Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE
PHILOSOPHY OF COMMUNICATION

Comunicare ex machina
Communicate ex machina

A.A. CFU
2015/2016 6
Docente Email Ricevimento studenti
Alessandro Di Caro martedi, mercoledi e giovedi ore 17-19

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Come la massa economica mondiale (il cosidetto debito pubblico) di circa 199 mila miliardi di euro è circa un terzo del PIL effettivo di circa 57 mila miliardi, cosi' il mondo della comunicazione globale e ben più grande rispetto a quello dell'informazione.

L'informazione dipende però sempre più da algoritmi. Algoritmi che governano  la gerarchizzazione dei dati, delle informazioni e degli interventi. Essi sono un aspetto di quella che si chiama oggi intelligenza artificiale.

L'intelligenza artificiale, fino a pochi anni fa considerata una branca dell'informatica, assume oggi aspetti e caratteri filosofici.In primo luogo perchè nel sentire  e nella pratica comune, la comunicazione avviene sempre più attraverso il medium elettronico. E' inevtabile che una trasformazione tecnica, di rilevante impatto,  incida in modo sempre più massiccio sulla realtà e sulla pratica della comunicazione.  

Ma l'idea che l'algoritmo possa governare la comunicazione e il pensiero è una idea di Alan Turing a cui è dedicata la maggior parte dell'indagine di uno dei due testi proposti.

Problemi, paradossi, soluzioni e scenari inconsueti saranno all'opera nello scambio didattico.

Programma

Il corso indica una meta molto nota. L'intelligenza artificiale, nella versione informatica, e in quella dei social-media, rappresenta questa meta. L'interesse filosofico di questa meta non è riferito solo agli aspetti metodologici, logici del cosiddetto test di Turing. L'interesse per una possibile intelligenza meccanica è determinato dalla dimensione di alterità che una intelligenza meccanica può presentare per l'intelligenza umana.

Eventuali Propedeuticità

Conoscenza minima della logica. Può servire a questo scopo una parte del testo Wittgenstein Interpreta Wittgenstein (Vedi soprattutto la premessa indispensabile),Conoscenza del test di Turing.Conoscenza della ricerca di Ray Kurweil.

vedere il sito

http://www.uniurb.it/soc/F/f.htm

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Gli studenti devono conseguire:

1. Conoscenze e capacità di comprensione:si tratta di evidenziare con il linguaggio comune argomenti e documenti che lo studente si trova ad affrontare
1.1. Vengono acquisite attraverso lo studio dei testi e lo scambio di informazioni e di esemplificazioni con ll docente e/o in dialogo con gli altri studenti- partcicolare rilevanza è nel nostro corso la conoscenza del concetto di intelligenza artificiale

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: l'esposizione di un tema compleso come quello di intelligenza artificiale deve essere prima codificato insieme e in secondo luogo esposto individualmente.
2.1. Vengono acquisite attraverso esemplificazioni di modalità di intelligenza artificiale che possono essere considerate corrette o scorrette a seconda del giudizio collettivo della classe e del docente.

3. Capacità di giudizio: si tratta di affinare gli strumenti critici per scegliere quale sia il ragionamento corretto di un documento e di un testo.
3.1.E' sempre difficile definire senza equivoci la capacità di giudizio. Comunque gli studenti dovranno saper applicare elementi di logica per poter distinguere senza errori ragionamenti logici, nella loro armatura logica, da ragionamenti semplicementi espositivi, narrativi.Dovranno dare prova di riconoscere argomentazioni nuove e saperle ridurre a schemi logici conosciuti.Spesso nel campo dell'intelligenza artificiale si mescolano campi disparati informatici, filosofici, neurologici e psicologici. Lo studente dovrà dare prova di capire la diversità dei domini.


4. Abilità comunicative: la comunicazione soprattuto nella dimensione della filosofia della scienza deve affrontare in maniera precisa i fraintendimenti, le definizioni, i concetti che spesso non hanno utilizzo immediato.La comunicazione dunque è molto importante per lo sviluppo del linguaggio corretto dal punto di vista grammaticale e logico.
4.1.Tali abilità saranno confrontate in modo reiterato con ildocente e i colleghi studenti chiedendo dopo l'esposizione se l'argomento è stato svolto in modo chiaro e senza fraintendimenti.

