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A.A. Classe
2009/2010 LM-88 - Classe delle lauree magistrali in Sociologia e ricerca sociale

Obiettivi formativi

Il corso di laurea magistrale in Sociologia della multiculturalità ha l'obiettivo di preparare i propri studenti affinché conseguano:

a) una elevata capacità di analisi ed interpretazione dei fenomeni sociali, predispondendo a tal fine un'offerta formativa mirata all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali della sociologia dei processi economici e del lavoro, dell'ambiente e del territorio, della sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale;

b) la conoscenza avanzata delle discipline storico-filosofiche, con particolare riferimento ai profili teorici che interessano il dibattito contemporaneo sul multiculturalismo con riguardo alle tematiche del pluralismo culturale e religioso e della sua gestione politica;

c) la conoscenza avanzata delle discipline giuridico-politologiche ed economiche, sul versante della sociologia dei flussi migratori e degli effetti sociali e culturali dei processi di globalizzazione, predispondendo a tal fine un'offerta formativa mirata all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi principali del diritto delle immigrazioni, dell'economia politica e della politica economica, fino all'analisi dei fenomeno della costruzione delle identità politiche;

d) competenze metodologiche avanzate relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti la ricerca sociale, e più in generale all'analisi del funzionamento delle società complesse;

e) conoscenze avanzate delle teorie e dei metodi per l'analisi comparata delle società  in particolare nel campo dell'antropologia culturale, avendo uno specifico riferimento alle versante del pluralismo religioso;

f) la capacità di operare in strutture di ricerca sociale, o anche di apprendimento, sviluppo e diffusione della conoscenza sociologica in ambito nazionale ed internazionale, con un elevato grado di autonomia e responsabilità, avvalendosi di attività interne al corso, come la partecipazione a laboratori e gruppi di studio e la redazione di tesine di ricerca, e/o di attività esterne, come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali;

g) la capacità di utilizzare fluentemente almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;

h) autonome capacità di ricerca nei campi di indagine relativi all'incidenza culturale e sociale del fattore del pluralismo culturale e religioso nella società contemporanea, prevedendo obbligatoriamente la preparazione di un lavoro di ricerca originale a conclusione degli studi.

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Gli sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea sono in attività professionali di consulenza specialistica nella ricerca sociale, di analisti di organizzazione, di analisti delle politiche pubbliche, di esperti nella gestione delle risorse umane. L'offerta formativa è orientata a preparare figure di esperti che, condividendo una comune formazione socio-antropologica e di teoria e metodologia sociologica, abbiano competenze specifiche nello svolgimento di alcune funzioni strettamente correlate alla specificità delle organizzazioni complesse che caratterizzano le società postmoderne.

Si pensa in particolare alle seguenti figure:

  • "mediatore interculturale" o "agente di confine" in grado di porsi come soggetto integratore fra settori istituzionali che incontrano difficoltà di comunicazione. Si pensi ad esempio alla necessità di colmare tutti quei vuoti cognitivi che sorgono nell'area dei servizi sociali e assistenziali quando si devono predisporre interventi che riguardano strati sociali provenienti da culture e religioni diverse dalla nostra. O anche alla definizione di relazioni economiche e sindacali fra datori di lavoro e lavoratori appartenenti a diverse etnie;
  • ricercatore da inserire presso università ed organismi internazionali;
  • ricercatore in centri studi pubblici e privati;
  • funzionario o consulente presso la pubblica amministrazione, con particolare riguardo agli enti preposti alle politiche sociali e all'assistenza, e presso organismi pubblici e privati a vario titolo interessati dal fenomeno della multiculturalità;
  • esperto comunicatore presso le varie tipologie di media.

In riferimento alla Nomenclatura e classificazione delle unità professionali (NUP06), nata dalla collaborazione Istat-Isfol, si possono individuare le seguenti figure professionali, di cui al sito https://nuovafdl.istat.it :

Nei termini dei Descrittori europei (noti come descrittori di Dublino - DM 16/03/2007, art. 3, comma 7), gli studenti che conseguiranno la laurea magistrale in Sociologia della multiculturalità dovranno: a) possedere le basi per sviluppi e applicazioni originali di idee in un contesto di ricerca sociologica, con particolare riguardo ai temi della globalizzazione, delle relazioni interculturali e del pluralismo religioso; dovranno a tal fine acquisire le opportune nozioni storiche, economiche, politologiche, ed avere sufficiente padronanza del dibattito teorico relativo a tali temi, sviluppando autonome capacità di valutazione critica sottraendosi alle ricorrenti semplificazioni ideologiche  (Knowledge and understanding); b) dimostrare la capacità di risolvere problemi teorici e applicativi in contesti interdisciplinari relativi agli ambiti sopraindicati, anche mediante la partecipazione a laboratori e gruppi di studio e la redazione di tesine di ricerca, e soprattutto attraverso le attività obbligatorie di stage presso enti o aziende (Applying knowledge and understanding); c) dimostrare la capacità di integrare autonomamente le proprie conoscenze e di formulare giudizi in situazioni teoriche o applicative complesse relative agli ambiti sopraindicati, abilità queste che troveranno la loro più diretta e specifica espressione nella redazione della tesi di laurea, ma dovranno anche essere manifestate attraverso l'attiva partecipazione a dibattiti con i docenti e tra gli studenti stessi, specialmente nell'ambito di laboratori e seminari (Making judgements); d) dimostrare la capacità di comunicare le conoscenze acquisite in maniera chiara, essenziale e scientificamente corretta, capacità che sarà valutata dai docenti specialmente nell'ambito di attività seminariali dedicate e incoraggiando la redazione di sintetiche esposizioni scritte (Communication); e) dimostrare la capacità di procedere nell'apprendimento con autonomia e senso critico, capacità che i docenti incoraggeranno nell'intero svolgimento della didattica e sarà oggetto di valutazione particolarmente attenta in  sede d'esame  (Learning skills).

