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STORIA DELLA LINGUA GRECA
HISTORY OF GREEK LANGUAGE

Pindaro (Olimpica 1, Nemea 7, Peana 6) e Bacchilide (Epinicio V): per una risemantizzazione del mito
Pindar (Olympian 1, Nemean 7, Paean 6) and Bacchylides (Epinikion V): a rewriting of the myth

A.A. CFU
2018/2019 6
Docente Email Ricevimento studenti
Maria Grazia Fileni Al termine delle lezioni

Assegnato al Corso di Studio

Lettere Classiche e Moderne (LM-14 / LM-15)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente:

- gli strumenti metodologici utili per studiare nella corretta dimensione storica il problema della formazione della lingua greca nelle sue diverse ramificazioni dialettali;

- le conoscenze tecniche degli elementi morfologici caratterizzanti i dialetti greci soprattutto nell’ambito delle lingue letterarie;

- la capacità di leggere in questa prospettiva i testi poetici e di riconoscere in essi specifiche forme dialettali;

- la capacità di individuare le specificità delle lingue letterarie e la loro correlazione con il genere poetico di appartenenza delle singole opere.

Lo studente potrà così migliorare ed ampliare le conoscenze linguistiche e letterarie e le capacità di apprendimento acquisite nel percorso di laurea triennale e valersi di una più approfondita consapevolezza della lingua greca. La sua preparazione, conseguita attraverso lo studio di testi antichi e di manuali specialistici, gli consentirà un approccio più complesso e specialistico ai testi letterari classici, come si richiede al profilo del laureato in questo Corso di studio.

Programma

Il programma è incentrato sulle problematiche fondamentali della storia della lingua greca, che riguardano a livello storico l’origine ed l’evoluzione, e a livello normativo i principali aspetti fonologici e morfologici dei diversi dialetti. Le competenze così acquisite saranno messe in pratica attraverso l’approfondita indagine di alcuni testi della poesia corale arcaica.

Nelle diverse fasi del corso saranno affrontati i seguenti argomenti nell'ordine indicato:

- cenni della storia più antica riguardante l’espansione territoriale dei Greci, le migrazioni, la formazione di stirpi e dialetti, con particolare attenzione ai rapporti fra i racconti mitici, i dati archeologici e quelli linguistici;

- una breve trattazione dei sistemi di scrittura e di trasmissione dei testi (dagli alfabeti arcaici locali alle edizioni ellenistiche);

- i principali caratteri fonetici e morfologici dei diversi gruppi dialettali (dorico, eolico, ionico-attico, arcado-cipriota), inquadrati in una prospettiva indoeuropea;

- il concetto di ‘lingue letterarie’ e il loro rapporto, di vicinanza ma anche di straniamento, rispetto ai dialetti veri e propri, documentati dai testi epigrafici;

- lettura di testi lirici arcaici come esemplificazione dell'uso del dialetto nella lirica corale: Pindaro, Olimpica 1, Nemea 7, Peana 6; Bacchilide, Epinicio V. Di questi testi saranno ampiamente illustrate le caratteristiche metriche, linguistiche e dialettali, oltre che le tematiche, l’occasione, le modalità di esecuzione, il lessico. In particolare sarà messa in evidenza una usuale prassi dei poeti arcaici, concernente la trattazione degli stessi miti, con esiti differenti connessi alle occasioni e al rapporto diretto e personale con il committente dell'opera.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna propedeuticità

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Lo studente, al termine del corso, avrà acquisito:

Conoscenza e capacità di comprensione

- conoscenza degli argomenti affrontati durante il corso;

-conoscenza delle linee principali della storia della lingua greca riguardanti la sua origine e la sua evoluzione;

- capacità di ben orientarsi nell’ambito delle conoscenze linguistiche e dialettali acquisite;

Conoscenza e capacità di comprensione applicata

- conoscenza delle specificità linguistiche e dialettali caratterizzanti i testi lirici di Pindaro e Bacchilide;

- capacità di applicare le conoscenze tecniche di livello linguistico all’analisi di testi che documentano lo status delle lingue letterarie nella produzione letteraria arcaica.

Autonomia di giudizio

- capacità di acquisire competenze tecniche nell’ambito della lingua greca tali da permettere l’elaborazione e la formulazione di giudizi autonomi.

Abilità comunicative

- capacità di comunicare in modo chiaro e preciso le competenze tecniche acquisite;

- capacità di argomentare temi e problemi in questo specifico settore di studi.

