FORMAZIONE AL DIALOGO INTERRELIGIOSO
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giancarlo Galeazzi | Sempre nei giorni di lezione. In altre date dietro appuntamento da concordare direttamente con il docente per e-mail |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Presentare la formazione al dialogo interreligioso nella prospettiva culturale e educativa dello sviluppo integrale della persona e nelle sue relazioni solidali. A tal fine, nella prima parte di carattere filosofico viene presentata la riflessione sul dialogo interreligioso dal punto di vista antropologico, epistemologico, etico e teologico, e nella seconda parte a carattere educativo viene presentata la ricerca sul dialogo interreligioso dal punto di vista pedagogico, metodologico e didattico, privilegiando la dimensione scolastica.
Programma
Introduzione: Storia del dialogo interreligioso.
Parte prima: Filosofia del dialogo interreligioso: antropologia ed epistemologia del dialogo interreligioso; il dialogo interreligioso nel pensiero personalista e nel magistero cattolico; teoria e prassi del dialogo interreligioso.
Parte seconda: Pedagogia del dialogo interreligioso:
dialogo interreligioso tra educazione e istruzione; dialogo interreligioso e valori (tra assolutezza e relatività); dialogo interreligioso e comunità formative (famiglia, chiesa e società); dialogo interreligioso e scuola italiana: programmi (scuola di base e scuola superiore) e problemi (insegnamento della religione cattolica e laicità della scuola).
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali. Le parti da approfondire saranno indicate durante il corso.
- Obblighi
Partecipazione ad almeno tre quarti delle ore di lezione. Studio individuale dei testi indicati.
- Testi di studio
Obbligatori: G. Galeazzi, Formazione al dialogo interreligioso (dispensa), Urbino 2009; P. Coda, Dialogo interreligioso, Piemme, Casale Monferrato 2000 o H. Kung, Cristianesimo e religioni universali, Mondadori, Milano 1986; B. Salvarani, Vocabolario minimo del dialogo interreligioso, EDB, Bologna 2003 o Id., Educare al pluralismo religioso, EMI, Bologna 2006
Facoltativi: Concilio Ecumenico Vaticano II: Dichiarazione sulla libertà religiosa: Dignitatis humanae; Decreto sull’ecumenismo, Unitatis redintegratio, Decreto sull’ebraismo: Nostra aetate, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: Gaudium et spes
- Modalità di
accertamento Verifica orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
Studio dei testi di riferimento.
- Testi di studio
Obbligatori: G. Galeazzi, Formazione al dialogo interreligioso (dispensa), Urbino 2009; P. Coda, Dialogo interreligioso, Piemme, Casale Monferrato 2000 e H. Kung, Cristianesimo e religioni universali, Mondadori, Milano 1986; B. Salvarani, Vocabolario minimo del dialogo interreligioso, EDB, Bologna 2003 e Id., Educare al pluralismo religioso, EMI, Bologna 2006
Facoltativi: Concilio Ecumenico Vaticano II: Dichiarazione sulla libertà religiosa: Dignitatis humanae; Decreto sull’ecumenismo, Unitatis redintegratio, Decreto sull’ebraismo: Nostra aetate, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: Gaudium et spes
- Modalità di
accertamento Verifica orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 11/08/2008 |