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LABORATORIO 3 - OPERE LIGNEE E TELE
LAB.3 - WOODEN AND ARTIFACTS WORKS PAINTINGS ON CANVAS

A.A. CFU
2020/2021 20
Docente Email Ricevimento studenti
Franco Del Zotto Ricevimento su appuntamento

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02)
Curriculum: PFP2 - MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO E TESSILE. MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE. MANUFATTI E MATERIALI SINTETICI LAVORATI ASSEMBLATI E/DIPINTI
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Sezione 3.1 Tele

DOTT. FRANCO DEL ZOTTO - Assistente: Dott.ssa Maria Letizia Andreazzo

Dare agli allievi gli strumenti necessari ad affrontare la progettazione di un intervento di restauro, saper intervenire su di un opera d'arte su tela dal punto di vista strutturale,  e dare gli strumenti necessari a conoscere e saper gestire le nuove tecnologie per il restauro 

Sezione 3.2 Legno

DOT.SSA LUISA LANDI - Assistente: Dott.ssa Alessandra Casalini

Apprendimento di tecniche e metodologie di pulitura avanzata.
Utilizzazione appropriata degli strumenti in dotazione nel laboratorio.
Approfondimento delle conoscenze chimiche e fisiche dei materiali proposti.
Sviluppo di autonomia nel progettare un adeguata metodologia di pulitura rispetto alle superfici policrome.
Sviluppo di abilità manuali inerenti alla rimozione di sostanze soprammesse alle superfici pittoriche.

Sezione 3.3 Tele- Legno

DOTT.SSA DAPHNE DE LUCA - Assistente: Dott.ssa Daniela Pesca

Il corso affronta l’intervento di presentazione estetica dei manufatti dipinti su supporto tessile con l’impiego di materiali tradizionali e innovativi.

Sezione 3.4 Tele- Legno

DOTT.SSA MARIA RITA CIARDI - Assistente: Elena Pieramici

La sezione si propone di approfondire gli argomenti già appresi nei corsi precedenti e consolidare le capacità tecniche e critiche degli allievi legate alla presentazione estetica delle opere lignee. Apprendimento delle tecniche di reintegrazione pittorica.

Programma

Sezione 3.1 Tele
DOTT. FRANCO DEL ZOTTO

1. Cattura e archiviazione del materiale digitale e costituzione di un apposito sistema tecnologico-digitale per l'analisi dell'opera (ORE 10)
2. Studio analitico del Comportamento reologico dei materiali costitutivi (caratteristiche fisiche, meccaniche e i fattori esterni di influenza) (Seconda Parte) (ORE 20)
3. Approfondimenti sulla tensione dei dipinti su tela (studi per la costruzione di telai reticolari, telai flottanti autoadattativi, sistemi di bordi di scorrimento e di protezione del retro, telaicornice). Studio delle ipotesi di telaio (con analisi delle varie tipologie) più adatte all'opera oggetto e realizzazione di un campione. (Seconda Parte) (ORE 25)
4. Progetto e relazione di intervento su un'opera - L'importanza del pretensionamento e analisi pratica delle forze applicate (Seconda Parte) (ORE 15)
5. La tensione dei dipinti su tela, con sistema di analisi del carico. Applicazioni su modelli e/o manufatti dal vero: preparazione di campionature di diversi medium contemporanei su cui verranno fatte prove comparate (Seconda Parte) (ORE 15)
6. Approfondimento sul consolidamento strutturale (interferenze fisico-meccaniche dei consolidanti, protezione e velinatura, interferenze fisico-meccaniche della velinatura) (ORE 8)
7. Esempio pratico per la realizzazione di un sistema sotto vuoto (ORE 7)
8. Trattamento dei tagli e strappi (dall'allineamento ai sistemi di ricucitura, analisi dei carichi e nuove tecnologie di trattamento del supporto tessile) (ORE 25)

