FINANZA APPLICATA
A.A. | CFU |
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2013/2014 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giuseppe Buoncompagni | Il docente riceve previo appuntamento da concordarsi per email al seguente indirizzo: gbuoncompagni@hotmail.com |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti operativi di base per affrontare le principali tematiche dell'area finanza e dei mercati finanziari. Lo studente acquisirà una conoscenza teorica e applicata del mercato dei tassi di interesse, degli strumenti finanziari classici (titoli obbligazionari plain vanilla, azioni, fondi comuni di investimento), dei principali strumenti derivati, di taluni prodotti strutturati e delle relative metodologie di pricing nonché delle tecniche di misurazione e gestione dei rischi finanziari. Il corso è suddiviso in quattro parti. Nella prima parte si richiamano gli elementi di base di matematica finanziaria, si illustrano i prodotti del mercato monetario e obbligazionario, gli altri strumenti finanziari classici quali azioni, fondi comuni di investimento, ETF e si introduce il concetto di rischio di credito. Nella seconda parte si illustrano le caratteristiche dei principali strumenti finanziari derivati: forward, futures, swap, opzioni e credit derivatives, accennando alle modalità di utilizzo degli stessi ai fini di speculazione, copertura di portafoglio e gestione dei rischi. La terza parte del corso prevede l'analisi dei più conosciuti prodotti strutturati (su tassi, azioni, indici e credito) La quarta parte attiene alle tecniche di misurazione e gestione dei rischi finanziari e a cenni sulla regolamentazione del capitale nelle banche e sull'attività di vigilanza. Nell'ambito del corso è previsto il confronto con operatori del settore finanziario (con incontri in attività seminariali e/o lezioni frontali), così come la discussione di case studies che permetteranno di verificare la capacità di comprensione e di applicazione concreta delle conoscenze acquisite nonché lo svolgimento di esercitazioni per la preparazione all'esame.
Programma
Mercati dei tassi di interesse e del credito, titoli obbligazionari e altri prodotti finanziari
- Struttura del mercato monetario e finanziario, mercati regolamentati e mercati Over The Counter (OTC). Titoli di Stato ed Eurobbligazioni. Struttura del mercato e operatori
- Calcolo del montante e valore attuale in regime di capitalizzazione semplice, composta e continua
- Rendite finanziarie e rendite vitalizie
- Caratteristiche titoli obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile
- Calcolo del rendimento effettivo a scadenza dei titoli zero coupon e a tasso fisso
- Calcolo del Discount Margin (DM) per i titoli a tasso variabile
- Calcolo della duration e convessità di un'obbligazione
- Struttura dei rendimenti a scadenza
- Tassi swap, calcolo dei tassi zero coupon con il metodo del bootstrapping, tassi forward
- Pronti contro termine
- Credit risk, rating e recovery rate
- Titoli obbligazionari senior, subordinati e covered
- Azioni
- Fondi comuni di investimento
- ETF
Strumenti finanziari derivati
- Interest rate swap, forward rate agreement, pricing e valutazione
- Future su titoli di Stato
- Opzioni su tassi di interesse, cambi, azioni e indici azionari. Volatilità storica e implicita. Greche. Cap e Floor. Pricing e valutazione
- Modello di valutazione di Black & Scholes
- Cambi a termine
- Swaption
- Derivati di credito (Credit default swap). Tipologie contrattuali, pricing e valutazione, Indici iTraxx
- Strategie di utilizzo dei derivati ai fini di speculazione, copertura e gestione dei rischi finanziari
Titoli strutturati
- Reverse floater, callable, tasso trasformabile, corridor TARN, constant maturity swap, equity linked notes, reverse convertible, credit linked notes
La gestione dei rischi nelle istituzioni finanziarie
- Obiettivi, applicazioni, caratteristiche tecniche dei modelli per la misurazione e la gestione dei rischi. Rischio di interesse, rischio di credito, rischio operativo, rischi di mercato e Value at Risk
- Vigilanza sulle istituzioni finanziarie, sistema dei controlli interni e adeguatezza organizzativa e patrimoniale. La Regolamentazione del capitale.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Al termine del corso i partecipanti conosceranno: gli elementi di base dei mercati dei tassi di interesse, i titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile, il concetto di credit risk, le azioni, i fondi comuni di investimento e gli ETF, i principali strumenti derivati su tassi, cambi, azioni, indici e credito, alcune tipologie di prodotti strutturati nonché le tecniche di base per la misurazione e la gestione dei rischi finanziari. I predetti partecipanti saranno in grado di affrontare le principali tematiche dell'area finanza, che riguardano in particolare i mercati finanziari e la formazione dei prezzi delle versioni elementari degli strumenti finanziari classici e derivati, la gestione degli investimenti finanziari, l'analisi dei rischi finanziari, la regolamentazione degli intermediari.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Il corso prevede didattica frontale con il supporto di slides, esercitazioni guidate dal docente e seminari con esperti del settore.
- Testi di studio
- Slides delle lezioni e altro materiale didattico (articoli e working papers) che saranno messi a disposizione dal docente.
- Franco Caparrelli, Economia del mercato mobiliare, McGraw-Hill, 2004 (esclusi i Capitoli 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15)
- Andrea Resti, Andrea Sironi, Rischio e valore nelle banche - Misura, regolamentazione, gestione, Egea, Milano, 2008 (le parti oggetto di studio saranno comunicate dal docente)
- KPMG, Guida agli strumenti derivati, Edibank, Roma, 2001.
- KPMG, Guida ai prodotti strutturati, Edibank, Roma, 2002.
- Modalità di
accertamento Per i frequentanti la valutazione finale è il risultato di due componenti:
1. un lavoro di gruppo, consistente in un elaborato scritto, da presentare in aula (30%);
2. l'esame finale orale individuale (70%).
Il tema del lavoro di gruppo sarà proposto dal docente in accordo con gli studenti. All'inizio del corso verranno formati diversi gruppi e le presentazioni sul tema oggetto dell'elaborato avverranno in aula, secondo un calendario che verrà stabilito nei primi giorni del corso. L'elaborato scritto, da consegnare al docente, al più tardi, il giorno della presentazione, dovrà avere una lunghezza di circa 5.000 parole e sarà preceduto da un breve riassunto (abstract). I punteggi acquisiti con l'elaborato e la presentazione di gruppo sono validi per gli appelli delle successive sessioni estiva, autunnale e invernale.
L'esame finale orale individuale verterà sugli argomenti trattati durante il corso, sui contenuti delle dispense e dei testi indicati dal docente.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità di
accertamento L'esame consiste in una prova scritta preliminare e in una prova orale sui contenuti delle dispense e dei testi di studio indicati dal docente. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica. E' consigliabile un colloquio con il docente per definire le modalità di preparazione all'esame.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 09/02/2014 |