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A.A. Classe Sede
2017/2018 L-14 - Classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici Urbino

Obiettivi formativi

Il corso è finalizzato: a) da un lato, a fornire ai laureati conoscenze nei settori fondamentali per la preparazione giuridica, con specifico riferimento alle materie che si collocano negli ambiti disciplinari storico-giuridico, filosofico-giuridico, privatistico, costituzionalistico, economico e pubblicistico; b) dall’altro lato, a fornire ai laureati conoscenze e competenze particolarmente approfondite negli ambiti disciplinari della giurisprudenza, con particolare riferimento al settore giuslavoristico e delle discipline giuridiche d’impresa e settoriali con una particolare attenzione per i profili lavoristici. In tal modo, il laureato acquisirà le conoscenze e competenze necessarie per la consulenza del lavoro sia nel settore privato sia in quello pubblico, anche con specifico riguardo alle problematiche giuridiche della salute e sicurezza dei lavoratori, nonché per la gestione dei rapporti di lavoro e delle relazioni sindacali, anche con riferimento all’attività delle associazioni rappresentative di interessi collettivi e professionali.Il Corso di laurea si rivolge a persone le quali aspirino ad avere una piena padronanza delle materie giuridiche fondamentali e a raggiungere una conoscenza specifica delle discipline relative ai rapporti di lavoro e alla sicurezza degli ambienti di lavoro. I laureati in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori Scienze giuridiche devono, infatti:- dominare e saper applicare i principali saperi afferenti all'area giuridica, con specifico riguardo all'ambito storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processuale civilistico, penalistico e internazionalistico; - possedere una conoscenza approfondita delle discipline relative al mercato e ai rapporti di lavoro, alle relazioni industriali, alla sicurezza del lavoro negli aspetti prevalentemente giuridici, ma anche economici, aziendalistici, sociologici e sanitari; - conoscere le modalità e possedere gli strumenti operativi necessari per applicare tali discipline in una logica di consulenza nel campo dell'amministrazione del personale, della prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro, della gestione di servizi per il lavoro; - saper utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua del'Unione Europea, oltre l'italiano; - saper rappresentare ed esprimere, anche in pubblico, concetti giuridici, nonché interpretare disposizioni normative e contrattuali,ragionando efficacemente su di esse

Università Aperta

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I laureati in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori sono pronti a svolgere attività professionali, in forma subordinata o autonoma, presso aziende, enti privati, organizzazioni del terzo settore,amministrazioni pubbliche e, in particolare, ad accedere alle seguenti professioni:- Consulente del lavoro, previo superamento del prescritto esame di Stato, che potrà essere svolto solo al compimento del praticantato della durata di 18 mesi, i cui primi 6 potranno essere effettuati durante l'ultimo anno del Corso di laurea, nel rispetto dell'apposita disciplina convenzionale, consultabile sul sito del Dipartimento;- Tecnico della sicurezza del lavoro, anche nelle vesti di Responsabile o di Addetto del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP e ASPP). per lo svolgimento delle cui funzioni è consentito agli studenti l'accesso gratuito al Corso di Formazionepermanente per "Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) e di "Addetto dei servizi di prevenzione eprotezione (ASPP)", MODULO A (per ASPP e RSPP) e MODULO C (RSPP), istituito presso lo stesso Dipartimento.- Specialista in gestione e sviluppo del personale;- Addetto alla gestione del personale;- Insegnante nella formazione professionale;- Tecnico dei servizi per l'impiego.

Autonomia di giudizio(making judgements)

Il laureato possiede un metodo idoneo ad individuare e risolvere problemi giuridici, con particolare riferimento alle questioni lavoristiche, comprese quelle legate alle problematiche della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. In particolare, grazie alla conoscenza delle specifiche fonti normative e degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, è in grado di individuare le misure e le azioni maggiormente appropriate alla fattispecie concreta.
Tale capacità è acquisita nel corso delle varie attività didattiche e verificata negli esami di profitto e nella prova finale.

Abilità comunicative(communication skills)

Il laureato ha padronanza del linguaggio giuridico ed è in grado di comunicare, in lingua italiana e in una lingua straniera, e gestire, anche con l'uso di strumenti informatici, le conoscenze acquisite durante i corsi.
Le abilità comunicative saranno verificate nelle esercitazioni e nelle prove intermedie nonché nelle prove finali di esame.