Sezione 3.2 LegnoSezione 3.2 Legno
DOT.SSA LUISA LANDI
1. Gel Rigidi Agar, Agarosio, Gellano, Nevek e loro differenze (ORE 3)
2. Gel chimici Idrogel (ORE 3)
3. Metodi di pulitura a secco e metodi di pulitura con sistemi semi umidi. La pulitura Laser applicata alle superfici policrome (ORE 6).
4.Enzimi. Saliva artificiale. (ORE 6)
5. Silossani, Ciclometiconi, D5, Velvesil plus; Alcool benzilico proprietà ed utilizzo (ORE 6).
6. Utilizzo e pratica degli strumenti di misurazione a contatto del pH e della conducibilità superficiale delle opere dipinte (ORE 4)
7. Conoscenza chimica e fisica dei materiali proposti durante le lezioni di teoria. Osservazione morfologica al microscopio in particolare dei materiali utilizzati per la pulitura a secco. (ORE 20)
8.Preparazione ed utilizzo dei metodi esposti sulla base di prove di pulitura eseguite sulle opere (o modelli) presenti in laboratorio (ORE 15)
9.Utilizzo del microscopio durante gli interventi di pulitura. Interventi sui manufatti a seconda delle opere disponibili per la didattica, con particolare attenzione agli interventi di pulitura e di rimozione delle sostanze soprammesse riscontrabili sui manufatti. (ORE 62)

Sezione 3.3 Tele- Legno
DOTT.SSA DAPHNE DE LUCA

1. La presentazione estetica: una questione di teoria
1a. Le lacune reintegrabili: il criterio della localizzazione e dell’estensione 
1b. Le lacune non reintegrabili
2. I materiali per le stuccature e per il ritocco pittorico
2a.   Materiali tradizionali e nuovi materiali per le stuccature: gesso e colla; i prodotti Aquazol; la Balsite; nuove formulazioni di stucchi a base di Tylose e Plextol
2b.  materiali tradizionali e nuovi materiali per la reintegrazione pittorica: i colori a vernice Maimeri e Gambin;  autoproduzione di colori a vernice e ad acquarello con gomma arabica o Aquazol
3. La protezione finale superficiale: la verniciatura
3a.  materiali tradizionali (dammar, mastice, ecc) e materiali sintetici (Paraloid, Lefranc&bourgeois, ecc)
3b. Lo stato dell’arte dei prodotti da impiegare: i materiali di nuova generazione. Le vernici Laropal e Regalrez. Sono previste attività di laboratorio ed esercitazione su modelli.

Sezione 3.4 Tele- Legno
DOTT.SSA MARIA RITA CIARDI

1.    Proprietà ottiche dei colori e loro caratteristiche (ORE 5)
2.    Materiali costitutivi degli strati finali (ORE 5)
3.    Confronto sull’uso delle vernici nel campo del restauro (ORE 5)
4.    La presentazione finale di un'opera, analisi critica delle scelte metodologiche(ORE 5)
5.    Presentazione di case studies, illustrati con immagini, video e supporti multimediali (ORE 5)
6.    Trattamento delle lacune: stuccature con materiali tradizionali e non (ORE 10)
7.    Presentazione estetica: trattamento delle lacune del supporto, metodi per la reintegrazione pittorica dei manufatti lignei tridimensionali, trattamento delle lacune e delle abrasioni della pellicola pittorica; trattamenti protettivi delle superfici (ORE 40)
8.    Esercitazioni su modelli e sui manufatti di laboratorio (ORE 45)
9.    Schedatura conservativa dei manufatti; mappatura tematica dei fenomeni di degrado e degli interventi effettuati sui manufatti oggetto di intervento (ORE 5)

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

D1 AlterminedelCorsodilaboratoriodelprimoannoloStudentedovràaveracquisitotuttequelleconoscenze teoriche indispensabili a: 1. riconoscimento dei materiali e delle tecniche esecutive di un manufatto su supporto ligneo (dipinti, sculture, arredi e manufatti diversi); 2. riconoscimento delle cause di degrado del supporto ligneo e degli strati soprastanti; 3. individuazione di tecniche e materiali per le operazioni di consolidamento e risanamento del supporto, e fissatura e consolidamento degli strati pittorici.

D2 Al termine del Corso di laboratorio del primo anno lo Studente dovrà dimostrare di essere in grado di : - riconoscere la qualità delle specie legnose: legno omoxilo e legno etroxilo (anche in collaborazione con altri Corsi); - riconoscere le tecnichedi realizzazione dei supporti(assemblaggio, costruzione, intaglio); - riconoscere le diverse tecniche decorative e i materiali utilizzati per realizzarle; - individuare le cause di degrado del manufatto ligneo; - individuare la metodologia e i materiali da utilizzare per l’intervento sia sul supporto che sugli strati soprastanti.

