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SERVIZIO SOCIALE MINORILE
SOCIAL SERVICES FOR MINORS

A.A. CFU
2016/2017 6
Docente Email Ricevimento studenti
Ugo Ciaschini Durante lo svolgimento delle lezioni: giovedì 18:00-19:00; venerdì 11:00-12:00. In altri periodi: previo appuntamento.

Assegnato al Corso di Studio

Sociologia e servizio sociale (L-39 / L-40)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso è finalizzato all’acquisizione dei principali contenuti, normativi, teorici e operativi, che caratterizzano l’attività del servizio sociale nella relazione con l’autorità giudiziaria nelle materie che attengono alla tutela dell’interesse del minore, soprattutto in ambito civile e penale.

Programma

Parte I:

- Competenze degli organi giudiziari in materia minorile;

- Principi e impianto dei procedimenti giudiziari attivati a tutela del minore nelle situazioni di inadeguato esercizio delle responsabilità genitoriali;

- Adozione e affidamento familiare;

- Fattori di rischio e indicatori di abuso ai danni del minore;

- Evoluzione dei servizi di tutela minori in ambito pubblico;

- Fasi del percorso metodologico e interventi dei servizi a tutela del minore.

Parte II:

- Principi generali del processo penale minorile;

- Struttura e possibili modalità di definizione del processo;

- Compiti del Servizio sociale minorenni del Ministero della giustizia in rapporto alla funzione giurisdizionale;

- Interazione e collaborazione fra servizi ministeriali, servizi locali e soggetti del Terzo settore.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

-  Lo studente dovrà mostrare il possesso delle conoscenze di base relative a: principali riferimenti normativi all’attività del servizio sociale nel contesto della tutela minorile; azioni e interventi dei servizi nello sviluppo del percorso metodologico; principi, struttura e formule tipiche del processo penale minorile; ruolo e compiti del Servizio sociale minorenni del Ministero della giustizia.

-  Lo studente dovrà mostrare la comprensione degli elementi fondamentali riferiti al lavoro approntato dai servizi nell’ambito dei procedimenti che investono la competenze del Tribunale per i minorenni, in particolare quella civile e quella penale; dovrà essere in grado di delineare le diverse fasi del percorso di presa in carico del minore esposto a una situazione di rischio in famiglia e del minore entrato nel circuito penale.

-  Lo studente dovrà mostrare il possesso delle capacità di usare conoscenze e concetti che consentano di gestire gli interventi professionali nei casi in cui le condotte pregiudizievoli poste in essere dalle figure genitoriali ai danni dei figli siano motivo di interesse e di attivazione dell’autorità giudiziaria minorile; dovrà essere in grado di specificare gli interventi professionali realizzabili nella cornice del processo penale a carico di soggetti minorenni.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Non sono previste attività a supporto della didattica


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali

Obblighi

Studio dei testi di riferimento

Testi di studio

Moro A. C., Manuale di diritto minorile, Zanichelli, 2014 (capitoli IV, V, VI, VII, VIII, IX, XVII (solo par. 17.5);

Cirillo S., Cipolloni M. V., L’assistente sociale ruba i bambini?, Raffaello Cortina, 1994 (capitoli dal IV all’VIII);

Bertotti T., Bambini e famiglie in difficoltà, Carocci, 2012 (capitoli I, VI e VII);

Ciaschini U., Servizio sociale minorile e giustizia penale, Carocci, 2012.

Modalità di
accertamento

Prova orale, scelta per verificare la capacità di esporre in maniera appropriata e con adeguato senso critico i contenuti oggetto di studio. La prova consisterà in domande riguardanti equamente le due parti di cui si compone il programma e il voto finale sarà determinato dal livello di preparazione dimostrato negli argomenti oggetto tanto della prima quanto della seconda parte.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Obblighi

Studio dei testi di riferimento

Testi di studio

Moro A. C., Manuale di diritto minorile, Zanichelli, 2014 (capitoli IV, V, VI, VII, VIII, IX, XVII (solo par. 17.5);

Cirillo S., Cipolloni M. V., L’assistente sociale ruba i bambini?, Raffaello Cortina, 1994 (capitoli dal IV all’VIII);

Bertotti T., Bambini e famiglie in difficoltà, Carocci, 2012 (capitoli I, VI e VII);

Cirillo S., Cattivi genitori, Raffaello Cortina, 2005

Ciaschini U., Servizio sociale minorile e giustizia penale, Carocci, 2012.

Modalità di
accertamento

Prova orale, scelta per verificare la capacità di esporre in maniera appropriata e con adeguato senso critico i contenuti oggetto di studio. La prova consisterà in domande riguardanti equamente le due parti di cui si compone il programma e il voto finale sarà determinato dal livello di preparazione dimostrato negli argomenti oggetto tanto della prima quanto della seconda parte.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 03/02/2017


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