Venerdì 15 aprile Prolusione del presidente della Federazione Nazionale delle Banche di Credito cooperativo Alessandro Azzi
Comunicato stampa pubblicato il giorno 13/04/2011
Da diversi anni è attiva a Urbino, unica in Italia e sorta per iniziativa del rettore Carlo Bo e dell’allora Presidente regionale della Federazione Marchigiana delle Banche di credito cooperativo, il Conte Nicola Recchi Franceschini, la cattedra internazionale di Storia del movimento cooperativo di credito nella Facoltà di Sociologia. Ne sono stati titolari nel tempo i professori Sergio Pretelli, Fabio Turato ed ora Ludovico Gardani. Attraverso questo insegnamento centinaia di giovani studenti si sono incontrati con il mondo cooperativo, apprezzandone i valori e le realizzazioni, sviluppando interessanti ricerche sul campo. La prolusione di quest’anno accademico sarà tenuta dal dottor Alessandro Azzi sul tema Il Credito Cooperativo nel nuovo decennio, alle ore 17.00 di venerdì 15 aprile, nell’aula Magna della Facoltà di Economia (Via Saffi 42). Sarà interessante seguire la sua esposizione in un momento così delicato per le banche in genere e per le banche di credito cooperativo che in più di cent’anni di vita hanno dovuto affrontare stagioni davvero difficili, uscendone sempre con la rinnovata capacità di continuare ad operare mantenendo la propria specificità di banche solidali e mutualistiche. Alessandro Azzi ha da poco pubblicato un volume, La democrazia in banca. Partecipazione, libertà, coesione, responsabilità. Il modello del credito mutualistico per l’Italia del XXI secolo (edizioni del Credito cooperativo, Roma 2010) che porta un’incisiva Prefazione di Ferruccio De Bortoli, attuale direttore del Corriere della Sera, che si conclude con queste significative osservazioni: “Gli scritti di Azzi che questo libro raccoglie offrendone una lettura sistematica, si inseriscono a pieno titolo nell’ampio solco dell’esperienza dell’economia sociale del nostro Paese; scandiscono i passaggi più importanti della crescita di un sistema, al quale la legge bancaria del 1993 toglierà i limiti di operatività e allargherà la base azionaria. Azzi è stato il protagonista indiscusso di questa rivoluzione silenziosa e si appresta a disegnare il quadro delle scelte future, per le quali occorrerà un misto di saggezza e di coraggio visionario. Nel mondo del Credito cooperativo abbondano entrambi”.
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