D3 Al termine del Corso di laboratorio del primo anno lo Studente avrà acquisito: - capacità di utilizzare metodologie di ricerca adeguate alle problematiche da affrontare; - capacità di saper valutare diverse ipotesi di lavoro per affrontare diversi casi di intervento.

D4 AlterminedelCorsodilaboratoriodelprimoannoloStudentedovràessereingradodiformularee argomentare un progetto di intervento conservativo sul supporto e sugli strati preparatori e pittorici del manufatto ligneo.

D5 AlterminedelCorsodilaboratoriodelprimoannoloStudentedovràessereingradodi reperireeorganizzare autonomamente tutte le informazioni scientifiche e bibliografiche relative ai materiali e alle tecniche esecutive di un manufatto ligneo. Dovràinoltresaperorganizzaredetteinformazioniperlaredazionedelprogettodiinterventoconservativo

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Testi di studio

Sezione 3.1 Tele

DOTT. FRANCO DEL ZOTTO

  • F. DEL ZOTTO,  Self-expansion stretcher for two-sided paintings: oating auto-adapting suspension system, in ICOM-CC Preprints, Rio de Janeiro 2002, pp. 338-345. 
  • F. DEL ZOTTO, Telaio-cornice con sistema di sospensione ottante autoadattivo per dipinti su tela recto verso, sta in “Kermes” n. 69, Trimestrale, Nardini Editore, 2008, pp.61-73. 
  • F. DEL ZOTTO, Separazione e recupero di una pellicola pittorica superciale stesa come rifacimento sulla policromia originale di un dipinto tessile, Atti del nono congresso nazionale dell’IGIIC, Venezia 2010, pp. 291-298. 
  • E. FRANCESCUTTI, F. DEL ZOTTO, A noi tutti sarebbe obbligo sacrosanto di tramandare quest’opera che tanto ci onora intatta ai più tardi nepoti”. Conservazione e conservatori della Pala di Este dall’Ottocento ai giorni nostri, in Giambattista Tiepolo “il miglior pittore di Venezia”, a cura di Giuseppe Bergamini, Alberto Craievich, Filippo Pedrocco, catalogo della Mostra Giambattista Tiepolo 15 Dicembre 2012 – 7 Aprile 2013, Villa Manin, Passariano-Codroipo, 2012. 
  • F. DEL ZOTTO, Il delicato equilibrio strutturale dei dipinti su tela: la storia e le soluzioni attuali verso l'autosufficienza progettuale e realizzativa per il restauratore, sta in Tensionamento e telai a cura di Roberto Bestetti e Lorenzo Marchet, Cesmar 7, Il Prato editore, 2016, pp. 60-74. 
  • V. R. MEHRA, Pensando ad alta voce …Thinking out loud…,Quaderni del Cesmar7, n. 0, Il Prato,Padova 2003. 
  • V. R. MEHRA, Foderatura a freddo. I testi fondamentali per la metodologia e la pratica, Firenze, Nardini Editore,2004. 
  • F. DEL ZOTTO, Bastidores y pinturassobrelienzo. Equilibrio de lastensiones y propuestasoperativas (secunda parte), in “PH57 - Boletin del Instituto Andaluz del Patrimonio Historico”, 57, (Febrero 2006), pp. 82-96. 
  • M.F. MECKLENBURG, Meccanismi di Cedimento nei dipinti su tela: approcci per lo sviluppo di protocolli di consolidamento, Collana I Talenti, Il Prato, Padova 2007. 
  • W. HEIBER, Tear repair on cotton canvas: a variation of the HeiberTecnique, WAAC Newsletter, Volume 28 numero 2, May 2006 (on line). 
  • F. DEL ZOTTO, Bastidores y pinturas sobre lienzo. Equilibrio de las tensiones y propuestas operativas, PH47, 2004, pp. 105-119

Sezione 3.2 Legno

DOT.SSA LUISA LANDI

Testi da Studiare:

