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PEDAGOGIA SPECIALE
SPECIAL NEEDS PEDAGOGY

Pedagogia speciale, educatore professionale e prospettiva inclusiva
Special needs education, professional educator and inclusive perspective

A.A. CFU
2017/2018 6
Docente Email Ricevimento studenti
Patrizia Gaspari mercoledì ore 17-18; giovedì ore 18-19.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze dell'Educazione (L-19)
Curriculum: PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge lo scopo di analizzare le interconnessioni esistenti tra la Pedagogia speciale e le figure professionali dell'educatore sociale territoriale, del formatore e dei professionisti dell'aiuto e della cura educativa, nell'ottica dell'inclusione delle persone "diverse", ovvero non solo disabili, ma anche con "bisogni educativi speciali", per riconoscere e di valorizzare i bisogni formativi di tutti e di ciascuno e di accogliere la sfida delle nuove emergenze educative. Durante lo svolgimento del corso assume notevole importanza compiere un’attenta riflessione critica sulla questio epistemologica della Pedagogia speciale che va intesa come scienza del riconoscimento e della valorizzazione dei potenziali educativi delle persone con “bisogni educativi speciali”, oltrepassando i rischi delle prospettive riduzionistiche e tecnicistiche, sempre più egemoni, dei linguaggi della medicalizzazione e della psicologizzazione delle diversità.

Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle categorie pedagogiche della cura educativa, dell'aiuto, della riduzione dell'handicap per promuovere i processi d'integrazione e di inclusione delle diversità, in ambito scolastico ed extrascolastico. Si analizzerà anche il recente passaggio dall'integrazione all'inclusione scolastica e sociale delle persone "differenti" e "diverse", soprattutto in ambito extrascolastico, dando rilievo alle tematiche dell'accessibilità, ai diritti di cittadinanza e di appartenenza delle persone disabili e con "bisogni educativi speciali", secondo le attuali normative internazionali. All'interno del corso si ricostruirà la figura professionale dell'educatore interpretato dall'attuale prospettiva della Pedagogia speciale, rileggendo la sua identità, il ruolo e le specifiche competenze da adottare nei confronti delle molteplici categorie di "diversità". Un ruolo fondamentale verrà attribuito alle più funzionali modalità di intervento rieducativo adottate dagli educatori e all'analisi dei principali modelli progettuali da realizzare per promuovere un efficace percorso di accompagnamento e d'inclusione delle diversità all'interno dei micro e macro contesti di vita. L'incontro dell'educatore con le diversità è assunzione di coscienza del limite dell'umana esistenza e richiede la presa in carico dei bisogni formativi dell'altro, la ricezione comprensione della “narrazione-storia” dell’altro offrendosi in modo realistico ed equilibrato come luogo di contenimento, accoglienza, narrazione e cura educativa, come ulteriore spazio di possibilità in grado di accompagnare in modo competente il Progetto di vita delle persone disabili e con "bisogni educativi speciali" nell'ottica della Pedagogia speciale orientata in prospettiva inclusiva. Verranno inoltre affrontate le problematiche riferite al docente specializzato per il sostegno e, nello specifico, verrà illustrata la complessità delle competenze in ottica inclusiva e l’attuale dibattito sull’evoluzione della figura stessa.

Programma

L'insegnamento affronterà i seguenti argomenti secondo l'ordine indicato:

-L'epistemologia della Pedagogia speciale: il dibattito epistemologico.
-La Pedagogia speciale e i territori di confine.
-La Pedagogia speciale come pedagogia dell'integrazione e dell'inclusione.
-Complessità e diversità.
-La Pedagogia speciale come scienza del riconoscimento e della valorizzazione delle diversità

-Le ambiguità terminologiche in Pedagogia speciale: deficit, handicap, disabilità, diversabilità.
-La Pedagogia speciale come scienza della cura educativa

-Per una Pedagogia speciale oltre la medicalizzazione
-Aver cura delle persone "diverse": le competenze necessarie all'educatore.
-La relazione d'aiuto e la comprensione delle diversità.
-La prospettiva della resilienza.
-Modelli progettuali a confronto e logiche di rete.
-Didattica della relazione di cura.
-L'integrazione scolastica e sociale delle diversità.
-Integrazione come costruzione progettuale.
-Dall'integrazione all'inclusione scolastica e sociale: modelli a confronto.
-Inclusione e diritti di cittadinanza e di appartenenza.
-L'inclusione nella prospettiva ecologica delle relazioni.
-Inclusione e nuovi modelli di classificazione.
-Per una pedagogia ed una didattica inclusive.
-Gli indicatori del processo d'inclusione scolastica e sociale.
-Pratiche educative per l'inclusione sociale.
-Il progetto di vita e accompagnamento competente.
-L'accessibilità nei contesti formativi.

