Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


LABORATORIO 3 - OPERE LIGNEE E TELE
LAB.3 - WOODEN AND ARTIFACTS WORKS PAINTINGS ON CANVAS

A.A. CFU
2022/2023 20
Docente Email Ricevimento studenti
Daphne De Luca Ricevimento su appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese Francese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02)
Curriculum: PFP2 - MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO E TESSILE. MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE. MANUFATTI E MATERIALI SINTETICI LAVORATI ASSEMBLATI E/DIPINTI
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Sezione 3.1 Tele

DOTT.SSA DAPHNE DE LUCA - Assistente: Dott.ssa Agnese Maltoni

Conoscenza e comprensione delle cause e dell’aspetto del degrado dei manufatti dipinti su supporto tessile. Capacità di lettura dello stato di conservazione dei manufatti. Acquisizione delle nozioni inerenti agli interventi di restauro e di conservazione da effettuare nel caso di necessità (tecniche tradizionali e innovative). 

Sezione 3.2 Legno

DOTT.SSA LUISA LANDI - Assistente: Dott.ssa Alessandra Casalini

Apprendimento di tecniche e metodologie di pulitura avanzata.
Utilizzazione appropriata degli strumenti in dotazione nel laboratorio.
Approfondimento delle conoscenze chimiche e fisiche dei materiali proposti.
Sviluppo di autonomia nel progettare un adeguata metodologia di pulitura rispetto alle superfici policrome.
Sviluppo di abilità manuali inerenti alla rimozione di sostanze soprammesse alle superfici pittoriche.

Sezione 3.3 Tele- Legno

DOTT.SSA FRANCESCA TONINI - Assistente: 

La sezione si propone di conoscere le principali tecniche di integrazione pittorica impiegate per il restauro dei dipinti su tela. Per l'apprendimento delle tecniche di presentazione estetica verranno eseguite sia esercitazioni su modelli sia interventi diretti su manufatti presenti in laboratorio. Oltre alle attività di laboratorio, sono previste lezioni, confronti e illustrazioni di casi studio, anche con l'ausilio di presentazioni PPS, video e visite on-site.

Sezione 3.4 Tele- Legno

DOTT.SSA FRANCESCA SPAGNOLI - Assistente: Elena Pieramici

La sezione si propone di approfondire gli argomenti già appresi nei corsi precedenti e consolidare le capacità tecniche e critiche degli allievi legate alla presentazione estetica delle opere lignee. Apprendimento delle tecniche di reintegrazione pittorica.

MODULO INTEGRATIVO: MICROSCOPIA DEI BENI CULTURALI 

Dott.ssa SABRINA BURATTINI

Il corso ha la finalità di fornire informazioni utili per un appropriato utilizzo della strumentazione e una acquisizione di nozioni per il riconoscimento della specie lignea. Oltre alle attività di laboratorio, sono previste lezioni in power point.

Programma

Sezione 3.1 Tele
DOTT.SSA DAPHNE DE LUCA

  • Descrizione del comportamento reologico dei materiali e analisi della fenomenologia del degrado (cause e aspetto) del supporto tessile e degli strati preparatori e pittorici (ORE 5)
  • Descrizione degli interventi sui supporti tessili. Illustrazione delle tecniche storiche e dei metodi tradizionali del restauro. Illustrazione di casi di studio e restauri esemplari (ORE 5)
  • Descrizione delle tecnologie innovative applicate ai supporti tessili: foderatura e non foderatura, inserti, risarcimenti delle discontinuità. Foderatura con prodotti sintetici. Metodi tradizionali e innovativi a confronto (ORE 5)
  • Sistemi di tensionamento a molle. Metodi tradizionali e innovativi a confronto (ORE 5)
  • Attività di laboratorio ed esercitazione su modelli (ORE 105)
  • Sezione 3.2 Legno
    DOTT.SSA LUISA LANDI
    1. Gel Rigidi Agar, Agarosio, Gellano, Nevek e loro differenze (ORE 3)
    2. Gel chimici Idrogel (ORE 3)
    3. Metodi di pulitura a secco e metodi di pulitura con sistemi semi umidi. La pulitura Laser applicata alle superfici policrome (ORE 6).
    4.Enzimi. Saliva artificiale. (ORE 6)
    5. Silossani, Ciclometiconi, D5, Velvesil plus; Alcool benzilico proprietà ed utilizzo (ORE 6).
    6. Utilizzo e pratica degli strumenti di misurazione a contatto del pH e della conducibilità superficiale delle opere dipinte (ORE 4)
    7. Conoscenza chimica e fisica dei materiali proposti durante le lezioni di teoria. Osservazione morfologica al microscopio in particolare dei materiali utilizzati per la pulitura a secco. (ORE 20)
    8.Preparazione ed utilizzo dei metodi esposti sulla base di prove di pulitura eseguite sulle opere (o modelli) presenti in laboratorio (ORE 15)
    9.Utilizzo del microscopio durante gli interventi di pulitura. Interventi sui manufatti a seconda delle opere disponibili per la didattica, con particolare attenzione agli interventi di pulitura e di rimozione delle sostanze soprammesse riscontrabili sui manufatti. (ORE 62)