Capacità di apprendimento(learning skills)

Il laureato è in grado di aggiornare le conoscenze acquisite e di approfondirle alla luce dell'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale in relazione all'evoluzione delle fonti normative; è altresì in grado di adeguare le proprie competenze in riferimento ai diversi contesti professionali in cui è chiamato ad operare.
L'adeguatezza dell'acquisizione delle capacità di apprendimento sarà verificata tramite esercitazioni, prove intermedie ed esami di profitto, nonché mediante la prova finale.

 Area delle discipline pubblicistiche

 Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di conoscenza e comprensione, anche con riguardo ad alcuni temi d'avanguardia o comunque oggetto di significativo dibattito nel proprio campo di studi :

- conoscenze e competenze nell'interpretazione delle norme costituzionali interne, nonché della normativa penalistica e di quella comunitaria ed internazionale riguardate, le ultime due, dal punto di vista lavoristico;

- conoscenze e competenze nell'identificare e interpretare le questioni amministrativistiche nazionali.

Tali attitudini sono sviluppate attraverso attività formative di insegnamento, attività di tutorato, studio dei materiali forniti dal docente, di regola disponibili su piattaforma blended learning, nonché tramite seminari di approfondimento tematici, discussione su casi giurisprudenziali e conferenze tematiche, specie con riguardo a questioni di particolare attualità e rilevanza interdisciplinare.

La valutazione della padronanza delle conoscenze e competenze avviene tramite le prove di accertamento finali e, ove opportuno, attraverso test intermedi e altresì mediante elaborati su casi giurisprudenziali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

 

Alla fine del percorso formativo, il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- attitudine specifica ad applicare le norme dell’ordinamento costituzionale, comunitario ed internazionale con particolare riferimento alle questioni del lavoro;

- attitudine specifica a reperire, anche tramite banche dati, comprendere e utilizzare le fonti pubblicistiche del diritto interne e sovranazionali, la giurisprudenza costituzionale e della Corte di giustizia europea;

- attitudine, più in generale, a ideare e sostenere sul piano argomentativo soluzioni specifiche ai problemi giuridici, specie di stretta attualità, affrontati in relazione ai propri campi di competenza.

Tali attitudini sono conseguite attraverso lo sviluppo di una capacità elaborativa di testi e documenti giuridici in contesti giudiziali ed extragiudiziali talora valorizzando se del caso un approccio interdisciplinare.
Tali attitudini sono valutate tramite presentazione di elaborati, esercitazioni su casi giurisprudenziali
e altre esperienze formative organizzate nell' ambito del corso di studi.

INSEGNAMENTI:DIRITTO COSTITUZIONALE-DIRITTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO DEL LAVORO-DIRITTO PENALE DEL LAVORO-ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO.

Area delle discipline privatistiche

 Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà aver acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di conoscenza e comprensione:
- conoscenze e competenze nei settori giuridico-privatistici di base;

- conoscenze e competenze nell'interpretazione delle norme e degli istituti del diritto privato, del diritto sindacale e del lavoro, del diritto della salute e della sicurezza dei lavoratori in una prospettiva anche di politica del diritto internazionale ed europeo;

- conoscenze e competenze in ordine ai principi fondamentali del diritto processuale civile con particolare riferimento alle procedure di risoluzione giudiziale e stragiudiziale delle controversie di lavoro.

Tali attitudini sono sviluppate attraverso attività formative di insegnamento, attività di tutorato, studio dei materiali forniti dal docente, di regola disponibili su piattaforma blended learning, nonché tramite seminari di approfondimento tematici, discussione su casi giurisprudenziali e conferenze tematiche, specie con riguardo a questioni di particolare attualità e rilevanza interdisciplinare.

