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STORIA DELLA PEDAGOGIA CORSO AVANZATO
HISTORY OF PEDAGOGY ADVANCED COURSE

A.A. CFU
2021/2022 6
Docente Email Ricevimento studenti
Luca Odini Il ricevimento si svolgerà, previo appuntamento, prima o dopo le lezioni in Dipartimento, via Bramante 17, oppure online, sempre tramite richiesta per posta elettronica a luca.odini@uniurb.it.

Assegnato al Corso di Studio

Pedagogia (LM-85)
Curriculum: COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende affrontare in chiave storico critica i principali costrutti delle teorie pedagogiche a cavallo del Novecento. 

L’analisi dei temi verrà effettuata attraverso un percorso che metterà a fuoco i temi fondamentali della storia della pedagogia nel Novecento per approfondirne alcuni in modo particolare. 

Una volta indagata questa cornice si analizzerà il pensiero di Antonio Banfi, mostrando la complessa produzione di questo autore che ha saputo essere non solo un prezioso interprete del suo tempo, ma anche un profondo teorico del sapere pedagogico i cui atteggiamenti e costrutti possono illuminare anche l’oggi.

In particolare, per quanto riguarda la prima parte si affronteranno:

- L’educazione attiva, le «scuole nuove» e i teorici dell’attivismo

- L’idealismo italiano, Gentile, Lombardo Radice, Codignola

- John Dewey

- Gramsci, Labriola e la pedagogia marxista 

- Il personalismo e la pedagogia cristiana

- Verso le scienze dell’educazione

- Borghi, Lombardo Radice, Manacorda e la pedagogia nel secondo Novecento

- Attorno al ’68: Lapassade, Illich, e Bertin

- Prospettive contemporanee

Per quanto riguarda la seconda parte: 

- La filosofia dell’educazione di A. Banfi

Programma

 I. Le pedagogie del Novecento (Lezioni 1-2-3-4-5-6-7-8-9)

1. L’educazione attiva, le «scuole nuove» e i teorici dell’attivismo (lez.1)

2. L’idealismo italiano, Gentile, Lombardo Radice, Codignola (lez. 2)

3. John Dewey (lez. 3)

4. Gramsci, Labriola e la pedagogia marxista (Lez. 4)

5. Il personalismo e la pedagogia cristiana (lez. 5)

6. Verso le scienze dell’educazione (lez. 6)

7. Borghi, Lombardo Radice, Manacorda e la pedagogia nel secondo Novecento (lez. 7)

8. Attorno al ’68: Lapassade, Illich, e Bertin (lez. 8)

9. Prospettive contemporanee (lez. 8)

    II. La filosofia dell’educazione di A. Banfi (Lezioni 9-10-11-12)

Eventuali Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

In rapporto alla Storia della pedagogia, al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso:

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Conoscenze avanzate relative alle principali teorie pedagogiche del Novecento;

comprensione del metodo storico critico applicato ai concetti chiave di storia della pedagogia previsti dal corso;

conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;

conoscenza e comprensione del pensiero pedagogico di A. Banfi.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

Mostrare la capacità di comprendere e contestualizzare le principali teorie pedagogiche del Novecento all’interno del loro contesto storico;

dimostrare la capacità di utilizzare conoscenze e concetti propri del metodo storico critico nella lettura diretta delle fonti;

essere in grado di individuare le principali teorie pedagogiche a partire dai testi.

Autonomia di giudizio (making judgements):

riconoscere temi e problemi della storia della pedagogia nel Novecento;

valutare criticamente le teorie pedagogiche in chiave storico-critica;

essere in grado di interpretare i testi degli autori nell’ottica dei costrutti studiati;

valutare criticamente conoscenze e concetti acquisiti anche in relazione a contesti e a situazioni particolari.

Abilità comunicative (communication skills):

esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;

comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;

argomentare su temi e problemi utilizzando il lessico proprio dell’approccio storico pedagogico.

Capacità di apprendere (learning skills):

utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina storico pedagogica;  

usare conoscenze e concetti acquisiti per favorire collegamenti nell'ambito del discorso pedagogico;

muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti;

rielaborare in chiave personale e critica i concetti acquisiti.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

I materiali opzionali saranno resi disponibili nella piattaforma blended durante il semestre. 


