LINGUA ITALIANA
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 3 |
Docente | Ricevimento studenti | |
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Tiziana Mattioli | martedì, ore 10-12 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
“Ungaretti fu il più insinuante, penetrante ed influente maestro di poesia che l’Italia abbia avuto nel secolo XX . […] Senza di lui, pressoché nessun poeta che venne dopo il 1920 avrebbe potuto scrivere nel modo in cui scrisse; ed è certo che i problemi metrici e di linguaggio, le sue preferenze e le sue scelte, e, nel modo in cui egli le propose, anche le sue letture, infine il suo senso della tradizione italiana ed europea agirono profondamente su più di una generazione”. La citata definizione di Anceschi mette in luce quanto sia stata decisiva la ‘funzione Ungaretti’ nella lingua e nelle forme poetiche del novecento. Il corso intende analizzare, facendo specialmente riferimento alle prime raccolte, gli elementi linguistici che connotano la singolare ricerca ungarettiana, contemporaneamente vicina alle proposte dell’ avanguardia storica e nondimeno capace di accogliere la tradizione morale e classica che muovendo da Leopardi e Baudelaire risale al Petrarca e al Tasso, recuperando una sorta di “amnesia storica” del linguaggio in forme di “comunicabilità magica delle parole, delle linee, dei colori e dei suoni, la quale è indipendente da ogni valore storico e risiede nelle stesse fonti dell’atto poetico”(Piccioni). Queste, tra le tante possibili, le occasioni di interrogazione sul linguaggio primo e pieno novecentesco che la poesia di Ungaretti permette, con le opportune storicizzazioni ma anche, nel contempo, con la valutazione della persistenza e attualità di un discorso di poesia “non somigliante ad alcun’altra, popolare tanto da poter resistere al tempo, e, soprattutto, lingua parlata: parlata ieri come oggi, perché nata semplice, spontanea” (Piccioni), e inusitatamente tenuta, oggi, ai margini dell’interesse critico.
Un seminario di approfondimento (di lettura e analisi dei testi, con proposte di didattica della poesia) tenuto dal Professor Angelo Trezza, correderà il percorso disciplinare.
Programma
La formazione francese di Ungaretti: primi esperimenti di scrittura. Ungaretti e il futurismo: lingua e forme della poesia in debito con l’avanguardia. La scoperta di Leopardi e Baudelaire. Il porto sepolto e Allegria di naufragi: una totale unicità di espressione. La parola poetica ungarettiana tra oscurità e illuminazione. Le forme verbali come centro inverante della poesia. Frantumazione della sintassi e dimensione diaristica. La parola: monade e fatto religioso. Rinnovare la parola, rinnovare l’uomo: la religione umanistica di Ungaretti. Sentimento del tempo: una rottura con le ragioni dell’autobiografia. Il ritorno ai classici: dalla “memoria” all’ “innocenza”. La parola come astrazione: Ungaretti tra neoclassicismo e barocco. Il dolore e La terra promessa: ritorno al diario, necessità del grido.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e seminari di approfondimento
- Testi di studio
Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, Milano,Mondadori 2003
Giorgio Luti, Invito alla lettura di Giuseppe Ungaretti, Milano,Mursia 1991
Andrea Zanzotto, Giuseppe Ungaretti, in Dizionario critico della letteratura italiana, Torino, UTET 1986, pp. 357-363
Angelo Trezza, (prima della) Poesia, Rimini, Raffaelli Editore 2007
A. Trezza – T. Mattioli, Dire e fare poesia (in corso di stampa presso l’Editore Raffaelli di Rimini)
- Modalità di
accertamento Prova scritta
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
specificare caratteristiche particolari del corso, qualora vi siano, come iterabilità ecc.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 18/07/2007 |