La valutazione della padronanza delle conoscenze e competenze avviene tramite le prove di accertamento finali e, ove opportuno, attraverso prove di verifica intermedie e altresì mediante elaborati su casi giurisprudenziali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo, il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- attitudine specifica ad applicare le norme sostanziali e i principi processuali fondamentali della legge, con particolare riferimento all’ ordinamento lavoristico, comprese le specifiche discipline in materia di salute e sicurezza dei lavoratori;

- attitudine specifica ad applicare contratti collettivi ed individuali di lavoro, nonché a redigere contratti ai fini dell'assunzione dei prestatori;

- attitudine specifica a reperire anche tramite banche dati, comprendere e utilizzare la giurisprudenza, con particolare riferimento alle questioni lavoristiche, comprese quelle connesse alla disciplina della salute e sicurezza dei lavoratori;

- attitudine specifica a comprendere finalità, contesti e conseguenze delle politiche del diritto in materia di lavoro;
- attitudine, più in generale, a ideare e sostenere sul piano argomentativo soluzioni specifiche ai problemi giuridici, specie di stretta attualità, affrontati in relazione ai propri campi di competenza.

Tali attitudini sono conseguite attraverso attività di laboratorio, comprendenti anche l'elaborazione di testi e documenti giuridici, nonché tramite la lettura ragionata e la discussione pubblica in aula di pronunce giurisprudenziali.
Tali attitudini sono valutate tramite presentazione di elaborati, studi di caso
e altre esperienze formative organizzate nell' ambito del corso di studi.

INSEGNAMENTI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO-DIRITTO DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI-DIRITTO SINDACALE E DEL LAVORO PRIVATO E PUBBLICO-LABORATORIO DI DIRITTO SINDACALE E DEL LAVORO

 Area delle discipline Storico-Filosofiche

 Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di conoscenza e comprensione, anche con riguardo ad alcuni temi d'avanguardia o comunque oggetto di significativo dibattito nel proprio campo di studi:

- conoscenze e competenze in merito ai principi filosofico-giuridici di base compresi gli elementi di informatica giuridica;
- conoscenze e competenze relative alla evoluzione storica dei sistemi giuridici del lavoro, sia per quanto concerne l’origine degli istituti fondamentali sia per quanto attiene agli sviluppi moderni e contemporanei dei sistemi di tutela;

- conoscenze e competenze in ordine ai rapporti lavorativi guardati nella loro complessità e storicità attraverso l'acquisizione di capacità critiche all'interno della ricerca storica.

Tali attitudini sono sviluppate attraverso attività formative di insegnamento, attività di tutorato, studio dei libri di testo anche di livello avanzato e dei materiali forniti dal docente, di regola disponibili su piattaforma blended learning, nonché tramite seminari e conferenze di approfondimento tematico, specie con riguardo a questioni di particolare attualità nel dibattito storico-filosofico e di rilevanza interdisciplinare.

La valutazione della padronanza delle conoscenze e competenze avviene tramite le prove di accertamento finali e, ove opportuno, attraverso prove o test di verifica intermedia.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo, il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- attitudine specifica ad applicare i principi filosofico-giuridici alla visione del mondo globalizzato;

- attitudine specifica a riconoscere e contestualizzare sul piano giuridico la natura e le implicazioni dei sistemi giuridici del lavoro;

- attitudine, più in generale, a ideare e sostenere opinioni personali sul terreno delle relazioni lavorative in ambito storico-giuridico e ad avvalorare sul piano argomentativo soluzioni specifiche ai problemi giuridico-filosofici, specie di stretta attualità.

Tali attitudini sono conseguite attraverso attività di laboratorio, lavori di gruppo, approfondimenti in forma seminariale.

Tali attitudini sono valutate tramite presentazione di elaborati e altre esperienze formative organizzate nell'ambito del corso di studi.

INSEGNAMENTI:FILOSOFIA DEL DIRITTO ED ELEMENTI DI INFORMATICA GIURIDICA-LAVORO E LAVORATORI IN DIRITTO ROMANO-STORIA DEL DIRITTO DEL LAVORO.

Area delle discipline Socio-Giuridico-Economica

 Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di conoscenza e comprensione, anche con riguardo ad alcuni temi d'avanguardia o comunque oggetto di significativo dibattito nel proprio campo di studi :

- conoscenze e competenze in ordine ai principi macro e micro economici, con riferimento in particolare al mercato del lavoro ed al settore pubblico;

- conoscenze e competenze relative alle norme del sistema tributario, nazionale e sovranazionale, con particolare riferimento agli aspetti connessi ai rapporti di lavoro e conoscenza delle procedure di risoluzione giudiziale e stragiudiziale delle controversie in materia tributaria;

- conoscenze e competenze in merito agli aspetti sociologici del mercato del lavoro.

