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PEDAGOGIA GENERALE CORSO AVANZATO
GENERAL PEDAGOGY ADVANCED COURSE

A.A. CFU
2023/2024 12
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Maria Chiara Michelini Il ricevimento potrà essere svolto nei giorni di martedì (dalle ore 16 alle ore 17) e mercoledi (dalle ore 10 alle ore 11) sia in presenza che on line previo appuntamento. Periodicamente, previa comunicazione tramite la piattaforma blended, si svolgeranno ricevimenti collettivi on line su specifici argomenti trattati nel corso.
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Pedagogia (LM-85)
Curriculum: PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende affermare la necessità di porre oggi al centro della riflessione pedagogica l'educazione alla ragione e, di qui, l'esercizio del pensiero riflessivo nei contesti professionali.

Attraverso l’ottica di Bertin indagherà il concetto di pedagogia come scienza, l'articolata struttura teorica e le ricadute sul versante pratico dell’agire educativo.

Affronterà  in chiave critica e problematica i concetti fondamentali della pedagogia: educazione, formazione e istruzione, come proprie aree di esercizio, le quali hanno assunto significati differenti nel corso della storia, intrecciandosi, sovrapponendosi e distinguendosi e affiancandosi entro il linguaggio della pedagogia medesima.  

L’analisi dei temi verrà effettuata attraverso un percorso che metterà a fuoco i fondamenti teorici e storici del campo concettuale della pedagogia, passando poi ad esplorarne e approfondirne alcune declinazioni riferibili all’azione educativa e alla formazione in senso riflessivo.

Entro questa cornice generale, che individua nella ragione umana  il principio di ricostruzione non solo materiale, ma anche civile e morale delll'educare, il corso approfondirà il tema del pensiero riflessivo, come chiave di volta delle sfide educative e formative della modernità. 

L’analisi verrà condotta sia dal punto di vista dei fondamenti teorici, che delle possibili dimensioni metodologiche ed operative.

Si affronterà inoltre, alla luce della stessa tematica, il costrutto di buone prassi, utilizzato nei contesti educativi, per un’analisi critica dal punto di vista pedagogico.

In particolare il corso intende promuovere :

  • la capacità di ragionare secondo la logica della pedagogia generale, in ordine ai concetti e alle tematiche affrontate
  • la conoscenza del pensiero di  Bertin con particolare riguardo ai temi:
  • - Filosofia dell’educazione di carattere critico-trascendentale 
  • - Concezione della Problematicità dell’esperienza educativa
  • - Razionalità che caratterizza l’istanza pedagogica in senso metodologico, anziché metafisico
  • - Pluralità dei sistemi educativi in funzione della comprensione antinomica 
  • - Educazione intellettuale, etico sociale, affettiva. 
  • la conoscenza dei concetti fondamentali della pedagogia (educazione, istruzione, formazione)
  • la conoscenza dell'evoluzione teorica e storica del pensiero riflessivo
  • la conoscenza di dispositivi utili alla formazione del pensiero riflessivo in ambito professionale nella prospettiva dell’apprendimento permanente. 
  • l'approfondimento del pensiero riflessivo dei docenti 
  • la capacità di problematizzare l’utilizzo del costrutto di buone prassi in ambito educativo
  • lo studio di requisiti e criteri orientativi per la definizione e l’implementazione di buone prassi.

Programma

0- Presentazione del corso 

1 - Educare alla ragione, la via di Bertin (Lezioni 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10)

a. Educazione alla ragione cinquant’anni dopo (lez. 1)

b. Esperienza e consapevolezza filosofica della realtà (lez. 2)

c. I momenti dell’esperienza (lez.3)

d. Analisi filosofica dell’esperienza educativa (lez. 4)

e. La fondazione filosofica (lez.5)

f. Pluralità dei sistemi educativi in funzione antinomica (lez. 6)

g. Filosofia dell’educazione e pratica educativa (lez.7)

h. L’educazione intellettuale (lez. 8)

i. L’educazione etico-sociale (lez. 9)

j. L’educazione affettiva (lez. 10)  

2 - I termini fondamentali del sapere pedagogico nella loro evoluzione (Lezioni 11-12-13-14-15-16-17-18) 

a.    I termini fondamentali della pedagogia. Un programma di lavoro (lez.11)

b.    I concetti di educazione, istruzione e formazione e la teoria pedagogica (lez. 12)

c.    Educazione e condizionamento. Il proprium dell’educativo e i suoi confini (lez. 13 )

f. Democrazia e Educazione in Dewey (lez. 14)

g.    Il concetto di istruzione e le sue condizioni.  (lez. 15)

i. Il concetto di formazione e i documenti dell’Unione Europea (lez. 16)

l.     sintesi ed esercitazioni (lez. 17)

m.  prova di valutazione inermedia (lez. 18)

