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PEDAGOGIA GENERALE
GENERAL PEDAGOGY

Il pensiero riflessivo. Sfide educative e formative.
Reflective thought. Educational and training challenges.

A.A. CFU
2017/2018 8
Docente Email Ricevimento studenti
Maria Chiara Michelini Martedi dalle ore 15 alle ore 16 e mercoledi al termine delle lezioni, previo appuntamento (diretto o con e-mail)

Assegnato al Corso di Studio

Scienze e tecniche psicologiche (L-24)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso affronterà il tema del pensiero riflessivo, come chiave di volta delle sfide educative e formative della modernità. 

L’analisi verrà condotta sia dal punto di vista dei fondamenti teorici, che delle possibili dimensioni metodologiche ed operative.

Si affronterà inoltre, alla luce della stessa tematica, il problema del modello formativo della scuola dell'infanzia, deputata all'educazione intellettuale infantile, alla luce della migliore tradizione pedagogica italiana.

In particolare il corso intende promuovere :

  • la conoscenza  dei principali concetti di base della pedagogia generale
  • la capacità di ragionare secondo la logica della pedagogia generale, in ordine ai concetti e alle tematiche affrontate
  • la conoscenza dell'evoluzione teorica e storica del pensiero riflessivo
  • la conoscenza di dispositivi utili alla formazione del pensiero riflessivo in ambito professionale nella prospettiva dell’apprendimento permanente. 
  • l'approfondimento del pensiero riflessivo dei docenti 
  • la capacità di problematizzare la questione del modello formativo
  • lo studio di alcuni modelli formativi della scuola dell'infanzia alla luce della migliore tradizione pedagogica italiana

Programma

1.    Il pensiero riflessivo 

1.1.   fondamenti teorici

1.2.   direzioni e condizioni del pensiero riflessivo

1.3.   la formazione del professionista riflessivo

1.4.   modelli per per lo sviluppo del pensiero riflessivo nella  formazione iniziale e in servizio dei docenti. coordinate e strumenti

2. Comunità di pensiero

2.1. Caratteristiche 

2.2. Dalla comunittà di pratica alla comunità di pensiero

3.    Il docente riflessivo

3.1.   Il pensiero riflessivo dei docenti

3.2.  Circuiti viziosi e circuiti virtuosi del cambiamentodi idee

3.3.   Dispositivi e pratiche riflessive

4.. La scuola dell'infanzia per la formazione del pensiero

4.1. la mente del bambino e la formazione intellettuale infantile 

4.2. il modello della scuola dell'infanzia a nuovo indirizzo

4.3.da Maria Montessori alle prospettive di sviluppo della scuola dell'infanzia 

Eventuali Propedeuticità

Non prevista

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

In rapporto alla Pedagogia generale al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso:

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

  • delle conoscenze di base relative alle linee principali del dibattito epistemologico nell'ambito della pedagogia generale, con particolare riferimento al pensiero riflessivo in ambito professionale;
  • comprensione dei concetti fondamentali della pedagogia generale previsti dal corso;
  • conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;
  • comprensione dei principali dispositivi riflessivi proposti, in relazione al loro uso nei contesti professionali;
  • conoscenza dei modelli di scuola dell'infanzia presentati; 
  • comprensione di similitudini, differenze, punti di forza e di possibile miglioramento di tali modelli. 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

  • mostrare la comprensione degli approcci teorici e metodologici della pedagogia al pensiero riflessivo, con particolare riguardo alla formazione dei docenti (iniziale e in servizio);
  • riconoscere direzioni e condizioni del pensiero riflessivo in chiave formativa;
  • dimostrare la capacità di usare conoscenze e concetti sul pensiero riflessivo in ambito professionale, per ragionare secondo la logica della pedagogia generale;
  • capacità di analizzare le caratteristiche di alcuni modelli di scuola dell'infanzia  a nuovo indirizzo.

Autonomia di giudizio (making judgements):

  • riconoscere temi e problemi della pedagogia generale in ordine alla formazione al pensiero riflessivo;
  • valutare criticamente l’adeguatezza di dispositivi, procedure e strumenti per la soluzione di problemi dei contesti educativi da parte del professionista riflessivo;
  • interpretare situazioni problematiche formulando ipotesi di intervento pedagogico, valorizzando la competenza riflessiva dell’educatore;
  • simulare alcune procedure riflessive utilizzate nell’ambito della formazione professionale;
  • riconoscere specificità dei diversi modelli di scuola dell’infanzia;
  • utilizzare criticamente conoscenze e concetti in relazione ai modelli educativi intellettuali infantili per la scuola dell'infanzia. 

