LABORATORIO DI RESTAURO 9
A.A. | CFU |
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2009/2010 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Daphne De Luca |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Fasi dell’intervento: a) consolidamento, riadesione e ristabilimento della planarità degli strati pittorici con uso di tavolo caldo e ambiente a umidificazione controllata; b) la pulitura: l’uso dei solventi, e metodi di pulitura alternativi (enzimi, tensioattivi, supportanti specifici); c) la stuccatura; d) la reintegrazione delle cadute della pellicola pittorica e delle lacune di profondità; e) la verniciatura;
Illustrazione di interventi esemplari - Laboratorio guidato.
Verifiche e interventi su manufatti al vero - Attività da svolgere fuori laboratorio necessaria alla preparazione agli esami.
Studio dei testi indicati dal docente.
Programma
Le lezioni si articoleranno in due moduli principali:
Nel primo modulo si affronterà la delicata fase della pulitura di un'opera d'arte, dal punto di vista teorico e scientifico, individuandone la corretta metodologia attraverso alcune regole fondamentali. Saranno analizzati i principali mezzi di pulitura, in particolare i mezzi chimico-fisici e soprattutto i solventi.
Particolare attenzione verrà data alla pericolosità di alcune sostanze, dal punto di vista della loro tossicità per l'operatore e per l'ambiente, ma anche nei confronti delle opere d'arte. Verranno quindi studiate le norme per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e tossici, nonché le modalità di lettura delle schede di sicurezza e schede tecniche per l'impiego dei suddetti prodotti.
In laboratorio si procederà con la preparazione e l'impiego delle principali miscele solventi e di alcuni supportanti, dopo aver individuato la metodologia più idonea attraverso test preliminari (triangolo della solubilità, test di Feller e di Cremonesi).
Nel secondo modulo si approfondirà la fase della presentazione estetica delle opere (verniciatura, stuccatura, reintegrazione pittorica delle abrasioni, cadute della pellicola pittorica e delle lacune di profondità), analizzando il problema teorico e metodologico del trattamento delle lacune di profondità degli strati pittorici.
Al termine dei suddetti moduli, si esamineranno le modalità di compilazione di una relazione tecnica dell'intervento di restauro (comprensiva di cenni storico-artistici, descrizione delle tecniche esecutive e dello stato di conservazione), e di redazione di progetti d'intervento di restauro (perizie economiche, stima dei tempi, costi mano d'opera e materiali da impiegare).
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Attività di Supporto
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali propedeutiche all'attività di laboratorio; esercitazioni pratiche sui manufatti presenti nel Laboratorio di restauro.
- Obblighi
La frequenza è obbligatoria.
- Testi di studio
Materiale didattico (dispense) fornito dal docente e bibliografia indicata:
Bibliografia:
- L’uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, P. Cremonesi, I Talenti- Metodologie, tecniche e formazione nel mondo del restauro, 7, Il Prato, Padova 2000.
- L’uso dei solventi organici neutri nella pulitura dei dipinti:un nuovo test di solubilità, P. Cremonesi, E. Signorini, in “Progetto restauro”, Materiali e Metodi, 2004, 31, pp. 2-15.
- Un approccio più scientifico alla pulitura dei dipinti. Triansol: il triangolo delle solubilità, un software per il restauro, I. Bortolotti, P. Cremonesi, in “Progetto Restauro”, Il Prato, Padova 1999, 10, pp. 42-45.
- La chimica nel restauro, M. Mattini, A. Moles, Nardini Editore (in particolare capitoli III e V)
- Il restauro. Teoria e pratica, C. Brandi, a cura di M. Cordaro, ed. Riuniti, Roma 1994, pp. 20-34
- La sicurezza nell’utilizzo dei solventi organici, P. Cremonesi, in Atti del convegno “salute e sicurezza nel laboratorio di restauro”, 30 novembre 1999, Villa Angeli-Ferretti, Dolo (VE), Quaderni di Progetto restauro, Il Prato, Padova 2001, 3, pp. 13-23.
Bibliografia d’approfondimento:
- L’uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, P. Cremonesi, I Talenti - Metodologie, tecniche e formazione nel mondo del restauro, 10, Il Prato, Padova 2001
- L’uso degli enzimi nella pulitura di opere policrome, P. Cremonesi, seconda edizione, I Talenti- Metodologie, tecniche e formazione nel mondo del restauro, 4, Il Prato, Padova 2002
- Preparazione e utilizzo di resin soaps, reagenti per la pulitura di opere policrome, C. Cannizzaro - P. Cremonesi – L. Franceschini, Progetto restauro, , Il Prato, Padova 2000, 14, pp. 31- 40
- Preparazione e utilizzo dei solvent gels, reagenti per la pulitura di opere policrome, A. Curti - P. Cremonesi – L. Fallarini – S. Raio, Progetto restauro, , Il Prato, Padova 2000, 15, pp. 25- 33
- Patologie da solventi per gli addetti al restauro, F. Ottogalli, Perrino-R, Marchi Meneguzzi, I Talenti-Metodologie, tecniche e formazione nel mondo del restauro, 3, Il Prato, Padova 1999.
- Cleaning painted surfaces. Aqueous methods, R. Wolbers, Archetype Publications, London 2000.
- Les solvants, L. Masschelein Kleiner, Institut Royal du Patrimoine Artistique, Bruxelles 1991
- Le vernici per il restauro. I leganti, V. Massa, G. Scivolone, Nardini editore, Firenze 1991
- La questione del ritocco nel restauro pittorico, H. Althofer, collana I Talenti
- Il libro dell’arte, Cennino Cennini, a cura di F. Frezzato, ed. Neri Pozza, I Colibrì, Vicenza 2003, capitoli CLIV - CLVI pp. 177, 178 e capitoli CLXII - CLXV pp 182-185
- Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri (Firenze 1550), Torino 1986 (Einaudi, a cura di L. Bellosi e A. Rossi), vol. I, “Introduzione alle tre arti del disegno”: Della pittura, cap XX, XXI pp. 66-69, cap. XXIII p. 70
- Modalità di
accertamento L’esame consisterà in una prova orale inerente agli argomenti affrontati durante le lezioni.
Saranno valutate anche le relazioni di restauro delle opere assegnate in laboratorio (da consegnare anticipatamente su cartaceo e CD), e l’operato svolto nel laboratorio.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Gli studenti fuori corso sono tenuti a contattare il docente dopo l'inizio del corso e prima della prova d’esame al fine di concordare il programma.
Note
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 24/08/2009 |