; ---
-Stefano A.E. Leoni, “Guillaume Andrè Villoteau e Ali Bey (ovvero Domènec Badia i Leblich): le orecchie dell'orientalismo imperialista”, in: Musica/Realtà, n. 78, 2005, pp. 29-47;
- Stefano A.E. Leoni, “L'Orient: toute une autre musique. quand la musicologie de l'Ouest regardait au-delà du Bosphore. Paradoxes apparent dans l'espace sonore non-européen.Imaginaire et mémoire musicale: entre orientalisme et exotisme”, in: M. Lacchè, (sous da direction de), L'imaginaire musical entre création et interprétation, Paris, L'Harmattan, 2006, pp. 31-58;
- Stefano A.E. Leoni, “Western Middle-East Music Imagery in the face of Napoleon’s Enterprise in Egypt: from mere Eurocentric Exoticism, to very organized orientalistic Ears", IRASM, International Review of Aesthetics and Sociology of Music, n. 38/2, Zagreb, dec. 2007;
- Stefano A.E. Leoni. “Orecchie occidentali per cerimonie musicali orientali tra Settecento e Ottocento: Fonton, Villoteau, Badia i Leblich”, in: Atti VII Convegno della Società per gli Studi sul Medio Oriente, “Spazio privato, spazio pubblico e società civile in Medio Oriente e in Africa del Nord”, Catania, 23-25 febbraio 2006, Milano, Giuffrè, 2008.
Per tutti gli studenti, ma in particolare per i non frequentanti, è auspicabile un livello di conoscenza di base della materia, all'uopo di consiglia lo studio di:
- P. Griffiths, Breve storia della musica occidentale, Torino, Einaudi, 2007
- Modalità di
accertamento Verifica orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
I materiali didattici di difficile reperimento (quali alcuni articoli di rivista) verranno resi disponibili dal docente sia sul sito web della Facoltà che sul proprio (www.stefanoleoni.altervista.org)
Ricevimento presso IMES-LCA, Istituto Metodologico Economico Statistico - The Lab for the Culture of the Artificial, Facoltà di Sociologia,Via Saffi, 15
tel.0722 305750
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 21/08/2009 |