-La narrazione come “cura” contro le derive dello “specialismo”

Analiticamente il corso è finalizzato alla conoscenza e alla comprensione di:  

- indicatori di qualità dell'integrazione scolastica.
- costruzione dell'integrazione: modelli progettuali a confronto.
- Il Piano educativo personalizzato per gli alunni con disabilità (PEI).
- Integrazione, inclusione e Progetto di vita.
- Inclusione: teorie e modelli progettuali.
- Inclusione, personalizzazione e individualizzazione didattica.
- scuola inclusiva secondo l'Index e gli indicatori di qualità.
- Progettare e valutare l'inclusione: il Piano didattico personalizzato (PDP) per gli alunni con  “bisogni educativi speciali”. 
- identità, ruolo e competenze “speciali” dell’educatore professionale interpretato dalla Pedagogia speciale

- l'accompagnamento "competente"

-gli operatori per la "riduzione dell'handicap"

- saper progettare possibili modelli progettuali nella didattica extra scolastica.
- conoscere le nuove professionalità educative e la relazione di aiuto.
- saper individuare il ruolo dell'educatore professionale e la prospettiva inclusiva sociale e scolastica
- saper progettare l'inclusione: dalla cura della persona alla cura del territorio.
- saper definire gli indicatori di qualità dell'inclusione sociale.
- conoscere l'approccio narrativo in Pedagogia speciale e il suo sguardo contro i rischi della medicalizzazione.

-conoscere la didattica speciale della narrazione
- conoscere le competenza emotive nella relazione d'aiuto.
- conoscere la relazione tra narrazione e inclusione.

-  conoscere la nuova identità professionale dell’insegnante specializzato di sostegno nella scuola inclusiva

comprendere, interpretare la storia dell’altro seguendo approcci, metodi, strumenti e linguaggi qualitativi non medicalizzati nè tecnicistico-specialistici

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1.   Conoscenza e capacità di comprensione

Alla fine del corso lo studente avrà acquisito la:

-  conoscenza delle linee principali del dibattito epistemologico nell'ambito della pedagogia Speciale con particolare riferimento ai suoi elementi costitutivi (problemi e metodi) e ai rapporti con le altre scienze dell’educazione;

-  capacità di individuare, definire e confrontare le fondamentali caratteristiche degli approcci teorici e metodologici della Pedagogia speciale con particolare riferimento ai processi inclusivi scolastici e sociali

-  capacità di ragionare in modo critico ed autonomo sulle problematiche più attuali della Pedagogia speciale, soprattutto nell’ambito del recente dibattito sulla ridefinizione del ruolo e delle competenze dei professionisti della cura e dell'aiuto, come l'educatore professionale;

-  conoscenza delle competenze dell’educatore acquisite mediante i modelli progettuali, di cura e di aiuto, di riduzione dell’handicap in ambito extrascolastico in un’ottica di rete sinergica con le altre agenzie formative nel territorio.

2.   Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Alla fine del corso lo studente dovrà dimostrare la capacità di:

-  Conoscenza e comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso;

-  capacità di riconoscere le diverse impostazioni teoriche ed operare concettualmente con esse;

-  capacità di analizzare le caratteristiche di alcuni strumenti di inclusivi riferiti all'ambito scolastico ed extrascolastico, quali il PEI, PDP, PAI, Progetto di vita interpretati alla luce dei costrutti esplorati. 

 

3.   Autonomia di giudizio

Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare l’attitudine a:

-  usare conoscenze e concetti che consentano di ragionare secondo le logiche  plurali e aperte della disciplina;

-  individuare metodologie di intervento adeguate ai diversi contesti (logica ICF);

-  elaborare semplici strumenti, quali il PEI;

-  prospettare ipotesi di intervento e di far fronte a casi pedagogici riferiti all'inclusione.

4.   Abilità comunicative

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:

-  utilizzare il lessico specifico della disciplina nelle sue accezioni di riflessione e prassi operative sul campo;

-  saper comunicare con strumenti congruenti affrontati durante  il corso di insegnamento.

-  comunicare con il linguaggio disciplinare specifico con operatori scolastici ed extrascolastici.

