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FILOLOGIA GERMANICA II

A.A. CFU
2012/2013 8
Docente Email Ricevimento studenti
Alessandra Molinari su richiesta

Assegnato al Corso di Studio

Lingue e culture straniere (L-11)
Curriculum: LIN-OC
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

La filologia germanica è quella scienza che si occupa delle lingue e culture germaniche antiche e delle loro attestazioni scritte. Il suo oggetto principale d'analisi è dunque il testo scritto, che la filologia germanica - nella sua accezione tradizionale - mira a ripristinare nella sua presunta forma originale e di cui intende ricostruire, per quanto possibile, il significato alla luce del contesto culturale cui appartenne, per poi seguirne le vicende di trasmissione e ricezione lungo tutto il Medioevo. Un filologo può analizzare correttamente un documento scritto del mondo germanico antico soltanto se conosce ed è in grado di indagare, con un approccio necessariamente multidisciplinare, il momento linguistico-culturale in cui esso fu prodotto.
Questo corso si occupa delle fonti per lo studio e la comprensione dei testi germanici antichi e delle culture medievali di cui sono espressione. Partendo dalla definizione del concetto di ‘fonte', si procede per una rassegna dei diversi tipi di fonte indispensabili per comprendere i testi germanici antichi e le rispettive culture, per concludere con l'analisi di alcune fonti scelte.

Programma

1. La filologia germanica e i suoi oggetti d'indagine: i testi delle culture germaniche antiche
2. Le fonti della filologia germanica
3. Il concetto di ‘fonte': le diverse accezioni e le possibili ambiguità
4. Una tipologia semplificata delle fonti della conoscenza filologica
4.1. Fonti scritte
4.2. Fonti non scritte
4.3. Fonti dirette
4.4. Fonti indirette
4.5. Le fonti di un testo e la nozione di intertestualità
5. Le fonti per lo studio delle culture germaniche antiche
5.1. Le fonti per lo studio delle colture germanico-comuni
5.2. Le fonti per le singole popolazioni
6. Studi di caso (nel dettaglio: quattro a scelta tra i seguenti)
6.1. Fonti paleografiche letterarie antico-inglesi e medio-inglesi: Cædmon's Hymn e The Battle of Maldon; The Canterbury Tales
6.2. Fonti paleografiche letterarie antico alto-tedesche e (tardo) medio alto-tedesche: Wessobrunner Schoepfungsgedicht e Hildebrandslied; le poesie di Oswald von Wolkenstein
6.3. Fonti paleografiche storiografiche: Anglo-Saxon Chronicle e Landnámabók
6.3. Fonti paleografiche giuridiche: analisi di una pergamena giuridica tedesca del XV secolo presso l'Archivio di Stato di Urbino
6.4. Fonti epigrafiche di vario contenuto: iscrizioni runiche
6.5. Fonti archeologiche: attuali siti archeologici in Danimarca (lezione di un collaboratore del Museo Archeologico di Copenhagen)
6.6. Fonti figurative: la simbologia iconografica nelle monete anglosassoni; il ciclo dell'Iwein negli affreschi del castello di Rodenegg in Sudtirolo

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Lo studente apprende la metodologia della ricerca filologica e ne sa discutere in italiano e nella lingua straniera scelta 

Attività di Supporto

Esercitazioni codicologico-paleografiche all'Archivio di Stato (sede di Urbino); work-shops di codicologia e archeologia con due docenti ospiti (da Heidelberg e Copenhagen). Lavori di gruppo su argomenti scelti.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali e incontri seminariali

Obblighi

Svolgere le esercitazioni prescritte e sostenere una relazione in lingua straniera

Testi di studio

PER TUTTI (introduzione generale al corso):
Francovich Onesti, Nicoletta, Filologia germanica. Lingue e culture dei Germani antichi, Roma: Carocci, 1998. Specialmente pp. 11-16, 35-9, 42-6, 75-119, 129-156.

Molinari, Alessandra, Dispensa del presente corso, conprendente il Materiale didattico.


PER APPROFONDIMENTO PERSONALE (obbligatorio):
letteratura a scelta da concordare con la docente (minimo ca. 50-70 pagg.) tratta dal seguente elenco o da altre fonti suggerite dalla docente durante il corso o proposte dallo studente (le quali vanno comunque concordate con la docente). I testi possono essere letti anche secondo edizioni successive a quelle indicate, laddove esistano.
NOTA BENE: almeno una parte delle pagine (minimo ca. 10 pagg.) va studiata da un testo in inglese o tedesco, tratto dalla lista seguente o da altrove, ma comunque concordato con la docente, ed esposto nella relativa lingua dallo studente a lezione o, al più tardi, all'esame:

Baisch, Martin, Textkritik als Problem der Kulturwissenschaft. Tristan-Lektueren, Berlin; New York: de Gruyter, 2006.

