STORIA DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA
HISTORY OF EDUCATIONAL SERVICES FOR CHILDREN
A.A. | CFU |
---|---|
2022/2023 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Luca Odini | Il docente riceve gli studenti il mercoledì al termine delle lezioni previo appuntamento da concordare via email. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso intende affrontare i principali costrutti della storia del pensiero pedagogico per favorire una coscienza critica in grado di promuovere la conoscenza della pluralità delle sue manifestazioni nel tempo, e la consapevolezza della loro relatività, dei loro significati e dei loro nessi con i contesti storico-sociali.
In particolare verranno affrontate in chiave storico critica lo sviluppo delle concezioni pedagogiche e delle pratiche educative che hanno contribuito ad elaborare una pedagogia sistematica della prima infanzia che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo dei servizi educativi per l’infanzia.
L’analisi dei temi verrà effettuata attraverso un percorso che metterà a fuoco gli snodi fondamentali della storia del pensiero pedagogico concentrandosi in particolare sulla dialettica storica tra filosofia dell’educazione e senso comune educativo e sui conflitti egemonici tra gruppi sociali.
Il corso prevede pertanto il raggiungimento di obiettivi formativi specifici:
- Conoscenza dei principali modelli educativi e assistenziali che caratterizzano i diversi periodi storici
- Comprensione delle principali idee pedagogiche declinate nei vari contesti storici
- Comprensione del rapporto tra contesti storico sociali e trasformazione delle pratiche educative in rapporto al mutare dei diversi momenti storici e con particolare riferimento all’istituzione di servizi per l’infanzia.
Programma
Il corso affronterà in particolare i seguenti punti:
· L’idea di bambino nella storia
· Problemi di epistemologia della storia
· Cultura, educazione e pedagogia nel mondo greco
· Il mondo romano e l’avvento del cristianesimo
· Mentalità, dimensione etico politica e pensiero pedagogico nel medioevo
· L’avvento dell’età moderna.
· L’età contemporanea
Eventuali Propedeuticità
Non sono previste propedeuticità.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla Storia della pedagogia e in particolare alla storia dei servizi educativi per l’infanzia, al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Conoscenze relative alle principali teorie pedagogiche;
conoscenza dell’evolversi nella storia della concezione del bambino;
comprensione del metodo storico critico applicato ai concetti chiave di storia della pedagogia previsti dal corso;
conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Mostrare la capacità di comprendere e contestualizzare le principali teorie pedagogiche e la conseguente idea delle istituzioni educative all’interno del loro contesto storico;
dimostrare la capacità di utilizzare conoscenze e concetti propri del metodo storico critico nella lettura diretta delle fonti;
essere in grado di individuare le principali teorie pedagogiche a partire dai testi.
Autonomia di giudizio (making judgements):
riconoscere temi e problemi della storia della pedagogia;
valutare criticamente le teorie pedagogiche in chiave storico-critica;
essere in grado di interpretare i testi degli autori nell’ottica dei costrutti studiati;
valutare criticamente conoscenze e concetti acquisiti anche in relazione a contesti e a situazioni particolari.
Abilità comunicative (communication skills):
esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;
comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;
argomentare su temi e problemi utilizzando il lessico proprio dell’approccio storico pedagogico.
Capacità di apprendere (learning skills):
utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina storico pedagogica;
usare conoscenze e concetti acquisiti per favorire collegamenti nell'ambito del discorso pedagogico;
muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti;
rielaborare in chiave personale e critica i concetti acquisiti.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti sono previste, come attività di supporto e strumento di autovalutazione in itinere, delle prove di valutazione formativa.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.
Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni, individuali e non, seminari.
- Didattica innovativa
· analisi guidate
. esercitazioni
· lavori di gruppo
· discussione, condivisione e confronto in plenaria
- Obblighi
La frequenza non è obbligatoria
- Testi di studio
Baldacci M. (2022), Storia del pensiero pedagogico, Carocci, Roma. (in corso di stampa)
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento sono verificati attraverso una prova scritta che prevede venti domande chiuse e una domanda aperta. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 60 minuti.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
per le domande chiuse: un punto per ogni domanda corretta, zero punti per ogni risposta saltata/errata.
Per la domanda aperta:
· da zero a due punti per l’adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato
· da zero a sei punti per la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
· da zero a due punti per la capacità di discutere criticamente i temi trattati.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.
Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni, individuali e non, seminari.
- Obblighi
La frequenza non è obbligatoria
- Testi di studio
Baldacci M. (2022), Storia del pensiero pedagogico, Carocci, Roma. (in corso di stampa)
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento sono verificati attraverso una prova scritta che prevede venti domande chiuse e una domanda aperta. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 60 minuti.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
per le domande chiuse: un punto per ogni domanda corretta, zero punti per ogni risposta saltata/errata.
Per la domanda aperta:
· da zero a due punti per l’adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato
· da zero a sei punti per la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma
· da zero a due punti per la capacità di discutere criticamente i temi trattati.
La valutazione finale è espressa in trentesimi.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 07/11/2022 |