Capacità di apprendere

- capacità di analizzare testi greci e di individuarne le forme linguistiche e dialettali;

- capacità di costruire autonomamente strumenti di indagine e di approfondimento linguistico di differenti testi.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Nessuna


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali e seminariali

Obblighi

E’ vivamente consigliata l’assidua partecipazione alle lezioni e alle esercitazioni. Per svolgere adeguatamente le attività previste dall’insegnamento è necessaria una buona conoscenza della lingua greca.

Testi di studio

Testo di studio fondamentale per questo insegnamento è il volume Storia delle lingue letterarie greche, a cura di A. C. Cassio, Milano 2008 (Le Monnier). La preparazione di questa parte istituzionale si baserà, oltre che sui contenuti delle lezioni introduttive tenute durante il corso, sui primi 3 capitoli del manuale appena citato. Ai primi 3 capitoli se ne aggiungeranno altri 3 a scelta dello studente fra quelli che compongono il manuale e che riguardano la lingua e il dialetto usati dagli autori rappresentanti dei diversi generi letterari. 

Per l'Olimpica 1 di Pindaro si utilizzerà l’edizione: B. Gentili, C. Catenacci, P. Giannini, L. Lomiento, Pindaro. Le Olimpiche, Milano 2013 (Mondadori); per la Nemea 7 e il Peana 6: H. Maehler, Pindarus. Pars I. Epinicia, Leipzig 1987 (Teubner); Pindarus. Pars II. Fragmenta. Indices, Leipzig 1989 (Teubner).  Per l'Epinicio V di Bacchilide: H. Maehler, Bacchylides. Carmina cum fragmentis, Muenchen – Leipzig 2003 (Teubner). Si potranno utilmente leggere:  B. Gentili, 'Trittico pindarico', Quad. Urb. Cult. Class. n. s. 2 (31), 1979, pp. 7-33; dello stesso autore, Poesia e pubblico nella Grecia antica. Edizione aggiornata, Milano 2006 (Feltrinelli), cap. IX ("Poeta-committente-pubblico, ovvero la norma del polipo").

I testi sono disponibili nella Biblioteca di Ateneo.

Modalità di
accertamento

L'esame consisterà in una prova orale che verterà sulla parte teorica del corso (inquadramento storico dei dialetti greci, principali caratteri fonologici e morfologici) e su quella riservata alla lettura metrica, alla traduzione e al commento linguistico dei testi poetici arcaici presi in esame durante il corso. Ciascuna delle due parti inciderà per il 50% nella valutazione e nel voto finali.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Obblighi

Per svolgere adeguatamente le attività previste dall’insegnamento è necessaria una buona conoscenza della lingua greca. Il programma per non frequentanti è uguale a quello per frequentanti. Lo studente è comunque invitato a contattare la docente se lo ritiene utile.

Testi di studio

Testo di studio fondamentale per questo insegnamento è il volume Storia delle lingue letterarie greche, a cura di A. C. Cassio, Milano 2008 (Le Monnier). La preparazione di questa parte istituzionale si baserà, oltre che sui contenuti delle lezioni introduttive tenute durante il corso, sui primi 3 capitoli del manuale appena citato. Ai primi 3 capitoli se ne aggiungeranno altri 3 a scelta dello studente fra quelli che compongono il manuale e che riguardano la lingua e il dialetto usati dagli autori rappresentanti dei diversi generi letterari. 

Per l'Olimpica 1 di Pindaro si utilizzerà l’edizione: B. Gentili, C. Catenacci, P. Giannini, L. Lomiento, Pindaro. Le Olimpiche, Milano 2013 (Mondadori); per la Nemea 7 e il Peana 6: H. Maehler, Pindarus. Pars I. Epinicia, Leipzig 1987 (Teubner); Pindarus. Pars II. Fragmenta. Indices, Leipzig 1989 (Teubner).  Per l'Epinicio V di Bacchilide: H. Maehler, Bacchylides. Carmina cum fragmentis, Muenchen – Leipzig 2003 (Teubner). Si potranno utilmente leggere:  B. Gentili, 'Trittico pindarico', Quad. Urb. Cult. Class. n. s. 2 (31), 1979, pp. 7-33; dello stesso autore, Poesia e pubblico nella Grecia antica. Edizione aggiornata, Milano 2006 (Feltrinelli), cap. IX ("Poeta.committente-pubblico, ovvero la norma del polipo").

I testi sono disponibili nella Biblioteca di Ateneo.

Modalità di
accertamento

L'esame consisterà in una prova orale che verterà sulla parte teorica del corso (inquadramento storico dei dialetti greci, principali caratteri fonologici e morfologici) e su quella riservata alla lettura metrica, alla traduzione e al commento linguistico dei testi poetici arcaici presi in esame durante il corso. Ciascuna delle due parti inciderà per il 50% nella valutazione e nel voto finali.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 22/07/2018


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