Tali attitudini sono sviluppate attraverso attività formative di insegnamento, attività di tutorato, studio dei libri di testo e dei materiali forniti dal docente, di regola disponibili su piattaforma blended learning, domande di autovalutazione, nonché tramite seminari integrativi su temi di rilevante interesse ed attualità anche con la partecipazione degli operatori del settore e coinvolgimento diretto degli studenti.

La valutazione della padronanza delle conoscenze e competenze avviene tramite le prove di accertamento finali e, ove opportuno, attraverso prove di verifica intermedie.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo, il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- attitudine specifica ad applicare le norme in materia di tributi dell’ordinamento giuridico nazionale, comunitario ed internazionale;

- attitudine specifica a comprendere il funzionamento dei mercati ed il comportamento degli attori che in essi operano, nonché di mettere in relazione il sistema delle norme con il funzionamento dei sistemi economici;

- attitudine specifica ad analizzare gli elementi fondamentali del mercato del lavoro, nonché la capacità di analizzare il sistema di relazioni industriali con particolare riferimento al ruolo dei vari attori, pubblici e privati, di tale sistema;

- attitudine specifica a comprendere finalità, contesti ed effetti delle politiche del diritto e delle politiche economiche con particolare riferimento alle tematiche dell’occupazione, del mercato del lavoro e degli interventi di welfare;


- attitudine, più in generale, a ideare e sostenere sul piano argomentativo soluzioni specifiche ai problemi giuridici, specie di stretta attualità, affrontati in relazione ai propri campi di competenza.

Tali attitudini sono conseguite attraverso attività di laboratorio comprendenti anche l'elaborazione di testi e documenti giuridici in contesti giudiziali ed extragiudiziali, talora valorizzando se del caso un approccio interdisciplinare.

Tali attitudini sono valutate tramite presentazione di elaborati, esercitazioni su casi giurisprudenziali
e altre esperienze formative organizzate nell' ambito del corso di studi.

INSEGNAMENTI:ECONOMIA POLITICA-SOCIOLOGIA DEL LAVORO-DIRITTO TRIBUTARIO-SCIENZA DELLE FINANZE.

Area Tecnico-Medica

Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di conoscenza e comprensione, anche con riguardo ad alcuni temi d'avanguardia o comunque oggetto di significativo dibattito nel proprio campo di studi :

- conoscenze e competenze in ordine ai principi fondamentali dell'igiene applicata ai luoghi di lavoro;

- conoscenze e competenze necessarie ad affrontare le problematiche di tipo medico del sistema prevenzionistico.

Tali attitudini sono sviluppate attraverso attività formative di insegnamento, attività di tutorato, studio dei testi e dei materiali forniti dal docente, di regola disponibili su piattaforma blended learning, nonché tramite seminari e conferenze di approfondimento tematici, specie con riguardo a questioni di particolare attualità e rilevanza interdisciplinare.

La valutazione della padronanza delle conoscenze e competenze avviene tramite le prove di accertamento finali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo, il laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori dovrà avere acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:

- attitudine specifica ad di analizzare i principi fondamentali del sistema di prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro anche con riferimento ai diversi settori merceologici ed alle differenti tipologie di rischi professionali;

- attitudine, più in generale, a ideare e sostenere sul piano argomentativo soluzioni specifiche ai problemi medico-sanitari afferenti al sistema prevenzionistico specie di stretta attualità.

Tali attitudini sono conseguite attraverso lavori di gruppo ed esercitazioni su cases studies.

Tali attitudini sono valutate tramite presentazione di elaborati ed altre esperienze formative organizzate nell' ambito del corso di studi.

INSEGNAMENTI:IGIENE APPLICATA AI LUOGHI DI LAVORO-MEDICINA DEL LAVORO

Conoscenza e comprensione (Knowledge and understanding):

 Alla fine del percorso formativo, il laureato dovrà aver acquisito le attitudini di seguito descritte in termini di conoscenza e comprensione:

- la conoscenza della terminologia giuridica inglese o francese di base;

Tali attitudini sono sviluppate attraverso attività formative di insegnamento nonché tramite seminari di approfondimento tematici, discussione su casi giurisprudenziali e conferenze tematiche nell'ambito delle iniziative promosse dal Laboratorio di diritto vivente.