5. Capacità di apprendimento: La capacità di apprendimento è frutto della memoria (elemento passivo) e della capacità linguistica (riesposizione). SI tratterà dunque di alternare momenti di ascolto a momenti di rielaborazione critica e personale. Uno stesso argomento potrà essere trattato da gruppi o individui diversi.
5.1. Come vengono acquisite? Attraverso l'ascolto e la rielaborazione potranno esssere colte dal docente e dall'intera classe la diversità di approccio per ciò che riguarda la capacità di apprendimento. Uno schema logico, ad esemplio un'implicazione materiale ha molteplici applicazioni narrative e linguistiche. Starà nel giudizio degli interlocutori pubblici - colleghi e docente - stabilire la minore o maggiore correttezza dell'argomento trattato

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Si cercherà di utilizzare il metodo della scuola "capovolta" che proprio nelle pratiche di insegnamento a distanza ha avuto applicazione. Si tratta di ascoltare in moduli separati i risultato della comprensione dei vari punti del sillabo che saranno sviluppati insieme a partire da unaconoscenza pregressa svolta autonomamente.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Le lezioni seguiranno una modulazione che seguirà attentamente lo svolgimento del sillabo. Ogni modulo potra essere scelto preliminarmente dagli studenti e discusso successivamente.

Obblighi

Frequenza delle lezioni e studio dei testi.

Testi di studio

Alessandro Di Caro, Pensare ex machina. Alan Turing alla prova, Ed.Aracne, Roma 2015. Il testo essendo on demand va direttamente richiesto alla casa editrice.

Alessandro Di Caro,  Wittgenstein interpreta Wittgenstein.Il "secondo" Wittgestein legge il Tractatus,Aracne,Roma 2015. Come sopra.

I testi sono on demand lo studente li può ordinare direttamente alla casa editrice

Per il primo testo:

http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854887602

Modalità di
accertamento

Verifiche intercorso su punti del sillabo; verifica finale orale.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio dei testi consultazione on line di materiali presenti in

http://www.uniurb.it/soc/F/f.htm

occorrendo scrivere anche a:

alesandro.dicaro@uniurb.it

Obblighi

Conoscenza di tutti i punti del sillabo

Testi di studio

- Alessandro Di Caro Pensare ex machina.Alan Turing alla prova,Aracne,Roma,2015 il testo che è on demand va richiesto direttamente alla casa editrice.

-Alessandro Di Caro, Wittgenstein interpreta Wittgestein. Il "secondo" Wittgenstein legge il Tractatus, Aracne, Roma 2015 come sopra.

I testi sono on demand lo studente li può ordinare direttamente alla casa editrice

Per il primo testo.

http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854887602

Modalità di
accertamento

Verifica orale

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

L'insegnamento è erogato anche on-line all'interno della piattaforma Moodle > blended.uniurb.it

 SILLABO: orario lezioni

 

febbraio: (ogni lezione conta due ore).

mercoledì 17 giovedì 18 venerdì 19 

mercoledì 24 giovedì 25 venerdì 26

marzo:

mercoledì 2 giovedì 3 venerdì 4 

mercoledì 9 giovedì 10 venerdì 11

mercoledì 16 giovedì 17 venerdì18

mercoledì 23 giovedì 24

aprile:

mercoledì 6

 

 

1 lezione Siamo già nel futuro. L'accelerazione immane e imprevedibile della tecnologia ha un nome, una sigla GNR (genetica,nanotecnologia,robotica e possiamo aggiungere a questa una i l'informatica). La direzione del nostro tempo è ambigua perché il futuro è, per definizione, imprevedibile. Talvolta si cerca di inseguire il futuro, ma come diceva W. chi vuole anticipare il proprio tempo, dal suo tempo sarà raggiunto. Dunque il futuro è qualcosa che non è, perché ciò che è è solo il passato. Un oggetto strano singolare, come è strana la singolarità di Kurzweil.(vedi il testo Pensare ex machina)

2 lezione Della sigla GNRI noi privilegeremo l'ultima lettera.Cioè l'informatica. La ragione è data dal libro su Wittgenstein. Questo autore rappresenta come il suo omologo nell'altro libro ( Alan Turing) un enigma. Sembra che sia un filosofo.Ma a modo suo. Non ha genealogie, maestri, retroterra culturali classici. Sembra quasi che si allontani decisamente dalla tradizione culturale europea.E' un logico, anzi un filosofo della logica. Ma questa filosofia della logica approda paradossalmente a privilegiare il secolo dell'informatica.

3 lezione. Wittgenstein non sopporta le escrescenze del linguaggio. Ritiene che in ogni linguaggio, anzi in ogni espressione comunicativa ci sia una armatura molto semplice: l'armatura logica. Questa ci permette di parlare,argomentare. Le parole, gli aggettivi, la letteratura e la storia che si condiscono di parole magniloquenti devono tacere. I problemi filosofici non sono propriamente problemi, sono crampi linguistici, fraintendimenti che l'uso corretto della logica dissolverà.

4) Tuttavia l'approdo finale del Tractatus, quello che ho chiamato "cuore" del Tractatus conduce ad una modalità semplicissima di tutte le armature logiche: la negazione congiunta. Orbene la negazione congiunta è (si passa dalla logica all'informatica) una porta logica con cui si può costruire secondo Kurzweil ogni altra porta logica.Wittgenstein non sa nemmeno che cosa sia un computer, perchè sarà inventato più tardi da Alan Turing.Ma Kurzweil lo sa benissimo, perché è uno degli ingegneri di Google; ha contribuito ad inventare la traduzione digitale.

