Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


MUSICA E DIDATTICA DELLA MUSICA
MUSIC AND MUSIC DIDACTICS

A.A. CFU
2023/2024 8
Docente Email Ricevimento studenti
Claudia Giunta Il martedì dopo le 11.00, previo appuntamento concordato via mail
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il Corso è finalizzato alla/o

  • conoscenza degli elementi/concetti fondamentali del linguaggio musicale
  • sviluppo delle capacità di ascolto e produzione
  • educazione della voce, del canto e ritmica
  • conoscenza dei principi metodologici della Didattica musicale
  • comprensione del valore educativo, comunicativo ed inclusivo della musica
  • consapevolezza dell’aspetto interdisciplinare della Musica alla luce delle Indicazioni nazionali per il curricolo (2012) e dei Nuovi scenari (2018)
  • progettazione e realizzazione di attività musicali (disciplinari e interdisciplinari) che tengano conto dello sviluppo musicale del bambino (0-10) con particolare attenzione alle diverse fasce d’età
  • meta riflessione sulle pratiche musicali.

Programma

Il corso intende fornire strumenti teorici e metodologici per l’insegnamento della Musica nella scuola dell’Infanzia e nella Primaria al fine di poter comprendere e valorizzare l’esperienza musicale infantile.

Studentesse e studenti, a partire da una riflessione critica sulle loro conoscenze e abilità musicali, costruiscono competenze nell’ambito dell’educazione musicale.

Il corso si rivolge ai nuclei essenziali della disciplina (ascolto e produzione) e alle sue componenti fondamentali (suono, ritmo, timbro, melodia, armonia, forma musicale) che saranno indagate ed esplorate in modo attivo grazie ad esperienze di ascolto, produzione, codificazione, osservazione e a riflessioni condivise, finalizzate a comprendere la valenza altamente comunicativa/espressiva del linguaggio musicale. Un focus particolare verrà dedicato alla didattica della vocalità.

Parallelamente, il corso si propone di sostenere gli studenti nell’utilizzo e gestione corretta delle proprie capacità relative a vocalità, ritmo, creatività e movimento, al fine di poter organizzare concretamente le proposte didattiche.

Eventuali Propedeuticità

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Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

In rapporto all'insegnamento, lo studente dovrà mostrare di possedere conoscenze di base relative a:

  • le componenti fondamentali del linguaggio musicale e le sue caratteristiche
  • le principali linee metodologico-didattiche
  • il rapporto della Musica con le altre discipline
  • i principali traguardi di competenza e obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

Alla fine del corso lo studente dovrà dimostrare la capacità di:

  • applicare i concetti, metodologie e teorie previste dal corso
  • elaborare ipotesi progettuali derivate dall’analisi dei bisogni relativi alle diverse fasce d'età
  • sviluppare abilità di base in riferimento alla capacità di fruizione (ascolto, orecchio musicale) e di produzione (cantare, suonare)
  • utilizzare strumenti a sua disposizione (voce, corpo, strumenti, paesaggio sonoro) integrandoli coerentemente con le componenti del linguaggio musicale (ritmo, melodia…)

Autonomia di giudizio (making judgements):

Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare l’attitudine a:

  • discriminare e interpretare eventi sonori e musiche utilizzando specifiche categorie del linguaggio musicale
  • contestualizzare (nel tempo, nello spazio) suoni e musiche esplicitandone la relazione forma-funzione
  • valutare criticamente l’adeguatezza di scelte metodologico-didattiche
  • riflettere su eventuali problematiche legate all’insegnamento della Musica

Abilità comunicative (communication skills):

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di

  • comunicare in modo chiaro ed efficace i contenuti utilizzando un linguaggio disciplinare specifico
  • argomentare in modo coerente le scelte metodologiche e didattiche
  • condividere evidenze o aspetti problematici legati all’insegnamento della Musica

Capacità di apprendere (learning skills):

Al termine del corso lo studente sarà autonomo nella lettura e nell’analisi dei materiali di studio e dei materiali didattici offerti dal corso. Sarà inoltre capace di sviluppare le proprie abilità in merito ad ascolto, uso della voce e degli strumenti, utilizzo della notazione (convenzionale e non).

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Sono previste prove di valutazione formativa in itinere (attività a supporto della didattica) per consentire a studentesse e studenti di valutare il grado della propria preparazione e l’efficacia del metodo di studio della materia, in relazione ai contenuti affrontati. Tali attività  di auto-valutazione si configurano come prove (semi-strutturate o strutturate, con chiave di risposta) capaci di fornire un feedback agli studenti.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, momenti di riflessione e dialogo, lavori di gruppo, preparazione di materiali, esperienze pratiche, analisi di video con esempi concreti di interazione musicale fra docente e bambini/e.

Didattica innovativa

Saranno adottate metodologie di insegnamento alternative alla lezione frontale, in grado di andare incontro alla specificità epistemologica della disciplina e ai bisogni di apprendimento di studentesse e studenti per favorirne l’autonomia critica e organizzativa nell’approccio alla Musica e allo studio. Partendo dal problem solving, fra le pratiche innovative si propone il debate, il flipped learning nonché l’uso della piattaforma Moodle intesa come repository di esperienze e materiali e come spazio di lavoro condiviso dove postare anche le prove formative in itinere, a supporto della didattica.

Obblighi

Nessuno, ma la frequenza è consigliata.

Testi di studio

Riferimenti pedagogici e didattici:

Lucchetti S., Ferrari F., Freschi A.M. (2012), Insegnare la musica. Guida all'arte di comunicare con i suoni, Carocci, Roma.

Tafuri J. (1995). Educazione musicale. Teorie, metodi, pratiche, EDT, Torino, pp. 60-fine.