La valutazione della padronanza delle conoscenze e competenze avviene tramite le prove di accertamento finali e, ove opportuno, attraverso test intermedi e altresì mediante elaborati su casi giurisprudenziali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

Alla fine del percorso formativo, il laureato dovrà aver acquisito le attitudini di seguito descritte in termini capacità di applicare la conoscenza e comprensione:

- la capacità di studio e di ricerca della terminologia giuridica inglese o francese utilizzando metodi e strumenti idonei;
- la capacità di comprendere un testo di carattere giuridico in lingua inglese o francese.

Tali attitudini sono conseguite attraverso lo sviluppo di una capacità elaborativa di testi e documenti giuridici in contesti giudiziali ed extragiudiziali talora valorizzando se del caso un approccio interdisciplinare.
Tali attitudini sono valutate tramite presentazione di elaborati, esercitazioni su casi giurisprudenziali e altre esperienze formative organizzate nell'ambito del corso di studi.

INSEGNAMENTI: LINGUA FRANCESE COMPRENSIVA DEL LINGUAGGIO GIURIDICO-LINGUA INGLESE COMPRENSIVA DEL LINGUAGGIO GIURIDICO

 

Il profilo culturale del laureato in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori poggia su un percorso triennale, finalizzato all'acquisizione delle conoscenze metodologiche e scientifiche necessarie per la comprensione e la gestione delle dinamiche dei rapporti di lavoro, anche per gli aspetti relativi alla salute e sicurezza dei lavoratori.
Il Corso di laurea è pensato per rispondere a una duplice e concorrente esigenza formativa. Anzitutto, vuole assicurare una formazione generale, afferente al sapere giuridico di base, declinato, ove occorra, dal punto di vista della disciplina del lavoro. Poi, intende garantire una formazione specifica, nell'ambito pubblicistico, della giurisprudenza, delle discipline del diritto d'impresa
e settoriali, per la costruzione di una figura di esperto nel campo dei rapporti di lavoro, con una preparazione di taglio giuridico, che non trascura, tuttavia, i profili economici, manageriali e sociologici caratterizzanti la materia, nonché quelli sanitari, affini e integrativi rispetto alla disciplina della salute e sicurezza dei lavoratori. In ragione della dimensione ormai sovranazionale del mercato del lavoro, il Corso di laurea cura altresì l'acquisizione di conoscenze di diritto internazionale ed europeo, incoraggia gli studi all'estero mediante la partecipazione al programma Erasmus,
include nel proprio curriculum l'informatica giuridica e l'apprendimento del linguaggio giuridico con riferimento ad almeno una lingua straniera. Gli insegnamenti, prevalentemente obbligatori, comprendono una trattazione della materia a carattere istituzionale, i necessari approfondimenti teorici ed attività didattiche integrative, quali esercitazioni, seminari, conferenze, laboratori di diritto. La frequenza alle lezioni e alle altre attività didattiche è vivamente consigliata, ma non obbligatoria. Il Corso indirizza, inoltre, gli studenti verso il conseguimento delle necessarie competenze operative, attraverso l'attivazione di tirocini formativi per lo svolgimento di esperienze professionali. Il Corso di laurea prevede la possibilità dell’iscrizione in “modalità a tempo parziale”.