5) Wittgenstein e Turing si sono incontrati. La letteratura non ha saputo costruire quasi nulla su questo incontro. Invece è importantissimo perché permette di capire non solo il misterioso Wittgenstein ma anche il misterioso Turing.Ho cercato di portare carte di soluzione all'uno e all'altro mistero nel testo Pensare ex machina. In ogni caso in tutti i due autori - in misura diversa -c'è questa passione per la tecnica e per la macchina. Non possiamo dimenticare che questo tema non è peculiare solo a loro.Il capitolo terzo di Pensare èx machina lo ricorda. Il tema della tecnica, come tema polemico ricopre buona parte delle questioni della filosofia contemporanea.

6) In una parte della sua opera Kurzweil dice che il futuro diventerà sempre più tecnico: "perchè le macchine saranno progredite, diventando simili ad essere umani e poi ancora oltre. La tecnologia sarà, metaforicamente, il pollice opponibile che consentirà il nostro prossimo passo evolutivo". Naturalmente su questo futuro si addensano nubi di carattere apocalittico o fantascientifico. Ma vi sono anche temi al limite religiosi. Come quello dell'immortalità. L'umano può essere il trans-umano?.

7) Il confronto con i temi transumanistici (cap.IV del libro Pensare ex machina) ci portano per altro verso ancora all'incontro tra Wittgenstein e Turing.In questo primo accenno ho volutamente lasciare nascosta quella che mi sembra la notevole consonanza tra i due autori. Wittgenstein capisce perfettamente le elaborazioni di Turing in un passo brevissimo della sua opera inedita. Ma continua a pensare che il computer sia semplicemente un uomo che calcola. L'equivoco è inevitabile, perfino nella coscienza di Turing, ancora.

8) Questa lezione è (Cap.V)molto difficile per la semplice ragione che vengono esposti il teorema di completezza di Gödel e il testo del 37 di Alan Turing. Il confronto è fatto per far capire che malgrado le dichiarazione di moltissimi logici e matematici e di Gödel stesso. I due teoremi non sono la stessa cosa. Turing lo sa benissimo e si allontana dal modo di procedere di Gödel. Gödel invece cita Turing alla fine della sua memoria come una prova inconfutabile che anche il suo teorema è valido. Perché non è la stessa cosa?Perchè la prova di Gödel è un teorema assiomatico e si fonda sul concetto di dimostrazione.

9) Invece (cap.VI) il teorema di Turing si fonda sulla caratteristica dimensione dei numeri computabili e su un meccanismo che sarà il prototipo di ogni successiva macchina computabile. Di ogni successivo computer. Però in questa memoria Turing presenta due tipi di macchina: la macchina circolare, la macchina libera da circolo e infine la macchina universale.

10) Nel capitolo VII Turing si pone il problema dei numeri computabili.Cioè della numerabilità. I numeri sono infiniti, ma tuttavia, una volta dato un metodo possiamo sempre numerarli. Quindi la numerabilità, con un metodo ci conduce alla potenza della infinita numerabilità. Invece ci sono dei numeri non numerabili sono quelli per esempio da 0 a 1. Diciamo che questi sono numeri frazionari. Bene una vota dato il metodo possiamo numerare le infinite frazioni? Si? (Da questa domanda nasce il problema matematico del continuo, perché se i numeri da 0 a 1 sono numerabili, il continuo esiste, se no il continuo non esiste). Cantor con il suo metodo Diagonale aveva risposto di no. I critici assimilano il teorema di Turing a quello di Cantor. E' un errore.

11) Innanzitutto (cap.VII) Turing spiega meglio dell'esempio solito Cantor. Però a lui quell'esempio non va bene a Turing non interessano tanto i numeri computabili ma le sequenze computabili che possano dare origine ad una macchina universale. Ora la macchina universale che ha caricato su di se tutte le possibili sequenze computabili (gli algoritmi) non è una macchina libera da circolo è una macchina circolare.Questo guadagno è molto importante.

12) Il capitolo VIII e IX presenta la maturazione della scandalosa tesi di Turing: può pensare una macchina? I confronti tra Wittgenstein e Turing e Gödel vengono serrati. Il confronto tra cervello umano e una macchina.

13) La macchina universale come rappresentazine del cervello.(cap.X) . La coscienza e lo zombie (Cap.XI).

14) Cervello e mente. (Cap.XII)La mente estesa.(Cap.XIII) La macchina bambino (Cap.XIV)

15) Il problema dell'Oracolo Cap.XV. La contemporaneità digitale.Cap.XVI.

16) Il futuro Cap.XVII. L'eternità ex machina Cap.XVIII.

17) Presentazione discussione dei gruppi

18) Presentazione e discussione dei gruppi.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 06/06/2016


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