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STORIA DELLA LINGUA ITALIANA I
HISTORY OF ITALIAN LANGUAGE I

Storia linguistica italiana attraverso autori: la lingua di Galileo e di Machiavelli.
Italian linguistic history through authors: Galileo and Machiavelli's language

A.A. CFU
2017/2018 6
Docente Email Ricevimento studenti
Anna Maria Mancini Primo semestre: martedì, ore 10-11; mercoledì, ore 9-11; secondo semestre: martedì, ore 10-11; mercoledì, ore 9-11.

Assegnato al Corso di Studio

Lettere classiche e moderne (LM-14 / LM-15)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di far acquisire agli studenti, soprattutto attraverso la lettura e l’analisi linguistica di testi, adeguate competenze di carattere storico-linguistico in tre distinti ambiti:

1.   nella grammatica storica, illustrando gli sviluppi fonetici e morfologici più significativi nel passaggio dal latino all'italiano;

2.   nell’analisi e interpretazione storica dei tratti linguistici peculiari (a livello grafico, morfologico e sintattico) della lingua di Galileo e di Machiavelli, attraverso un campione di testi tratti dalle loro opere;

3.  nella storia della lingua italiana, ripercorrendo le tappe più importanti del suo percorso, con riferimento ad aspetti e momenti salienti del dibattito linguistico sull’italiano attraverso i secoli.

Il possesso di una solida formazione di base negli studi di storia linguistica italiana, e la conoscenza sia del dibattito sulla lingua nel corso dei secoli, sia dell’evoluzione da cui l’italiano è stato interessato costituiscono elementi formativi essenziali e qualificanti per la classe di laurea magistrale del Corso di Studio, oltreché imprescindibili requisiti per tutti coloro che aspirano ad un successivo inserimento professionale nel mondo della scuola.

Programma

Il programma è costituito da tre parti, ognuna delle quali affronterà i seguenti argomenti, secondo l’ordine indicato.

1.   Elementi di grammatica storica: i mutamenti fonetici e morfologici dal latino all’italiano

Mutamenti fonetici: vocali latine e vocali italiane; vocalismo tonico e atono; la regola del dittongo mobile; esito dei dittonghi latini; anafonesi; chiusura di e e di in protonia; caduta di consonanti finali; assimilazione consonantica; nessi di consonante + iod; nessi di consonante + l; sonorizzazione delle consonanti; fenomeni generali: prostesi, epitesi, epentesi, aferesi, discrezione e concrezione dell'articolo, sincope, apocope, raddoppiamento fonosintattico; trafila popolare e dotta; allotropi; le fonti del latino parlato.

Mutamenti morfologici: la scomparsa del neutro; la scomparsa del sistema dei casi; la semplificazione del sistema delle declinazioni; metaplasmi di genere e di numero; la derivazione dei nomi italiani dal caso accusativo; la formazione degli articoli; morfologia verbale: le principali innovazioni nel passaggio dal latino all’italiano; la formazione di presente indicativo, futuro, passato remoto, tempi composti, passivo perifrastico; la formazione del participio passato, e accordo del participio passato in prospettiva diacronica.

2.   La lingua di Galileo e di Machiavelli: lettura e analisi linguistica di brani tratti dalle loro opere

Galileo.   La scelta della lingua italiana, con riferimento al quadro storico e biografico; Sidereus Nuncius: le ragioni della scelta del latino; Lettere copernicane: lettura e analisi linguistica della prima lettera; Il Saggiatore: lettura e analisi linguistica di una selezione di passi; il lungo percorso verso la pubblicazione del Dialogo; ragioni e vantaggi della scelta del genere dialogo; struttura e personaggi del Dialogo; dal Dialogo: lettura e analisi linguistica di una selezione di passi; la lingua di Galileo: peculiarità a livello grafico, morfologico e sintattico; la modernità di Galileo in relazione alla questione della terminologia scientifica.

Machiavelli.      Machiavelli e la lingua delle cancellerie; la lingua delle "consulte e pratiche": il peso e la presenza di forme della lingua parlata; lettura e analisi linguistica di passi tratti dal Principe: peculiarità a livello grafico, morfologico e sintattico.

3.   Il percorso dell’italiano e il dibattito sulla lingua attraverso i secoli

Gli snodi principali dello sviluppo storico della lingua italiana, attraverso i momenti e le questioni più importanti del dibattito linguistico, dalla fase medievale alle problematiche attuali.

Questa sezione del programma, che riprende tematiche in parte note a quanti abbiano eventualmente già sostenuto un esame di Storia della lingua italiana nel corso di laurea triennale, sarà essenzialmente affidata alla preparazione individuale, attraverso il testo indicato nella bibliografia al n. 3).

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito le conoscenze di base della storia della lingua italiana, attraverso la padronanza delle diverse tematiche affrontate nelle tre sezioni in cui si articola il programma.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)

Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

a) illustrare le nozioni basilari di grammatica storica dell’italiano, e i più rilevanti mutamenti fonetici e morfologici nel passaggio dal latino all’italiano;

b) valutare il peso e l’importanza della figura e dell’opera di Galileo dal punto di vista della storia della lingua italiana; riconoscere le peculiarità della sua lingua, sapendo cogliere le caratteristiche fondamentali a livello grafico, morfologico e sintattico, e interpretandole in prospettiva diacronica (vale per gli studenti frequentanti);

c) analizzare linguisticamente testi di Machiavelli, riconoscendo i tratti salienti e inquadrandoli storicamente;

d) conoscere lo sviluppo storico della lingua italiana e del dibattito ad essa relativo.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito, riguardo alle linee fondamentali dello sviluppo storico-linguistico, una consapevolezza sufficiente a consentirgli, da un lato, di individuare in maniera autonoma e critica le ragioni di esiti fonetici italiani rispetto alle forme latine di provenienza; dall’altro, di orientarsi rispetto ai momenti più importanti del percorso storico della lingua italiana, e di inquadrare storicamente le posizioni e gli usi linguistici degli autori.

