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ORDINE PUBBLICO E DIRITTO CRIMINALE ROMANO
PUBLIC SECURITY AND ROMAN CRIMINAL LAW

A.A. CFU
2021/2022 6
Docente Email Ricevimento studenti
Anna Maria Giomaro Dopo l'orario di ciascuna lezione

Assegnato al Corso di Studio

Giurisprudenza (LMG/01)
Curriculum: Percorso comune
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende rilevare le origini delle problematiche dell’Ordine Pubblico e della Sicurezza degli stati e le risposte che il diritto romano ha costruito per conseguire il bene della Sicurezza (esterna ed interna).

La storia non può offrire modelli astratti ai quali uniformarsi; non può dare risposte a domande che il presente impone come urgenti; non può offrire conferme a risposte già predeterminate.  Ma poiché ogni realtà storica, anche quella attuale, è una realtà naturalmente in divenire (ha le proprie radici nel passato, la propria complessità nel presente, i propri sviluppi nel futuro), la storia insegna a prendere consapevolezza della pluralità di soluzioni ai problemi dell’esistenza (degli stati e degli uomini negli stati) per contribuire a modificarsi allo scopo di raggiungere il migliore benessere possibile.

Programma

Il programma prevede una trattazione delle principali problematiche relative alle esigenze di sicurezza e ordine pubblico, declinate secondo un percorso storico, e quindi operando un continuo rapporto (confronto e contrapposizione) fra il mondo antico e il moderno.  In particolare saranno analizzati i seguenti temi, o gruppi di temi:

.•   Considerazioni preliminari generali = Sicurezza, Ordine pubblico e Diritto romano: le problematiche

•   Fra l’antico e l’oggi = Cittadinanza-Immigrazione-Territori e organizzazioni territoriali-La guerra-I diritti fondamentali -Diritto penale e Diritto criminale-La funzione della pena

•   A Roma = Il diritto criminale a Roma: origini e sviluppi-Parricidium, perduellio e processo comiziale-Le quaestiones perpetuae-I libri terribiles in generale

•   Fra l’antico e l’oggi = Accusatio-inquisitio-ll rito del processo criminale antico-Fattispecie criminali

•   A Roma = Il diritto criminale nel codice Teodosiano- Il diritto criminale nel codice Giustinianeo-L'ordine pubblico e processi contro i cristiani

•   Fra l’antico e l’oggi = Principi e brocardi del dir. penale-Storia del diritto penale. Da Beccaria a Pufendorf

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

I risultati che il Corso si propone di far conseguire agli studenti (sulla base dei Descrittori di Dublino) sono di seguito riportati:

  •     a) conoscenza delle nozioni di base della materia e, conseguentemente, capacità di lettura e comprensione dei testi di dottrina relativi alle materie del corso (CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE = knowledge and under standing) ;
  •    b) capacità di applicare le conoscenze acquisite sui testi originari dei giuristi romani e di sviluppare autonomamente il percorso di pensiero da quelli esposto, per giungere a comprenderne concretamente il valore e l’apporto teorico (CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE APPLICATE = applying knowledge andunderstanding);
  •     c) capacità di elaborare un proprio discorso giuridico su diverse materie in particolare relativamente a obbligazioni e contratti, diritti reali, esperienze commerciali, che tenga conto della loro proiezione storica e dell’evoluzione avuta nei secoli (AUTONOMIA DI GIUDIZIO = making judgements);
  •     d) capacità di esporre in modo chiaro e argomentato il pensiero altrui (esplicazione e rielaborazione del caso attraverso l’analisi degli istituti correlati) e capacità di proporre in forma giuridicamente efficace il pensiero proprio con particolare attenzione alle modalità argomentative (ABILITA' COMUNICATIVE = communication skills);
  •     e) capacità di procedere anche autonomamente nell'apprendimento eventualmente finalizzato allo sviluppo di ricerche autonome di impostazione romanistica, o più latamente storica (CAPACITA' DI APPRENDERE = learning skills)

In definitiva, in estrema, ma ponderata e chiara sintesi: il corso si propone di condurre lo studente all’acquisizione degli strumenti di base e delle metodologie iniziali per un lavoro di ricerca, di approfondimento, di esegesi giuridica, non esclusivamente romanistica, anche in un confronto dialettico.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, esercitazioni individuali e/o di gruppo.

Testi di studio

Sarà cura del docente mettere a disposizione degli studenti all'interno della piattaforma Moodle BLENDED il materiale didattico relativo.

In alternativa, per chi non potesse frequentare, si consiglia il seguente libro di testo:

L. SOLIDORO (a cura di), Regole e garanzie nel processo criminale romano, Torino (Giappichelli) 2016 (pp. 200)

Modalità di
accertamento

I risultati di apprendimento attesi saranno valutati attraverso un esame orale (modalità che consente di valutare meglio le capacità dialettiche tecniche dell’esaminando e di misurarne la capacità di reazione sui diversi temi in generale e sulla tecnica del discorso giuridico), e sarà basato su un serie di domande (almeno tre) relative alla materia del diritto privato romano. 