5. Capacità di apprendere

Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di:

- analizzare e valutare criticamente, nei loro aspetti riflessivi ed epistemologici, i costrutti della disciplina relativi all'ambito scolastico ed extrascolastico;

- indagare autonomamente le problematiche relative ai diversi contesti educativi (scuola ed extrascuola);

- reperire le fonti necessarie allo sviluppo di riflessioni e progetti mirati alla prospettiva inclusiva;

- costruire ipotesi di intervento relative a soggetti con BES;

- progettare buone pratiche inclusive di accompagnamento competente della persona con disabilità.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali; tesine di approfondimento; seminari; dibattiti su specifiche tematiche; lavori di gruppo.

Obblighi

Non è previsto obbligo di frequenza.

Testi di studio

P. Gaspari, Pedagogia speciale: questioni epistemologiche, Anicia, Roma, 2012. (pp. 141)
P. Gaspari, La Pedagogia speciale e l'educatore professionale in prospettiva inclusiva, Anicia, Roma, 2012. (pp.170) 
P. Gaspari, Insegnante specializzato al bivio. Riflessioni critiche per un nuovo "identikit" professionale, Franco Angeli, Milano, 2015. (pp.193)

P. Gaspari, Per una Pedagogia speciale “oltre” la medicalizzazione, Guerini, Milano, 2017. (in corso di stampa) solo la 2° parte del volume

Modalità di
accertamento

L’accertamento degli apprendimenti sarà condotto attraverso la somministrazione di una prova scritta a risposta aperta (saggio breve su tre aree tematiche da somministrare a fine corso) in quanto, in linea con i Descrittori di Dublino, l’obiettivo della prova è principalmente quello di accertare la capacità di:

  • usare conoscenze e concetti che consentano di riflettere secondo la specifica logica interna alla disciplina;
  • individuare e definire i principali costrutti teorici relativi ai processi inclusivi;
  • elaborare alcuni principali strumenti pedagogici;
  • dimostrare di saper costruire ipotesi di intervento relative a soggetti con BES.

Per gli studenti che non sostengono la prova scritta si prevede un colloquio orale, finalizzato ad accertare le conoscenze di base dell'assetto epistemologico della disciplina e dei processi inclusivi scolastici. Sono previsti in itinere momenti di monitoraggio e autovalutazione.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Per gli  studenti non frequentanti è consigliato l’approfondimento del materiale didattico depositato dal docente nella piattaforma Moodle, blended.uniurb.it. (slide discusse a lezione, filmati relativi, saggi, articoli relativi agli argomenti trattati, tipologie di strumenti PEI, PAI, PDP, ecc…) che consentiranno di affrontare con maggior rigore lo studio dei libri indicati nella sezione “Testi di studio”. E' possibile contattare il docente via mail e per appuntamento.

Obblighi

Non è previsto obbligo di frequenza.

Testi di studio

P. Gaspari, Pedagogia speciale: questioni epistemologiche, Anicia, Roma, 2012. (pp. 141)
P. Gaspari, La Pedagogia speciale e l'educatore professionale in prospettiva inclusiva, Anicia, Roma, 2012. (pp.170) 
P. Gaspari, Insegnante specializzato al bivio. Riflessioni critiche per un nuovo "identikit" professionale, Franco Angeli, Milano, 2015. (pp.193)

P. Gaspari, Per una Pedagogia speciale “oltre” la medicalizzazione, Guerini, Milano, 2017. (in corso di stampa) solo la 2° parte del volume

Modalità di
accertamento

L’accertamento degli apprendimenti sarà condotto attraverso la somministrazione di una prova scritta a risposta aperta (saggio breve su tre aree tematiche da somministrare a fine corso) in quanto, in linea con i Descrittori di Dublino, l’obiettivo della prova è principalmente quello di accertare la capacità di:

  • usare conoscenze e concetti che consentano di riflettere secondo la specifica logica interna alla disciplina;
  • individuare e definire i principali costrutti teorici relativi ai processi inclusivi;
  • elaborare alcuni principali strumenti pedagogici;
  • dimostrare di saper costruire ipotesi di intervento relative a soggetti con BES.

Per gli studenti che non sostengono la prova scritta si prevede un colloquio orale, finalizzato ad accertare le conoscenze di base dell'assetto epistemologico della disciplina e dei processi inclusivi scolastici. Sono previsti in itinere momenti di monitoraggio e autovalutazione.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

All’interno del corso è prevista un’esercitazione didattica in piccolo-medio gruppo di studenti sulla progettazione extra-scolastica elaborata per gli alunni con "bisogni educativi speciali" al fine di acquisire elementi di valutazione formativa sul livello di padronanza raggiunto dai corsisti.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 23/07/2017


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