    Sezione 3.3 Tele- Legno
    DOTT.SSA FRANCESCA TONINI

    Stuccatura e rasatura delle lacune - Materiali e metodi tradizionali e innovativi (ORE 35)Verranno studiati e sperimentati sia i materiali più tradizionali (es. gesso di Bologna e colla animale) sia quelli più innovativi (Aquazol, Klucel-G, Arbocel, Tylose, ecc.) ponendo in evidenza qualità e problematiche degli stessi in relazione alla tipologia dei diversi manufatti, ai fenomeni di degrado che li caratterizzano, alla tipologia delle lacune, alla texturizzazione delle superfici e alla destinazione finale dell'opera (microclima, ecc.). Si farà riferimento alle più recenti ricerche e applicazioni pubblicate a livello nazionale e internazionale.

    Tecniche di reintegrazione pittorica ad acquerello e con colori a vernice - Materiali e metodi tradizionali e innovativi (ORE 75) Verranno presentate e messe a confronto le varie tecniche per la risoluzione delle problematiche estetiche delle lacune: tratteggio, selezione cromatica, astrazione cromatica, abbassamento di tono, velature, ecc., con riferimento alla bibliografia e a casi studio significativi nell'ambito dei dipinti. Tavolozza da ritocco: verranno sperimentate le varie tecniche utilizzando colori con diversi leganti (colori ad acquerello, colori a vernice naturale, colori a vernice Laropal A81 – Gamblin o autoprodotti, ecc.). Si farà riferimento alle più recenti ricerche e applicazioni pubblicate a livello nazionale e internazionale.

    Protezione superficiale finale - Materiali e metodi tradizionali e innovativi (ORE 10) Verranno analizzate le varie formulazioni di protettivi superficiali e i diversi metodi applicativi, esercitandosi su modelli per valutare gli effetti ottici ottenibili e da ottenere attraverso solventi e metodi applicativi differenti, compatibili con la qualità della materia pittorica originale.Si farà riferimento alle più recenti ricerche e applicazioni pubblicate a livello nazionale e internazionale.

    Illustrazione casi studio e restauri esemplari (ORE 5) Con riferimento alla bibliografia, con l'utilizzo di presentazioni e video in modalità multimediale, e con la visita a siti museali ed esposizioni verranno illustrati casi studio e restauri esemplari utili alla migliore comprensione degli argomenti trattati.

    Sezione 3.4 Tele- Legno
    DOTT.SSA FRANCESCA SPAGNOLI
     

    1) Proprietà ottiche dei colori e loro caratteristiche (ore 5)

    2) Materiali costitutivi degli strati finali (ore 5)

    3) Confronto sull’uso delle vernici nel campo del restauro (ore 5)

    4) La presentazione finale di un'opera, analisi critica delle scelte metodologiche(ore 5)

    5) Presentazione di casi studi, illustrati con immagini, video e supporti multimediali (ore 5)

    6) Trattamento delle lacune: stuccature con materiali tradizionali e non tradizionali (ore 10)

    7) Presentazione estetica: trattamento delle lacune del supporto, metodi per la reintegrazione pittorica dei manufatti lignei tridimensionali, trattamento delle lacune e delle abrasioni della pellicola pittorica; trattamenti protettivi delle superfici (ore 40)

    8) Esercitazioni su modelli e sui manufatti di laboratorio (ore 45)

    9) Schedatura conservativa dei manufatti; mappatura tematica dei fenomeni di degrado e degli interventi effettuati sui manufatti oggetto di intervento (ore 5)