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, letture di fonti con successivo commento critico.

Obblighi

La frequenza non è obbligatoria.

Testi di studio

Cambi F. (2005), Le pedagogie del Novecento, Editori Laterza, Roma-Bari.

i seguenti capitoli:

a) Identità del Novecento e ruolo della pedagogia (pp. 3-14)

b)    L’avventura dell’attivissmo (pp. 14-37)

c) Nuove teorie pedagogiche: l’idealismo italiano (pp. 37-51)

d)    Tra pragmatismo e strumentalismo: la pedagogia di John Dewey (pp. 51-61)

e) Modelli di pedagogia marxista (pp. 61-72)

f) La pedagogia cristiana e il personalismo (pp. 72-89)

g)    Totalitarismi e educazione (pp. 89-96)

h)    Dalla pedagogia alle scienze dell’educazione (pp. 111-118)

i) «Guerra fredda» e pedagogia (pp. 118-129)

j) Il ’68: critica ideologica dell’educazione e pedagogie radicali (pp. 142-153)

k)    «Mass media» e educazione (pp. 159-165)

l) Verso il XXI secolo (pp. 180-197)

A. Banfi (2020), La filosofia dell’educazioneIntroduzione e cura di M. Baldacci, Edizioni Conoscenza, Roma.

i seguenti capitoli:

a) La crisi culturale e la filosofia dell’educazione di A. Banfi (pp. 7-49)

b)    Schemi inediti di filosofia dell’educazione (pp. 57-67)

c) Dell’educazione (pp. 115-121)

d)    Da Princìpi di una teoria della ragione (pp. 121-145)

e) Schema inedito di Filosofia dell’Educazione (pp. 175-177)

f) Dal Sommario di pedagogia (pp. 197-208)

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un colloquio orale

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

· pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma

· grado di articolazione della risposta

· adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

· Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

NB: Si prevede lo svolgimento facoltativo di prove di autovalutazione in itinere (esercitazioni a distanza) e di una prova  in presenza svolta al termine del corso. Quest'ultima consiste in un elaborato scritto composto da tre domande a risposta aperta.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, letture di fonti con successivo commento critico.

Obblighi

La frequenza non è obbligatoria.

Testi di studio

Cambi F. (2005), Le pedagogie del Novecento, Editori Laterza, Roma-Bari.

i seguenti capitoli:

a) Identità del Novecento e ruolo della pedagogia (pp. 3-14)

b)    L’avventura dell’attivissmo (pp. 14-37)

c) Nuove teorie pedagogiche: l’idealismo italiano (pp. 37-51)

d)    Tra pragmatismo e strumentalismo: la pedagogia di John Dewey (pp. 51-61)

e) Modelli di pedagogia marxista (pp. 61-72)

f) La pedagogia cristiana e il personalismo (pp. 72-89)

g)    Totalitarismi e educazione (pp. 89-96)

h)    Dalla pedagogia alle scienze dell’educazione (pp. 111-118)

i) «Guerra fredda» e pedagogia (pp. 118-129)

j) Il ’68: critica ideologica dell’educazione e pedagogie radicali (pp. 142-153)

k)    «Mass media» e educazione (pp. 159-165)

l) Verso il XXI secolo (pp. 180-197)

A. Banfi (2021), La filosofia dell’educazioneIntroduzione e cura di M. Baldacci, Edizioni Conoscenza, Roma.

i seguenti capitoli:

a) La crisi culturale e la filosofia dell’educazione di A. Banfi (pp. 7-49)

b)    Schemi inediti di filosofia dell’educazione (pp. 57-67)

c) Dell’educazione (pp. 115-121)

d)    Da Princìpi di una teoria della ragione (pp. 121-145)

e) Schema inedito di Filosofia dell’Educazione (pp. 175-177)

f) Dal Sommario di pedagogia (pp. 197-208)

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un colloquio orale

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

· pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma

· grado di articolazione della risposta

· adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

· Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

NB: Si prevede lo svolgimento facoltativo di prove di autovalutazione in itinere (esercitazioni a distanza) e di una prova  in presenza svolta al termine del corso. Quest'ultima consiste in un elaborato scritto composto da tre domande a risposta aperta.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 13/11/2021


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