LABORATORIO 2 - MANUFATTI SU SUPPORTO TESSILE 2 - MODULO 2E TELE
A.A. | CFU |
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2015/2016 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Luigi Pisani |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Nel corso verranno affrontati e messi in pratica i metodi e i materiali dei trattamenti conservativi e di restauro: in particolare la pulitura e rimozione delle sostanze soprammesse (l'ambiente acquoso, acidi-basi, addensanti, soluzioni tampone, i solventi organici, i solvent surfactant gels, emulsioni w/o e o/w, emulsioni gelificate, resin soaps).
Programma
PARTE PRATICA
01.schedatura conservativa; (ORE 6)
02.mappatura tematica dei fenomeni di degrado e degli interventi effettuati sui manufatti oggetto di intervento; (ORE 6)
03.documentazione fotografica(ORE 48)
04.Preparazione delle miscele solventi sulla base di prove di pulitura eseguite sulle opere presenti in laboratorio (ORE 10)
05.interventi sui manufatti a seconda delle opere disponibili per la didattica, con particolare attenzione agli interventi di pulitura e di rimozione delle sostanze soprammesse riscontrabili sui manufatti.(ORE 55)
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
La didattica del corso si baserà sull'attività pratica, eseguita sulle opere presenti in laboratorio
- Testi di studio
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- P. CREMONESI, L’uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, I Talenti, 7, Il Prato, Padova 2000 (e successive edizioni).
- P. CREMONESI, La sicurezza nell’utilizzo dei solventi organici, in Atti del convegno “Salute e sicurezza nel laboratorio di restauro”, 30 novembre 1999, Villa Angeli-Ferretti, Dolo (VE), Quaderni di Progetto restauro, Il Prato, Padova 2001, 3, pp. 13-23.
- P. CREMONESI, L’ambiente acquoso per la pulitura di opere policrome, 20, Il Prato, Padova, 2011.
BIBLIOGRAFIA D’APPROFONDIMENTO
- R. WOLBERS, Un approccio acquoso alla pulitura dei dipinti. Nota dal workshop “Aqueous cleaning methods”, a cura di P. Cremonesi, Quaderni del CESMAR7, n.1, Il Prato 2004
- R. WOLBERS, La pulitura di superfici dipinte. Metodi acquosi, Collana Maestri del restauro, 1, Il Prato, Padova 2005
- M. MATTEINI, A. MOLES, La chimica nel restauro. I materiali dell’arte pittorica, Nardini Editore, 1999
- P. CREMONESI, E. SIGNORINI, Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili, Il Prato, 2012.
- Modalità di
accertamento L’esame si articola in:
1) Per sostenere l’esame lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica dell'intervento di restauro svolto sulle opere presenti in laboratorio, stilata in gruppo o singolarmente (una relazione per ogni opera indipendentemente dal numero degli allievi che vi hanno lavorato), comprensiva di:- descrizione delle tecniche esecutive e materiali costitutivi;
- descrizione dello stato di conservazione;
- descrizione degli eventuali interventi di restauro precedenti riscontrati sul manufatto;
- descrizione dettagliata del restauro svolto sul manufatto e delle eventuali operazioni ancora da eseguire (quest’ultime descritte per punti).
La relazione dovrà essere stilata secondo il modello fornito dai docenti durante i moduli e sarà comprensiva di:
- documentazione grafica;
- documentazione fotografica;
- scheda di rilevamento e di documentazione.
L’elaborato verrà compilato e corretto durante lo svolgimento del modulo e consegnato, su supporto informatico e cartaceo, al momento dell’esame.
Le immagini fotografiche devono essere correttamente numerate e accompagnate dalla relativa didascalia.
2) L’esame consiste in un colloquio orale da sostenersi con i docenti che afferiscono ai moduli seguiti. L’esame orale verterà su:
- operazioni svolte in laboratorio;
- bibliografia fornita dai docenti.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Durante il modulo è prevista la compresenza con la didattica integrativa su Fotgrafia della diagnostica eseguita dal Prof. Triolo e dal Prof. Torre (ore 48)
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 16/09/2015 |