3 - Fare comunità di pensiero: il pensiero riflessivo (Lezioni 19-20-21-22-23-24-25-26-27-28) 

a.   fondamenti teorici (lez. 19-20)

b.   direzioni e condizioni del pensiero riflessivo (lez.21-22)

c. Comunità di pensiero Caratteristiche (lez. 23)

d.   la ricerca Il docente riflessivo  (lez. 24)

e.     Dispositivi e pratiche riflessive (lez. 25)

f.      Il pensiero riflessivo dei docenti (lez. 26) 

g.  Circuiti viziosi e circuiti virtuosi del cambiamentodi idee (lez. 27-28)

4 - Per una pedagogia critica delle buone prassi in ambito educativo (Lezioni 29-30-31-32-33-34-35-36)

a. Il concetto di buona prassi (lez. 29-30-31)

b. Cultura dell’evidenza ed Evidence Based Education (lez. 32-33)

c. Requisiti e criteri per le buone prassi (lez.34-35)

d. Sintesi dell'intero corso (lez. 36)

Eventuali Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

In rapporto alla Pedagogia generale al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

delle conoscenze avanzate relative alle linee principali del dibattito epistemologico nell'ambito della pedagogia generale, con particolare riferimento ai concetti di educazione, istruzione e formazione;

comprensione dei concetti della pedagogia generale previsti dal corso;

conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;

comprensione del percorso teorico che ha portato alla definizione dei costrutti di educazione, istruzione e formazione, 

conoscenza e comprensione del pensiero pedagogico di Bertin e della scuola problematicista.

conoscenza del contributo teorico dei principali autori in riferimento al pensiero riflessivo;

comprensione dei principali dispositivi riflessivi proposti, in relazione al loro uso nei contesti professionali;

conoscenza del costrutto di buone prassi in ambito educativo; 

comprensione del percorso teorico che ha portato alla definizione di tale costrutto. 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

mostrare la comprensione degli approcci teorici e metodologici della pedagogia generale con particolare riguardo ai concetti di educazione, istruzione e formazione;

dimostrare la capacità di utilizzare conoscenze e concetti propri della pedagogia generale, individuandoli nei riferimenti alla pratica educativa e nei documenti istituzionali;

essere in grado di individuare i poli dialettici dell’esperienza, in ottica problematicista, nella pratica educativa.

mostrare la comprensione degli approcci teorici e metodologici della pedagogia al pensiero riflessivo, con particolare riguardo alla formazione dei docenti;

riconoscere direzioni e condizioni del pensiero riflessivo in chiave formativa;

dimostrare la capacità di usare conoscenze e concetti sul pensiero riflessivo in ambito professionale, per ragionare secondo la logica della pedagogia generale;

capacità di analizzare alcuni esempi di utilizzo del costrutto di buone prassi.

Autonomia di giudizio (making judgements):

riconoscere temi e problemi della pedagogia generale in ordine ai costrutti di educazione, istruzione e formazione;

valutare criticamente i problemi riferibili ai contesti educativi;

essere in grado di interpretare situazioni problematiche nell’ottica dei costrutti studiati;

valutare criticamente conoscenze e concetti acquisiti anche in relazione a contesti e a situazioni particolari;

riconoscere temi e problemi della pedagogia generale in ordine alla formazione al pensiero riflessivo;

valutare criticamente l’adeguatezza di dispositivi, procedure e strumenti per la soluzione di problemi dei contesti educativi da parte del professionista riflessivo;

interpretare situazioni problematiche formulando ipotesi di intervento pedagogico, valorizzando la competenza riflessiva dell’educatore;

simulare alcune procedure riflessive utilizzate nell’ambito della formazione professionale;

riconoscere specificità dei diversi approcci al costrutto di buone prassi;

valutare criticamente conoscenze e concetti acquisiti in relazione ai diversi modelli di buone prassi. 

Abilità comunicative (communication skills):

esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;

comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;

argomentare su temi e problemi utilizzando il lessico proprio dell’approccio problematicista.