    MODULO INTEGRATIVO

    DOTT.SSA SABRINA BURATTINI

    1. Come si utilizza il Microscopio ottico? Applicazione del microscopio ottico allo studio e riconoscimento della specie lignea.
    2. Microscopia elettronica a scansione: teoria e preparativa dei campioni lignei e riconoscimento
    3. Microscopia elettronica a trasmissione: teoria e preparativa dei campioni lignei. Possibili applicazioni
    4. Microscopia confocale nello studio della specie lignea. Quando utilizzarla?
    5. Materiale bibliografico

    Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

    D1 Il corso si prefigge di formare l’allievo restauratore sul rilevamento dello stato di conservazione di un’opera d’arte attraverso l’analisi della tecnica esecutiva, la lettura del degrado dei suoi materiali costitutivi e la comprensione delle cause scatenanti tale degrado. L’allievo acquisirà le competenze idonee per progettare correttamente l’intervento di restauro in base alle reali necessità del manufatto. Grazie ad una solida conoscenza delle tecniche di restauro e dei materiali presenti sul mercato, l’allievo sarà in grado di intervenire sull’opera scegliendo la metodologia più idonea e le tecniche più innovative mediante materiali consoni.

    D2 Al termine del Corso di laboratorio lo Studente dovrà dimostrare di essere in grado di : - riconoscere la qualità delle specie legnose: legno omoxilo e legno etroxilo (anche in collaborazione con altri Corsi); - riconoscere le tecnichedi realizzazione dei supporti(assemblaggio, costruzione, intaglio); - riconoscere le diverse tecniche decorative e i materiali utilizzati per realizzarle; - individuare le cause di degrado del manufatto ligneo; - individuare la metodologia e i materiali da utilizzare per l’intervento sia sul supporto che sugli strati soprastanti.

    D3 Al termine del Corso di laboratorio lo Studente avrà acquisito: - capacità di utilizzare metodologie di ricerca adeguate alle problematiche da affrontare; - capacità di saper valutare diverse ipotesi di lavoro per affrontare diversi casi di intervento.

    D4 Altermine del Corso di laboratorio del primo anno lo Studente dovrà essere in grado di formulare e argomentare un progetto di intervento conservativo sul supporto e sugli strati preparatori e pittorici del manufatto ligneo.

    D5 Altermine del Corso di laboratorio del primo anno lo Studente dovrà essere in grado di reperire e organizzare autonomamente tutte le informazioni scientifiche e bibliografiche relative ai materiali e alle tecniche esecutive di un manufatto ligneo. Dovrà inoltre saper organizzare dette informazioni per la redazione del progetto di intervento conservativo

    Materiale Didattico

    Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

    Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

    Testi di studio

    Sezione 3.1 Tele

    DOTT.SSA DAPHNE DE LUCA

  • D. DE LUCA, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, 3° edizione ampliata e aggiornata, Il Prato, Padova 2021, pp. 93-101, 107-124, 129-145, 151-163.
  • D. DE LUCA, Sistemi di tensionamento elastico per dipinti su tela: proposta di rielaborazione di alcuni prototipi, in Progetto restauro”, Il Prato, Padova 2022, pp. 2-9
  • DE LUCA, A. PISCICELLI, L. ROBINO, Il restauro della Madonna con Bambino e Santi proveniente dalla chiesa di San Pietro Apostolo di Vaccarile: mantenimento di tensione costante tramite l’impiego di calamite e applicazione di un nuovo sistema di tensionamento elastico, in “Progetto Restauro”, Il Prato, Padova, 2022, pp. 10-19
  • R. BESTETTI, L. MARCHET (a cura di), Tensionamento e telai dei dipinti su tela fra tradizione e innovazione, Atti del convegno organizzato dal Cesmar7, Piazzola sul Brenta (PD), 1 gennaio-31 gennaio 2015, Il Prato, pp. 5-40, 61-74.
  • A. FINOZZI, Esperienze recenti di non foderatura, in: Dipinti su tela problemi e prospettive per la conservazione, Giornata di studio, Ferrara 1 Aprile 2006, Il Prato Editore, pp. 85-93.
  • M.F. MECKLENBURG, Meccanismi di cedimento nei dipinti su tela: approcci per lo sviluppo di protocolli di consolidamento, Il Prato, Padova, 2007, pp. 11-36
  • M. ROSSI DORIA, I trattamenti di consolidamento strutturale dei dipinti su tela fra sperimentazione e tradizione: aggiornamenti a partire dalla tradizione romana, in: Dipinti su tela problemi e prospettive per la conservazione, Giornata di studio, Ferrara 1 Aprile 2006. Il Prato Editore, pp. 107-118.
  • Sezione 3.2 Legno

