SERVIZIO SOCIALE MINORILE
SOCIAL SERVICES FOR MINORS
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Ugo Ciaschini | Durante lo svolgimento delle lezioni: giovedì, 18:00-19:00; venerdì, 12:00-13:00. In altri periodi: previo appuntamento. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso è finalizzato all’acquisizione dei principali contenuti, normativi, teorici e operativi, che caratterizzano l’attività del servizio sociale nella relazione con l’autorità giudiziaria nelle materie che attengono alla tutela dell’interesse del minore, soprattutto in ambito civile e penale.
In particolare, il corso mira a:
- far comprendere le diverse materie oggetto delle competenze delle autorità giudiziarie che si occupano di minori;
- far comprendere il concetto di responsabilità genitoriale, le modalità del suo esercizio, i presupposti e le misure adottabili in caso di inadempimento dei relativi doveri e abuso dei relativi poteri;
- far acquisire i contenuti essenziali relativi all’adozione di minori, con riferimento soprattutto ai requisiti necessari per procedere all’adozione legittimante e all’adozione in casi particolari;
- far acquisire i concetti essenziali relativi all’affidamento familiare, con riferimento a finalità, presupposti e modalità di applicazione di questo strumento;
- favorire la comprensione degli indicatori di rischio e degli indicatori di abuso a danno di minori, tenendo conto della tipologia di classificazione proposta;
- far conoscere le linee evolutive che hanno contraddistinto le prassi e le modalità di intervento con cui, a partire dagli anni Ottanta, i servizi sociosanitari (e, nello specifico, i servizi tutela minori) si sono fatti carico dei problemi dei minori vittime di abuso e maltrattamento in famiglia;
- far comprendere le fasi del percorso di presa in carico del minore che vive una situazione di pregiudizio in famiglia, tenendo conto del modello operativo proposto;
- favorire la comprensione del principi ispiratori del processo penale a carico di soggetti minorenni;
- favorire la comprensione delle fasi del procedimento penale minorile e delle sue possibili modalità di definizione;
- far conoscere i caratteri essenziali riguardanti le finalità istituzionali, i compiti e l’organizzazione del Servizio sociale minorenni del Ministero della Giustizia;
- far comprendere le modalità con cui si declina la relazione tra servizio sociale ministeriale, servizi sociali locali e soggetti del Terzo settore nella realizzazione di interventi in favore di un minore sottoposto a procedimento penale.
Programma
Parte I:
- Competenze degli organi giudiziari in materia minorile;
- Principi e impianto dei procedimenti giudiziari attivati a tutela del minore nelle situazioni di inadeguato esercizio delle responsabilità genitoriali;
- Adozione e affidamento familiare;
- Fattori di rischio e indicatori di abuso ai danni del minore;
- Evoluzione dei servizi di tutela minori in ambito pubblico;
- Fasi del percorso metodologico e interventi dei servizi a tutela del minore.
Parte II:
- Principi generali del processo penale minorile;
- Struttura e possibili modalità di definizione del processo;
- Compiti del Servizio sociale minorenni del Ministero della giustizia in rapporto alla funzione giurisdizionale;
- Interazione e collaborazione fra servizi ministeriali, servizi locali e soggetti del Terzo settore.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Risultati attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Lo studente dovrà mostrare il possesso delle conoscenze di base relative a: principali riferimenti normativi all’attività del servizio sociale nel contesto della tutela minorile; azioni e interventi dei servizi nello sviluppo del percorso metodologico da attuare nei casi di abuso e maltrattamento ai danni del minore; principi, struttura e formule tipiche del processo penale minorile; ruolo, compiti e principali attività del Servizio sociale minorenni del Ministero della Giustizia nella cornice dell’iter giudiziario penale che interessa i minorenni.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
- Lo studente dovrà mostrare il possesso delle capacità di individuare i riferimenti giuridici, le basi teoriche e gli strumenti che consentano di gestire gli interventi professionali nei casi in cui le condotte pregiudizievoli poste in essere dalle figure genitoriali ai danni dei figli siano motivo di interesse e di attivazione dell’autorità giudiziaria minorile;
- lo studente dovrà essere in grado di specificare le basi normative del processo penale a carico di soggetti minorenni, le sue procedure e i suoi specifici istituti giuridici, le attività e gli interventi professionali realizzabili nelle diverse fasi del suo sviluppo.