Abilità comunicative (communication skills)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di esprimere in maniera pertinente i contenuti della disciplina, utilizzando appropriatamente la relativa terminologia; dovrà dimostrare di saper comunicare in modo chiaro e senza ambiguità le proprie conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti, avvalendosi di volta in volta di opportuni esempi esplicativi a supporto della descrizione teorica dei fatti linguistici oggetto di analisi.

Capacità di apprendere (learning skills)

Al termine del corso lo studente, alla luce dei metodi di apprendimento sviluppati, dovrà aver maturato la capacità di approfondire in autonomia le conoscenze acquisite, nonché la capacità di accostarsi a testi appartenenti a differenti periodi del passato sapendo collegarli al contesto linguistico in cui sono stati prodotti.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

E’ previsto un seminario di 6 ore dedicato alla lettura e all’analisi linguistica di passi tratti dal Principe di Machiavelli e contenuti nel volume di C. Scavuzzo indicato nei Testi di studio. Questa attività seminariale sarà tenuta dal Dottor Andrea Felici nelle settimane conclusive del corso, ad integrazione delle ore di lezione frontale.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali e seminario.

Obblighi

Per la prima parte del programma, relativa a Elementi di grammatica storica, è auspicabile una conoscenza almeno di base della lingua latina.

Testi di studio

1) G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell'italiano, il Mulino, Bologna, 2009. Il testo deve essere studiato limitatamente ai seguenti capitoli: I, II, III e IV.

2) a. Testi di Galileo commentati a lezione, che saranno messi a disposizione degli studenti nella pagina moodle del corso;  b. C. Scavuzzo, Machiavelli. Storia linguistica italiana, Carocci, 2003. Il testo deve essere studiato limitatamente alle pp. 1-72. 

3) C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2016. Il testo deve essere studiato integralmente.  

Modalità di
accertamento

I risultati di apprendimento attesi saranno valutati attraverso una prova orale.

La prova orale è volta a verificare il livello di conoscenza acquisita dagli studenti in ciascuna delle tre sezioni in cui si articola il programma.

I criteri di valutazione terranno conto di: a) livello di conoscenza degli argomenti affrontati nelle lezioni e nel seminario, o comunque trattati nei testi di studio relativi alle tre sezioni previste dal programma; b) grado di articolazione della risposta; c) correttezza ed efficacia dell’esposizione; adeguatezza della terminologia utilizzata; impiego di riferimenti esplicativi dei concetti teorici e dei fenomeni e costrutti linguistici oggetto di analisi.

Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli, con uguale peso assegnato a ciascun criterio. La valutazione finale, espressa in trentesimi, corrisponde alla media delle valutazioni ottenute nelle distinte parti in cui si articola la prova orale; per poter superare l’esame, è tuttavia necessario che in ciascuna delle parti il punteggio conseguito sia almeno sufficiente.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale.

Obblighi

Per la prima parte del programma, relativa a Elementi di grammatica storica, è auspicabile una conoscenza almeno di base della lingua latina.

Testi di studio

1) G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell'italiano, il Mulino, Bologna, 2009. Il testo deve essere studiato integralmente.

2) a. C. Scavuzzo, Machiavelli. Storia linguistica italiana, Carocci, 2003. Il testo deve essere studiato integralmente. b. Testi presenti e commentati nel volume G. Patota, Nuovi lineamenti di grammatica storica dell'italiano, il Mulino, Bologna, 2009: brani dal "Decameron" di Boccaccio analizzati nei capitoli III, IV e V, e testi compresi nel capitolo VI. 

3)  C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2016. Il testo deve essere studiato integralmente.

Modalità di
accertamento

I risultati di apprendimento attesi saranno valutati attraverso una prova orale.

La prova orale è volta a verificare il livello di conoscenza acquisita dagli studenti in ciascuna delle tre sezioni in cui si articola il programma.

I criteri di valutazione terranno conto di: a) livello di conoscenza degli argomenti trattati nei testi di studio relativi alle tre sezioni previste dal programma; b) grado di articolazione della risposta; c) correttezza ed efficacia dell’esposizione; adeguatezza della terminologia utilizzata; impiego di riferimenti esplicativi dei concetti teorici e dei fenomeni e costrutti linguistici oggetto di analisi.

Ciascuno dei criteri è valutato sulla base di una scala di valori/giudizi a quattro livelli, con uguale peso assegnato a ciascun criterio. La valutazione finale, espressa in trentesimi, corrisponde alla media delle valutazioni ottenute nelle distinte parti in cui si articola la prova orale; per poter superare l’esame, è tuttavia necessario che in ciascuna delle parti il punteggio conseguito sia almeno sufficiente.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

La parte n. 2. del programma, come sopra illustrata, vale esclusivamente per gli studenti frequentanti.

Per i non frequentanti tale parte del programma viene modificata secondo le indicazioni date nella sezione specifica riservata alle informazioni per studenti NON frequentanti, alla voce Testi di studio, 2).

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 11/09/2017


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