    DOTT.SSA LUISA LANDI

    Testi da Studiare:

  • A.A. VV. Proprietà ed esempi di utilizzo di materiali siliconici nel restauro di manufatti artistici Parte Prima. A cura di P. Cremonesi. Il Prato, Padova 2016
  • A.A. VV. L’uso di Agarosio e Agar Quaderno n. 4 C7 Il Prato, Padova 2007
  • M. DAUDIN-SCHOTTE, K. J. VAN DEN BERG, H. VAN KEULEN Analisi e applicazione di materiali per la pittura secco di superfici dipinte non verniciate Quaderno Cesmar Il Prato, Padova 2010
  • P. CREMONESI L’uso degli enzimi nella pulitura di opere policrome Il Prato, Padova 2002
  • P. CREMONESI, E. SIGNORINI Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili Il Prato Padova 2012
  • Testi Consigliati:

  •  PIERO BAGLIONI, DAVID CHELAZZI E RODORICO GIORGI,  Nanotechnologies in the Conservation of Cultural Heritage: A Compendium of Materials and Techniques, Springer,2014
  • PIERO BAGLIONI E DAVID CHELAZZI Nanoscience for the Conservation of Works of Art, Royal Society of Chemistry,2013
  • P. CREMONESI, E. SIGNORINI Un approccio alla pulitura dei dipinti mobili Il Prato Padova 2012
  • ANNA BRUNETTO L'utilizzo della strumentazione laser per la pulitura delle superfici nei manufatti artistici I Talenti Il Prato Padova 2004
  • AA. VV. Dall’olio all’acrilico, dall’Impressionismo all’arte contemporanea. A cura di V.E Selva Bonino. Atti del 7° Congresso Internazionale COLORE E CONSERVAZIONE, Politecnico di Milano, 13-14 Novembre 2015 Il Prato, Padova 2016
  • ANTHONY LAGALANTE, RICHARD WOLBERS “The Cleaning of Acrylic Paintings: New Particle-based water-in-oil Emulsifiers” e Chris STAVROUDIS;"Silicone-Based Solvents in Conservation. As free solvents and components of gel systems and microemulsions" Atti del VII Congresso internazionale colore e conservazione “dall’olio all’acrilico, dall’impressionismo all’arte contemporanea Milano, 13-14 Novembre 2015
  • Sezione 3.3 Tele- Legno

