Percorso che permetta di individuare in una serie di opere la paternità tra Giotto, i collaboratori e la corrente della Scuola riminese.

Il corso verte sulla figura di Giotto a partire dalle fonti e dalla storiografia che lo riguardano le quali hanno messo in evidenza il ruolo riformatore che ha avuto nell'ambito della pittura tra Due e Trecento con il  cambiamento di linguaggio da "greco in latino, da antico in moderno".                                                                                                                                                                                                                                                                                           Verranno proposte le tappe della sua intensa attività attraverso l'analisi dei complessi realizzati in Toscana, Umbria, Romagna,Veneto, Campania,, nonchè le opere d'arte mobili.                                                                                Risalto verrà dato al cantiere di Assisi con la decorazione della Basilica superiore con Storie della vita di san Francesco e cappelle nella Basilica inferiore realizzate da suoi collaboratori                                                                    Dalla frequentazioni del cantiere di Assisi  si sono formati artisti riminesi che, prendendo l'avvio anche da una cappella decorata nella chiesa di san Francesco di Rimini distrutta nel rifacimento del Tempio malatestiano,  e dal Crocifisso sagomato ancora in loco, hanno costituitto una Scuola dall'unitario linguaggio giottesco, espansa in diversi luoghi.

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A fine corso lo studente deve avere acquisito la capacità di lettura del fenomeno giottesco, nonchè orientarsi nella lettura dell'opera d'arte così da capire non solo l'originalità di Giotto, ma anche il rapporto tra l'opera autografa e quella che ne prende spunto.

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Visite guidate.

Modalità didattiche

Leziioni frontali

Obblighi

Studio dei testi e visite ai luoghi urbinati funzionali al corso, accompagnati dal docente o per singola iniziativa.

Testi di studio

F. Flores D'Arcais, Giotto, Motta, Milano 1995

G. Malafarina, La basilica di san Francesco ad Assisi, Panini, Modena 2011

G. Pasini, La pittura riminese del Trecnto, Pizzi, Milano,1990

La pittura riminese tra Romagna e marche nella prma metà del Trecneto, atti deol convegno 18-20 settembre 1987, in "“Notizie da Palazzo Albani”, a. XVIII, n.1, 1988.

Modalità di
accertamento

Esame orale

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Modalità didattiche

Consultazione del materiale messo a disposizione nella piattaforma oltre ai testi indicati in bibliografia

Obblighi

Redazione di un saggio di 8/10 cartelle su un argomento a scelta inerente il corso,

Testi di studio

F. Flores D'Arcais, Giotto, Motta, Milano 1995

G. Malafarina, La basilica di san Francesco ad Assisi, Panini, Modena 2011

G. Pasini, La pittura riminese del Trecnto, Pizzi, Milano,1990

La pittura riminese tra Romagna e marche nella prma metà del Trecneto, atti deol convegno 18-20 settembre 1987, in "“Notizie da Palazzo Albani”, a. XVIII, n.1, 1988.

Modalità di
accertamento

Esame orale e presentazione del saggio.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Durante il corso nella piattaforma verranno caricati power point delle lezioni, pdf di articoli e saggi.