Abilità comunicative (communication skills):

  • esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;
  • comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;
  • argomentare su temi e problemi caratteristici dell’educazione al pensiero riflessivo e dei modelli di scuola dell’infanzia a nuovo indirizzo.

Capacità di apprendere (learning skills):

  • utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina pedagogica;  
  • usare conoscenze e concetti per promuovere il pensiero riflessivo; 
  • individuare dispositivi riflessivi adeguati ai contesti;
  • simulare la progettazione di dispositivi, procedure e strumenti riflessivi; 
  • muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

  • Esercitazioni
  • Seminari integrativi. Si prevede lo svolgimento di due seminari: 
  •  INTRODUZIONE ALLA PEDAGOGIA GENERALE, seminario tenuto dalla prof. Maria-Chiara Michelini, rivolto agli studenti autorizzati dall'Ateneo all'Iscrizione al CdL, successivamente all'avvio delle lezioni, in seguito a scorrimento della graduatoria di accesso. 

  • FARE COMUNITA' DI PENSIERO. INSEGNAMENTO COME PRATICA RIFLESSIVA. Seminario tenuto  dalla prof. Maria-Chiara Michelini, in collaborazione con i cultori della materia approvati dai competenti organi accademici, oltre che con i docenti partecipanti alla ricerca "Il docente riflessivo".


  • Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

    Modalità didattiche

    L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

    Le lezioni,  a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti,  lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni, individuali e non, seminari.

    Per quanto concerne il coordinamento dei lavori di gruppo si prevede il supporto di cultori della materia autorizzati dagli organi accademici. 

    Per quanto concerne i seminari si prevede il supporto dei cultori della materia autorizzati dagli organi accademici, oltre che la partecipazione di docenti coinvolti alla ricerca "il docente riflessivo

    Obblighi

    La frequenza non è obbligatoria

    Testi di studio

    - M.C. Michelini, Educare il pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2013, pag. 195.

    - M.C. Michelini, Fare Comunità di pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2016, pag.207   

    - M. Baldacci, Prospettive per la scuola dell'infanzia, Carocci, Roma, 2015.

    Modalità di
    accertamento

    Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso due tipi di prove:

  • una prova di valutazione formativa (di autovalutazione) facoltativa, svolta al termine del  corso, consistente in un elaborato  scritto  con tre domande a risposta aperta sull'intero programma svolto
  • un colloquio orale
  • La prova di valutazione formativa (a cui sia stato attribuito un punteggio di almeno 18/30) può essere considerata, a scelta dello studente, valevole ai fini del superamento dell'esame. Nel caso che lo studente scelga di non avvalersene dovrà sostenere il colloquio orale. 

    Per entrambe le prove, i criteri di valutazione sono i seguenti: 

    • pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
    • grado di  articolazione della risposta
    • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

    Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

    La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

    Modalità didattiche

    Gli studenti non frequentanti  sono invitati a consultare regolarmente la piattaforma Moodle › blended.uniurb.it in cui verranno inseriti periodicamente tutti i materiali messi a disposizione dal docente e quelli utilizzati nel corso delle lezioni e dei seminari (slides e video discussi a lezione, esempi di dispositivi riflessivi, materiali di approfondimento, spunti bibliografici, etc) 

    Attraverso la medesima piattaforma potranno svolgere le esercitazioni suggerite dal docente.

    Obblighi

    La frequenza non è obbligatoria

    Testi di studio

    - M.C. Michelini, Educare il pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2013, pag. 195.

    - M.C. Michelini, Fare Comunità di pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2016, pag.207.  

    - M. Baldacci, Prospettive per la scuola dell'infanzia, Carocci, Roma, 2015.

    Modalità di
    accertamento

    Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso due tipi di prove:

  • una prova di valutazione formativa (di autovalutazione) facoltativa, svolta al termine del  corso, consistete in un elaborato  scritto  con tre domande a risposta aperta sull'intero programma svolto
  • un colloquio orale
  • La prova di valutazione formativa (a cui sia stato attribuito un punteggio di almeno 18/30) può essere considerata, a scelta dello studente, valevole ai fini del superamento dell'esame. Nel caso che lo studente scelga di non avvalersene dovrà sostenere il colloquio orale. 

    Per entrambe le prove, i criteri di valutazione sono i seguenti: 

    • pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
    • grado di  articolazione della risposta
    • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

    Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

    La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 12/10/2017


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