  • A.A. VV. Proprietà ed esempi di utilizzo di materiali siliconici nel restauro di manufatti artistici Parte Prima. A cura di P. Cremonesi. Il Prato, Padova 2016
  • A.A. VV. L’uso di Agarosio e Agar Quaderno n. 4 C7 Il Prato, Padova 2007
  • M. DAUDIN-SCHOTTE, K. J. VAN DEN BERG, H. VAN KEULEN Analisi e applicazione di materiali per la pittura secco di superfici dipinte non verniciate Quaderno Cesmar Il Prato, Padova 2010
  • P. CREMONESI L’uso degli enzimi nella pulitura di opere policrome Il Prato, Padova 2002
  • P. CREMONESI, E. SIGNORINI Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili Il Prato Padova 2012

Testi Consigliati:

  •  PIERO BAGLIONI, DAVID CHELAZZI E RODORICO GIORGI,  Nanotechnologies in the Conservation of Cultural Heritage: A Compendium of Materials and Techniques, Springer,2014
  • PIERO BAGLIONI E DAVID CHELAZZI Nanoscience for the Conservation of Works of Art, Royal Society of Chemistry,2013
  • P. CREMONESI, E. SIGNORINI Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili Il Prato Padova 2012
  • ANNA BRUNETTO L'utilizzo della strumentazione laser per la pulitura delle superfici nei manufatti artistici I Talenti Il Prato Padova 2004
  • AA. VV. Dall’olio all’acrilico, dall’Impressionismo all’arte contemporanea. A cura di V.E Selva Bonino. Atti del 7° Congresso Internazionale COLORE E CONSERVAZIONE, Politecnico di Milano, 13-14 Novembre 2015 Il Prato, Padova 2016
  • ANTHONY LAGALANTE, RICHARD WOLBERS “The Cleaning of Acrylic Paintings: New Particle-based water-in-oil Emulsifiers” e Chris STAVROUDIS;"Silicone-Based Solvents in Conservation. As free solvents and components of gel systems and microemulsions" Atti del VII Congresso internazionale colore e conservazione “dall’olio all’acrilico, dall’impressionismo all’arte contemporanea Milano, 13-14 Novembre 2015

Sezione 3.3 Tele- Legno

DOTT.SSA DAPHNE DE LUCA

  • D. DE LUCA, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, Il Prato 2020, 3° edizione 
  • M. CORDARO (a cura di), Cesare Brandi. Il restauro. Teoria e pratica, ed. Riuniti, Roma 1994, pp. 20-34
  • G. URBANI (a cura di), Problemi di Conservazione, Editrice Compositori, Bologna 1973, pp. 3-18
  • M. C. GAETANI, La reintegrazione delle lacune attraverso la tecnica del tratteggio: considerazioni sul metodo, in M. ANDALORO (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale di Studi, Nardini Editore, 2006, pp. 277-284
  • C. ROSSI SCARZANELLA, T. CIANFANELLI, La percezione visiva nel restauro dei dipinti. L’intervento pittorico, in “Problemi di conservazione. Riflessioni e ricerche”, Edifir, 2002, pp. 185-211
  • P. MORA, L. MORA, P. PHILIPPOT, La conservazione delle pitture murali, editrice Compositori, 1999, pp. 329-345 
  • S. RINALDI, Vernici originali e vernici di restauro: l’impiego della chiara d’uovo tra Seicento e Settecento, in Bollettino ICR, n. 10-11, 2005, pp. 45-62
  • L BORGIOLI, P. CREMONESI, Le resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome, 2005, Il Prato, Padova
  • O. CIAPPI, M. CIATTI, La conservazione dei dipinti su tela: esperienze ed innovazioni per dipinti di grandi dimensioni, OPD restauro, n. 8, 1996.