Capacità di apprendere (learning skills):

utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina pedagogica;  

usare conoscenze e concetti acquisiti per favorire collegamenti nell'ambito del discorso pedagogico;

muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti;

rielaborare in chiave personale  e critica i concetti acquisiti.

usare conoscenze e concetti per promuovere il pensiero riflessivo; 

individuare dispositivi riflessivi adeguati ai contesti;

simulare la progettazione di dispositivi, procedure e strumenti riflessivi.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

  • prove di valutazione formativa in itinere  (autovalutazione) in presenza e/o online con consegne sulla piattaforma moodle  › blended.uniurb.it)


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

Allo scopo di favorire l’approfondimento e la riflessione degli studenti con il docente, le lezioni,   a seconda degli argomenti trattati, potranno essere:

o   frontali

o   dialogate

o   articolate in lavori di gruppo

o Di approfondimento attivo sui testi in adozione

o Simulazioni (anche con l’utilizzo di modalità quali il Debate)

- Esercitazioni in presenza (individuali, in coppia e in gruppi, anche con l'utilizzo di strumenti tecnologici).

·  Si prevede il supporto di cultori della materia autorizzati dagli organi accademici. 

Didattica innovativa

- flipped classroom  con valorizzazione del lavoro di gruppo

- learning by doing con valorizzazione del lavoro di gruppo 

Obblighi

La frequenza non è obbligatoria

Testi di studio

1 - G.M Bertin (2021), Educazione alla ragione. Lezioni di pedagogia generale. Cura e introduzione di M. Baldacci e M. Fabbri. Roma:  Avio Edizioni Scientifiche.

i seguenti capitoli:

- Educazione alla ragione cinquanta anni dopo (Baldacci-Fabbri) pp. 11-30

§  Parte prima: Fondamenti dell’esperienza educativa pp. 31-123

-     Capitolo Primo - Esperienza e consapevolezza filosofica della realtà pp. 36-66

o    I L’idea trascendentale di esperienza e la sua funzione metodologica pp. 36-37

o    II Implicazioni metodologiche del momento «trascendentale» dell’esperienza pp. 38-39

o    III Momento «problematico» e momento «razionale» dell’esperienza pp. 40-44

o    IV Il momento della problematicità nella «logica» del razionale pp. 45-49

o    V La consapevolezza filosofica dell’esperienza e suoi aspetti: impegno etico ed impegno razionale pp. 50- 55

o    VI Conclusione: il momento della problematicità nella cultura moderna pp. 55-66

-    Capitolo Secondo -  L’analisi filosofica dell’esperienza educativa pp. 67-123

o    I La filosofia dell’educazione pp. 67-80

o    II La pluralità dei sistemi educativi in funzione della «comprensione» antinomica pp. 81-93

o    III La problematicità dell’esperienza educativa pp. 94-101

o    IV Conclusione: filosofia dell’educazione e pratica educativa pp.101

§  Parte seconda: Educare alla ragione

-   II L’educazione intellettuale, etico-sociale, affettiva pp. 157-256

o    I L’educazione intellettuale: obbiettivi pp. 157-168

o    II L’educazione intellettuale: indicazioni metodologiche pp. 169-185

o    III L’educazione etico-sociale: obbiettivi pp. 186-196

o    IV L’educazione etico-sociale: indicazioni metodologiche pp. 197-208

o    V L’educazione affettiva: obbiettivi pp.208-217

o    VI L’educazione affettiva: indicazioni metodologiche pp. 217-256 

-    Capitolo  IV La relazione educatore-educando: aspetti «personali» e «sociali»

o La relazione educatore-educando e la mediazione sociale pp. 288-298

2 - Baldacci, Colicchi (a cura di), (2020), Iconcetti fondamentali della pedagogia. Educazione, istruzione, formazione. Roma:  Avio Edizioni Scientifiche. 

- Introduzione pp. 9-16

o   Parte Prima pp. 19-58, specificamente:

- I termini fondamentali della pedagogia. Un programma di lavoro (Baldacci) pp. 19-39

- I concetti di educazione, istruzione, formazione e la teoria pedagogica (Colicchi) pp. 40-58

- o   Parte Seconda

Sul concetto di educazione

- Educazione e condizionamento. Le ragioni di un binomio (Fabbri) pp. 98-112

- Il concetto di educazione in Democrazia e Educazione di Dewey (Pezzano) pp. 141-156

Sul concetto di istruzione

- Istruzione. Termine e concetto (Martini) pp. 188-202

Sul concetto di formazione

- Il concetto di formazione nei documenti dell’Unione Europea (Michelini) pp. 248-261

3 -Michelini M.C., (2016), Fare Comunità di pensiero. Milano: FrancoAngeli, pag.1-207   

4 -Michelini M.C., (2018), Per una pedagogia critica delle buone prassi. Milano: FrancoAngeli, pag. 1-167.

I materiali opzionali in lingua inglese saranno resi disponibili nella piattaforma blended durante il semestre. 


 

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un colloquio orale.