I criteri di valutazione e i punti assegnati sono determinati secondo le seguenti modalità concrete:

-  meno di 18/30: insufficiente.  Il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE);

-  18-20/30: sufficiente .  Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti al suddetto punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE), dimostra, cioè, di aver appreso le nozioni basilari della configurazione degli istituti giuridici di Roma e di avere consapevolezza della loro evoluzione storica;

-  21-23/30: pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti al suddetto punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE) unitamente ad una basilare capacità di tracciare le linee elementari della realtà giuridica del mondo romano nei suoi vari aspetti statici, e di aver posto le prime basi per una applying knowledge and understanding (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE) con cui delineare i percorsi di sviluppo del diritto nella prospettiva storica, e riconoscerne l’utilizzo nella realtà giuridica romana e attraverso la documentazione delle fonti;

-  24-26/30: buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti 1 e 2 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE nonché CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE), unitamente ad una discreta COMMUNICATION SKILLS  che gli consente di sostenere appunto, con linguaggio corretto ed appropriato, un più ampio discorso sui temi e gli aspetti del diritto sostanziale attinenti alla materia e di dar conto delle argomentazioni  che sorreggono le opinioni dei giuristi di fronte alle diverse ipotesi di lite che sono state oggetto delle lezioni del corso;

-  27-29/30: molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti 1 e 2 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE nonché CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE) dimostrando di aver acquisito una certa capacità critica nella valutazione del percorso storico attraversato dai vari istituti (AUTONOMIA DI GIUDIZIO ovvero making judgements), e di saper tracciare le linee di sviluppo degli istituti  stessi e della loro disciplina verificandone le applicazioni e argomentando sulle diverse linee evolutive che sono fatte palesi dalle citazioni dei giuristi romani e che sono approdate nella legislazione attuale e nella giurisprudenza delle corti;

-          30-30 e lode: eccellente. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE;  CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE;  AUTONOMIA DI GIUDIZIO;  ABILITA’ COMUNICATIVE;  CAPACITA’ DI APPRENDERE), dimostrando in particolare di saper valutare criticamente i fenomeni sociali che hanno dato vita alla tutela giuridica, di aver verificato sulle fonti l’efficacia della disciplina proposta nel tempo, di aver piena consapevolezza delle tappe dello sviluppo storico che ha motivato, nel tempo appunto, la creazione di differenti sistemi di tutela a fronte delle esigenze sempre eguali, e di poter procedere anche autonomamente nello studio, reperendo i materiali ulteriori che ritenga utili per integrare la propria preparazione. .

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Agli studenti non frequentanti, in sostituzione della metodologia didattica più ampia e fondata sulla critica storica prevista per i frequentanti, si consiglia uno studio accurato del testo consigliato e degli eventuali argomenti di cui sarà data documentazione specifica nella piattaforma Moodle BLENDED specificando PER NON FREQUENTANTI

Testi di studio

L. SOLIDORO (a cura di), Regole e garanzie nel processo criminale romano, Torino (Giappichelli) 2016 (pp. 200)

Sarà data specifica informazione su eventuali altri testi.

Modalità di
accertamento

I risultati di apprendimento attesi saranno valutati attraverso un esame orale (modalità che consente di valutare meglio le capacità dialettiche tecniche dell’esaminando e di misurarne la capacità di reazione sui diversi temi in generale e sulla tecnica del discorso giuridico), e sarà basato su un serie di domande (almeno tre) relative alla materia del diritto privato romano. 

I criteri di valutazione e i punti assegnati sono determinati secondo le seguenti modalità concrete:

-  meno di 18/30: insufficiente.  Il candidato non raggiunge nessuno dei risultati di apprendimento previsti al punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE);

-  18-20/30: sufficiente .  Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti al suddetto punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE), dimostra, cioè, di aver appreso le nozioni basilari della configurazione degli istituti giuridici di Roma e di avere consapevolezza della loro evoluzione storica;

-  21-23/30: pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge in particolare i risultati previsti al suddetto punto 1 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE) unitamente ad una basilare capacità di tracciare le linee elementari della realtà giuridica del mondo romano nei suoi vari aspetti statici, e di aver posto le prime basi per una applying knowledge and understanding (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE) con cui delineare i percorsi di sviluppo del diritto nella prospettiva storica, e riconoscerne l’utilizzo nella realtà giuridica romana e attraverso la documentazione delle fonti;

-  24-26/30: buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti 1 e 2 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE nonché CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE), unitamente ad una discreta COMMUNICATION SKILLS  che gli consente di sostenere appunto, con linguaggio corretto ed appropriato, un più ampio discorso sui temi e gli aspetti del diritto sostanziale attinenti alla materia e di dar conto delle argomentazioni  che sorreggono le opinioni dei giuristi di fronte alle diverse ipotesi di lite che sono state oggetto delle lezioni del corso;

-  27-29/30: molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti 1 e 2 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE nonché CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE) dimostrando di aver acquisito una certa capacità critica nella valutazione del percorso storico attraversato dai vari istituti (AUTONOMIA DI GIUDIZIO ovvero making judgements), e di saper tracciare le linee di sviluppo degli istituti  stessi e della loro disciplina verificandone le applicazioni e argomentando sulle diverse linee evolutive che sono fatte palesi dalle citazioni dei giuristi romani e che sono approdate nella legislazione attuale e nella giurisprudenza delle corti;

-          30-30 e lode: eccellente. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 (CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE;  CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE;  AUTONOMIA DI GIUDIZIO;  ABILITA’ COMUNICATIVE;  CAPACITA’ DI APPRENDERE), dimostrando in particolare di saper valutare criticamente i fenomeni sociali che hanno dato vita alla tutela giuridica, di aver verificato sulle fonti l’efficacia della disciplina proposta nel tempo, di aver piena consapevolezza delle tappe dello sviluppo storico che ha motivato, nel tempo appunto, la creazione di differenti sistemi di tutela a fronte delle esigenze sempre eguali, e di poter procedere anche autonomamente nello studio, reperendo i materiali ulteriori che ritenga utili per integrare la propria preparazione. .

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 09/02/2022


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