Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


5 maggio - Prefettura di Pesaro - presentazione della ricerca "Generazione insicurezza"

Comunicato stampa pubblicato il giorno 03/05/2011

Il rapporto tra sicurezza e territorio è diventato negli ultimi vent’anni sempre più complesso: globalizzazione, crisi economiche, dominio dei mass media e insicurezze diffuse hanno completamente stravolto lo scenario esistente e, allo stesso tempo, hanno costretto esperti del settore a disegnare nuove mappe che si adattano a un panorama instabile, in perenne e dinamica evoluzione. Ciò è quanto emerge dal progetto di ricerca ‘Generazione Insicurezza’ - Immagini e immaginario della sicurezza per i giovani della Provincia di Pesaro e Urbino a cura del LaRiCA in accordo con la Prefettura di Pesaro e Urbino e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Urbino il cui Presidente Gianfranco Sabbatini è sempre attento alle politiche sociali e culturali del territorio e alle tematiche che riguardano il mondo giovanile. I risultati della ricerca saranno presentati giovedì 5 maggio alle ore 11 a Pesaro, Palazzo della Prefettura (Loggia del Genga). I lavori saranno introdotti dal vice prefetto di Pesaro e Urbino, Paolo De Biagi. Presentano i risultati della ricerca il responsabile del progetto, Lella Mazzoli e il coordinatore della Ricerca, Giovanni Boccia Artieri. Discutono i risultati Roberta Bisi, ordinario di Sociologia dell’Università di Bologna; Giovanni Sacchini, esperto Ricerche sui Giovani della Regione Emilia Romagna; Riccardo Bellucci coordinatore Informazione Comunicazione Forum Italiano Sicurezza Urbana. “L’indagine - dichiara la prof.ssa Lella Mazzoli - è stata suddivisa in due momenti principali: l’analisi di sfondo (con interviste ai testimoni qualificati della sicurezza territoriale) e la realizzazione di alcuni focus group con i giovani e i giovani adulti del territorio”. L’obiettivo della ricerca è stato quello di cogliere gli elementi con cui i giovani della Provincia di Pesaro e Urbino costruiscono un immaginario della sicurezza basato su di sé e sugli altri e verificare quali sono i luoghi in cui tale immaginario si costruisce, soprattutto in un territorio in cui i dati sulla criminalità descrivono una situazione particolarmente sicura. Dalla ricerca emerge come fra i comportamenti individuali che hanno ricadute sociali più vicini al vissuto quotidiano dei ragazzi, prevalga nettamente il senso di insicurezza sui temi: droga, alcool, strade, velocità, strisce pedonali e su quello di sicurezza relativo alle cinture di sicurezza e al casco. Dall’analisi dei contenuti delle dichiarazioni rese dai ragazzi emerge subito come l’alcool e la droga siano estremamente diffuse tra i giovani e come l’età di consumo si stia progressivamente abbassando. Interrogati sul “perché” i ragazzi rispondono con varie argomentazioni. Anzitutto, dicono, si beve o si assumono sostanze stupefacenti per sentirsi grandi, ma anche per essere accettati dal gruppo, per avere molti amici, per non essere esclusi, per non sentirsi diversi. La ricerca ha analizzato i modi con cui i giovani percepiscono e trattano il loro senso di sicurezza/insicurezza, con particolare riferimento ai territori di appartenenza e come pensano di essere percepiti dagli altri in relazione ai propri comportamenti di soggetti “giovani”. I coordinatori della ricerca hanno ritenuto importante “radicare” la questione intervenendo sui “luoghi del vissuto”. Attraverso i piani della comunicazione, infatti, hanno osservato il vissuto sia socialmente (attraverso lo “sguardo delle istituzioni”) che come un orizzonte di senso in cui inscrivere la storia di ogni singolo ragazzo. È a partire da tali presupposti che si è cercato di comprendere come i giovani introiettano e rielaborano le decisioni che vengono assunte dalle istituzioni, come essi valutano e giudicano le prese di posizione dei mass media, che cosa vorrebbero cambiare e che cosa farebbero per il territorio che abitano, come essi si collocano rispetto al tema della sicurezza. INFO Dipartimento di Scienze della Comunicazione. Media, Linguaggi, Spettacolo Uniurb.it/disc Tel.: 0722-30576

« torna indietro

Il tuo feedback è importante

Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

15 22

Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522, scarica l'app o chatta su www.1522.eu

Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Posta elettronica certificata

amministrazione@uniurb.legalmail.it

Social

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
2024 © Tutti i diritti sono riservati

Top