Per essere ammessi all'esame di laurea occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli insegnamenti previsti nel piano degli studi, con le modalità di esame stabilite nel presente Regolamento. Il numero dei CFU acquisiti durante il Corso degli studi,comprensivo di quelli relativi all'esame finale, non deve essere inferiore a 180: pertanto, per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver previamente conseguito 174CFU.La prova finale, il cui superamento dà diritto al riconoscimento di 6 CFU (5 CFU per la preparazione e 1 CFU per la discussione), consiste nella discussione orale, eventualmente sulla base di un elaborato scritto, che miri a dimostrare la capacità dello studente di inquadrare e risolvere, alla luce della letteratura in materia e delle varie correnti interpretative, un problema teoricopratico individuato da uno dei docenti del Corso e connesso alle tematiche oggetto del corso di studi. Può essere docente relatore ogni
titolare di corso l'insegnamento della Scuola di Giurisprudenza, compresi i professori supplenti e i professori a contratto durante l'anno accademico in cui prestano la loro opera. Gli studenti possono essere seguiti da due relatori anche di aree scientifiche diverse. L'esame di laurea comporta una valutazione complessiva della maturità intellettuale, della qualità della prova finale e
della carriera dello studente. Il voto di laurea, espresso in centodecimi, si ottiene sommando: - la media (ponderata per i CFU), espressa in centodecimi, dei voti conseguiti dallo studente negli esami di profitto relativi al Corso di laurea; - un voto assegnato alla discussione dell'elaborato finale, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza; - ulteriori punti
basati su criteri di merito misurabili e comunque predefiniti dal Consiglio della Scuola di Giurisprudenza. Infatti, ai fini del voto la Commissione dovrà tenere conto: a) dei risultati del corso completo di studi universitari; b) della valutazione della tesi operata dai relatori; c) della valutazione delle capacità dimostrate dal candidato nella discussione; d) della valutazione della carriera
universitaria dello studente. La Commissione di laurea potrà, in casi eccezionali e con motivazione espressa, aggiungere alla lode una menzione di merito. Nel caso di punteggio finale
complessivo pari a 110/110 la Commissione di laurea può attribuire la lode con votazione all'unanimità. Il punteggio minimo è pari a 66/110. Lo svolgimento della prova finale è pubblico così come la proclamazione del risultato finale. L'elaborato finale, in accordo con il Relatore, può essere scritto anche in lingua straniera; lo studente che intenda discutere l'elaborato finale in lingua
straniera dovrà preventivamente presentare richiesta scritta al relatore ed è comunque tenuto a depositare un abstract dell'elaborato in lingua italiana. Alla prova finale potrà essere attribuito un punteggio massimo di 6 (sei) punti. Allo studente che si laurea in corso viene assegnato un ulteriore punto. Allo studente che si laurea in corso e con media curriculare superiore a 27/30
(ventisette/trentesimi) vengono assegnati ulteriori due punti. Lo studente può condurre in tutto o in parte le attività di ricerca connesse alla predisposizione dell'elaborato finale avvalendosi del soggiorno Erasmus - previa autorizzazione del Relatore. Lo studente che intenda preparare la tesi di laurea all'estero nell'ambito del soggiorno Erasmus è tenuto ad allegare al modulo di Accordo Didattico un'apposita dichiarazione redatta e firmata dal proprio Relatore, nella quale dovranno essere sinteticamente descritte le attività di ricerca da svolgere presso l'Università ospitante e, ove possibile, indicare il Tutor che seguirà lo studente e ne certificherà l'attività svolta. Ai fini del riconoscimento di tale attività di ricerca, in sede di discussione di laurea, allo studente Erasmus che ha preparato la tesi all'estero osservando tutte le disposizioni, viene assegnato un ulteriore punto rispetto alla media curriculare conseguita; altresì allo studente che si laurea in corso e ha usufruito di borsa di studio Erasmus viene assegnato un punto se ha acquisito 9 CFU all'estero o due punti se ha acquisito più di 9 CFU all'estero.La Commissione dell'esame di laurea è composta da almeno 5 membri, nominata e presieduta dal Direttore di Dipartimento o da un professore di ruolo da lui delegato. La maggioranza dei membri della Commissione deve essere costituita da professori e
ricercatori di ruolo della Scuola di Giurisprudenza. Il Direttore del Dipartimento, su proposta del docente relatore, può invitare a far parte della Commissione un docente di altra università o una persona particolarmente esperta nel tema affrontato nella prova finale.

Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori (L-14)

La laurea in Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza dei lavoratori, Classe L-14, costituisce titolo per l’accesso (eventualmente con integrazioni), alla laurea magistrale in Giurisprudenza, Classe LMG/01, attivata presso la Scuola di Giurisprudenza.