Al termine del primo semestre gli studenti potranno svolgere una prova di valutazione intermedia in presenza. La prova verterà sui contenuti della prima parte del programma e si svolgerà in forma scritta (domande a risposta aperta). L'esito della prova concorrerà alla valutazione finale. 

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

· pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma

· grado di  articolazione della risposta

· adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

· Ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

Allo scopo di favorire l’approfondimento e la riflessione degli studenti con il docente, le lezioni,   a seconda degli argomenti trattati, potranno essere:

o   frontali

o   dialogate

o   articolate in lavori di gruppo

oDi approfondimento attivo sui testi in adozione

oSimulazioni (anche con l’utilizzo di modalità quali il Debate)

·  Si prevede il supporto di cultori della materia autorizzati dagli organi accademici. 

Obblighi

La frequenza non è obbligatoria

Testi di studio

1 -G.M Bertin (2021), Educazione alla ragione. Lezioni di pedagogia generale. Cura e introduzione di M. Baldacci e M. Fabbri. Roma:  Avio Edizioni Scientifiche.

i seguenti capitoli:

- Educazione alla ragione cinquanta anni dopo (Baldacci-Fabbri) pp. 11-30

§  Parte prima: Fondamenti dell’esperienza educativa pp. 31-123

-     Capitolo Primo - Esperienza e consapevolezza filosofica della realtà pp. 36-66

o    I L’idea trascendentale di esperienza e la sua funzione metodologica pp. 36-37

o    II Implicazioni metodologiche del momento «trascendentale» dell’esperienza pp. 38-39

o    III Momento «problematico» e momento «razionale» dell’esperienza pp. 40-44

o    IV Il momento della problematicità nella «logica» del razionale pp. 45-49

o    V La consapevolezza filosofica dell’esperienza e suoi aspetti: impegno etico ed impegno razionale pp. 50- 55

o    VI Conclusione: il momento della problematicità nella cultura moderna pp. 55-66

-    Capitolo Secondo -  L’analisi filosofica dell’esperienza educativa pp. 67-

o    I La filosofia dell’educazione

o    II La pluralità dei sistemi educativi in funzione della «comprensione» antinomica

o    III La problematicità dell’esperienza educativa

o    IV Conclusione: filosofia dell’educazione e pratica educativa

§  Parte seconda: Educare alla ragione

-   II L’educazione intellettuale, etico-sociale, affettiva pp. 157-256

o    I L’educazione intellettuale: obbiettivi pp. 157-168

o    II L’educazione intellettuale: indicazioni metodologiche pp. 169-185

o    III L’educazione etico-sociale: obbiettivi pp. 186-196

o    IV L’educazione etico-sociale: indicazioni metodologiche pp. 197-208

o    V L’educazione affettiva: obbiettivi pp.208-217

o    VI L’educazione affettiva: indicazioni metodologiche pp. 217-256 

-    Capitolo  IV La relazione educatore-educando: aspetti «personali» e «sociali»

o La relazione educatore-educando e la mediazione sociale pp. 288-298

2 - Baldacci, Colicchi (a cura di), (2020), Iconcetti fondamentali della pedagogia. Educazione, istruzione, formazione. Roma:  Avio Edizioni Scientifiche. 

- Introduzione pp. 9-16

o   Parte Prima pp. 19-58, specificamente:

- I termini fondamentali della pedagogia. Un programma di lavoro (Baldacci) pp. 19-39

- I concetti di educazione, istruzione, formazione e la teoria pedagogica (Colicchi) pp. 40-58

- o   Parte Seconda

Sul concetto di educazione

- Educazione e condizionamento. Le ragioni di un binomio (Fabbri) pp. 98-112

- Il concetto di educazione in Democrazia e Educazione di Dewey (Pezzano) pp. 141-156

Sul concetto di istruzione

- Istruzione. Termine e concetto (Martini) pp. 188-202

- Sul concetto di formazione

- Il concetto di formazione nei documenti dell’Unione Europea (Michelini) pp. 248-261

3 -Michelini M.C., (2016), Fare Comunità di pensiero. Milano: FrancoAngeli, pag.1-207   

4 -Michelini M.C., (2018), Per una pedagogia critica delle buone prassi. Milano: FrancoAngeli, pag. 1-167.

Modalità di
accertamento

Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un colloquio orale

Al termine del primo semestre gli studenti potranno svolgere una prova di valutazione intermedia in presenza. La prova verterà sui contenuti della prima parte del programma e si svolgerà in forma scritta (domande a risposta aperta). L'esito della prova concorrerà alla valutazione finale. 

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

· pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma

· grado di  articolazione della risposta

· adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

·       ulteriore requisito apprezzabile è costituito dalla capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

La valutazione finale è espressa in trentesimi. 

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 20/09/2023


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