Prerequisiti consigliati/obbligatori, prove di ammissione e/o di orientamento

Sono ammessi al corso di laurea magistrale in Sociologia della multiculturalità senza debiti formativi, gli studenti in possesso di lauree triennali in Sociologia conseguite nelle Università italiane e di titoli equipollenti conseguiti all'estero ai sensi della normativa vigente. Perfezionata l'iscrizione, gli studenti sono tenuti a presentare il piano di studi individuale entro il 31 dicembre alla segreteria studenti di Sociologia. Il modello del piano di studi da compilare e presentare in segreteria è disponibile on-line nella pagina web dedicata al corso.

Possono richiedere valutazione del curriculum per un'eventuale ammissione con debito formativo, coloro che sono in possesso di una Laurea di base in Servizio sociale, Scienze della Comunicazione, Scienze politiche e/o titolo equipollente conseguito all'estero ai sensi della normativa vigente. Altre lauree potranno essere ritenute adeguate all'ammissione al corso qualora nel curriculum dello studente siano presenti in misura ritenuta sufficiente insegnamenti sociologici, filosofici, antropologici, teologici, politologici, storici ed economici congrui col percorso formativo della laurea magistrale.

La Commissione piani di studio nominata dal Consiglio di corso di laurea è competente in questi casi alla valutazione, al livello dei singoli percorsi formativi, dell'eventuale ammontare dei debiti, corrispondente al deficit formativo che lo studente dovrà colmare prima di cominciare a sostenere gli esami previsti per il corso. Il debito e le indicazioni per integrare il deficit formativo sono deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea, sentito il parere della Commissione.

Il corso di studi prevede l'acquisizione, nell'arco del biennio, di 120 CFU (crediti formativi universitari). Il numero di esami previsti per il conseguimento del titolo è di 11, e comprende anche le attività formative a scelta dello studente (comunque conteggiate nel numero di 1). Non concorrono a determinare il numero massimo di esami le attività formative che danno luogo soltanto a un giudizio di idoneità (lingue, abilità informatiche, stage). Ad ogni credito corrispondono 25 ore di impegno complessivo per lo studente, di cui 8 di attività formative con il docente.

I CFU sono così distribuiti:

a) 85 cfu conseguibili scegliendo tra 18 discipline da 10 cfu (AMI) e 5 cfu;

b) 10 cfu a scelta dello studente;

c) 25 cfu per altre attività formative (lingue e stage) e tesi di laurea.

I corsi di 10 cfu hanno una durata pari a circa 80 h di didattica frontale, mentre il modulo da 5 cfu si svolge in 40 h di didattica frontale.

La frequenza al corso è obbligatoria nel limite minimo di 20 cfu, ovvero quattro moduli da 5 cfu, , due AMI da 10 cfu, o due moduli da 5 cfu e un'AMI da 10 cfu. Vengono dispensati dall'obbligo totale della frequenza gli studenti lavoratori e gli studenti che risultino impossibilitati a frequentare per gravi motivi di salute o familiari. Il modello della richiesta è disponibile on-line nella pagina web dedicata al corso.

Potranno essere riconosciuti crediti per attività formative svolte presso l'Università di Urbino, scuole o istituti di livello universitario di riconosciuta serietà scientifica. l modello della richiesta è disponibile on-line nella pagina web dedicata al corso.

Il conferimento della laurea magistrale in Sociologia della multiculturalità è subordinato al superamento di una prova finale nel rispetto dei seguenti principi:

1. La prova finale consiste nella tesi di laurea, discussa in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione nominata dalla Facoltà di Sociologia.

2. La tesi consiste in un elaborato di analisi e approfondimento di una tematica concordata con uno dei docenti del corso di laurea magistrale. L'elaborato, di natura teorica, metodologica o applicativa, deve essere pertinente con il percorso di studi magistrale e prevede una rassegna della letteratura, un inquadramento del problema e una trattazione esauriente che introduca elementi di originalità nel campo specifico di studi, una bibliografia essenziale ragionata con riferimenti alla letteratura innovativa e di respiro non solo nazionale.

3. Il numero di crediti attribuito è di 18 cfu.

4. La tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, può prevedere l'ulteriore guida di un correlatore, qualora l'oggetto investigato richieda competenze di carattere interdisciplinare.

5. Le attività di stage e le altre esperienze formative svolte in seno alle strutture di cui all'art. 7 del presente regolamento, possono essere utilizzate ai fini dello svolgimento della tesi di laurea, con riferimento particolare all'eventuale rilevazione di dati empirici di ricerca.

Sociologia della Multiculturalità (LM-88)

Nella pagina web del corso sono presenti maggiori informazioni, le news, e il download di tutti i modelli utili per la presentazione del piano di studi e per altre richieste. I docenti di riferimento potranno essere contattati a partire da luglio. Da settembre a dicembre la Commissione piani di studio sarà a disposizione per valutare i singoli percorsi di studio, le richieste di riconoscimento crediti, di esenzione dagli obblighi di frequenza.


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