PEDAGOGIA DEL GIOCO
PEDAGOGY OF PLAY
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Travaglini | Prima o dopo le lezioni e su appuntamento concordato con il docente. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di offrire agli studenti i concetti teorici fondamentali relativi alle attività ludiche e creativo-espressive nei diversi contesti pedagogico-educativi dell'infanzia e, in generale, nella società educante.
Programma
Nello specifico, saranno affrontati i seguenti argomenti: il gioco nell'infanzia, con le sue teorie e i suoi scenari educativi; le attività ludiche nelle loro possibili espressioni durante le diverse fasi evolutive dell'infanzia, che sono anche riconducibili all'universo del gesto grafico, come lo scarabocchio, il disegno spontaneo e la scrittura manuale.
Saranno poi affrontati i seguenti temi: a) la figura del maestro Manzi nel suo agire educativo-scolastico; b) l'espressività pedagogico-educativa individuabile nella scrittura di Pier Paolo Pasolini.
Eventuali Propedeuticità
Nessuna. Per gli studenti frequentanti, la trattazione degli argomenti partirà dalle idee di base necessarie per assimilare in modo significativo i nuovi materiali concettuali previsti dal corso.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
- Acquisire conoscenze teoriche e metodologiche rispetto ai principali temi riconducibili all’ambito delle teorie educative sul gioco e sui processi creativi.
- Conoscere alcune tematiche educative relative ai contesti di apprendimento.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
- saper scegliere e confrontare i diversi strumenti di osservazione e raccolta dati in relazione ai temi oggetto del corso
- saper analizzare alcuni modelli strutturati di osservazione scientifica per poi rapportarli alla ricerca e ai diversi paradigmi conoscitivi ed esplicativi
Autonomia di giudizio (making judgements):
- elabora in maniera autonoma e attiva i contenuti affrontati teoricamente
- sa confrontarsi empiricamente su alcune importanti questioni sulla relazione tra la complessità dei fenomeni educativi e i diversi possibili mezzi creativo-espressivi del bambino
Abilità comunicative (communication skills):
- esprimere con chiarezza e criticità i contenuti del corso, illustrandone il significato;
- comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;
- argomentare su temi e problemi caratteristici della Pedagogia del gioco.
Capacità di apprendere (learning skills):
- utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina pedagogica
- usare conoscenze e concetti per analizzare situazioni inedite e sviluppare azioni pedagogiche d’avanguardia
- individuare strategie e soluzioni adeguate ai contesti inesplorati ed emergenziali
- muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali forniti
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Libri di testo supportati da materiale distribuito in aula e da materiale caricato nel blended learning.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari; gruppi di ricerca; laboratori; tesine di approfondimento.
- Testi di studio
1. Parte generale
R. Travaglini, Pedagogia del gioco, FrancoAngeli, Milano 2021.
2. Parti monografiche
a) R. Travaglini, E.A. Emili (a cura di), La lezione pedagogica di Alberto Manzi, FrancoAngeli, Milano 2024.
b) R. Travaglini (a cura di), La scrittura di Pasolini. I provocatori "graffi" di un seducente educatore, ETS, Pisa 2023.
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente durante le lezioni.
- Modalità di
accertamento Accertamento finale tramite prova orale o scritta, effettuata nelle date degli appelli ufficiali da una Commissione presieduta dal Docente titolare del corso. La prova scritta di accertamento, se effettuata, consisterà in una prova con domande sui concetti e le teorie studiate nell'insegnamento di Pedadgogia del gioco, eventualmente anche con domande per consentire elaborazioni personali in merito.
I critieri di valutazione utilizzati per le prove sono:
- Conoscenza dei contenuti dei testi studiati e capacità di riferire dei problemi in essi affrontati
- Apprendimento di definizioni e di concetti nonché di termini tecnici della disciplina.
- Capacità di collegamento e contestualizzazione tra contenuti, problemi, metodi approfonditi nel corso di studi.
- Capacità di rielaborarazione in modo personale e critico delle conoscenze acquisite.
- Proprietà espressive e di utilizzo della terminologia specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
1. Parte generale
R. Travaglini, Pedagogia del gioco, FrancoAngeli, Milano 2021.
2. Parti monografiche
a) R. Travaglini, E.A. Emili (a cura di), La lezione pedagogica di Alberto Manzi, FrancoAngeli, Milano 2024.
b) R. Travaglini (a cura di), La scrittura di Pasolini. I provocatori "graffi" di un seducente educatore, ETS, Pisa 2023.
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite dal docente durante le lezioni.
- Modalità di
accertamento Accertamento finale tramite prova orale o scritta, effettuata nelle date degli appelli ufficiali da una Commissione presieduta dal Docente titolare del corso. La prova scritta di accertamento, se effettuata, consisterà in una prova con domande sui concetti e le teorie studiate nell'insegnamento di Metodologia della ricerca pedagogica, eventualmente anche con domande per consentire elaborazioni personali in merito.
I critieri di valutazione utilizzati per le prove sono:
- Conoscenza dei contenuti dei testi studiati e capacità di riferire dei problemi in essi affrontati
- Apprendimento di definizioni e di concetti nonché di termini tecnici della disciplina.
- Capacità di collegamento e contestualizzazione tra contenuti, problemi, metodi approfonditi nel corso di studi.
- Capacità di rielaborarazione in modo personale e critico delle conoscenze acquisite.
- Proprietà espressive e di utilizzo della terminologia specialistica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 11/08/2024 |