DIRITTO REGIONALE
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 9 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Luis Eduardo Rozo Acuna | martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Approfondire sulla forma di stato e di governo in Italia in modo di comprendere il nuovo ordinamento regionale alla luce delle più recenti modifiche apportate al Titolo V, Parte II della Costituzione. Lo studio dell'ordinamento regionale italiano si tratterà nel contesto europeo e di altre esperienze straniere.
Programma
1.- Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. 2.- Il regionalismo e la sua evoluzione storica comparata. 3.- Il nuovo regionalismo italiano dopo la riforma (L. Cost. 3/2001). 3.1 La riforma della riforma: la così detta devolution del 2005. 4.- Autonomia statutaria e Statuti regionali. 5.- Autonomia legislativa. 5.- Autonomia regolamentare e funzioni amministrative. 6.- Il federalismo amministrativo (L.59/1997, D. Lgs.112/1998, L. Cost. 3/2001). 7.- Organi e funzioni costituzionali delle Regioni. 8.- Rapporti Stato, regioni ed enti locali. 9.- Le regioni e l’Unione Europea. 10.- L’adattamento al diritto internazionale e il potere estero delle regioni. 11.- Autonomia finanziaria e contabile. 12.- Controlli sull’attività delle regioni. 13.- Lo Stato regionale in alcune esperienze straniere.
Eventuali Propedeuticità
NESSUNA
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Lo studente alla fine del corso acquisisce le conoscenze teoriche e metodologiche per comprendere l'attuale situazione dello Stato italiano tra federalismo e Stato unitario e per poterlo comparare con altre esperienze europee ed extraeuropee.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni, seminari, relazioni degli stessi studenti, individuali e di gruppo. Seminari e Convegni
- Obblighi
La frequenza al corso è consigliabile, nonché la preparazione di lavori scritti di approfondimento, scelta dello studente, sul programma del corso.
- Testi di studio
Uno dei seguenti a scelta: T. Martines, A. Ruggeri, Lineamenti di diritto regionale, Milano, Giuffré, 2006.; L. Paladin, Diritto regionale, Padova, Cedam, ult. ediz.; Paolo Caretti e Giovanni Barbieri, Manuale di Diritto Regionale, Giappichelli, 2006. E. Rozo Acuña (cur), Lo Stato e le autonomie. Le regioni nel nuovo Titolo V della Costituzione. L’esperienza italiana a confronto con altri paesi, Torino, Giappichelli, 2003.
- Modalità di
accertamento Esame orale e, a scelta degli studenti, in accordo col professore, eventuali tesine di approfondimento e discussione orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Lezioni, seminaro.
- Testi di studio
Uno dei seguenti a scelta: T. Martines, A. Ruggeri, Lineamenti di diritto regionale, Milano, Giuffré, ult. ediz.; L. Paladin, Diritto regionale, Padova, Cedam, ult. ediz.; Paolo Caretti e Giovanni Barbieri, Manuale di Diritto Regionale, Giappichelli, 2006. E. Rozo Acuña (cur), Lo Stato e le autonomie. Le regioni nel nuovo Titolo V della Costituzione. L’esperienza italiana a confronto con altri paesi, Torino, Giappichelli, 2003.
- Modalità di
accertamento Esame orale e, a scelta dello studente, tesine individuali e di gruppo da discutere in attività seminariale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 04/07/2008 |