Bein, Thomas, Germanistische Mediävistik: Eine Einführung, Berlin: Erich Schmidt Verlag, 1998.

Bein. Thomas, Introduzione alla critica dei testi tedeschi medievali, a cura di Simona Leonardi, Pisa: ETS, 1999.

Bein: Thomas, Textkritik: Eine Einfuehrung in Grundlagen germanistisch-mediävistischer Editionswissenschaft. Frankfurt a.M. et al: Peter Lang, 2008.

Bischoff, Bernhard, "Italienische Handschriften des neunten bis elften Jahrhunderts in fruehmittelalterlichen Bibliotheken ausserhalb Italiens", in: Questa / Raffaelli (1982), 169-94.

Bischoff, Bernhard, Paleografia latina. Antichità e Medioevo, edizione italiana a cura di Gilda P.Mantovani e Stefano Zamponi, Padova: Antenore, 1992.

Blockley, Mary, "Should you leave? Philology, Linguistics", Thirty Years of Old English Studies, edited with an introduction by Joseph Tranern, Old English Newsletter. Subsidia 27 (1999), 3-18.

Braune, Wilhelm, Althochdeutsche Grammatik, 14. Auflage, bearbeitet von Hans Eggers, Tuebingen: Max Niemeyer Verlag, 1987 (specialmente pagg. 1-12).

Brinker, Antos et al. (Hg), Text- und Gespraechslinguistik / Linguistics of Text and Conversation. Ein internationales Handbuch zeitgenoessischer Forschung / An International Handbook of Contemporary Research, 1. Halbband / Volume 1, Berlin; New York: Walter de Gruyter, 2000.

Brown, Michelle P., Understanding Illuminated Manuscripts. A Guide to Technical Terms, Los Angeles; London: Getty; The British Library.

Campbell, Lyle, Historical Linguistics. An Introduction, 22004, specialmente il cap 14 "Philology: The Role of Written Records".

Cavallo, Guglielmo (a cura di), Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, Bari: Laterza, 42000 (o un'altra edizione).

Cencetti, Giorgio, Paleografia latina, Roma: Jouvence, 21997 (o altre edizioni).

Cerquiglini, Bernard, Eloge de la variante: histoire chritique de la philologie (Paris, 1989).

Dekker, Kees, „Franciscus Junius (1591-1677): copyist or editor?", Anglo-Saxon England 29 (2000), 279-96.

Delogu, Paolo, Introduzione allo studio della storia medievale, Bologna: Il Mulino, 1994 (o edizioni successive).

De Marzi, Giacomo, Introduzione alla ricerca storica, Urbino, QuattroVenti, 1993.

Doane, Alger N., and Carol Braun Pasternack (eds), Vox Intexta. Orality and Textuality in the Middle Ages, Madison: The University of Wisconsin Press, 1991.

Düwel, Klaus, Runenkunde, dritte Auflage, Stuttgart; Weimar: Metzler, 2001.

Ferrari, Fulvio e Massimiliano Bampi (a cura di), Storicità del testo. Storicità dell'edizione, Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Filologici, 2009 [Labirinti 122].

Fleischer, Juerg, "Palaeographic clues to to prosody? - Accents, word separation, and other phenomena in Old High German manuscripts", in: Hinterhoelzl and Petrova (2009), 161-89.

Frank, Barbara, „Zur Entwicklung der graphischen Praesentation mittelalterlichen Texte", Osnabruecker Beitraege zur Sprachtheorie 47 (1993), 60-81.

Fulk, R.D, „On Argumentation in Old English philology, with particular reference to the editing and dating of Beowulf", Anglo-Saxon England 32 (2003), 1-26.

Grimm, Jacob, Reden und Abhandlungen, Berlin: Ferd. Dümmlers Verlagsbuchhandlung: s.a.

Keefer, Sarah Larratt and Katherine O' Brian O' Keeffe (eds), New Approaches to Editing Old English Verse, Cambridge: Brewer, 1998.

Kuchenbuch, Ludolf and Uta Kleine (Hg), >Textus< im Mittelalter. Komponenten und Situationen des Wortgebrauchs im schriftsemantischen Feld, Goettingen: Vandenhoeck & Ruprecht, 2006.