Sezione 3.4 Tele- Legno

DOTT.SSA MARIA RITA CIARDI

  • H. Althofer , La questione del ritocco nel restauro pittorico, Padova, 2002;
  • Giuseppe Basile, Che cosa è il restauro- Come quando e perchè conservare le opere d'arte, Editori Riuniti, Roma, 1989 pp.85-103
  • Marco Ciatti, Appunti sulla Storia del restauro pittorico in Italia, in LACUNA. Atti dei convegni 2002/2003 al Salone del Restauro di Ferrara, Edifir, Firenze 2004 pp.15-31;
  • G. Canocchi, M.C. Gigli, M.D.Mazzoni, Peter Stiberc, La lacuna della scultura lignea. Problematiche di intervento, in LACUNA. Atti dei convegni 2002/2003 al Salone del Restauro di Ferrara, Edifir, Firenze 2004 pp.131-135
  • M. Matteini; A. Moles; La chimica nel restauro, Nardini Editori; pp.3-57; 178-192
  • Simona Rinaldi, Restauro dei dipinti a Roma tra Settecento e Ottocento, Restauri pittorici e allestimenti museali a Roma tra Settecento e Ottocento, Edifir Editore 2007, pp.2-27
  • C.Pelosi, G.Capobianco , G.Agresti, G.Bonifazi, F. Morresi, S. Rossi, U. Santamaria, S. Serranti Methodological approach to study the stability of selected watercolours for painting reintegration, through reflectance spectrophotometry, Fourier transform infrared spectroscopy and hyperspectral imaging, in Spectrochimica Acta Part A: Molecular and Biomolecular Spectroscopy 198 (2018) 92–106
  • G.Perusini, Il dibattito sulla reintegrazione della scultura lignea policroma dal 1950 ad oggi ed i restauri italiani, in Die kunst der restaurierung: entwicklungen und tendenzen der restaurierungsästhetik in Europa. Internationale Fachtagung München, Germany 2005, pp. 67-72.
  • V.Forni, Il problema critico delle integrazioni plastiche nella scultura lignea policroma, in “OPD Restauro” n°10, Centro Di ed. Firenze 1998 (pp. 95-111);
  • Massa, V. Scicolone, G. Le vernici per il restauro, Nardini Editore Firenze, 1991;
Modalità di
accertamento

Dopo aver frequentato almeno il 75% di ogni singola sezione di laboratorio lo studente potrà sostenere il relativo parziale durante le ufficiali sessioni d'esame. 

Dopo aver sostenuto gli esami parziali di ognuna delle 4 sezioni e il modulo integrativo, l'esame verrà verbalizzato durante le ufficiali sessioni d'esame con un'unica valutazione risultante dalla media delle valutazioni parziali. La valutazione del voto definitivo  sarà così ottenuta:

Media delle valutazioni parziali 95 %

Voto modulo integrativo 5 %

ESAME PARZIALE

Per sostenere ogni esame parziale lo studente dovrà presentare, alla fine delle attività laboratoriali, una Relazione Tecnica concordata con il docente di riferimento. L'elaborato dovrà essere inviato via mail almeno due settimane prima dell'esame ai docenti su supporto informatico.

Il voto finale dell’esame parziale sarà la somma percentuale di tre voti: Laboratorio, relazione scritta ed esame orale. La metrica di valutazione sarà la seguente:

Laboratorio 40%

Le Attività di Laboratorio avranno la seguente valutazione da:

  •  18 se l’allievo copre la frequenza minima

  • 19 a 28 se l’allievo dimostra buone capacità manuali

  •  28 a 30 se l’allievo partecipa attivamente e interagisce con il gruppo 

Relazione Scritta 20% 

La relazione scritta avrà una valutazione da

  •  18 a 25 se la relazione ricopre tutti gli argomenti trattati

  •  25 a 28 se la relazione ha un adeguato linguaggio tecnico e degli esempi pertinenti 

  •  28 a 30 se tutti gli elementi della relazione sono illustrati in maniera completa e approfondita. 

Esame orale 40%

L’esame orale avrà una valutazione da

  • 18 a 23 se le risposte alle domande sono incomplete e prive di linguaggio adeguato 

  • 24 a 28 se le risposte alle domande sono complete e con linguaggio adeguato

  • 28 a 30 se l’allievo dimostra capacità di elaborazione ed interpretazione delle nozioni acquisite

L'esame orale verterà su:

  • operazioni svolte in laboratorio;

  • bibliografia fornita dai docenti

  • discussione sulla relazione presentata.

Esame Modulo integrativo

Per il  modulo integrativo è prevista una Relazione Scritta da concordarsi con il docente

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 01/02/2021


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