FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO mutuato
PHILOSOPHY OF LANGUAGE
Significato, verificabilità e pseudoproblemi della metafisica
Meaning, verifiability and pseudo-problems of metaphysics
A.A. | CFU |
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2019/2020 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Gino Tarozzi | prima e dopo le ore di lezione |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento parzialmente in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta parzialmente in lingua italiana e parzialmente in lingua straniera. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
La cosiddetta svolta linguistica della filosofia del ‘900, operata dal neopositivismo, ha portato all’idea che la filosofia non sia in grado di formulare proposizioni sue proprie dotate di significato conoscitivo, dal momento che tutte le principali tesi metafisiche risulterebbero incapaci di soddisfare un qualsiasi criterio di conferma empirica e per tale ragione i soli enunciati dotati di senso risulterebbero quelli scientifici.
Di qui è derivata una separazione apparentemente insanabile tra due modi completamente diversi di fare filosofia, l’uno quasi completamente subordinato alla scienza, di analisi e chiarificazione linguistica della sua struttura logica, dei suoi concetti e principi, l’altro contrapposto alla scienza, ritenuta una forma di conoscenza inautentica incapace di dare una risposta e completamente insensibile alle grandi questioni filosofiche.
Scopo del corso è di mettere in evidenza come la precedente contrapposizione possa essere superata, dimostrando come le principali tesi metafisiche opportunamente riformulate possano soddisfare i criteri neopositivistici di significato.
Dopo esserci soffermati sulle loro diverse formulazioni a partire dalla nozione di verificazione di Schlick fino alla verificabilità indiretta di Ayer e alla controllabilità di Carnap, e sulla loro concreta applicazione alla eliminazione della metafisica, esaminando le celebri confutazioni carnapiane delle tesi del realismo metafisico e della concezione del nulla heideggeriano, mostreremo l’esistenza di una formulazione significante sia del principio di realtà, basata sullo spostamento di tale nozione dall’oggetto alle sue proprietà prevedibili, sia del concetto di nulla una volta che quest’ultimo non venga più inteso come nulla assoluto metafisico, ma come nulla relativo.
Un percorso parallelo, ma tematicamente affine porta ad interrogarsi sulla semiotica di Peirce. Peirce, con il suo pragmaticismo, propone un metodo di indagine concettuale volto a rendere una metafisica scientifica possibile. Il pragmaticismo è, anzitutto, una dottrina del significato concettuale strettamente inquadrata nella semiotica o scienza della significazione. Gli sviluppi novecenteschi di tale scienza sono caratterizzati dal costante dialogo con la filosofia, in particolare Louis Hjelmslev (linguista, lettore di Carnap) e Giorgio Prodi (biologo, lettore di Peirce) giungeranno a evidenziare in chiave semiotica rispettivamente la dimensione sociale e quella biologica del significato. Leggendo Hjelmslev e Prodi, è possibile sviluppare alcune delle intuizioni di fondo avute da Peirce sul significato e sulla possibilità della metafisica, inclusa la questione fondamentale del realismo.
Eventuali Propedeuticità
Il corso non richiede propedeuticità.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere e spiegare alcuni testi appartenenti alla storia della logica, conoscere e discutere alcuni dei problemi classici della storia della logica, e utilizzare alcuni principali strumenti bibliografici e informativi attinenti al settore.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):
A fine corso gli studenti dovranno dimostrare capacità di discutere e valutare le principali argomentazioni e tesi nell'ambito della storia della meccanizzazione del ragionamento umano e saper utilizzare tali conoscenze nell'analisi dei dibattiti contemporanei sull'argomento.
Autonomia di giudizio (making judgements):
A fine corso gli studenti dovranno dimostrare autonomia di giudizio a proposito dei principali temi affrontati dal corso. A tal fine sarà dato spazio alla discussione in classe. Nell'accertamento dell'apprendimento avrà rilievo anche la capacità di rielaborazione personale delle conoscenze.
Abilità comunicative (communication skills):
A fine corso gli studenti dovranno essere in grado di esporre e discutere i problemi studiati con precisione concettuale e linguistica, e di delineare quadri generali che illustrino efficacemente e sinteticamente le problematiche affrontate. A questo fine saranno importanti tra l'altro, oltre alle interazioni durante le lezioni, un'attenta lettura e un'analisi puntuale dei testi di riferimento.
Capacità di apprendimento (learning skills):
A fine corso gli studenti dovranno aver conseguito una certa familiarità con l'argomento e col metodo della ricerca nel settore in modo da poter acquisire autonomamente nuove conoscenze consultando i principali strumenti bibliografici in questo settore e in settori affini.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Le lezioni saranno integrate dall’attività seminariale del Dott. Valerio Marconi, che verterà specificamente sulle tematiche semiologiche della seconda parte del corso.
Il materiale didattico e le comunicazioni specifiche del docente sono reperibili, assieme ad altre attività di supporto, all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Seminari: Lectiones Commandinianae.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e seminari.
- Obblighi
Si raccomanda di frequentare le lezioni dall'inizio, attivamente e regolarmente. Data la natura fortemente astratta di alcuni dei problemi affrontati, sarà molto importante una partecipazione attiva alla discussione in aula.
- Testi di studio
Testi d’esame
M. Schlick, “Significato e verificazione”, in La struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, Bompiani, Milano (1973); pp. 71-101
R. Carnap, “Il superamento della metafisica mediante l’analisi logica del linguaggio”, in Il neoempirismo, a cura di A. Pasquinelli, UTET, Torino, 1969; pp. 504-532
C.S. Peirce, “Pragmatismo”, in, Scritti scelti, UTET, Torino, (2005); pp. 591-625.
