PSICOLOGIA DELLE DIPENDENZE
A.A. | CFU |
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2007/2008 | 4 |
Docente | Ricevimento studenti | |
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Angelo Meloni | Recapito telefonico lavorativo (dal lunedì al venerdi): 0737-781475 Orario di ricevimento: mensile, su appuntamento via e-mail. Settimanale durante il semestre di lezione. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
1. Inquadramento e definizione del problema delle dipendenze nel lavoro dello psicologo clinico.
2. Conoscenza delle principali teorie, con particolare riguardo a quelle di orientamento psicogenetico.
3. Conoscenza dei più importanti quadri di dipendenza, della loro classificazione secondo la moderna nosografia (DSM-IV), delle loro relazioni con la patologia psichiatrica nel problema della “dual diagnosis”.
4. La conoscenza, anche attraverso la presentazione e la discussione di casi clinici, dei diversi modelli d’intervento, con particolare riguardo a quelli d’interesse per lo psicologo clinico, e della loro applicazione nel Servizio Pubblico (Ser.t).
Programma
Introduzione. Definizioni.
Breve introduzione sul problema delle dipendenze e sul passaggio da fenomeno storico-culturale a fenomeno clinico-scientifico (la dipendenza come malattia).
Teorie sulla genesi delle dipendenze.
Verranno esposte le diverse impostazioni teoriche, a partire da quella neurofisiologica alle concezioni di matrice psicogenetica, con particolare riguardo a quelle psicanalitiche e sistemico-relazionali.
Nosografia e clinica.
Si inizierà dai principali quadri di abuso e dipendenza delle droghe maggiori, con la descrizione degli effetti di queste sostanze sull’individuo, delle caratteristiche di personalità del tossicodipendente, delle modalità di approccio al lavoro clinico con esso. Il programma proseguirà con un approfondimento sul problema dell’uso di droghe nell’adolescenza e con cenni alle nuove forme di dipendenza (da internet, videogiochi, gioco d’azzardo, ecc.). Verrà inoltre descritto l’uso dell’alcol come sostanza “socializzante” e il rischio che questo comporta rispetto alla possibilità dell’instaurarsi della dipendenza. La parte nosografica si concluderà con la descrizione dei rapporti tra psichiatria e dipendenza in relazione all’interdisciplinarietà delle due materie, al concetto di “dual diagnosis”e alle sue implicazioni nella pratica clinica.
Modelli di intervento. Le cure possibili.
Verranno esaminati brevemente gli strumenti farmacologici di cura, con particolare riguardo ai farmaci sostitutivi (metadone e buprenorfina). Si proseguirà con una più approfondita descrizione dei modelli psicologici d’intervento, da quello individuale a quello gruppale, fino al modello comunitario. Verrà inoltre presentato il più recente strumento di intervento psicologico, il Colloquio Motivazionale. Gli interventi verranno descritti in relazione al funzionamento e all’organizzazione dei Servizi Pubblici per le Dipendenze.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezione frontale, interattiva. Discussione di casi clinici e di esempi tratti dalla clinica.
- Testi di studio
Si consigliano i seguenti testi:
1. (a cura di) Vincenzo Caretti, Daniele la Barbera “Le dipendenze patologiche” Raffaello Cortina Editore, 2005
2. Marcella Ravenna “Psicologia delle tossicodipendenze”. Ed. Il Mulino, 1997.
3. (a cura di) Vittorino Andreoli “Tossicodipendenze” Masson, 1983
4. Lucidi di lezione (accessibili su internet)
- Modalità di
accertamento esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 17/07/2007 |