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CONTABILITà DI STATO CFU 9

A.A. CFU
2006/2007
Docente Email Ricevimento studenti
Matteo Gnes

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Studiare la disciplina della finanza pubblica, in particolare approfondendo i principi e gli istituti stabiliti dalla normativa statale ed europea, nonché la disciplina dei controlli, della responsabilità della pubblica amministrazione e dei contratti della stessa, al fine di acquisire la preparazione di base in materia di contabilità di Stato.

Programma

Il corso ha ad oggetto la disciplina giuridica della finanza pubblica. Esso ? diviso in due parti. Nella prima parte verranno esposte le basi costituzionali. Nella seconda parte verranno illustrati l?indirizzo e la gestione della finanza; i controlli; la responsabilit? contabile e i contratti.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche
Verrà richiesto agli studenti che frequentino il corso di esaminare e discutere in aula casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze, relazioni della Corte dei Conti), selezionati dal docente, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi alla finanza pubblica. Questi documenti sono a disposizione degli studenti, che possono ritirarli presso l’Istituto giuridico. Nel corso dell’anno, inoltre, verranno organizzate alcune prove scritte (brevi temi, risposte a quesiti, soluzione dei casi), per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della materia. Degli esiti di queste prove e, più in generale, della partecipazione degli studenti si terrà conto in sede di esame di profitto.
Testi di studio
R. Perez, Finanza pubblica, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. I, Milano, Giuffr?, 2003, II ed., pp. 587-698; G. D?Auria, I controlli, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffr?, 2003, II ed., pp. 1343-1545; L. Torchia, La responsabilit?, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffr?, 2003, II ed., pp. 1649-1713; A. Massera, I contratti, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffr?, 2003, II ed., pp. 1547-1648; G. Carbone, Corte dei conti, in Enciclopedia del diritto, vol. IV agg. (2000), pp. 479-501. In alternativa, testi differenti di riferimento potranno essere suggeriti dal docente.
Modalità di
accertamento
L’esame finale sarà articolato in due prove, una scritta e una orale, immediatamente consecutive. La prova scritta consiste in quesiti del tipo vero/falso e a scelta multipla. Al termine della prova scritta, la commissione comunicherà l’esito al candidato. Immediatamente dopo, avrà luogo la prova orale. Il superamento della prova scritta non è condizione di ammissione alla prova orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme europee relative al controllo dei disavanzi eccessivi, nonché dei principali atti normativi che disciplinano la finanza pubblica (in particolare, le leggi n. 478 del 1978, n. 362 del 1988; nn. 19 e 20 del 1994; n. 94 del 1997; il decreto legislativo n. 267 del 2000). Si consiglia, a tal fine, la consultazione di appositi “codici”, come, ad esempio, T. Parenzan – A. Crismani ( a cura di), Codice di contabilità pubblica, Milano, Giuffré, 2003, II. ed.
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Testi di studio
R. Perez, Finanza pubblica, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. I, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 587-698; G. D’Auria, I controlli, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1343-1545; L. Torchia, La responsabilità, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1649-1713; A. Massera, I contratti, in Trattato di diritto amministrativo. Diritto amministrativo generale, a cura di S. Cassese, t. II, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., pp. 1547-1648; G. Carbone, Corte dei conti, in Enciclopedia del diritto, vol. IV agg. (2000), pp. 479-501. In alternativa, testi differenti di riferimento potranno essere suggeriti dal docente.
Modalità di
accertamento
L’esame finale sarà articolato in due prove, una scritta e una orale, immediatamente consecutive. La prova scritta consiste in quesiti del tipo vero/falso e a scelta multipla. Al termine della prova scritta, la commissione comunicherà l’esito al candidato. Immediatamente dopo, avrà luogo la prova orale. Il superamento della prova scritta non è condizione di ammissione alla prova orale. Gli studenti devono dimostrare di possedere un’adeguata conoscenza della Costituzione, delle norme europee relative al controllo dei disavanzi eccessivi, nonché dei principali atti normativi che disciplinano la finanza pubblica (in particolare, le leggi n. 478 del 1978, n. 362 del 1988; nn. 19 e 20 del 1994; n. 94 del 1997; il decreto legislativo n. 267 del 2000). Si consiglia, a tal fine, la consultazione di appositi “codici”, come, ad esempio, T. Parenzan – A. Crismani ( a cura di), Codice di contabilità pubblica, Milano, Giuffré, 2003, II. ed.
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

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