Autonomia di giudizio (making judgements)
- Lo studente dovrà dimostrare l’attitudine a individuare le misure previste a livello legislativo che vanno a condizionare o a escludere l’esercizio della responsabilità genitoriale, a seconda del livello di gravità della situazione di rischio cui si trova esposto il minore;
- lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di delineare le diverse fasi del percorso di presa in carico del minore vittima di comportamenti genitoriali maltrattanti e trascuranti;
- lo studente dovrà dimostrare l’attitudine a individuare le formule tipiche cui l’autorità giudiziaria può ricorrere per definire il processo penale a carico di un soggetto minorenne, anche tenendo conto dell’esigenza di salvaguardare le sue esigenze educative;
- lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di delineare gli interventi attivabili dai servizi, ministeriali e territoriali, in favore del minore entrato nel circuito penale, anche in relazione alla specifica fase processuale in cui questo minore si trova.
Abilità comunicative (communication skills)
- Lo studente dovrà aver acquisito la capacità di esprimere con chiarezza i contenuti relativi a: competenze degli organi giudiziari in materia minorile; presupposti e impianto dei procedimenti sulla responsabilità genitoriale e per la dichiarazione dello stato di adottabilità; presupposti e struttura del processo penale minorile;
- lo studente dovrà aver acquisito la capacità di descrivere con termini appropriati gli elementi fondamentali riferiti al lavoro approntato dai servizi nell’ambito dei procedimenti che investono le competenze del Tribunale per i minorenni, in particolare quella civile e quella penale.
Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare correttamente il materiale di studio, individuando i passaggi più pertinenti, che, anche sulla base degli spunti proposti dal docente durante le lezioni, favoriscano una più precisa e accurata disamina delle tematiche trattate, sul piano sia normativo che teorico e operativo.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Non sono previste attività a supporto della didattica
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali
- Obblighi
Studio dei testi di riferimento
- Testi di studio
Moro A. C., Manuale di diritto minorile, Zanichelli, 2019 (capitoli IV, VI, VII (tranne par. 7.6, 7.7, 7.8), VIII, IX, XVII (solo par. 17.5);
Bertotti T., Bambini e famiglie in difficoltà, Carocci, 2012 (capitoli I, IV, VII);
Ciaschini U., Servizio sociale minorile e giustizia penale, Carocci, 2012.
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova orale consistente in domande riguardanti equamente le due parti di cui si compone il programma. Lo scopo della prova è verificare la capacità di esporre in maniera chiara, con lessico appropriato e con adeguato senso critico i contenuti oggetto di studio. Il voto finale sarà determinato dal livello di preparazione dimostrato negli argomenti oggetto tanto della prima quanto della seconda parte del programma.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Studio dei testi di riferimento
- Testi di studio
Moro A. C., Manuale di diritto minorile, Zanichelli, 2019 (capitoli IV, VI, VII (tranne par. 7.6, 7.7, 7.8), VIII, IX, XVII (solo par. 17.5);
Bertotti T., Bambini e famiglie in difficoltà, Carocci, 2012 (capitoli I, IV, VII);
Ciaschini U., Servizio sociale minorile e giustizia penale, Carocci, 2012.
Per dare la possibilità alle studentesse e agli studenti non frequentanti di compensare con lo studio autonomo quanto svolto durante le lezioni, sono indicati i seguenti materiali riferiti ai medesimi contenuti del programma ai fini di promuoverne la piena comprensione:
Cirillo S., Cattivi genitori, Raffaello Cortina, 2005.
- Modalità di
accertamento I risultati di apprendimento attesi verranno valutati attraverso una prova orale consistente in domande riguardanti equamente le due parti di cui si compone il programma. Lo scopo della prova è verificare la capacità di esporre in maniera chiara, con lessico appropriato e con adeguato senso critico i contenuti oggetto di studio. Il voto finale sarà determinato dal livello di preparazione dimostrato negli argomenti oggetto tanto della prima quanto della seconda parte del programma.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/08/2024 |