P. Graziani, G. Tarozzi, “I principi metafisici sono veramente privi di significato?” in Un 'austriaco' in Italia. Festschrift in onore del professor Dario Antiseri, a cura di R. De Mucci, K. Leube Soveria Mannelli, Rubbettino (2011); pp. 637-651
G. Tarozzi, "Science, Metaphysics and Meaningful Philosophical Principles ", Epistemologia, 11
(1988); pp. 97-104 and 229-23
Testi consigliati
R. Carnap, “Controllabilità e significato”, in Analiticità, significanza e induzione, a cura di A. Meotti e M. Mondadori, Il Mulino, Bologna (1971); pp. 151-261
R. Carnap, “Pseudoproblemi nella filosofia”, in La costruzione logica del mondo, a cura di E. Severino, Fabbri Editori, Milano (1966); pp. 381-423
G. Tarozzi, “Carnap e il problema del significato delle proposizioni filosofiche”, Mem. Acc. Naz. Sci. Lett. Arti Modena , VII, VIII (1993); pp. 73-80
G. Tarozzi, "Principi filosofici e principi della fisica. La riapertura delle controversie metafisiche nel dibattito sui fondamenti della meccanica quantistica", in, in M. Pera, G. Tarozzi, M. Fleischmann, E. Del Giudice, Lezioni in memoria di Giuliano Preparata, Bibliopolis, Napoli (2006); pp. 21-39
G. Tarozzi, "Realism as a Meaningful Philosophical Hypothesis", Mem. Acc. Sci. Bologna VII, XIII (1980); pp. 89-98
G. Tarozzi, "Can Nothing Cause Nonlocal Quantum Jumps?", with A. Afriat, in Quantum Mechanics. Are There Quantum Jumps? ed. by A. Bassi et al., American Institute of Physics, Melville, New York (2006); pp. 3-7
G. Prodi, “Linguistica e biologia”, in Intorno alla linguistica, a cura di C. Segre, Milano, Feltrinelli (1983); pp. 172–202
G. Prodi, “La biologia come semiotica naturale”, in Semiotic Theory and Practice, M. Herzfeld, L. Melazzo (a cura di), Berlin-New York-Amsterdam, Mouton de Gruyter (1988); pp. 929-951.
L. Hjelmslev “La forma del contenuto della lingua come fattore sociale”, in Saggi linguistici, Vol. 1, Milano, Unicopli (1988); pp. 269-275.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio personale seguendo le direttive del Vademecum e avvalendosi per quanto possibile del tutoraggio offerto dal docente negli orari di ricevimento e per via telematica.
- Obblighi
Si richiede un'applicazione particolarmente attenta, per ovviare alla mancata frequenza delle lezioni, oltre a una buona autonomia di apprendimento. Si consiglia, ove possibile, lo studio insieme ad altri studenti, frequentanti o non.
- Testi di studio
Testi d’esame
M. Schlick, “Significato e verificazione”, in La struttura logica del linguaggio, a cura di A. Bonomi, Bompiani, Milano (1973); pp. 71-101
R. Carnap, “Il superamento della metafisica mediante l’analisi logica del linguaggio”, in Il neoempirismo, a cura di A. Pasquinelli, UTET, Torino, 1969; pp. 504-532
C.S. Peirce, “Pragmatismo”, in, Scritti scelti, UTET, Torino, (2005); pp. 591-625.
P. Graziani, G. Tarozzi, “I principi metafisici sono veramente privi di significato?” in Un 'austriaco' in Italia. Festschrift in onore del professor Dario Antiseri, a cura di R. De Mucci, K. Leube Soveria Mannelli, Rubbettino (2011); pp. 637-651
G. Tarozzi, "Science, Metaphysics and Meaningful Philosophical Principles ", Epistemologia, 11
(1988); pp. 97-104 and 229-23
R. Carnap, “Controllabilità e significato”, in Analiticità, significanza e induzione, a cura di A. Meotti e M. Mondadori, Il Mulino, Bologna (1971); pp. 151-261
R. Carnap, “Pseudoproblemi nella filosofia”, in La costruzione logica del mondo, a cura di E. Severino, Fabbri Editori, Milano (1966); pp. 381-423
G. Tarozzi, “Carnap e il problema del significato delle proposizioni filosofiche”, Mem. Acc. Naz. Sci. Lett. Arti Modena , VII, VIII (1993); pp. 73-80
G. Tarozzi, "Principi filosofici e principi della fisica. La riapertura delle controversie metafisiche nel dibattito sui fondamenti della meccanica quantistica", in, in M. Pera, G. Tarozzi, M. Fleischmann, E. Del Giudice, Lezioni in memoria di Giuliano Preparata, Bibliopolis, Napoli (2006); pp. 21-39
G. Tarozzi, "Realism as a Meaningful Philosophical Hypothesis", Mem. Acc. Sci. Bologna VII, XIII (1980); pp. 89-98
G. Tarozzi, "Can Nothing Cause Nonlocal Quantum Jumps?", with A. Afriat, in Quantum Mechanics. Are There Quantum Jumps? ed. by A. Bassi et al., American Institute of Physics, Melville, New York (2006); pp. 3-7
G. Prodi, “Linguistica e biologia”, in Intorno alla linguistica, a cura di C. Segre, Milano, Feltrinelli (1983); pp. 172–202
G. Prodi, “La biologia come semiotica naturale”, in Semiotic Theory and Practice, M. Herzfeld, L. Melazzo (a cura di), Berlin-New York-Amsterdam, Mouton de Gruyter (1988); pp. 929-951.
L. Hjelmslev “La forma del contenuto della lingua come fattore sociale”, in Saggi linguistici, Vol. 1, Milano, Unicopli (1988); pp. 269-275.
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 14/09/2019 |