a) Iniziative di rafforzamento degli strumenti e delle metodologie della conoscenza. 
a1) Laboratorio di diritto vivente.
Nel CdS è istituito il 'Laboratorio di diritto vivente' che è una iniziativa didattica finalizzata ad offrire un primo contatto con le più attuali questioni giuridiche della modernità. L'iniziativa e' rivolta agli studenti iscritti agli ultimi anni del Corso. Le attivita' del 'Laboratorio' si caratterizzano per la costante attenzione riservata ai profili applicativi e alle metodologie che debbono essere acquisite per riuscire a trattare proficuamente le questioni affrontate, anche da un punto di vista professionale. Le modalità didattiche sono congrue a tali scopi, caratterizzandosi per l'ampio rilievo assegnato ad analisi casistiche e al contributo offerto da figure professionali altamente qualificate e specializzate. Un elemento caratterizzante le iniziative didattiche del 'Laboratorio' è costituito dalla interidisciplinarietà'. Ciascun corso prevede che i partecipanti si esercitino nella individuazione di soluzioni ad un caso specifico. Al termine del Laboratorio vengono riconosciuti crediti formativi universitari agli studenti frequentanti.
a2) Osservatorio Olympus per il monitoraggio permanente della legislazione e della giurisprudenza in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro.

Istituito nel 2006, grazie ad una Convenzione tra l'Università di Urbino Carlo Bo, la Regione Marche e la Direzione Regionale delle marche dell'INAIL, è gestito dai docenti di Diritto del lavoro del Dipartimento e svolge varie attività tra cui, in particolare: - la gestione di un sito web con banche dati legislative, giurisprudenziali e contrattuali in materia di sicurezza sul lavoro, nonché
approfondimenti e articoli, rassegne specialistiche e "focus" tematici; - la gestione di una rivista scientifica online - "Diritto della sicurezza sul lavoro" (DSL) - in materia di diritto della sicurezza nei
luoghi di lavoro, dotata di codice ISSN, che si avvale di un ampio comitato scientifico internazionale e di procedure di referaggio per la individuazione dei saggi da pubblicare; - l'organizzazione di eventi convegnistici e seminariali in materia di sicurezza sul lavoro con la partecipazione di studiosi ed esperti di livello nazionale.Tale Osservatorio, il cui sito web è liberamente accessibile a tutti in una logica di servizio pubblico, consente agli studenti del CdS di reperire materiali e documentazione utili al proprio percorso di studio ed alla redazione delle tesi di laurea. Offre, altresì, tramite
i menzionati incontri convegnistici e seminariali, la possibilità di confrontarsi con i maggiori esperti della materia e di analizzare approfonditamente le questioni più delicate attinenti ad essa.
b) Iniziative di miglioramento del dialogo docenti-studenti e di presentazione degli esiti del questionario studenti
b1) Assemblea studentesca.
A partire da una prima iniziativa assembleare assunta dalla Commissione Paritetica Docenti Studenti - alla quale sono stati invitati a partecipare tutti gli studenti del dipartimento, le relative rappresentanze, nonché il Direttore del Dipartimento, il Presidente della Scuola e i membri del gruppo di Assicurazione della Qualità della didattica - è stata avviata un'azione volta a rendere tale
assemblea un evento da tenersi frequentemente e stabilmente, immaginandone una cadenza regolare o comunque la convocazione ogni qualvolta si presentino problematiche particolarmente condivise. L'assemblea ha avuto sin dall'inizio un discreto seguito ed è risultata estremamente efficace per migliorare la comunicazione docenti studenti su molteplici fronti. Sulla base di tale esperienza, oggi l'assemblea studentesca costituisce il luogo e il momento ufficiale di dialogo e organizzazione interna degli studenti, nonché di raccordo con i docenti stessa in un'ottica di miglioramento continuo della qualità del Corso e dell'esperienza formativa soggettiva di ciascun discente.L'assemblea si tiene mensilmente. E' convocata dai rappresentanti degli studenti eletti, come tali, componenti anche della CPDS. Contempla, inoltre, la presenza anche dello studente/studentessa membro del Gruppo di riesame. Nel corso dell'assemblea, si procede, anzitutto, alla presentazione ufficiale presso la comunità studentesca dei dati dei questionari studenti, con successiva discussione dei relativi esiti. Poi, si perviene alla individuazione dei problemi e alla raccolta di proposte sull'organizzazione e la didattica del Corso. In consonanza con le procedure di cui al documento di gestione del CdS, tali problemi e proposte vengono portate presso i competenti organi accademici, che li prendono in carico, per consentirne, infine, la trattazione nel Consiglio della Scuola di Giurisprudenza.
b2) Blended learning.
Il Corso di studio ha aderito al progetto d'Ateneo Blended Learning ad Uniurb, modalità di erogazione della didattica che prevede l'affiancamento di una piattaforma tecnologica (Moodle) alla didattica tradizionale in presenza, che consente la condivisione di materiali tra docenti e studenti a supporto della didattica.
c) Iniziative di rafforzamento degli sbocchi occupazionali del CdS
c1) Corso di Formazione permanente per Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) e di Addetto dei servizi di prevenzione e protezione (ASPP) "Modulo A" e "Modulo C".
Il Corso, ormai giunto alla seconda edizione, è stato istituito allo scopo di migliorare la spendibilità della laurea di cui al presente CdS nella logica di un più stringente nesso tra Università e mondo del lavoro e delle professioni. Nel rispetto di quanto previsto dalla legislazione italiana in materia, il Corso mira alla formazione di RSPP e ASPP per il settore privato e per quello pubblico.
Con riguardo agli studenti del CdS, ne è contemplata la possibilità di partecipazione a titolo gratuito.È istituito il ‘Laboratorio di diritto vivente’, iniziativa didattica finalizzata ad offrire un primo contatto con le più attuali questioni giuridiche della modernità; le attività si caratterizzano per la costante attenzione riservata ai profili applicativi e alle metodologie che debbono essere acquisite per riuscire a trattare proficuamente le questioni affrontate, anche da un punto di vista professionale. I partecipanti si esercitano nella individuazione di soluzioni ad un caso specifico, anche attraverso la predisposizione degli atti, dei pareri o degli altri documenti a ciò necessari. Inoltre, il CdS offre un servizio di tutorato a disposizione degli studenti per l’approfondimento dei temi delle lezioni e per la preparazione degli esami di profitto; frequenti appelli di esame; corsi intensivi facoltativi; appelli d’esame nel periodo estivo; numerose convenzioni per favorire lo svolgimento di esperienze di studio all’estero e di lavoro (stage) presso imprese ed enti pubblici con il riconoscimento di crediti formativi.

