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MICROZONAZIONE SISMICA
SEISMIC MICROZONATION

A.A. CFU
2021/2022 6
Docente Email Ricevimento studenti
Paolo Busdraghi

Assegnato al Corso di Studio

Geologia Ambientale e Gestione del Territorio (LM-74)
Curriculum: SISTEMA TERRA, RISCHI E RISORSE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Gli studi di microzonazione sismica hanno l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per la pianificazione, per l’emergenza e per la ricostruzione post-sisma.

Le vibrazioni della superficie del terreno causate dalle onde sismiche sono la principale causa di danneggiamento delle strutture presenti nel territorio comunale. L’entità delle vibrazioni dipende da magnitudo del terremoto, tipo di faglia e distanza dall’epicentro.

I recenti terremoti distruttivi hanno mostrato che anche le condizioni geologiche vicino la superficie e quelle topografiche giocano un ruolo importante sul livello delle vibrazioni nel terreno di fondazione, ad esempio gli edifici posti su terreni poco consolidati subiscono maggiori danni di quelli posti su terreni consolidati o su roccia. Per tale motivo, la pericolosità locale e i danni provocati variano da zona a zona a causa di una diversa risposta sismica locale.

La microzonazione sismica permette di valutare il rischio sismico di un’area e, attraverso la scelta di criteri idonei, prevedere e ridurre gli effetti provocati da un terremoto, tra cui fenomeni franosi, di liquefazione delle sabbie, di subsidenza, di amplificazione locale dell’azione sismica.

Per definire gli effetti sismici su un’area sono richieste conoscenze specifiche su alcuni fattori locali, quali:

·  la morfologia sepolta e superficiale

·  la situazione geologica

·  le condizioni geoidrologiche e di stabilità dell’area

·  le proprietà dinamiche dei terreni.

Previo studio ed approfondimento nelle NTC ed attraverso studi sulla topografia, stratigrafia, geomorfologia, geolitologia, geotecnica, ecc. (informazioni precise sullo spessore, ampiezza e morfometria dei vari terreni e litotipi e loro caratteristiche meccaniche e geotecniche) e idrogeologica del sito (tipo di falda e sua profondità e oscillazioni) utilizzando la teoria e la pratica acquisite in geofisica e geotecnica con riferimento a esperienze di eventi storici, saranno condotti e discussi studi di microzonazione.  Gli Studenti frequentanti potranno conoscere le metodologie attualmente impiegate e perfezionare le nozioni acquisite partecipando a studi di microzonazione in corso nel "cratere sismico 2016".

Programma

Il Corso di Microzonazione Sismica fornisce allo Studente metodi ed approcci per la valutazione quantitativa degli effetti co-sismici in aree urbane, oggetto di carte di Microzonazione Sismica di livello II e III (AMPLIFICAZIONE LOCALE, LIQUEFAZIONE E INSTABILITA' SISMOINDOTTA). L’approccio multidisciplinare fornirà allo Studente gli strumenti necessari finalizzati al raggiungimento dell'autonomia operativa e discrezionalità nell’impiego dei metodi di indagine (sperimentali e numerici) più adatti per la caratterizzazione dinamica e la risposta di sito condotta in diversi contesti geologici.

A tal fine saranno effettuati richiami di:

- sismo-tettonica;

- sismologia;

- parametri Strong Motion.

Nonchè discussi ed approfonditi:

- pericolosità sismica (approcci deterministici e probabilistici; richiami al comportamento dinamico dei terreni e delle rocce ed alle prove di caratterizzazione dinamica dei depositi superficiali mediante indagini in sito e di laboratorio);
- nuove norme tecniche sismiche (NTC18, indirizzi e criteri per la microzonazione sismica di livello I, II e III in aree urbane);
Metodi quantitativi di valutazione dei fenomeni di amplificazione locale, liquefazione ed instabilità sismo-indotta.
Esercitazioni numeriche per la stima:
- della risposta sismica locale (analisi numeriche 2D)
- del Fattore di Sicurezza alla Liquefazione e del Potenziale di liquefazione (redazione delle carte di pericolosità per le zone instabili per liquefazione)
- del fattore di sicurezza alla instabilità sismoindotta e spostamenti permanenti (redazione delle carte di pericolosità per le zone instabili per frane).

Saranno inoltre effettuati degli approndimenti su studi di demolizione-ricostruzione di importanti Opere in corso nel "cratere sismico 2016".

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

1) Conoscenza delle metodologie di indagine per la caratterizzazione dinamica dei depositi terrigeni e rocciosi mediante prove in sito ed in laboratorio.
2) Acquisizione delle procedure quantitative di stima degli effetti co-sismici da utilizzare nella redazione di mappe di microzonazione e studi di pericolosità e rischio sismico (Livello II e III).
La microzonazione di livello I sarà ampiamente richiamata, in termini di metodologia di lavoro, regolamenti e strumenti utilizzati.

MATERIALE DIDATTICO

Kramer, S.L. (1996). Geotechnical earthquake engineering, Prentice-Hall, New York.
G. Lanzo e F. Silvestri (1999). Risposta sismica locale. Teoria ed esperienze. Collana Hevelius.
Norme Tecniche per le Costruzioni - Approvate con Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018 (Testo aggiornato delle norme tecniche per le costruzioni, di cui alla legge 5 novembre 1971, n. 1086, alla legge 2 febbraio 1974, n. 64, al Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, ed al Decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 luglio 2004, n. 186. Le norme sostituiscono quelle approvate con il decreto ministeriale 14 gennaio 2008).
Giulio Riga (2008). Microzonazione Sismica - Procedure per elaborare una carta di pericolosità sismica.  Dario Flaccovio Ed. .

Appunti di lezione e articoli internazionali, costituiranno parte integrante del materiale didattico.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

LEZIONI FRONTALI ED ATTIVITA' IN SITU PRESSO IL CRATERE SISMICO 2016 (in particolare a San Severino Marche)

Modalità di
accertamento

ESAME ORALE

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

SI SUGGERISCE LA FREQUENZA, IN PARTICOLARE PER LE ESPERIENZE IN SITU, PRESSO IL CRATERE SISMICO 2016 (in particolare a San Severino Marche)

Modalità di
accertamento

ESAME ORALE

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 25/08/2021


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