Lapidge, Michael, "Textual Criticism and the Literature of Anglo-Saxon England", T. Northcote Toller Lecture 1990, Bulletin of the John Ryland University Library of Manchester 73 (1991), 17-45.

Lapidge, Michael, „The Archetype of Beowulf", Anglo-Saxon England 29 (2000), 5-41.

Lapidge, Michael, The Anglo-Saxon Library, Oxford: Oxford University Press, 2006.

Luiselli Fadda, Anna Maria, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, Bari: Laterza, 1994.

Maniaci, Marilena, Terminologia del libro manoscritto, Roma; Milano: Istituto centrale per la patologia del libro; Editrice Bibliografia, 1998.

Martens, Gunter, „Text", in: Reallexikon der deutschen Literaturgeschichte, 2. Auflage, Berlin; New York, 1984, Bd. 4, 403-17 (specialmente §3 „Der Textbegriff der Editionsphilologie").

Martens, Gunter, „Methoden der Textkritik und Textedition", in: Brinker / Antos / Heinemann / Sager (2000, Hb. 1), 201-8.

Molinari, Maria Vittoria, La filologia germanica, seconda edizione, Bologna: Zanichelli, 1987. Specialmente le pagg. 5-34.

Nichols, Stephen G. (ed.), "The New Philology", Speculum 65/1 (1990).

O' Keeffe, Katherine O' Brian, "Orality and the Developing Text of Caedmon's Hymn", Speculum 62/1 (1987), 1-20.

O' Keeffe, Katherine O'Brian (ed.), Reading Old English Texts, Cambridge: Cambridge University Press, 1997 (specialmente "Introduction", di O'Keeffe, e il cap. 2 "Source study", di D. G. Scragg).

Owen-Crocker, Gale R. (ed.), Working with Anglo-Saxon Manuscripts, Exeter: Exeter University Press, 2009.

Pasternack, Carol Braun, The Textuality of Old English Poetry, Cambridge: Cambrige University Press, 1995.

Questa, Cesare e Renato Raffaelli (a cura di), Il libro e il testo. Atti del convegno internazionale, Urbino 20-23 settembre 1982, Urbino: Quattroventi, 1982.

Sabel, Barbara und André Bucher, Der unfeste Text. Perspektiven auf einen Literatur- und Kulturwissenschaftlichen Leitbegriff, Wuerzburg: Koenigshausen & Neumann, 2001.

Saibene, Maria Grazia and Marina Buzzoni (eds), Medieval Texts - Contemporary Media. The Art and Science of Editing in the Digital Age, Como; Pavia, Ibis, 2009.

Schneider, Karin, Palaeographie und Handschriftenkunde fuer Germanisten: eine Einfuehrung, Tuebingen: Niemeyer, 1999.

Schneider, Karin, Paläeographie und Kodikologie als Eingang zur Literatur des Mittelalters, in Schubert (Hg) 2005: 21-33.

Schopf, Alfred, "Bedas Sterbelied", Literaturwissenschaftliches Jahrbuch 37 (1996), 9-30.

Schubert, M.G. (Hg.), Deutsche Texte des Mittelalters zwischen Handschriftennähe und Rekonstruktion. Berliner Fachtagung 1.-3. April 2004, Max Niemeyer, Tübingen, 2005.

Smith, Jeremy, An Historical Study of English. Function, Form and Change. London; New York: Routledge, 1996, specialmente Parte I.2. ("On evidence").

Sonderegger, Stefan, Althochdeutsche Sprache und Literatur. Eine Einfuehrung in das aelteste Deutsch, dritte, durchgesehene und wesentlich erweiterte Auflage. Berlin; New York: de Gruyter, 2003. Specialmente cap. 2 („Das Problem der Ueberlieferung") e cap. 4 („Althochdeutsch als Anfang deutscher Sprachkultur").

Fontes Anglo Saxonici, specialmente il link „Guidelines for contributors" (http://fontes.english.ox.ac.uk/guidelines.html).

Heroic age, specialmente la sezione sulla filologia (www.mun.ca/mst/heroicage)

Mediaevum (www.mediaevum.de)

Sources of Anglo-Saxon Literary Culture (http://saslc.nd.edu)

Modalità di
accertamento

Orale, in italiano e in lingua straniera (in parte sulla base di un precedente lavoro scritto).

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Si prega di contattare la docente (alessandra.molinari@uniurb.it)

Obblighi

V. Modalità didattiche

Testi di studio

v. Modalità didattiche

Modalità di
accertamento

V. Modalità didattiche

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

This seminar is partly held in English and German.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 03/03/2013


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