Detassazioni per gli studenti con almeno un genitore in cassa integrazione - Decreto del rettore Pivato
Comunicato stampa pubblicato il giorno 09/08/2013
Il Rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Stefano Pivato ha deciso di esonerare dal pagamento della contribuzione studentesca i giovani con particolari condizioni economiche familiari. In particolare, gli studenti con almeno un genitore che si trovi da un minimo di tre mesi in disoccupazione, mobilità, cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, che si iscrivono all’anno accademico 2013/2014 (le immatricolazioni sono aperte dal 16 luglio) a un corso di studi di primo e di secondo livello dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, sono esonerati dal pagamento relativo alla tassa di iscrizione e contributi della I rata di contribuzione studentesca. La decisione è stata deliberata con decreto rettorale d’urgenza il 25 luglio (n.41). L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo è tra le università italiane ad avere preso tale provvedimento a seguito della situazione finanziaria in cui versa il Paese e delle difficoltà economiche di tante famiglie italiane. «Dobbiamo consentire ai ragazzi che non hanno più la possibilità di pagare le tasse di iscrizione perché almeno uno dei due genitori è rimasto senza lavoro di poter continuare gli studi e di formarsi compiutamente per il proprio futuro – ha detto il rettore Stefano Pivato – un’azione efficace per rispondere concretamente alla crisi che attanaglia». La fasciazione reddituale della contribuzione studentesca si basa già dall’anno accademico 2011/2012 su una maggiore equità del sistema rispetto alle esigenze di tutti gli studenti e prevede sette fasce di contribuzione con importi differenziati a seconda di macroaree (scientifiche o umanistiche), del tipo di corso (laurea triennale e laurea magistrale a ciclo unico, laurea magistrale) e da contributi aggiuntivi che si applicano esclusivamente per servizi addizionali (percorsi online).
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