    DOTT.SSA FRANCESCA TONINI

    Bibliografia

  • CIATTI, M., Sul “restauro” dei beni culturali. Viatico per gli studenti, Edifir, Firenze 2022, pp. 26-30
  • DE LUCA, D., I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per gli allievi restauratori, Il Prato, Padova 2020
  • TONINI F., (2020) Retouching and surroundings: Tips and tricks for conservation students, in GE-Conservación, 18, 2020 pp. 216-220, https://doi.org/10.37558/gec.v18i1.824.
  • BESTETTI, R., La verniciatura dei manufatti policromi: dalle vernici tradizionali alle resine a basso peso molecolare, Il Prato, Padova 2020
  • IACCARINO, A., SEVERINI, L., Inpainting, ad vocem in The Encyclopedia of Archaeological Sciences, John Wiley & Sons, Inc., New York 2018
  • MUÑ0Z VIÑAS, S., Teoria contemporanea del restauro, Castelvecchi, Roma 2017 (ed. italiana)
  • DE LUCA, D., BORGIOLI, L., SABATINI, L., VITI, V., Manufatti dipinti su supporto tessile. Reintegrazione delle lacune. Proposta di materiali alternativi, in Kermes n. 88, Nardini, Firenze 2012, pp. 42-54
  • AA.VV., Le fasi finali nel restauro delle opere policrome mobili, Atti del Convegno Cesmar7, Trento 19-20 novembre 2010, Il Prato, Padova 2010
  • AA.VV., Mixing and matching. Approaches to retouching paintings, Archetype, London 2010
  • CIATTI, M., Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Edifir, Firenze 2009, pp. 315-408
  • FUSTER-LOPEZ, L., AUGUSTI', C., GUEROLA BLAY, V., El estuco en la restauración de pintura sobre lienzo: criterios, materiales y procesos, Universidad Politécnica de Valencia, 2008
  • GAETANI, C., La reintegrazione delle lacune attraverso la tecnica del tratteggio: considerazioni sul metodo, in ANDALORO, M. (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale di Studi 12-15 novembre 2003, Nardini Editore, Firenze 2006, pp. 277-284
  • CIATTI, M., Appunti sulla storia del restauro pittorico in Italia, in Lacuna, Atti dei Convegni 2002-2003, Edifir, Firenze 2004, pp. 15-31
  • RINALDI, S., Il punteggiato di Pietro Palmaroli. Genesi tecnica e teoria cromatica, in Studi di Storia dell'Arte n. 15, 2004, pp. 255-274
  • AA.VV., Lacuna, Atti dei Convegni 2002-2003, Edifir, Firenze 2004
  • MORA, P., MORA, L., PHILIPPOT, P., Il restauro delle pitture murali, Compositori, Bologna 2021
  • ALTHOFER, H., La questione del ritocco nel restauro pittorico, Il Prato, Padova 2002 (cenni)
  • LEONARD, M., WHITTEN, J., GAMBLIN, R., DE LA RIE, E.R., Development of a new material for retouching, in Tradition and innovation: advances in conservation: contributions to the Melbourne Congress, 10-14 October 2000, pp.111-113
  • MASSCHELEIN-KLEINER, L., Ancient binding media, varnishes and adhesives, ICCROM, Roma 1995
  • BALDINI, U., Teoria del restauro e unità di metodologia, Nardini, Firenze 1988 (cenni)
  • CASAZZA, O., Restauro pittorico nell'unità di metodologia, Nardini, Firenze 1981 (cenni)
  • BRANDI, C., Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977 (cenni)
  • RECHGroup - Retouching for Cultural Heritage Postprints 1-6, www.rechgroup.pt
  • Sezione 3.4 Tele- Legno

    DOTT.SSA FRANCESCA SPAGNOLI

    • H. Althofer , La questione del ritocco nel restauro pittorico, Padova, 2002;
    • Giuseppe Basile, Che cosa è il restauro- Come quando e perchè conservare le opere d'arte, Editori Riuniti, Roma, 1989 pp.85-103
    • Marco Ciatti, Appunti sulla Storia del restauro pittorico in Italia, in LACUNA. Atti dei convegni 2002/2003 al Salone del Restauro di Ferrara, Edifir, Firenze 2004 pp.15-31;
    • G. Canocchi, M.C. Gigli, M.D.Mazzoni, Peter Stiberc, La lacuna della scultura lignea. Problematiche di intervento, in LACUNA. Atti dei convegni 2002/2003 al Salone del Restauro di Ferrara, Edifir, Firenze 2004 pp.131-135
    •  M. Matteini; A. Moles; La chimica nel restauro, Nardini Editori; pp.3-57; 178-192
    • Simona Rinaldi, Restauro dei dipinti a Roma tra Settecento e Ottocento, Restauri pittorici e allestimenti museali a Roma tra Settecento e Ottocento, Edifir Editore 2007, pp.2-27
    • C.Pelosi, G.Capobianco , G.Agresti, G.Bonifazi, F. Morresi, S. Rossi, U. Santamaria, S. Serranti Methodological approach to study the stability of selected watercolours for painting reintegration, through reflectance spectrophotometry, Fourier transform infrared spectroscopy and hyperspectral imaging, in Spectrochimica Acta Part A: Molecular and Biomolecular Spectroscopy 198 (2018) 92–106
    • G.Perusini, Il dibattito sulla reintegrazione della scultura lignea policroma dal 1950 ad oggi ed i restauri italiani, in Die kunst der restaurierung: entwicklungen und tendenzen der restaurierungsästhetik in Europa. Internationale Fachtagung München, Germany 2005, pp. 67-72.
    • V.Forni, Il problema critico delle integrazioni plastiche nella scultura lignea policroma, in “OPD Restauro” n°10, Centro Di ed. Firenze 1998 (pp. 95-111);
    • Massa, V. Scicolone, G. Le vernici per il restauro, Nardini Editore Firenze, 1991;

