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PEDAGOGIA DELLA MARGINALITà E DELLA DEVIANZA MINORILE

A.A. CFU
2006/2007 4
Docente Email Ricevimento studenti
Patrizia Gaspari
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge lo scopo di compiere un’attenta riflessione sui concetti di disagio, disadattamento, marginalità, vulnerabilità, umana fragilità e devianza minorile, che caratterizzano l’attuale scenario della società complessa. A tale scopo, verranno analizzate le possibili interpretazioni esistenti in merito, utilizzando una pluralità di approcci e di saperi presenti nel variegato panorama delle scienze dell’educazione, senza trascurare le necessarie connessioni di natura interdisciplinare con le altre scienze. Ne deriva la necessaria rilettura delle principali professioni educative, specializzate nella creazione-progettazione delle reti di sostegno e di aiuto in grado di ridurre gli ostacoli e le barriere socio-culturali ed esistenziali che, di fatto, condizionano lo stato di benessere, il maggior livello d’integrazione scolastica e sociale, e la qualità della vita delle persone “emarginate”. Nello specifico, il programma intende accrescere il bagaglio formativo, ovvero le competenze di natura teorico-pratica, di professionisti chiamati, nel prossimo futuro, a progettare, documentare e coordinare efficaci interventi nei servizi educativi e formativi presenti nel territorio. In questo senso le categorie della cura educativa, della relazione di aiuto, della resilienza e della “riduzione dell’handicap” saranno rivisitate ed approfondite per individuare funzionali pratiche preventive e rieducative.

Programma

Parte istituzionale Pedagogia speciale e Pedagogia della marginalit? e della devianza minorile: sentieri comuni e differenti confini epistemologici L?ermeneutica della condizione diversa Complessit? e diversit? Vecchie e nuove diversit? Attuali problematiche della Pedagogia della marginalit? Educare alle diversit?: le nuove professioni educative Prevenire il disagio: lo specifico educativo Disagio, disadattamento, devianza e marginalit?: oltre la logica della categorizzazione La cura educativa e la relazione di aiuto Il concetto di resilienza La riduzione dell?handicap I saperi imprescindibili nel campo delle diversit? Gli scenari della devianza Adolescenti ?difficili? ed ipotesi d?intervento sui minori Le immagini del disagio giovanile Percorsi formativi nel mondo marginale Parte monografica Marginali per forza Marginali per definizione Marginali per natura Marginali per protesta Le nuove povert? Professionalit? educative e relazione di aiuto Gli aspetti metodologici L?autobiografia come strumento di formazione Relazioni d?aiuto nei principali contesti educativo-formativi Modelli progettuali e logiche di rete Le competenze pedagogiche per progettare la riduzione del disagio Lavoro d??quipe, formazione, supervisione e coordinamento dei professionisti dell?aiuto Didattiche extrascolastiche Strategie di aiuto e riscatto esistenziale

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche
Lezione frontale, tesine di approfondimento; seminari; lavori di gruppo; dibattiti su specifiche tematiche.
Testi di studio
P. Gaspari, Vietato escludere. Per una Pedagogia di frontiera, Anicia, Roma, 2002, 2? Edizione; (testo obbligatorio) pi? un testo a scelta tra i seguenti: 1. I.Lizzola, V. Tarchini, Persone e legami nella vulnerabilit?.Iniziativa educativa e attivazioni sociali a partire dalla fragilit?, Unicopli, Milano, 2006; 2. E Catarsi (a cura di), La relazione di aiuto nella scuola e nei servizi socioeducativi, Del Cerro, Pisa, 2004; 3. A. Gramigna, M. Righetti, ?.Svegliandomi mi son trovato ai margini. Per una pedagogia della marginalit?, CLUEB, Bologna, 2001; 4. P. Barone, Pedagogia della marginalit? e della devianza. Modelli teorici e specificit? minorile, Guerini Studio, Milano, 2001.
Modalità di
accertamento
Esame orale.
Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Eventuali programmi alternativi si possono concordare almeno tre mesi prima della data d’esame.
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