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LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI

A.A. CFU
2006/2007 5
Docente Email Ricevimento studenti
Giovanni Adezati Dopo le lezioni.

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali della disciplina giuridica dei beni culturali, non solo attraverso lo studio dell'evoluzione della disciplina italiana, con un'introduzione storica che ci conduce alla più recente legislazione, ma anche attraverso lo studio della disciplina internazionale, specie quella comunitaria, nonchè della comparazione di modelli provenienti da esperienze straniere, muovendo cioè in un'ottica internazionalistica e comparatistica. L'impostazione del corso fa propria la tendenza a superare le frontiere pubblico privato, cercando di fornire elementi utili alla ricostruzione del diritto vigente: l'approccio prescelto per l'insegnamento della materia mira a considerare tutte le possibili sfaccettature, con l'ausilio delle conoscenze e dello strumentario di altre scienze, giuridiche e non, ivi comprese quelle fiscali e giuseconomiche. Il corso si propone di fornire le basi concettuali, i principi teorici, la conoscenza dei problemi metodologici della disciplina archivistica, necessari sia all'archivista responsabile della formazione dei documenti attivi presso il soggetto produttore di archivi che dell'archivista impegnato nella conservazione e fruizione del patrimonio documentario storico.

Programma

Profili storici e tratti evolutivi; dalle origini alla disciplina vigente (D.lgs. 42/2004 e succ. modif.). Le fonti della tutela dei beni culturali. La natura giuridica dei beni culturali. Distinzioni in campo pubblico e privato. Tipologia dei beni e appartenenza. Beni dello Stato e degli EE.PP. (musei, biblioteche, archivi, documenti) e loro uso. I beni ecclesiastici. I beni di interesse religioso. I beni demaniali. I beni patrimoniali, disponibili e indisponibili. La verifica. I beni privati di interesse pubblico. Patrimonio nazionale e patrimonio culturale nazionale. Regime dei beni culturali ? i cd. Servizi aggiuntivi. I beni privati. Poteri dispositivi del proprietario, beni di uso e godimento collettivo (collettivit? laica/religiosa). I vincoli di interesse storico e artistico nelle sue diverse fasi. Funzione della catalogazione. I ritrovamenti e le scoperte. Ritrovamento fortuito e clandestinit?. I siti archeologici. La circolazione dei beni; beni pubblici e privati. La prelazione e l?espropriazione. Altri modi di acquisto dello Stato. L'esportazione. L'esportazione temporanea. L'importazione. Il contrabbando e il commercio. La contraffazione. Organi della tutela dei beni culturali. Organi centrali, speciali, decentrati, organi periferici dell'amministrazione centrale (le Sovrintendenze), Musei e Biblioteche. ll consiglio regionale per i beni culturali. I beni culturali nella Comunit? Europea. Origini e sviluppi della disciplina, il regime dei beni culturali e la loro circolazione. Profili di diritto comparato. La tutela dei bb.cc. sul piano internazionale. La disciplina comunitaria. Le principali convenzioni internazionali. La convenzione UNIDROIT del 24.06.1995. I beni culturali ambientali. Le bellezze naturali. Le bellezze individue e le bellezze d'insieme. Il vincolo e la sua formazione procedurale. Il vincolo paesaggistico. I piani paesaggistici. Le zone di rispetto. Gli strumenti cautelari. I parchi. I centri storici. Il regime sanzionatorio. Le sanzioni amministrative e le sanzioni penali. Profili di legislazione fiscale.Linee evolutive della legislazione dei beni culturali e ambientali. Il danno ambientale. Valutazione del danno. Rilevanza del danno sotto il profilo penale, privatistico e pubblicistico. Nuove prospettive per la protezione internazionale dei beni culturali. La tutela dei beni culturali e ambientali tra regole giuridiche e effetti economici. Il programma potr? subire delle variazioni. Alcune letture per la preparazione dell?esame potranno essere suggerite durante il corso. Durante le lezioni potranno essere distribuiti materiali per un approfondimento.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche
Lezioni frontali
Testi di studio
Il testo consigliato sar? indicato all?inizio del corso. Il docente potr? distribuire materiali e, limitatamente ai frequentanti, concordare programmi alternativi. La normativa di riferimento (D.lgs 3/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio e suoi aggiornamenti) ? consultabile sul sito del Ministero per i beni e le attivit? culturali, in corso di aggiornamento; in sede d?esame ne accerter? la conoscenza da parte del candidato. Testi di riferimento per gli studenti non frequentantiOltre al programma indicato in precedenza si richiede la lettura di AA. VV., Cofrancesco Giovanni, (a cura di), I beni culturali, secondo vol., Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 1999.
Modalità di
accertamento
Esame orale
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Gli studenti più diligenti potranno chiedere di redigere una tesina, valutabile in sede di esame, concordando gli argomenti con il docente.
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