    MODULO INTEGRATIVO_ MICROSCOPIA DEI BC

    DOTT.SA SABRINA BURATTINI

    1. Peter Kitin, Steven L. Voelker, Frederick C. Meinzer, Hans Beeckman, Steven H. Strauss, and Barbara Lachenbruch.
    Tyloses and Phenolic Deposits in Xylem Vessels Impede Water Transport in Low-Lignin Transgenic Poplars: A Study by Cryo-Fluorescence Microscopy.
    Plant Physiol. Vol. 154, 2010
     
    2.Robert A. Blanchette. A review of microbial deterioration found in archaeological wood from different environments.
    International Biodeterioration & Biodegradation, 46 189-204, 2000.

    3.Rosemary G. White and Deborah A. Barton. The cytoskeleton in plasmodesmata: a role in intercellular transport? Journal of Experimental Botany, 62, 15, 5249-5266, 2011.

    4.Carl J. Houtman, Peter Kitin, Jon C. D. Houtman, Kenneth E. Hammel, Christopher
    G. Hunt. Acridine Orange Indicates Early Oxidation of Wood Cell Walls by Fungi. PLOS ONE 25, 2016.
     
    5.Yoon Soo Kim & Adya P. Singh. Micromorphological characteristics of Wood biodegradation in wet environments: a review. IAWA Journal, Vol. 21 (2), 2000: 135-155.
     
    6.J Bond, L Donaldson, S Hill, K Hitchcock. Safranine fluorescent staining of wood cell walls. Biotechnic & Histochemistry 2008, 83(3-4): 161-171.
     
    7.N. Macchioni, B.Pizzo, C. Capretti, G. Giachi. How an integrated diagnostic approach can help in a correct evaluation of the state of preservation of waterlogged archaeological wooden artefacts. Journal of Archaeological Science xxx (2012) 1e9.
     

    Modalità di
    accertamento

    Dopo aver frequentato almeno il 75% di ogni singola sezione di laboratorio lo studente potrà sostenere il relativo parziale durante le ufficiali sessioni d'esame. 

    Dopo aver sostenuto gli esami parziali di ognuna delle 4 sezioni e il modulo integrativo, l'esame verrà verbalizzato durante le ufficiali sessioni d'esame con un'unica valutazione risultante dalla media delle valutazioni parziali. La valutazione del voto definitivo  sarà così ottenuta:

    Media delle valutazioni parziali 95 %

    Voto modulo integrativo 5 %

    ESAME PARZIALE

    Per sostenere ogni esame parziale lo studente dovrà presentare, alla fine delle attività laboratoriali, una Relazione Tecnica concordata con il docente di riferimento. L'elaborato dovrà essere inviato via mail almeno due settimane prima dell'esame ai docenti su supporto informatico.

    Il voto finale dell’esame parziale sarà la somma percentuale di tre voti: Laboratorio, relazione scritta ed esame orale. La metrica di valutazione sarà la seguente:

    Laboratorio 40%

    Le Attività di Laboratorio avranno la seguente valutazione da:

    •  18 se l’allievo copre la frequenza minima

    • 19 a 28 se l’allievo dimostra buone capacità manuali

    •  28 a 30 se l’allievo partecipa attivamente e interagisce con il gruppo 

    Relazione Scritta 20% 

    La relazione scritta avrà una valutazione da

    •  18 a 25 se la relazione ricopre tutti gli argomenti trattati

    •  25 a 28 se la relazione ha un adeguato linguaggio tecnico e degli esempi pertinenti 

    •  28 a 30 se tutti gli elementi della relazione sono illustrati in maniera completa e approfondita. 

    Esame orale 40%

    L’esame orale avrà una valutazione da

    • 18 a 23 se le risposte alle domande sono incomplete e prive di linguaggio adeguato 

    • 24 a 28 se le risposte alle domande sono complete e con linguaggio adeguato

    • 28 a 30 se l’allievo dimostra capacità di elaborazione ed interpretazione delle nozioni acquisite

    L'esame orale verterà su:

    • operazioni svolte in laboratorio;

    • bibliografia fornita dai docenti

    • discussione sulla relazione presentata.

    Esame Modulo integrativo

    Per il  modulo integrativo è prevista una Relazione Scritta da concordarsi con il docente

    Disabilità e DSA

    Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

    A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

    « torna indietro Ultimo aggiornamento: 29/10/2022


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