TEATRO DEL PRIMO NOVECENTO
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 5 |
Docente | Ricevimento studenti | |
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Tiziana Mattioli | Martedì 10 -11, Mercoledì 10 -11 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Programma
Composta tra la Città morta e le Laudi, La figlia di Jorio dà
forma individuata ad un originale percorso poematico di Gabriele D'Annunzio intrecciando, sui motivi della tradizione folklorica della terra d'Abruzzo, una spinta metastorica ed insieme cristianizzata delle pulsioni di quella terra segnata da potenti e violenti conflitti archetipali, tali da far assumere alle dramatis
personae la funzione, appunto, di caratteri metatemporali e stabiliti per sempre. Nel limine di un naturalismo già congedato, e in una prospettiva nuovamente e fortemente mitico-simbolica, la tragedia pastorale dannunziana resta, alle soglie del Novecento, un esempio ancora singolarmente vivo di intreccio tragico che in sé assomma lo scontro rituale per la conquista della femmina, l'esplosione orgiastica delle passioni dionisiache, i temi topici dell'incesto e del conflitto edipico entro un tessuto linguistico di significativo, anche se non strettamente mimetico, impasto regionale. Per tali ragioni questo "canto dell'antico sangue" si offre, nel percorso teatrale dannunziano (e in quello didattico che il corso intende seguire) come evento decisivo nel passaggio da una iniziale concezione grecizzante e nietzschiana
del teatro, ad una più personale, e si potrebbe dire più radicale scrittura per la scena. Del resto, in una lunga confessione letteraria, l'autore stesso dichiarava: "io ho semplicemente 'inventato' tutto quel che parve 'folklore': inventato, si intende, come intuendolo, come avendolo nel mio spirito per eredità atavica. E poi: ah se bastasse il folklore!".
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali.
- Testi di studio
Gabriele D'Annunzio, La figlia di Jorio, Milano, Garzanti libri 1995
Raffaella Bertazzoli, Il mito raggiunto. Preistoria creativa e vicenda testuale nella "Figlia di Jorio", Milano, Franco Angeli 1989
La figlia di Jorio. Atti del VII Convegno Internazionale di Studi dannunziani, Pescara, CSD, 2.a ed.1991
Maria Santalucia Semproni, La figlia di Jorio. Tradizione, religione, superstizione, Tracce 2004
Roberto Alonge, Donne terrifiche e fragili maschi. La linea teatrale D'Annunzio-Pirandello, Bari, Laterza 2004
Luciano Bottoni, Storia del teatro italiano. 1900-1945, Bologna, Il Mulino 2008
(i testi non in commercio sono disponibili per la consultazione presso le biblioteche dell'università di Urbino)
- Modalità di
accertamento Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni Aggiuntive per Studenti Non Frequentanti
- Testi di studio
Gabriele D'Annunzio, La figlia di Jorio, Milano, Garzanti libri 1995
Raffaella Bertazzoli, Il mito raggiunto. Preistoria creativa e vicenda testuale nella "Figlia di Jorio", Milano, Franco Angeli 1989
La figlia di Jorio. Atti del VII Convegno Internazionale di Studi dannunziani, Pescara, CSD, 2.a ed.1991
Maria Santalucia Semproni, La figlia di Jorio. Tradizione, religione, superstizione, Tracce 2004
Roberto Alonge, Donne terrifiche e fragili maschi. La linea teatrale D'Annunzio-Pirandello, Bari, Laterza 2004
Luciano Bottoni, Storia del teatro italiano. 1900-1945, Bologna, Il Mulino 2008P. Gibellini, D'Annunzio dal gesto al testo, Milano, Mursia 1995
(i testi non in commercio sono disponibili per la consultazione presso le biblioteche dell'università di Urbino)
- Modalità di
accertamento Esame orale
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 05/08/2008 |