Miur (2012), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, Le Monnier, Firenze, pp. 7-12; pp. 21-30; e 71-72.

Giunta C. (2015), Musica in- form-azione, in rivista online "Musicheria". (pdf1)

Tematiche:

  • Vocalità

Imberty M. (2000), Il ruolo della voce materna nello sviluppo musicale del bambino, in Musica Domani, XXX/114, pp. 4-10. (pdf2)

Bellia M. G. (2019), IL COROSCENICO. Modelli e proposte operative per un’attività corale in movimento nella scuola primaria su musiche di Tullio Visioli, Lilium editions, Brescia, pp. 10-12.(pdf3)

Coppi A., (2018),  El Sistema e il coro de Manos Blancas. modelli educativo-musicali tra realtà consolidate e scenari futuri, in  Musica Docta. Rivista digitale di Pedagogia e Didattica della musica, pp. 81-100. (pdf4)

  • Ascolto attivo

Piazza G. (1992), Suonare col disco. Ascolto attivo e analisi nella scuola di base: un esempio pratico, in Atti del II Convegno europeo di Analisi Musicale, Università degli studi di Trento. (pdf5)

________________________________________________

Per eventuali approfondimenti:

Delalande F. (2001), La musica è un gioco da bambini, FrancoAngeli, Milano.

Jaques-Dalcroze E. (1925), Il ritmo, la musica e l’educazione, EDT, Torino.

Piazza G. (a cura di) (2010), L’Orff-Schulwerk in Italia. Storia, esperienze, e riflessioni, EDT, Torino.

Strobino E., Piatti M. (2011), Grammatica della fantasia musicale. Introduzione all'arte di inventare musiche, Franco Angeli, Milano.

Sussidi didattici suggeriti

Spaccazocchi M. (2003), Crescere con il canto 1, Progetti Sonori, Mercatello sul Metauro (PU).

Spaccazocchi M. (2006), In movimento, Progetti Sonori, Mercatello sul Metauro (PU).

Tafuri J. (2015), Cantando si impara, suggerimenti e repertori, Carocci, Roma.

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso una prova scritta a fine corso.  

L'elaborato è composto da 12 questioni a risposta aperta e chiusa del valore di due punti e mezzo ciascuna. La prova scritta si considera superata con un punteggio complessivo di almeno 18/30.

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

  • pertinenza delle risposte;
  • capacità di argomentazione; 
  • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato;
  • capacità di applicazione delle conoscenze; 
  • efficacia nell'elaborazione di idee e azioni didattiche.
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti

Modalità didattiche

Lezioni frontali, momenti di riflessione e dialogo, lavori di gruppo, preparazione di materiali, esperienze pratiche, analisi di video con esempi concreti di interazione musicale fra docente e bambini/e.

Obblighi

Nessuno

Testi di studio

Riferimenti pedagogici e didattici:

Lucchetti S., Ferrari F., Freschi A.M. (2012), Insegnare la musica. Guida all'arte di comunicare con i suoni, Carocci, Roma.

Tafuri J. (1995). Educazione musicale. Teorie, metodi, pratiche, EDT, Torino, pp. 60-fine.

Miur (2012), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, Le Monnier, Firenze, pp. 7-12; pp. 21-30; e 71-72.

Giunta C. (2015), Musica in- form-azione, in rivista online "Musicheria". (pdf1)

Tematiche:

  • Vocalità

Imberty M. (2000), Il ruolo della voce materna nello sviluppo musicale del bambino, in Musica Domani, XXX/114, pp. 4-10. (pdf2)

Bellia M. G. (2019), IL COROSCENICO. Modelli e proposte operative per un’attività corale in movimento nella scuola primaria su musiche di Tullio Visioli, Lilium editions, Brescia, pp. 10-12.(pdf3)

Coppi A., (2018),  El Sistema e il coro de Manos Blancas. modelli educativo-musicali tra realtà consolidate e scenari futuri, in  Musica Docta. Rivista digitale di Pedagogia e Didattica della musica, pp. 81-100. (pdf4)

  • Ascolto attivo

Piazza G. (1992), Suonare col disco. Ascolto attivo e analisi nella scuola di base: un esempio pratico, in Atti del II Convegno europeo di Analisi Musicale, Università degli studi di Trento. (pdf5)

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Per eventuali approfondimenti:

Delalande F. (2001), La musica è un gioco da bambini, FrancoAngeli, Milano.

Jaques-Dalcroze E. (1925), Il ritmo, la musica e l’educazione, EDT, Torino.

Piazza G. (a cura di) (2010), L’Orff-Schulwerk in Italia. Storia, esperienze, e riflessioni, EDT, Torino.

Strobino E., Piatti M. (2011), Grammatica della fantasia musicale. Introduzione all'arte di inventare musiche, Franco Angeli, Milano.

Sussidi didattici suggeriti

Spaccazocchi M. (2003), Crescere con il canto 1, Progetti Sonori, Mercatello sul Metauro (PU).

Spaccazocchi M. (2006), In movimento, Progetti Sonori, Mercatello sul Metauro (PU).

Tafuri J. (2015), Cantando si impara, suggerimenti e repertori, Carocci, Roma.

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso una prova scritta a fine corso.  

L'elaborato è composto da 12 questioni a risposta aperta e chiusa del valore di due punti e mezzo ciascuna. La prova scritta si considera superata con un punteggio complessivo di almeno 18/30.

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

  • pertinenza delle risposte;
  • capacità di argomentazione; 
  • adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato;
  • capacità di applicazione delle conoscenze; 
  • efficacia nell'elaborazione di idee e azioni didattiche.
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 04/08/2023


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