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Corso ad accesso libero
Indicazioni

Per essere ammessi al Corso di laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di un titolo di studio equipollente conseguito all'estero. Gli iscritti al corso di laurea dovranno sostenere un test di Verifica della Preparazione Iniziale (VPI) di carattere non selettivo gestito a livello di Ateneo. Sono previste due date in cui gli studenti possono sostenere tale prova: la prima ad ottobre e la seconda a gennaio. Agli studenti che non superino il test o che non si siano presentati alla prova di verifica vengono assegnato obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso, previa verifica: tali studenti sono invitati a seguire un corso di recupero organizzato a livello di Ateneo al termine del quale debbono sostenere o ripetere la prova di VPI. In caso di ulteriore non superamento della prova di VPI, lo studente deve sottoporsi ad un'ulteriore verifica gestita da una Commissione incaricata dal CdS. Ferma restando la prova di VPI gestita a livello di Ateneo, all'inizio dell'a.a. agli studenti iscritti al primo anno di corso, verrà somministrato un questionario interno articolato in 20 domande a risposta multipla, che non pregiudica la carriera dello studente, e che è volto ad individuare la conoscenza dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico. Si riterrà necessario integrare le competenze di base qualora gli studenti abbiano risposto a meno di 18 quesiti.Per favorire il recupero delle eventuali lacune evidenziate, il CdS organizza un apposito corso di lezioni di introduzione agli studi giuridici al termine del quale, attraverso specifici colloqui con docenti del corso, viene verificato l'effettivo recupero delle lacune. I colloqui verranno svolti entro il mese di settembre. Di ciò verrà data idonea informazione sul sito web del Dipartimento. Infine per quanto riguarda l'iscrizione degli studenti stranieri, questa è regolamentata dalla vigente normativa nazionale i cui dettagli sono riportati nel sito internet di Ateneo.

Contribuzione
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Puoi immatricolarti dal 20/07/2017 al 31/10/2017 . Tramite la procedura online puoi immatricolarti al corso ed effettuare il pagamento della contribuzione con PagoPA.
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Contribuzione

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Responsabile: Alfonso Pretelli
Via Saffi, 2 - 61029 Urbino PU
orario al pubblico: lunedì-sabato 09,30-13,00
apertura pomeridiana: martedì 15,00-16,30
Tel. 0722 305230 - Fax 0722 304630
Email segreteriastudenti.geps@uniurb.it

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Il tutorato è finalizzato ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Per informazioni: tutor.giurisprudenza@uniurb.it
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