Incontro
Giornata Mondiale della Biodiversità 2025
Abstract dell'evento
In occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità, presso l’Orto Botanico di Urbino si terrà una lecture outdoor volta ad esplorare la biodiversità nei termini
ecopsicologici di inter-relazioni tra specie, in particolar modo tra quella umana e vegetale.
Durante la passeggiata tra alberi monumentali e diverse specie vegetali, sarà possibile esplorare la biodiversità dell’orto a partire da quelle specie viventi vegetali presenti e particolarmente influenti sul benessere psico-fisico umano.
Negli ultimi decenni l’attenzione si è orientata allo studio sulla complessità delle interazioni tra gli organismi e gli ambienti per sostenere la salvaguardia degli
ecosistemi. Dall’incontro dell’ambito ecologico con quello delle scienze umane, l’ecopsicologia prima e successivamente la medicina forestale, hanno contribuito a estendere lo studio delle interrelazioni tra specie, ampliando la visone di reti relazionali tra umano e altri sistemi viventi. Nel contemporaneo sono noti infatti i benefici psicofisici sul sistema umano dello Shinrin Yoku, andando a sostenere (anche concettualmente) una visione di una rete di fitte relazioni che organizzano l’organismo nel suo ambiente consentendone la sua varietà e variabilità.
Programma
Saluti istituzionali
Andrea Pompa, Professore Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e Prefetto Orto Botanico di Urbino
Introduzione
Verso una visione ecosistemica: il contributo degli studi in ecopsicologia
Una digressione filosofica - Psiche e biodiversità nel pensiero greco: Platone e Aristotele
Raffaella Santi - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Phd, FRHistS
Macro e microrelazioni tra vegetali e sistema umano: alcuni aspetti in medicina forestale
Conclusione
Da egosistemi a ecosistemi: un invito ad un dialogo postmoderno
Dettagli sull'evento
Data e luogo
Inizio: 22/05/2025
alle ore 11:00
Fine: 22/05/2025
alle ore 12:00
Orto Botanico, Via Bramante 28 - Urbino
Organizzato e promosso da:
Dr.ssa Daria Di Fiore in collaborazione con la Prof.ssa Uniurb Raffaella Santi